Buonasera,
Cosa succede se una casa è accatastata ad un piano diverso da quello in cui si trova? Nello specifico piano terra ma è al primo...
Nella compravendita e nell'erogazione mutuo può esserci qualche intoppo? E dal punto di vista contrattuale?
Grazie mille a tutti
Secondo me, la cosa potrebbe essere meno tragica di come la si descrive.
Mi spiego, io ho acquistato in pieno centro storico di una grande città un appartamento sito in un palazzo risalente a fine'800.
Come sappiamo, questa tipologia di palazzi, erano sorti per essere la principale abitazione dei cortigiani dei vari re, principi ecc di allora, ed era in uso avere/identificare i primi piani come "piano nobile".
A me è stato venduto un appartamento situato, appunto, al "piano nobile" che nella pratica, anzi sull'atto (rogito) il notaio ha indicato con la seguente dicitura : - appartamento al primo piano (in catasto piano secondo), distinto dal numero ...... della consistenza ... confinante .... quanto sopra è riportato in catasto fabbricati del Comune .... come segue .....;
inoltre sul documento dell'Agenzia delle Entrate, CATASTO FABBRICATI, che ne riporta la pianta, è indicato come piano secondo, e tale è se dalla strada guardo a che altezza sono posti i balconi con affaccio.
Conclusione, credo che sia importante chiarire la questione ed allo stesso tempo far riportare sull'atto di vendita ciò che possono sembrare delle "stranezze", laddove quest'ultime sembrano avere una loro logica.
PS : Nell'acquistare ho avuto bisogno di chiedere un mutuo (vista la somma per l'acquisto per me importante); non ho avuto alcuna contestazione da parte della banca erogatrice il mutuo.
Aggiungo che il chiedere il mutuo è prassi per me consolidata anche per far controllare ad osservatore terzo eventuali anomalie dell'immobile che mi possono sfuggire o di non esserne a conoscenza.