Io invece riflettevo sullo spot RAI per i 60 anni dell'Europa:
e pensavo che quello che tutti indicano come una cosa bella, un valore, qualcosa cui puntare ed andarne fieri... cioè tutti quegli esempi di multicultura e integrazione dello spot... è qualcosa che a me fa schifo schifo schifo schifo e ancora schifo!!!!
Tutti quei ragazzetti trendy che si fanno belli perchè hanno l'amico in Irlanda, la casa libera a Parigi, la fidanzata in Olanda e l'avventura in Svezia dopo aver fatto l'Orgasmus... pardon, l'Erasmus a Barcellona, ovviamente nell'appartamento spagnolo... mi stanno infinitamente sulle balle che più di così non ve lo potete immaginare.
Gli amici, quelli veri, si fanno sui banchi di scuola o nello spogliatoio se hai avuto la fortuna di aver fatto sport serio da ragazzo... e quelli rimangono per tutta la vita. Essere "cittadini del mondo" non significa avere milioni di amici in ogni continente, significa invece essere soli e non poter contare su nessuno, significa dare al rapporto umano un significato superficiale, di convenienza, forse limitato al lavoro significa essere egoisti e sfruttare le convenienze o le occasioni, significa non avere né volere dei legami seri.
E questo, ripeto, mi fa schifo schifo schifo schifo e ancora schifo!
Io posso anche "viaggiare" e stringere "amicizie" internazionali, ma devo sempre tornare dove sono cresciuto e sicuramente so che quelle conoscenze non sono né saranno mai quelle "autentiche" che rimangono per la vita e sulle quali puoi contare veramente. Solo con chi sei cresciuto puoi avere un rapporto intimo, privilegiato, duraturo e disinteressato. E poi, le amicizie vanno anche coltivate e questo non si può fare con Skype e con le e-mail.