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Tokyo Blues

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La crisi di Londra: City svuotata come le miniere? - Corriere.it

In inghilterra non riescono a riportare le persone in ufficio.
Le campagne governative per far uscire la gente di casa sono miseramente fallite.

Ristoranti, Pub e fast-food svuotati.
Mezzi di trasporto viaggiano al 30%.
Si pensa che per ogni lavoratore in SW ci sia i corrispettivo di un licenziamento di chi lavora nel settore alimentare/servizi.
Se in più ci mettiamo il carico di un turismo praticamente parallizato...

E se come sempre Londra è un pò la capofila delle novità, la tendenza non promette bene per le grandi città europee con conseguente effetto domino per tutti i settori, compreso l'immobiliare.
 
La crisi di Londra: City svuotata come le miniere? - Corriere.it

In inghilterra non riescono a riportare le persone in ufficio.
Le campagne governative per far uscire la gente di casa sono miseramente fallite.

Ristoranti, Pub e fast-food svuotati.
Mezzi di trasporto viaggiano al 30%.
Si pensa che per ogni lavoratore in SW ci sia i corrispettivo di un licenziamento di chi lavora nel settore alimentare/servizi.
Se in più ci mettiamo il carico di un turismo praticamente parallizato...

E se come sempre Londra è un pò la capofila delle novità, la tendenza non promette bene per le grandi città europee con conseguente effetto domino per tutti i settori, compreso l'immobiliare.

A chi finiranno i soldi persi dal settore alimentare/servizi?

Per ora ai lavoratori in SW che prendono la stessa paga di prima con meno spese, in futuro agli azionisti perché disoccupati in più e minori spese lavorando da casa porteranno ad ulteriore diminuzione dei redditi da lavoro.

E se non accetti di lavorare a 300 euro al mese (per dire) dal piccolo comune a 150 km da Milano, ci sarà la fila di italiani e stranieri pronti a prendere il tuo posto. Idem nel resto del mondo con stipendi simili in rapporto al costo della vita.
 
A chi finiranno i soldi persi dal settore alimentare/servizi?

Per ora ai lavoratori in SW che prendono la stessa paga di prima con meno spese, in futuro agli azionisti perché disoccupati in più e minori spese lavorando da casa porteranno ad ulteriore diminuzione dei redditi da lavoro.

E se non accetti di lavorare a 300 euro al mese (per dire) dal piccolo comune a 150 km da Milano, ci sarà la fila di italiani e stranieri pronti a prendere il tuo posto. Idem nel resto del mondo con stipendi simili in rapporto al costo della vita.

Non mi risulta che a parità di lavoro le persone che sono occupate nelle grandi città abbiano stipendi superiori (si veda per esempio la recente polemica di Sala). Quindi gli stipendi non cambieranno particolarmente, dipendono dalla produttività non dalla location.
 
Non mi risulta che a parità di lavoro le persone che sono occupate nelle grandi città abbiano stipendi superiori (si veda per esempio la recente polemica di Sala). Quindi gli stipendi non cambieranno particolarmente, dipendono dalla produttività non dalla location.

Per ricollegarmi anche alla risposta di Reganam: più domanda di lavoro in provincia rispetto a Milano dovrebbe automaticamente portare a stipendi più bassi. Nel caso degli insegnanti, o gli alzano lo stipendio o a Milano non ci vanno. Cosa mi sfugge?
 
Per ricollegarmi anche alla risposta di Reganam: più domanda di lavoro in provincia rispetto a Milano dovrebbe automaticamente portare a stipendi più bassi. Nel caso degli insegnanti, o gli alzano lo stipendio o a Milano non ci vanno. Cosa mi sfugge?

Lascia stare, sei negato.
É provato da tutti che con lo smart working la produttivitá aumenta e che 86% dei dipendenti lo preferisce al lavoro in ufficio.
Perché le aziende dovrebbero abbassare gli stipendi se aumentano i guadagni e abbassano i costi? :wall:
 
Per ricollegarmi anche alla risposta di Reganam: più domanda di lavoro in provincia rispetto a Milano dovrebbe automaticamente portare a stipendi più bassi. Nel caso degli insegnanti, o gli alzano lo stipendio o a Milano non ci vanno. Cosa mi sfugge?

No, lo stipendio dipende da altro, non da dove si lavora.

Per ipotesi se io faccio il responsabile di funzione (qualunque) presso una grande azienda prendo più o meno lo stesso stipendio in tutto il Nord Italia, se sono impiegato amministrativo lo stesso, se sono operaio idem...
 
