residenza prima casa e comodato/locazione

gurugu

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Una ragazza è proprietaria di alloggio come prima casa e ivi residente quindi esente IMU, decidendo di vivere dal fidanzato e portando là il domicilio il suo alloggio rimane vuoto pur lasciandovi la residenza per non pagare l'IMU. Volendo disporne a favore di qualcuno senza perdere il vantaggio della residenza cosa può fare ?

1 - darlo in comodato gratuito
2 - locare una sola stanza
3 - ....?
 
non è più facile e lineare cambiare residenza, affittarlo e con i soldi pagare l'imu?
altrimenti locare una stanza + un comodato d'uso (con scadenza temporale, rinnovabile) per le altre parti dell'immobile, un po' come se fossero coinquilini
 
non è più facile e lineare cambiare residenza, affittarlo e con i soldi pagare l'imu?

se ti fai i conti tra imu e cedolare secca dell'affitto rimarrebbe ben poco, una imu seconda casa è una mazzata

e comunque mantenendo la residenza ed essendo l'unico immobile perchè dovrebbero farle pagare l'IMU, in base a cosa
 
se ti fai i conti tra imu e cedolare secca dell'affitto rimarrebbe ben poco, una imu seconda casa è una mazzata
se di affitto si possono prendere (faccio un esempio) 6k all'anno, di imu si spende circa 1,5 e imposte 1,2k... te ne restano 3k (sono valori corretti? non me ne intendo molto di residenziale). non è tanto, ma bisogna farseli bastare... se no torniamo alla mia seconda proposta

e comunque mantenendo la residenza ed essendo l'unico immobile perchè dovrebbero farle pagare l'IMU, in base a cosa
io dicevo di trasferire la residenza...
 
se ti fai i conti tra imu e cedolare secca dell'affitto rimarrebbe ben poco, una imu seconda casa è una mazzata

e comunque mantenendo la residenza ed essendo l'unico immobile perchè dovrebbero farle pagare l'IMU, in base a cosa

se ti fai i conti, da un altro punto di vista, anche nella situazione attuale si hanno dei costi : la tassa per i rifiuti comunque arriva, le bollette gaz/luce/acqua pure ed almeno su quella della luce, le quote fisse incidono comunque più del consumo.

La cedolare secca, se si fa un contratto concordato, incide per il 10% dell'importo annuale degli affitti.
 
Per non pagare l'imu non basta avere la residenza anagrafica ma occorre anche la dimora abituale nell'immobile. Se tale immobile lo dai in locazione, magari volturando anche le utenze ai nuovi occupanti, l'ufficio tributi in futuro potrà facilmente contestarti proprio questo aspetto e farti pagare fino a 5 anni di imu arretrata.

Fonte: me stesso, lavoro ai tributi.
 
Mantieni le utenze a tuo nome e affitti o solo per un periodo.
L'anno scorso feci in cedolare secca. Quest anno in comodato uso gratuito(come faccio io per il periodo stagionale).
O in altri modi se la persona è conosciuta.
Ovvio in questi casi chi entra deve essere moolto affidabile.
 
Mantieni le utenze a tuo nome e affitti o solo per un periodo.
L'anno scorso feci in cedolare secca. Quest anno in comodato uso gratuito(come faccio io per il periodo stagionale).
O in altri modi se la persona è conosciuta.
Ovvio in questi casi chi entra deve essere moolto affidabile.

Ho letto che il comodato e valido anche se verbale tu l avevi registrato ?
 
Per non pagare l'imu non basta avere la residenza anagrafica ma occorre anche la dimora abituale nell'immobile. Se tale immobile lo dai in locazione, magari volturando anche le utenze ai nuovi occupanti, l'ufficio tributi in futuro potrà facilmente contestarti proprio questo aspetto e farti pagare fino a 5 anni di imu arretrata.

Fonte: me stesso, lavoro ai tributi.

