In italia spese e consumi per la casa più alti rispetto al resto d’europa

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reganam

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Secondo la relazione annuale dell’autorità di settore Arera, gli italiani devono fare i conti con spese e consumi per la casa più alti rispetto al resto d’Europa. Nonostante bonus fiscali e guide per risparmiare sui consumi, nel nostro Paese si pagano molte imposte, circostanza che contribuisce a far lievitare i costi in bolletta.

Un italiano su due sceglie il mercato libero
Un mercato vivace quello italiano, molto concorrenziale, dove il 56% dei nostri connazionali ha optato per il mercato libero del gas e molti che si sentono pronti per farlo anche per quello della luce. Situazione poco omogenea invece sul fronte della tassa sui rifiuti, che vede un gran numero di operatori (circa 6500) che offrono tariffe variegate (dai 9 ai 189 euro). Vediamo nel dettaglio il quadro fornito dall’Autorità per il 2019.

Luce e gas
Crescono le bollette della luce un po’ in tutta Europa nel 2019, ma in Italia oltre ad essere aumentati i costi di trasporto e i prezzi, le bollette vengono calcolate per tutti con le medesime imposte. Nel resto dei Paesi europei, invece, si può registrare una variazione addirittura del 20% a seconda dei consumi. La buona notizia è che si cominciano a registrare i primi effetti della prescrizione delle bollette a due anni, con i conguagli dati alle famiglie che hanno portato ad abbassare i prezzi per coloro che rientrano nella fascia di consumi base; nonostante ciò questi clienti, assieme agli spagnoli, sono quelli che in Europa pagano comunque di più.

Bollette più alte rispetto alla media anche quelle del gas per gli italiani, con la forbice che però si è leggermente ristretta rispetto a qualche anno fa. La causa principale è la nostra dipendenza da risorse estere che, stando a quanto rilevato dall’Arera, corrisponde al 95,4% del gas che utilizziamo.

Rifiuti e acqua
Servizio molto frammentario quello dei rifiuti anche all’interno degli stessi comuni, con circa 6.550 operatori e 1.300 enti; il 90% dei gestori, inoltre, è pubblico. Arera ha stimato il prezzo medio per una tonnellata di rifiuti tra gli 85 euro e i 100 euro, con grandi differenze a livello territoriale.
Spese per la casa: in Italia le bollette costano di piu
Tariffe stabili per l’acqua, per una media di 312 euro l’anno per una famiglia di tre persone, che non ha subito variazioni nonostante un investimento cospicuo nel miglioramento della qualità del servizio.
 
Arera ha stimato il prezzo medio per una tonnellata di rifiuti tra gli 85 euro e i 100 euro, con grandi differenze a livello territoriale.
Il problema non è la forbice 85 o 100 euro per tonn. La cosa che fa incatsare è che parecchi comuni nel 2020 stanno imponendo ai proprietari le stesse tariffe del 2019 a fronte di una riduzione del 50% dei rifiuti raccolti e smaltiti (si pensi alle località turistiche).
La legge dice che il denaro avanzato deve essere restituito ai contribuenti (poichè la TARI è una tassa di scopo)
pensate che lo faranno? e nessun giornalaio ne parla.
 
Il problema non è la forbice 85 o 100 euro per tonn. La cosa che fa incatsare è che parecchi comuni nel 2020 stanno imponendo ai proprietari le stesse tariffe del 2019 a fronte di una riduzione del 50% dei rifiuti raccolti e smaltiti (si pensi alle località turistiche).
La legge dice che il denaro avanzato deve essere restituito ai contribuenti (poichè la TARI è una tassa di scopo)
pensate che lo faranno? e nessun giornalaio ne parla.

i rifiuti del residenziale sono aumentati, sono calati per le attività che sono rimaste chiuse

Tassa sui rifiuti, a Milano sconto del 40% per i commercianti - Cronaca - ilgiorno.it
 
Lascia stare le città, parlo delle località turistiche (mare, montagna, lago) dove tre quarti degli immobili sono seconde case rimaste forzatamente vuote prima causa lockdown e poi per la defezione degli affittuari stranieri.

Quei geni dei Comuni turistici cos'hanno fatto? hanno girato alle attività commerciali lo sconto che sarebbe spettato di diritto a tutti i privati non residenti.

