Come ottimizzare il salto di 2 classi energetiche per il superbonus?

gonzalito76

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Apro un thread su come ottenere combinazioni di interventi mirati per accedere al 110%, avendo notato che le varie guide (sole24ore etc..) parlano sempre di cappotto + pompa di calore + etc. etc.. ma l'obiettivo (per massimizzare l'incentivo "economico" a sfruttare il 110%) non dovrebbe essere quello di raggiungere la classe + alta possibile, quanto piuttosto di effettuare il salto di 2 classi (soprattutto se si parte da una classe bassa).

La domanda nasce da un'esigenza personale di individuare il modo meno "invasivo" per accedere al 110% intervenendo su un casolare in pietra, su cui intendo effettuare dei lavori di ristrutturazione.

Nel caso del casolare in esame, esiste già riscaldamento mediante caldaia a gasolio che alimenta dei radiatori e si tratterebbe di una classe energetica attuale "G". Sarebbe verosimile passare ad una "D" (il de-minimis necessario per il 110%) mediante il combinato disposto di:

- Installazione di caldaia a condensazione di classe max (sempre a gasolio) - Trainante
- Sostituzione di infissi con installazione di nuovi a basso emissivo - Trainato

+ "eventualmente" aggiunta di termovalvole ai radiatori e installazione di un pannello solare collaborante per la produzione di energia elettrica?

Insomma in questo caso si può fare senza cappotti/coibentazioni (troppo invasivi architettonicamente, soprattutto quelli laterali) e senza mettere la pompa di calore (che non si abbinerebbe ai radiatori esistenti) o pellet (che non scalderebbe abbastanza velocemente per un uso saltuario del casale in inverno)?

Grazie in anticipo a chi può fornirmi spunti su questo mio caso pratico
 
Visto che è un caso pratico in cui vuoi fare "l'intervento minimo" per determinare il doppio salto di classe serve un calcolo, chiama (e paga) un termotecnico ti farà un progetto di fattibilità.;)
 
Visto che è un caso pratico in cui vuoi fare "l'intervento minimo" per determinare il doppio salto di classe serve un calcolo, chiama (e paga) un termotecnico ti farà un progetto di fattibilità.;)

no, meglio chiedere sul forum, costa meno :o
 
Peccato..! Si pensavo proprio di fare un bel "free-ride" non pagando nulla e allegando invece dell'APE pre e post le vostre risposte sul forum! :-)


Si fa ovviamente per parlare... anche perchè per definizione va usato un tecnico, ma essendo in una fase iniziale mi sarebbe piaciuto avere opinioni se l'idea del "de minimis" in questione fosse completamente campata in aria o meno...


Grazie comunque
 
Non è campata in aria, ma serve un calcolo visto che vuoi l'intervento "minimo" non è possibile definirlo a voce.

A parole, senza calcoli, posso affermare che al 100% in edificio unifamiliare di origine remota facendo un cappotto su tutte le pareti e coibentazione tetto/sottotetto farai il salto di 2 classi. Ma non è quello che vuoi...

n.b. Caldaia a gasolio (a condensazione) è trainante al 110? Mhhh
 
Non è campata in aria, ma serve un calcolo visto che vuoi l'intervento "minimo" non è possibile definirlo a voce.

A parole, senza calcoli, posso affermare che al 100% in edificio unifamiliare di origine remota facendo un cappotto su tutte le pareti e coibentazione tetto/sottotetto farai il salto di 2 classi. Ma non è quello che vuoi...

n.b. Caldaia a gasolio (a condensazione) è trainante al 110? Mhhh

Sollevi un punto molto interessante.

Caldaia a condensazione a gasolio di classe A (alta efficienza) quindi potrebbe per natura non essere trainante. La legge non mi pare sia specifica sul punto
 
Domanda ma io posso far fare un intervento trainante da una società/impresa e poi magari a distanza di qualche mese fare un intervento trainato da un'altra società/impresa che non c'èntra nulla con la precedente?
In sostanz agli interventi devono essere strutturati congiuntamente e sotto lo stesso cappello di impresa o possono essere aggregati nel tempo partendo da quello trainante?
 