Lascia stare, sei negato.
É provato da tutti che con lo smart working la produttivitá aumenta e che 86% dei dipendenti lo preferisce al lavoro in ufficio.
Perché le aziende dovrebbero abbassare gli stipendi se aumentano i guadagni e abbassano i costi? :wall:

Io sarò pure negato ma se la disoccupazione aumenta diminuisce il potere contrattuale dei lavoratori. I quali (parole tue) lo preferiscono rispetto al lavoro d'ufficio, e saranno quindi disponibili a prendere di meno.

Il concetto di salario legato alla produttività perde valore se la stessa produttività ce l'hanno più lavoratori rispetto ai posti di lavoro disponibili (l'offerta supera la domanda). Leggi ad esempio "Sold Out" di Michelle Malkin, scritto nel 2015 e che tratta solo del mercato USA. Lavoratori STEM ad alta produttività che non solo subiscono tagli a stipendi e licenziamenti, ma vengono obbligati, prima di essere licenziati, ad addestrare i loro sostituti indiani (portati in USA con contratti di lavoro temporanei) pena la perdita parziale o totale di buonuscita e altri benefits.
 
Io sarò pure negato ma se la disoccupazione aumenta diminuisce il potere contrattuale dei lavoratori. I quali (parole tue) lo preferiscono rispetto al lavoro d'ufficio, e saranno quindi disponibili a prendere di meno.

Il concetto di salario legato alla produttività perde valore se la stessa produttività ce l'hanno più lavoratori rispetto ai posti di lavoro disponibili (l'offerta supera la domanda). Leggi ad esempio "Sold Out" di Michelle Malkin, scritto nel 2015 e che tratta solo del mercato USA. Lavoratori STEM ad alta produttività che non solo subiscono tagli a stipendi e licenziamenti, ma vengono obbligati, prima di essere licenziati, ad addestrare i loro sostituti indiani pena la perdita parziale o totale di buonuscita e altri benefits.

Già oggi il bacino d'utenza di Milano (ma anche di Torino, Roma) è tutta Italia, mica solo il sancarlino che abita dietro l'angolo. A livello stipendiale non cambierà nulla, sono pronto a scommeterci.
 
Io sarò pure negato ma se la disoccupazione aumenta diminuisce il potere contrattuale dei lavoratori. I quali (parole tue) lo preferiscono rispetto al lavoro d'ufficio, e saranno quindi disponibili a prendere di meno.

Il concetto di salario legato alla produttività perde valore se la stessa produttività ce l'hanno più lavoratori rispetto ai posti di lavoro disponibili (l'offerta supera la domanda). Leggi ad esempio "Sold Out" di Michelle Malkin, scritto nel 2015 e che tratta solo del mercato USA. Lavoratori STEM ad alta produttività che non solo subiscono tagli a stipendi e licenziamenti, ma vengono obbligati, prima di essere licenziati, ad addestrare i loro sostituti indiani (portati in USA con contratti di lavoro temporanei) pena la perdita parziale o totale di buonuscita e altri benefits.

Se se se..
Ci penseremo, per adesso sono contenti sia gli imprenditori che i dipendenti, in futuro vedremo l evoluzione.
 
Già oggi il bacino d'utenza di Milano (ma anche di Torino, Roma) è tutta Italia, mica solo il sancarlino che abita dietro l'angolo. A livello stipendiale non cambierà nulla, sono pronto a scommeterci.

Anche perchè stipendi sotto il livello attuale non garantirebbero la sopravvivenza di nessuno.
Stiamo già raschiando il barile delle retribuzioni.
 
Come già detto, lo sw diffuso riequilibrerà i valori immobiliari tra aree metropolitane e non. E visto che non c'è mai stato un delta così ampio come oggi non mi pare un male, anzi...
 
Anche perchè stipendi sotto il livello attuale non garantirebbero la sopravvivenza di nessuno.
Stiamo già raschiando il barile delle retribuzioni.

Stiamo raschiando il barile col costo della vita di Milano, non con quello della provincia.

Sfido Reganam a dimostrarmi che la maggior parte dei lavoratori immigrati a Milano non sarebbero disposti a prendere, supponiamo, 1000 euro anziché 1200 se lo stesso lavoro lo trovassero a Vercelli. Il flop del bando insegnanti fornisce un indizio in tal senso.

Con la globalizzazione ci sono state innumerevoli delocalizzazioni al preciso scopo di ridurre il costo del lavoro, lo SW se prende piede sarà una di queste. La produttività del lavoratore in questo caso aumenta (mi fido di quel che scrive Reganam), ma il maggior guadagno andrà tutto o quasi tutto all'azionista e allo stato che lo tassa, non al dipendente che non avrà alcun potere di "fare il prezzo" del proprio lavoro.
 
Stiamo raschiando il barile col costo della vita di Milano, non con quello della provincia.

Sfido Reganam a dimostrarmi che la maggior parte dei lavoratori immigrati a Milano non sarebbero disposti a prendere, supponiamo, 1000 euro anziché 1200 se lo stesso lavoro lo trovassero a Vercelli. Il flop del bando insegnanti fornisce un indizio in tal senso.