Se nel 2019 tu Comune hai raccolto 10.000 tonnellate mentre nel 2020 solo 5.000 tonnellate, quei 500mila euro extra che ti ritrovi in cassa li devi restituire ai legittimi proprietari, questo dice la legge.
 
in italia per elettricità e gas si paga tanto a causa dell'assurdo meccanismo di remunerazione delle società deputate al trasporto e alla distribuzione.
Nessuno ne parla, ma se un giorno il cittadino medio scopre a cosa servono le voci "oneri trasporto e gestione" scoppia un putiferio infinito.

2 numeri delle più grandi società di trasporto e distribuzione:
Terna (trasporto energia elettrica):
Fatturato: 2.295,1 milioni
Utile: 757,3 milioni

Snam (trasporto gas)
Fatturato: 2,528 miliardi
Utile: 1.010 milioni

Italgas (distribuzione gas)
Fatturato: 1.176,2 milioni
Utile: 313,7 milioni

E-Distribuzione (distribuzione energia elettrica)
Fatturato: 7.661 milioni
Utile: 2.630 milioni

le bollette degli italiani sono le più alte di europa per far macinare utili monstre a queste società e agli azionisti (e lo stato è il principale azionista di quasi tutte queste società)
 
Ultima modifica:
in italia per elettricità e gas si paga tanto a causa dell'assurdo meccanismo di remunerazione delle società deputate al trasporto e alla distribuzione.
Non è dovuto anche a case vecchie non coibentate?
 
Non è dovuto anche a case vecchie non coibentate?

Non c'entra niente.
Se sei collegato a luce e gas paghi gli oneri di trasporto che servono a mantenere in piedi e a far macinare utili miliardari alke partecipate
 
Non c'entra niente.
Se sei collegato a luce e gas paghi gli oneri di trasporto che servono a mantenere in piedi e a far macinare utili miliardari alke partecipate

stesso succede con Poste Italiane, tutte le pubbliche amministrazioni le commissionano il servizio di corrispondenza... e ti credo che fa utili...

sono tasse occulte ragazzi. Queste società sono veri e propri enti pubblici, solo sulla carta privatizzati, e i politici riescono a infilarci i lori parenti perché non c'è bisogno del concorso pubblico, capito che volponi??? Ho i conati.
 
in italia per elettricità e gas si paga tanto a causa dell'assurdo meccanismo di remunerazione delle società deputate al trasporto e alla distribuzione.
Nessuno ne parla, ma se un giorno il cittadino medio scopre a cosa servono le voci "oneri trasporto e gestione" scoppia un putiferio infinito.

2 numeri delle più grandi società di trasporto e distribuzione:
Terna (trasporto energia elettrica):
Fatturato: 2.295,1 milioni
Utile: 757,3 milioni

Snam (trasporto gas)
Fatturato: 2,528 miliardi
Utile: 1.010 milioni

Italgas (distribuzione gas)
Fatturato: 1.176,2 milioni
Utile: 313,7 milioni

E-Distribuzione (distribuzione energia elettrica)
Fatturato: 7.661 milioni
Utile: 2.630 milioni

le bollette degli italiani sono le più alte di europa per far macinare utili monstre a queste società e agli azionisti (e lo stato è il principale azionista di quasi tutte queste società)


beh la remunerazione a RAB esiste un po' in tutto il mondo, che poi in queste societá vi siano una marea di elementi >90k di RAL che non sanno neanche accendere il pc (conosco in prima persona) é un altra storia.. e devo dire anche che quelle che hai menzionato sono comunque ben gestite
 
in italia per elettricità e gas si paga tanto a causa dell'assurdo meccanismo di remunerazione delle società deputate al trasporto e alla distribuzione.
Nessuno ne parla, ma se un giorno il cittadino medio scopre a cosa servono le voci "oneri trasporto e gestione" scoppia un putiferio infinito.

2 numeri delle più grandi società di trasporto e distribuzione:
Terna (trasporto energia elettrica):
Fatturato: 2.295,1 milioni
Utile: 757,3 milioni

Snam (trasporto gas)
Fatturato: 2,528 miliardi
Utile: 1.010 milioni

Italgas (distribuzione gas)
Fatturato: 1.176,2 milioni
Utile: 313,7 milioni

E-Distribuzione (distribuzione energia elettrica)
Fatturato: 7.661 milioni
Utile: 2.630 milioni

le bollette degli italiani sono le più alte di europa per far macinare utili monstre a queste società e agli azionisti (e lo stato è il principale azionista di quasi tutte queste società)
Una sorta di seconda tassazione sugli immobili ma occulta.
 
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