carax
ostinato e contrario
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Buongiorno a tutti.
Ho una domanda che spero non vi suoni troppo superficiale o ingenua – nel caso me ne scuso, sono un totale principiante del settore immobiliare in prospettiva di investimento economico.
Dunque: pensate possa avere senso, avendo liquidità da investire, acquistare (con la possibilità di dichiararla come prima casa) nei prossimi mesi una villa indipendente in Italia in una zona mediamente turistica con prezzi già abbastanza abbordabili e discretamente connessa a livello di mezzi, trasporti e infrastrutture tecnologiche (esempio generale: Cividale del Friuli), approfittando di ecobonus/sismabonus prima che scadano a fine 2020 per ristrutturarla significativamente? Intendo: vi pare un'idea sensata sotto un profilo meramente economico o no?
Mi spiego: temo un calo notevole del costo degli immobili nei prossimi anni con tutto ciò che sta succedendo a livello mondiale. D’altro canto, però, mi immagino che gli immobili grandi e lontani dalle grandi città in cui sia possibile vivere e lavorare da remoto con un certo agio anche in situazioni di emergenza pandemica possano resistere meglio. E l’idea del vantaggio economico derivante da ecobonus/sismabonus mi pare possa bilanciare il possibile crollo generale del mercato. Vi pare una prospettiva ingenua, assurda, sbagliata?
Grazie in anticipo.
Ho una domanda che spero non vi suoni troppo superficiale o ingenua – nel caso me ne scuso, sono un totale principiante del settore immobiliare in prospettiva di investimento economico.
Dunque: pensate possa avere senso, avendo liquidità da investire, acquistare (con la possibilità di dichiararla come prima casa) nei prossimi mesi una villa indipendente in Italia in una zona mediamente turistica con prezzi già abbastanza abbordabili e discretamente connessa a livello di mezzi, trasporti e infrastrutture tecnologiche (esempio generale: Cividale del Friuli), approfittando di ecobonus/sismabonus prima che scadano a fine 2020 per ristrutturarla significativamente? Intendo: vi pare un'idea sensata sotto un profilo meramente economico o no?
Mi spiego: temo un calo notevole del costo degli immobili nei prossimi anni con tutto ciò che sta succedendo a livello mondiale. D’altro canto, però, mi immagino che gli immobili grandi e lontani dalle grandi città in cui sia possibile vivere e lavorare da remoto con un certo agio anche in situazioni di emergenza pandemica possano resistere meglio. E l’idea del vantaggio economico derivante da ecobonus/sismabonus mi pare possa bilanciare il possibile crollo generale del mercato. Vi pare una prospettiva ingenua, assurda, sbagliata?
Grazie in anticipo.