Casa Accatastata ad un piano diverso

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roberto1987

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Buonasera,

Cosa succede se una casa è accatastata ad un piano diverso da quello in cui si trova? Nello specifico piano terra ma è al primo...

Nella compravendita e nell'erogazione mutuo può esserci qualche intoppo? E dal punto di vista contrattuale?

Grazie mille a tutti
 
Eh si, la banca può non rilasciare il mutuo. C’è un’irregolarita catastale (magari sanabile, ma porta via tempo).

L agenzia la fa facile dicendo di indicare nella proposta che le spese di aggiornamento sono a carico venditore...ma io la vedo più complessa dovrei mettere una clausola sospensiva sul mutuo per cautelarmi?
 
Decisamente si. È il minimo. Oltre che la classica frase che la tua offerta assume regolarità edilizia e catastale (e quindi i costi per la sanatoria sono a carico del venditore).

Grazie del riscontro.
Posso cautelarmi anche da eventuali liti condominiali dovute a questa cosa? Che ne so uso di ascensore ecc...
 
Buonasera,

Cosa succede se una casa è accatastata ad un piano diverso da quello in cui si trova? Nello specifico piano terra ma è al primo...

Nella compravendita e nell'erogazione mutuo può esserci qualche intoppo? E dal punto di vista contrattuale?

Grazie mille a tutti

Dovresti specificare meglio da quale documento catastale hai rilevato che il piano è errato. Il tuo appartamento è identificato tramite foglio, particella e subalterno e trova riscontro sia nell'elaborato planimetrico che nella propria planimetria. Ti consiglio di verificare bene prima tutti i documenti e poi qualora dovesse essere un semplice errore in visura puoi richiederne la correzione mediante un'istanza.
 
Dovresti specificare meglio da quale documento catastale hai rilevato che il piano è errato. Il tuo appartamento è identificato tramite foglio, particella e subalterno e trova riscontro sia nell'elaborato planimetrico che nella propria planimetria. Ti consiglio di verificare bene prima tutti i documenti e poi qualora dovesse essere un semplice errore in visura puoi richiederne la correzione mediante un'istanza.

Ovviamente l'agenzia mi ha mostrato solo la planimetria... l'elaborato planimetrico no. Su quella viene riportato un piano errato almeno così sembra... non so se fare una proposta e cautelarmi con qualche postilla o non farla e aspettare che sani la cosa ma poi non saprei comunque se ha correttamente aggiustato le cose...
 
Se il piano riportato nella planimetria catastale non è quello esatto bisogna cominciare a stare molto attenti. In alcuni casi è successo che l'appartamento acquistato (dal precedente proprietario) non è effettivamente quello posseduto perchè nel rogito sono stati errati i dati catastali. Occorre quindi fare delle verifiche approfondite.
 
Se il piano riportato nella planimetria catastale non è quello esatto bisogna cominciare a stare molto attenti. In alcuni casi è successo che l'appartamento acquistato (dal precedente proprietario) non è effettivamente quello posseduto perchè nel rogito sono stati errati i dati catastali. Occorre quindi fare delle verifiche approfondite.

In realtà, a quanto detto a voce, il notaio precedente scrisse piano terra ma tra parentesi primo piano sull'atto precedente degli attuali proprietari.
Io non capisco in che modo cautelarmi in fase di proposta sinceramente.

Non so neanche chi dovrebbe fornirmi rassicurazioni.. perché tutti la fanno facile ovviamente (agenzia, venditore ecc)
 
In realtà, a quanto detto a voce, il notaio precedente scrisse piano terra ma tra parentesi primo piano sull'atto precedente degli attuali proprietari.
Io non capisco in che modo cautelarmi in fase di proposta sinceramente.

Non so neanche chi dovrebbe fornirmi rassicurazioni.. perché tutti la fanno facile ovviamente (agenzia, venditore ecc)

Un bravo tecnico che faccia esclusivamente i tuoi interessi potrebbe esserti d'aiuto a portare avanti la faccenda. Altrimenti devi saperti muovere tra le carte, documenti catastali, visure conservatoriali e ipotecarie, atti di provenienza, pratiche edilizie ecc.
 
Buonasera,

Cosa succede se una casa è accatastata ad un piano diverso da quello in cui si trova? Nello specifico piano terra ma è al primo...