Ciao, sei certo che sia così facile accertare una cosa del genere?
Se la ragazza in questione va a vivere con il fidanzato, quindi senza avere un contratto di locazione a suo nome, mantiene la residenza nella sua casa di proprietà e la affitta, mantenendo le utenze intestate credo sia ben difficile ricevere un un'accertamento fiscale. Soprattutto se la casa si trova in una città.
 
scusa, come avete fatto il calcolo di 1500 € di imu?
La casa ha una rendita catastale molto alta, immagino.
 
scusa, come avete fatto il calcolo di 1500 € di imu?
La casa ha una rendita catastale molto alta, immagino.

no infatti, come seconda casa è sui 1000 ( bilocale in zona semi centro )

aggiungici la cedolare su un affitto ipotetico di 400 mensili sono altre 800

metà affitto sparisce

se fai il concordato cedolare piu bassa ma ti impongono anche affitto piu basso

ma il tema era un altro : se un proprietario di unico immobile in cui ha la residenza sposta il suo domicilio lasciando la residenza è esente Imu , ha soluzioni per dare a qualcuno l'uso dell'immobile senza perdere l'esenzione Imu ?
 
ma il tema era un altro : se un proprietario di unico immobile in cui ha la residenza sposta il suo domicilio lasciando la residenza è esente Imu , ha soluzioni per dare a qualcuno l'uso dell'immobile senza perdere l'esenzione Imu ?

se sposta il domicilio e non la residenza anagrafica e dimora abituale, rimane esente IMU
 
se sposta il domicilio e non la residenza anagrafica e dimora abituale, rimane esente IMU

si questo risulta anche a me

ma se la da in comodato a qualcuno che magari ci aggiunge la sua residenza ? dovrebbe cambiare solo la Tari :confused:
 
Ho letto che il comodato e valido anche se verbale tu l avevi registrato ?

Ora sono io come inquilino in comodato non registrato. Anche perché l'appartamento è del mio collega di scrivania.
Invece quello che ho dato io l'ho registrato

Per IMU non la sto pagando come 2° casa per quando la affitto. Se verranno a batter cassa si vedrà
 
si questo risulta anche a me

ma se la da in comodato a qualcuno che magari ci aggiunge la sua residenza ? dovrebbe cambiare solo la Tari :confused:

partendo dal presupposto che sia un comodato registrato, in quel caso continuerà ad essere esente, ma per il solo fatto che mai nessuno farà dei controlli di questo tipo ovvero che la sua dimora abituale sia ancora li anche in presenza di terzi. Poi da valutare anche cosa riportato in comodato....tutto l'immobile? una stanza con uso bagno cucina in comune?....
La TARI si dovrebbe cambiare.
 
partendo dal presupposto che sia un comodato registrato, in quel caso continuerà ad essere esente, ma per il solo fatto che mai nessuno farà dei controlli di questo tipo ovvero che la sua dimora abituale sia ancora li anche in presenza di terzi. Poi da valutare anche cosa riportato in comodato....tutto l'immobile? una stanza con uso bagno cucina in comune?....
La TARI si dovrebbe cambiare.

Si , comunque penso che la Tari cambi in automatico se vedono nuovi residenti, credo venga trasmesso dall'anagrafe
 
La tari non cambia in automatico, ci vuole sempre dichiarazione. L'anagrafe trasmette tutti i dati solo ai fini di accertamento. In ogni caso se si conserva residenza anagrafica bisognerà continuare a pagare la tari ovviamente. Inutile poi provare a eludere le norme, l'ufficio tributi ha accesso a tutte le banche dati fiscali e non fiscali.
 
info

Salve. Volevo gentilmente chiedervi un parere ( mi allaccio a questo post datato in quanto non ho ancora il permesso di aprire discussione): Ho una seconda casa sita in un comune diverso da quello di residenza. A seguito recente termine contratto di affitto la casa è tornata libera. Ho deciso di darla in prestito gratuito a mia figlia ( da poco ha trovato lavoro). Essa vive tuttora con la madre (sono separato).
Mi chiedevo se ho l’obbligo di comunicare il tutto all’agenzia delle entrate (modello 69 costo 200 euro) o basta semplicemente comunicarlo sul 730, oppure rimane una cosa verbale tra me e mia figlia. Notate che non ho diritto alla detrazione spesa IMU al 50% in quanto la seconda casa deve essere nello stesso comune di residenza del propietario ( legge assurda ), cosa che non rientra nel mio caso. Grazie
 
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