Domanda ma io posso far fare un intervento trainante da una società/impresa e poi magari a distanza di qualche mese fare un intervento trainato da un'altra società/impresa che non c'èntra nulla con la precedente?
In sostanz agli interventi devono essere strutturati congiuntamente e sotto lo stesso cappello di impresa o possono essere aggregati nel tempo partendo da quello trainante?

Cosa c'entra con l'argomento del topic? Le domande generiche vanno qui EcoBonus al 110% fino al 2022 - Volume III

Cmq possono anche esserci 10 imprese appaltatrici, ma un progetto+asseverazione+enea unitario.
 
Sollevi un punto molto interessante.

Caldaia a condensazione a gasolio di classe A (alta efficienza) quindi potrebbe per natura non essere trainante. La legge non mi pare sia specifica sul punto

In realtà rileggendo la guida dell'ade a pagina 22 viene un dubbio

https://www.agenziaentrate.gov.it/p.../49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69#page=22

Nel caso dei condomini sembra ammissibile che sia anche solo una classe A / condensazione (eventualmente anche a gasolio, se rientra nei limiti del regolamento citato)... mentre per gli edifici unifamiliari... il testo è uguale, ma manca una virgola prima di "a pompa di calore"

Secondo voi è un refuso? Immagino di sì perché cmq non credo la pompa di calore possa essere "a condensazione"
 
Ultima modifica:
Nel caso del casolare in esame, esiste già riscaldamento mediante caldaia a gasolio che alimenta dei radiatori e si tratterebbe di una classe energetica attuale "G". Sarebbe verosimile passare ad una "D" (il de-minimis necessario per il 110%) mediante il combinato disposto di:

il "de minimis" credo sia classe E
 
Nel caso del casolare in esame, esiste già riscaldamento mediante caldaia a gasolio che alimenta dei radiatori e si tratterebbe di una classe energetica attuale "G". Sarebbe verosimile passare ad una "D" (il de-minimis necessario per il 110%) mediante il combinato disposto di:

il "de minimis" credo sia classe E

Corretto in effetti, il salto è di 2 classi inclusa quella di partenza.

Alla fine una classe "E" non è un granché dal punto di vista energetico, ma il legislatore per il 110pct non ha poi imposto una valore assoluto di classe energetica "target"...

Quindi partendo da una classe "monnezza" si può beneficiare del bonus in modo relativamente più semplice, mi pare.
 
Quindi partendo da una classe "monnezza" si può beneficiare del bonus in modo relativamente più semplice, mi pare.

anche io pensavo così ma mi è stato obiettato da un tecnico che se la classe è G molto molto bassa, fare il salto di 2 classi energetiche potrebbe implicare molti lavori. Insomma il termotecnico che valuti la situazione iniziale è il punto nodale perchè in base alle sue valutazioni emerge un capitolato di lavori più o meno corposo (con rischio di sforare il massimale).
 
baaah ma è impossibile dare una risposta.
Dipende dall'edificio, può essere che basti il cappotto e la caldaia, può essere che vada coibentato il tetto.
E poi cappotto: ce ne sono vari tipi e mille spessori, costano tutti cifre diverse a mq, va scelto quello giusto per il tipo di edificio, esposizione, tipo di muratura esistente...
non si può rispondere a una domanda del genere.

e poi è vero: in classe g ci finisce qualsiasi cosa, dal semirecente alla catapecchia, va anche capito qual è il valore di kwh/mq reale
 
Certo, è corretto che la classe G è "residuale", una sorta di pozzo senza fondo, quindi già il salto alla classe F potrebbe richiedere miglioramenti non lineari rispetto a passare, ad esempio, dalla classe F alla E.

Bisogna vedere caso per caso.

Avevo però l'impressione che, a parità di altre condizioni, fosse marginalmente più complesso (e dispendioso) passare da una B ad una A, che non migliorare da classi di partenza più basse.
 
ad occhio dubito di poter migliorare di due classi senza intervenire sulle strutture opache di quello che sembrerebbe essere un colabrodo...ma come dice gibo serve la consulenza del termotecnico per averne la certezza...per la consulenza del forum non ti preoccupare, detrai tutto :D
 
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