Immobiliare, a Roma prezzi ai minimi storici e non è ancora finita

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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19/11/09
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Roma caput mundi dicevano i latini. Il mercato immobiliare della capitale non sembra però riflettere questo antico detto popolare. Da alcuni anni i prezzi delle case sono in discesa e il trend non sembra arrestarsi.
Colpa della eccessiva tassazione degli immobili (Imu)? O perdita d’interesse degli investitori nella capitale d’Italia? Un problema che sembrava non dovesse porsi mai nella città eterna, eppure da 5 anni a questa parte qualcosa è cambiato.

Gli interessi degli acquirenti si sono spostati verso grandi città meno costose. Oppure, a parità di offerta, verso città più vivibili, con servizi efficienti, con più zone centrali a traffico limitato e dove c’è meno inquinamento.

Come a Milano, ad esempio, dove il trend del mercato immobiliare ha preso una piega diametralmente opposta a quella di Roma.

Mercato immobiliare in crisi anche a Roma
Il problema a Roma, come del resto in tutta Italia, è che con la crisi in atto dal 2008-2009, il potere d’acquisto degli italiani è sceso e continua a scendere. La pandemia, poi, darà un ulteriore colpo di grazia al mattone negli anni a venire.

L’andamento dell’economia nazionale non lascia presagire nulla di buono per gli anni a venire – osservano gli agenti immobiliari -. Inutile illudersi in una ripresa, come di anno in anno si tenta di fare. Se l’occupazione cala, i salari non crescono e le pensioni tendono ad assottigliarsi, difficile pensare a una ripresa a breve dei prezzi delle case. Inoltre, le spese e le tasse sul mattone incombono ogni anno e col passare del tempo aumentano i proprietari che vogliono disfarsi del problema.
A Roma cresce la domanda di case più grandi
Tuttavia, con i prezzi ai minimi storici e le richieste di immobili più grandi, a Roma ci sono tutte le condizioni per la ripresa del mercato nel post Covid. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato immobiliare di Roma, che è stato tema di discussione del webinar organizzato da Aspesi Roma, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Casa e Immobiliare.it.

“Prezzi congelati e una domanda orientata a tagli più grandi incontra una favorevole congiuntura nell’offerta di immobili a Roma, dove la maggior parte di quelli in vendita è composta da trilocali e quadrilocali”.

Resta forte la domanda solo nei quartieri centrali
Analizzando le oltre 300 mila ricerche settimanali effettuate su Immobiliare.it, spiega una nota, solo a Roma emerge come l’interesse dei potenziali acquirenti rimanga forte nelle classiche zone ad alta attrattività. Come Centro Storico, Prati, Salario e Parioli. Ma a queste si aggiungono alcune nuove aree che negli ultimi anni sono state protagoniste di fenomeni di rigenerazione endogena. Primo fra tutti il quartiere di Pigneto, dove i valori immobiliari hanno iniziato a crescere, spinti dalla vivacità della zona.

Secondo un sondaggio svolto a ottobre sugli utenti di Immobiliare.it, più di una persona su quattro (26%) dichiara di avere una maggiore determinazione nella ricerca di una nuova casa. Tra queste, il 36% è mosso dalla necessità di avere maggiori spazi, maturata durante il primo lockdown quando le case da dormitori sono diventate unico ambiente in cui si viveva e lavorava.

https://www-investireoggi-it.cdn.am...ezzi-ai-minimi-storici-e-non-e-ancora-finita/
 
:D

Pochi giorni fa c'era un 3d dove si vedeva l'appartamento di un utente, bilocale venduto a 300k , in zona village olimpico se ben ricordo, anni 60...

Nella mia zona , provincia nordovest tasso di disoccupazione zero , un pezzo del genere te lo paghi 60/ 80 se in posizione top , più probabilmente 40 se fuori dal centro , 20 forse meno se la palazzina è abitata da un certo tipo di persone

Per dire , pure perdesse ancora il 50 % ( si fa per dire ) continuerebbe a valere il triplo o più che nella mia provincia del nord ...

Incidentalmente ho un appartamento in palazzina dove anni fa arrivò un romano , non lavora da 20 anni ... mi sa che si è venduto casa a roma e fa il signorino sull'appennino, con 300k se non fai il ganassa ci campi tutta la vita ( es 40 enne arriva alla pensione senza problemi)
 
Ultima modifica:
Anche a Roma, risolto il problema casa, con 300K messi da parte ci campi a lungo, a patto di fare pochi stravizi.
 
Sicuramente un elemento che pesa parecchio è l'azzeramento del turismo.
Alberghi, B&B e case vacanza sono deserti, ristoranti e bar che contavano sulla pausa pranzo dei lavoratori sono in grande sofferenza.
Il turismo, anche se ingranano i vaccini, non riprenderà immediatamente, sarà comunque un'estate senza i flussi degli anni scorsi.
A mio parere a Roma c'è ancora un bel margine di discesa dei prezzi, poi molto dipenderà dalle politiche del governo, riforma catasto o aumento imu affosserebbero ancora di piu il mercato.
 