Con la globalizzazione ci sono state innumerevoli delocalizzazioni al preciso scopo di ridurre il costo del lavoro, lo SW se prende piede sarà una di queste. La produttività del lavoratore in questo caso aumenta (mi fido di quel che scrive Reganam), ma il maggior guadagno andrà tutto o quasi tutto all'azionista e allo stato che lo tassa, non al dipendente che non avrà alcun potere di "fare il prezzo" del proprio lavoro.

Lo smart worker non è un operaio, detta lui i tempi e le modalità di erogazione, se lo demotivi renderà di conseguenza...la produttività aumenta in presenza di lavoratori felici e soddisfatti, altrimenti crolla. Lo smart working passa attraverso "empowerment" e responsabilizzazione del lavoratore.
Ma oggi ti pare che il lavoratore abbia la forza di essere price maker? Forse in un 1% dei casi...
 
Come già detto, lo sw diffuso riequilibrerà i valori immobiliari tra aree metropolitane e non. E visto che non c'è mai stato un delta così ampio come oggi non mi pare un male, anzi...

Su questo siamo d'accordo, ma perché se già adesso (parole di Tokyo Blues) si può "raschiare il fondo del barile" delle retribuzioni a Milano, non lo si può fare nella nuova zona geografica lavorativa, in cui il fondo del barile è più in basso in quanto il costo della vita è minore?

E' già successo con le delocalizzazioni nei paesi in via di sviluppo, peraltro effettuate proprio per "rendere più competitive" le retribuzioni. Se puoi affittare un trilocale a Cossato a 300 euro al mese, puoi star certo che troverai una coppia in età fertile disponibilissima a prendere 500 euro a testa di stipendio. Per molti immigrati dal 3° mondo sarebbe un eldorado, e per molte coppie italiane integrerebbero le famiglie d'origine come avviene a Milano.
 
Su questo siamo d'accordo, ma perché se già adesso (parole di Tokyo Blues) si può "raschiare il fondo del barile" delle retribuzioni a Milano, non lo si può fare nella nuova zona geografica lavorativa, in cui il fondo del barile è più in basso in quanto il costo della vita è minore?

E' già successo con le delocalizzazioni nei paesi in via di sviluppo, peraltro effettuate proprio per "rendere più competitive" le retribuzioni. Se puoi affittare un trilocale a Cossato a 300 euro al mese, puoi star certo che troverai una coppia in età fertile disponibilissima a prendere 500 euro a testa di stipendio. Per molti immigrati dal 3° mondo sarebbe un eldorado, e per molte coppie italiane integrerebbero le famiglie d'origine come avviene a Milano.

Perchè oggi Milano è "cool", i giovani vogliono andarci perchè "fa figo". Questo le consente di attrarre i giovani pagandoli meno di quello che sarebbe equo. La pandemia sta facendo un pò rivedere questo concetto.

Che trovi una coppia in età fertile che sia contenta di lavorare per 500 euro solo perchè affitta a 300 invece che a 800 non ne sarei così sicuro. Oggi chi paga affitti stratosferici nelle grandi città lo accetta per altri plus relativi alla vita sociale.

Altra cosa che sottovaluti è che lo sw si applica a lavoratori qualificati, non puoi prendere chiunque e metterlo lì a fare un lavoro che necessita una laurea...
 
La crisi di Londra: City svuotata come le miniere? - Corriere.it

In inghilterra non riescono a riportare le persone in ufficio.
Le campagne governative per far uscire la gente di casa sono miseramente fallite.

Ristoranti, Pub e fast-food svuotati.
Mezzi di trasporto viaggiano al 30%.
Si pensa che per ogni lavoratore in SW ci sia i corrispettivo di un licenziamento di chi lavora nel settore alimentare/servizi.
Se in più ci mettiamo il carico di un turismo praticamente parallizato...

E se come sempre Londra è un pò la capofila delle novità, la tendenza non promette bene per le grandi città europee con conseguente effetto domino per tutti i settori, compreso l'immobiliare.

forse caleranno anche i prezzi, ottimo
 
Perchè oggi Milano è "cool", i giovani vogliono andarci perchè "fa figo". Questo le consente di attrarre i giovani pagandoli meno di quello che sarebbe equo. La pandemia sta facendo un pò rivedere questo concetto.

è semplicemente l'unica città dove c'è un'offerta di lavoro degna di questo nome, dove ci sono le sedi delle multinazionali più grandi del paese e dove è possibile scegliersi il lavoro.
Altro che è cool e fa figo...
Trovami una città dove anche in proporzione al costo della vita sia io sia la mia compagna possiamo entrambi lavorare e sceglierci il lavoro che più ci aggrada nella società che più ci aggrada.
 
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