Nella compravendita e nell'erogazione mutuo può esserci qualche intoppo? E dal punto di vista contrattuale?

Grazie mille a tutti


Ovvio...
 
Ovviamente l'agenzia mi ha mostrato solo la planimetria... l'elaborato planimetrico no. Su quella viene riportato un piano errato almeno così sembra... non so se fare una proposta e cautelarmi con qualche postilla o non farla e aspettare che sani la cosa ma poi non saprei comunque se ha correttamente aggiustato le cose...

Il tuo è l'ennesimo caso di superficialità, cialtroneria e malafede (perchè non è plausibile pensare che uno che in teoria è un "addetto ai lavori" non sappia che un'incongruenza catastale porta un mare di problemi) dimostrato da un agente immobiliare...io al tuo posto me la darei a gambe levate, se ti hanno nascosto questa cosa potrebbe averti nascosto di tutto...
 
Il tuo è l'ennesimo caso di superficialità, cialtroneria e malafede (perchè non è plausibile pensare che uno che in teoria è un "addetto ai lavori" non sappia che un'incongruenza catastale porta un mare di problemi) dimostrato da un agente immobiliare...io al tuo posto me la darei a gambe levate, se ti hanno nascosto questa cosa potrebbe averti nascosto di tutto...

Sono d'accordo. La casa mi interessava e mi dispiace di sta cosa.
Potrei tutelarmi con una proposta con mille postille ma forse non verrebbe neanche accettata... sinceramente non saprei neanche a chi chiedere consiglio e vorrei evitare d spendere 1000 euro per scoprire che non vale la pena neanche farla la proposta...
 
Buonasera,

Cosa succede se una casa è accatastata ad un piano diverso da quello in cui si trova? Nello specifico piano terra ma è al primo...

Nella compravendita e nell'erogazione mutuo può esserci qualche intoppo? E dal punto di vista contrattuale?

Grazie mille a tutti

Secondo me, la cosa potrebbe essere meno tragica di come la si descrive.
Mi spiego, io ho acquistato in pieno centro storico di una grande città un appartamento sito in un palazzo risalente a fine'800.
Come sappiamo, questa tipologia di palazzi, erano sorti per essere la principale abitazione dei cortigiani dei vari re, principi ecc di allora, ed era in uso avere/identificare i primi piani come "piano nobile".
A me è stato venduto un appartamento situato, appunto, al "piano nobile" che nella pratica, anzi sull'atto (rogito) il notaio ha indicato con la seguente dicitura : - appartamento al primo piano (in catasto piano secondo), distinto dal numero ...... della consistenza ... confinante .... quanto sopra è riportato in catasto fabbricati del Comune .... come segue .....;
inoltre sul documento dell'Agenzia delle Entrate, CATASTO FABBRICATI, che ne riporta la pianta, è indicato come piano secondo, e tale è se dalla strada guardo a che altezza sono posti i balconi con affaccio.

Conclusione, credo che sia importante chiarire la questione ed allo stesso tempo far riportare sull'atto di vendita ciò che possono sembrare delle "stranezze", laddove quest'ultime sembrano avere una loro logica.

PS : Nell'acquistare ho avuto bisogno di chiedere un mutuo (vista la somma per l'acquisto per me importante); non ho avuto alcuna contestazione da parte della banca erogatrice il mutuo.
Aggiungo che il chiedere il mutuo è prassi per me consolidata anche per far controllare ad osservatore terzo eventuali anomalie dell'immobile che mi possono sfuggire o di non esserne a conoscenza.
 
Ultima modifica:
Secondo me, la cosa potrebbe essere meno tragica di come la si descrive.
Mi spiego, io ho acquistato in pieno centro storico di una grande città un appartamento sito in un palazzo risalente a fine'800.
Come sappiamo, questa tipologia di palazzi, erano sorti per essere la principale abitazione dei cortigiani dei vari re, principi ecc di allora, ed era in uso avere/identificare i primi piani come "piano nobile".
A me è stato venduto un appartamento situato, appunto, al "piano nobile" che nella pratica, anzi sull'atto (rogito) il notaio ha indicato con la seguente dicitura : - appartamento al primo piano (in catasto piano secondo), distinto dal numero ...... della consistenza ... confinante .... quanto sopra è riportato in catasto fabbricati del Comune .... come segue .....;
inoltre sul documento dell'Agenzia delle Entrate, CATASTO FABBRICATI, che ne riporta la pianta, è indicato come piano secondo, e tale è se dalla strada guardo a che altezza sono posti i balconi con affaccio.