Il governo deve smetterla di investire al nord ed iniziare a investire pesantemente al centro-sud a partire dalla capitale d'Italia.
 
ahahahahahah
ancora?
non ha già buttato soldi a sufficienza?

ancora con sta favola?
finora lo stato ha preso i soldi al nord per buttarli nel centro-sud con i risultati imbarazzanti che sono sotto gli occhi di tutti...
 
grafico-procapite-modifiche-2eps.jpg
 
Bisognerebbe partire dal mercato del lavoro. Eccetto i lavori nel pubblico (sempre meno accessibili) cosa offre Roma?
Di che vivono 3 milioni di persone?
Che tipo di giovane lavoratore puo' pagare 300k per un appartamento alla garbatella?
Non l'ho mai capito.:mmmm:
 
Sicuramente un elemento che pesa parecchio è l'azzeramento del turismo.
Alberghi, B&B e case vacanza sono deserti, ristoranti e bar che contavano sulla pausa pranzo dei lavoratori sono in grande sofferenza.
Il turismo, anche se ingranano i vaccini, non riprenderà immediatamente, sarà comunque un'estate senza i flussi degli anni scorsi.
A mio parere a Roma c'è ancora un bel margine di discesa dei prezzi, poi molto dipenderà dalle politiche del governo, riforma catasto o aumento imu affosserebbero ancora di piu il mercato.

Anche io penso che il rallentamento del turismo giocherà un fattore determinante su Roma perché i prezzi nel centro storico hanno giovato per anni degli ottimi affitti da airbnb che sono attualmente ko. Uno studio di aeroporti di Roma prevede di ritornare al traffico pre Covid solo nel 2025! 😳
Detto ciò, l’andamento del mercato immobiliare credo sia storicamente lento.
 
Per anni i proprietari di immobili in centro ci hanno guadagnato con gli affitti brevi, ora anche se qualcuno vende sanno tutti bene che non gli conviene svendere.

Fra un paio d'anni riprenderanno a guadagnare come hanno sempre fatto. Chi non può e non vuole aspettare, vende.

Ma nessuno svende :D
 
Bisognerebbe partire dal mercato del lavoro. Eccetto i lavori nel pubblico (sempre meno accessibili) cosa offre Roma?
Di che vivono 3 milioni di persone?
Che tipo di giovane lavoratore puo' pagare 300k per un appartamento alla garbatella?
Non l'ho mai capito.:mmmm:

Me lo chiedo spesso pure io...
Mi rispondo che chi compra acquista con un mix di consistenti aiuti familiari e mutui asfissianti.
Roma vive di servizi e turismo, ad oggi il turismo è in ginocchio, chi ci ha investito e ha le spalle larghe resiste gli altri annaspano
 
Me lo chiedo spesso pure io...
Mi rispondo che chi compra acquista con un mix di consistenti aiuti familiari e mutui asfissianti.
Roma vive di servizi e turismo, ad oggi il turismo è in ginocchio, chi ci ha investito e ha le spalle larghe resiste gli altri annaspano

Non sono di Roma ma anch'io mi chiedo come mai là i prezzi siano così alti. Un conoscente mi ha detto che è perchè la Chiesa possiede una marea di proprietà immobiliari, e l'offerta è scarsa.
 
Non sono di Roma ma anch'io mi chiedo come mai là i prezzi siano così alti. Un conoscente mi ha detto che è perchè la Chiesa possiede una marea di proprietà immobiliari, e l'offerta è scarsa.

Non credo c'entri nulla la chiesa cattolica...
Roma è una delle città con piu turismo al mondo (credo terza in europa), inoltre è la capitale e sede del governo, tutti i ministeri e gli apparati centrali sono qui, anche quelli internazionali.
Ci sono una marea di università tra pubbliche e private e raccoglie buona parte degli studenti fuori sede del centro/sud.
Ora con il covid il turismo è azzerato, le uni sono in dad, sul futuro ci sono parecchie nubi.
 
Non credo c'entri nulla la chiesa cattolica...
Roma è una delle città con piu turismo al mondo (credo terza in europa), inoltre è la capitale e sede del governo, tutti i ministeri e gli apparati centrali sono qui, anche quelli internazionali.
Ci sono una marea di università tra pubbliche e private e raccoglie buona parte degli studenti fuori sede del centro/sud.
Ora con il covid il turismo è azzerato, le uni sono in dad, sul futuro ci sono parecchie nubi.

Roma ha potenzialità straordinarie. Deve solo cambiare il governo della città. Sono ottimista per il futuro.
 
Non sono di Roma ma anch'io mi chiedo come mai là i prezzi siano così alti. Un conoscente mi ha detto che è perchè la Chiesa possiede una marea di proprietà immobiliari, e l'offerta è scarsa.

Senza offesa, ma questa è una sciocchezza cosmica! Riguardo al Vaticano bisognerebbe invece imporgli il pagamento dell'IMU, vergognoso che ne siano esenti.
 
Senza offesa, ma questa è una sciocchezza cosmica! Riguardo al Vaticano bisognerebbe invece imporgli il pagamento dell'IMU, vergognoso che ne siano esenti.

