Ne approfitto per chiarire il mio punto sopra, non volevo raccontare la Milano del malaffare ma puntualizzare su un aspetto spesso ignorato.
Ciò non cambia nulla nella valutazione dei valori che sono sostenuti da investitori "da fuori". Il mio intervento voleva solo puntualizzare come non fosse il 2,5/3% di rendimento l'unico parametro che spingeva gli investitori a mettere i soldi a Milano.
Ci sarebbe da citare in primis gli AirBnB che si son moltiplicati e che per un periodo probabilmente rendevano parecchio.
Ho poi citato il nero appositamente: l'affitto a studenti e giovani lavoratori si presta particolarmente allo scopo. Testimonianze dirette ne ho diverse.
Lo stesso nero, unito alla forte presenza della criminalità organizzata ha sempre rappresentato per Milano una fonte esterna di capitali. Questi ovviamente risentono della crisi.
Eh non parlo di lavare i soldi della droga con gli immobili, ma di come i soldi anche della droga finiscano a Milano vista la diversificazione portata da Ndrangheta e compagnia bella, impattando anche sugli immobili.
Ciò non cambia nulla nella valutazione dei valori che sono sostenuti da investitori "da fuori". Il mio intervento voleva solo puntualizzare come non fosse il 2,5/3% di rendimento l'unico parametro che spingeva gli investitori a mettere i soldi a Milano.
Ci sarebbe da citare in primis gli AirBnB che si son moltiplicati e che per un periodo probabilmente rendevano parecchio.
Ho poi citato il nero appositamente: l'affitto a studenti e giovani lavoratori si presta particolarmente allo scopo. Testimonianze dirette ne ho diverse.
Lo stesso nero, unito alla forte presenza della criminalità organizzata ha sempre rappresentato per Milano una fonte esterna di capitali. Questi ovviamente risentono della crisi.
Eh non parlo di lavare i soldi della droga con gli immobili, ma di come i soldi anche della droga finiscano a Milano vista la diversificazione portata da Ndrangheta e compagnia bella, impattando anche sugli immobili.