Conclusione, credo che sia importante chiarire la questione ed allo stesso tempo far riportare sull'atto di vendita ciò che possono sembrare delle "stranezze", laddove quest'ultime sembrano avere una loro logica.

PS : Nell'acquistare ho avuto bisogno di chiedere un mutuo (vista la somma per l'acquisto per me importante); non ho avuto alcuna contestazione da parte della banca erogatrice il mutuo.
Aggiungo che il chiedere il mutuo è prassi per me consolidata anche per far controllare ad osservatore terzo eventuali anomalie dell'immobile che mi possono sfuggire o di non esserne a conoscenza.

A questo punto dovrebbe provare a chiedere al notaio se la cosa è risolvibile con una semplice postilla in fase di atto...
Quello che mi domando però è negli atti precedenti come è stata affrontata la cosa?
 
A questo punto dovrebbe provare a chiedere al notaio se la cosa è risolvibile con una semplice postilla in fase di atto...
Quello che mi domando però è negli atti precedenti come è stata affrontata la cosa?

L'agenzia riporta "a voce" che il notaio precedente aveva riportato tra parentesi che si trattava comunque di primo piano.. ma la planimetria riportava comunque piano terra.

Sinceramente non so cosa fare, le mie ipotesi erano:
1. Clausola sospensiva mutuo
2. Clausola sulla correzione catastale a carico venditore
3. Clausola su eventuali liti condominiali a carico venditore
4. Clausola provvigione agenzia solo a rogito

Più di così non saprei...
 
L'agenzia riporta "a voce" che il notaio precedente aveva riportato tra parentesi che si trattava comunque di primo piano.. ma la planimetria riportava comunque piano terra.

Sinceramente non so cosa fare, le mie ipotesi erano:
1. Clausola sospensiva mutuo
2. Clausola sulla correzione catastale a carico venditore
3. Clausola su eventuali liti condominiali a carico venditore
4. Clausola provvigione agenzia solo a rogito

Più di così non saprei...

ma una lettura del rogito precedente è possibile o si tratta di documentazione classificata/sotto segreto di Stato?

(di solito questo tipo di atti sono pubblici per loro natura, quindi non credo valga l'obiezione della "praivasi").


Aggiungo, sul punto 3 (Clausola su eventuali liti condominiali a carico venditore), visto che al rogito il venditore dovrà fornire la liberatoria data dall'amministratore il condominio, non è che è possibile dare una letta all'ultimo consuntivo approvato, così anche da capire come si regolano con le quote millesimali di quell'appartamento?)
 
ma una lettura del rogito precedente è possibile o si tratta di documentazione classificata/sotto segreto di Stato?

(di solito questo tipo di atti sono pubblici per loro natura, quindi non credo valga l'obiezione della "praivasi").

Proverò a chiedere... vorrei solo stare molto tranquillo tutto qui
 
Proverò a chiedere... vorrei solo stare molto tranquillo tutto qui

certo che devi stare tranquillo, non stai certo comprando un kilo di patate a pasta gialla; e per questo che l'agenzia ti deve supportare, altrimenti a che titolo la paghi?
 
Io credo di sapere che lo stato di fatto delle case deve essere uguale a quanto risulta nei documenti in comune e al catasto.
Se ci sono differenze allora quando c'è da vendere o comprare direi che è pane per geometri, ingegneri, comuni e via dicendo.
 
certo che devi stare tranquillo, non stai certo comprando un kilo di patate a pasta gialla; e per questo che l'agenzia ti deve supportare, altrimenti a che titolo la paghi?

È ma purtroppo non ripongo molta fiducia negli intermediari e vorrei cautelarmi ma non sono certo un legale ... probabilmente chiederò un aiuto a un notaio anche per la fase di proposta. Non credo mi resti altro da fare e poi ovviamente applicare ogni postilla possibile
 
Nell'ipotesi in cui nei rogiti precedenti siano stati errati i dati catastali che identificano l'unità immobiliare, non si può procedere a fare delle "correzioni catastali"
 
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