Infatti mi chiedo come mai nessuno lo proponga mai. Il vaticano, e chi è di Roma lo sa bene, possiede un immenso patrimonio immobiliare, molto piu consistente di quanto molti di noi possano pensare.
Il normale cittadino è asfissiato dalla tassazione e loro sono esenti dall'IMU, mistero.
Oltre ad aver contribuito a trasformare l'area intorno a san pietro in un dormitorio per senza tetto a cielo aperto, ennesima vergogna a cui non so trovare risposta.
 
Roma caput mundi dicevano i latini. Il mercato immobiliare della capitale non sembra però riflettere questo antico detto popolare. Da alcuni anni i prezzi delle case sono in discesa e il trend non sembra arrestarsi.
Colpa della eccessiva tassazione degli immobili (Imu)? O perdita d’interesse degli investitori nella capitale d’Italia? Un problema che sembrava non dovesse porsi mai nella città eterna, eppure da 5 anni a questa parte qualcosa è cambiato.

Gli interessi degli acquirenti si sono spostati verso grandi città meno costose. Oppure, a parità di offerta, verso città più vivibili, con servizi efficienti, con più zone centrali a traffico limitato e dove c’è meno inquinamento.

Come a Milano, ad esempio, dove il trend del mercato immobiliare ha preso una piega diametralmente opposta a quella di Roma.

Mercato immobiliare in crisi anche a Roma
Il problema a Roma, come del resto in tutta Italia, è che con la crisi in atto dal 2008-2009, il potere d’acquisto degli italiani è sceso e continua a scendere. La pandemia, poi, darà un ulteriore colpo di grazia al mattone negli anni a venire.

L’andamento dell’economia nazionale non lascia presagire nulla di buono per gli anni a venire – osservano gli agenti immobiliari -. Inutile illudersi in una ripresa, come di anno in anno si tenta di fare. Se l’occupazione cala, i salari non crescono e le pensioni tendono ad assottigliarsi, difficile pensare a una ripresa a breve dei prezzi delle case. Inoltre, le spese e le tasse sul mattone incombono ogni anno e col passare del tempo aumentano i proprietari che vogliono disfarsi del problema.
A Roma cresce la domanda di case più grandi
Tuttavia, con i prezzi ai minimi storici e le richieste di immobili più grandi, a Roma ci sono tutte le condizioni per la ripresa del mercato nel post Covid. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato immobiliare di Roma, che è stato tema di discussione del webinar organizzato da Aspesi Roma, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Casa e Immobiliare.it.

“Prezzi congelati e una domanda orientata a tagli più grandi incontra una favorevole congiuntura nell’offerta di immobili a Roma, dove la maggior parte di quelli in vendita è composta da trilocali e quadrilocali”.

Resta forte la domanda solo nei quartieri centrali
Analizzando le oltre 300 mila ricerche settimanali effettuate su Immobiliare.it, spiega una nota, solo a Roma emerge come l’interesse dei potenziali acquirenti rimanga forte nelle classiche zone ad alta attrattività. Come Centro Storico, Prati, Salario e Parioli. Ma a queste si aggiungono alcune nuove aree che negli ultimi anni sono state protagoniste di fenomeni di rigenerazione endogena. Primo fra tutti il quartiere di Pigneto, dove i valori immobiliari hanno iniziato a crescere, spinti dalla vivacità della zona.

Secondo un sondaggio svolto a ottobre sugli utenti di Immobiliare.it, più di una persona su quattro (26%) dichiara di avere una maggiore determinazione nella ricerca di una nuova casa. Tra queste, il 36% è mosso dalla necessità di avere maggiori spazi, maturata durante il primo lockdown quando le case da dormitori sono diventate unico ambiente in cui si viveva e lavorava.

https://www-investireoggi-it.cdn.am...ezzi-ai-minimi-storici-e-non-e-ancora-finita/

Il potere d'acquisto dei romani diminuisce, ma cresce la domanda di alloggi più grandi.
Magari pure con un bel terrazzo.

Ma chi scrive questi articoli ce l'ha un cervello?
 
Bisognerebbe partire dal mercato del lavoro. Eccetto i lavori nel pubblico (sempre meno accessibili) cosa offre Roma?
Di che vivono 3 milioni di persone?
Che tipo di giovane lavoratore puo' pagare 300k per un appartamento alla garbatella?
Non l'ho mai capito.:mmmm:


Questa è LA domanda, secondo me. Meriterebbe approfonditi topic e analisi invece dei soliti slogan delle agenzie immobiliari.

La mia personalissima risposta è che può permetterselo "solo" chi ha un più o meno cospicuo aiuto dai genitori (proprietà ereditate, patrimoni vari, tfr ecc...). Perchè anche guadagnando 4k al mese ma senza una base di 100k, difficile che compri qualcosa di dignitoso* a Roma.

*dignitoso = interno GRA, quartieri non malfamati, spazio per almeno 1 trilocale, da ristrutturare o meno poco importa con 100k di partenza.

Quindi volendo raffinare l'ottima domanda di Luzern2: Che tipo di giovane lavoratore ha da parte 100k per poter affrontare l'acquisto di un appartamento dignitoso alla garbatella/montagnola/appio claudio ecc...
 
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