Come verificare se un locale è privato oppure condominiale

OlmoZ

Nuovo Utente
Registrato
24/9/15
Messaggi
75
Punti reazioni
2
Salve, credo sia questa la sezione più appropriata per il tema in questione... Nell'edificio in cui abito (trifamiliare) è presente un seminterrato che pensavo fosse proprietà esclusiva di uno dei condomini, visto che questi lo hanno sempre usato come tale.
Ora però mi viene il dubbio che in realtà si tratti, secondo quanto dichiarato al comune, di un locale tecnico condominiale: nella DIA dei lavori di ristrutturazione dell'intero edificio infatti si legge che doveva contenere più serbatoi idrici di accumulo, addolcitore, autoclave... insomma non viene descritto come vano privato.
Come posso verificare si si tratta di un locale privato (vano tecnico o cantina che sia) oppure condominiale?
Mi viene da pensare che la richiesta di una visura catastale con planimetria non sia sufficiente...
 
Dovresti dire se sei tu il proprietario di una parte dell'edificio e come ti è pervenuto in proprietà. Mi spiego meglio, se hai comprato un appartamento con atto notarile e meglio se non risalente a epoca remota, dovresti trovare nell'atto tutte le risposte che cerchi.
 
Salve, credo sia questa la sezione più appropriata per il tema in questione... Nell'edificio in cui abito (trifamiliare) è presente un seminterrato che pensavo fosse proprietà esclusiva di uno dei condomini, visto che questi lo hanno sempre usato come tale.
Ora però mi viene il dubbio che in realtà si tratti, secondo quanto dichiarato al comune, di un locale tecnico condominiale: nella DIA dei lavori di ristrutturazione dell'intero edificio infatti si legge che doveva contenere più serbatoi idrici di accumulo, addolcitore, autoclave... insomma non viene descritto come vano privato.
Come posso verificare si si tratta di un locale privato (vano tecnico o cantina che sia) oppure condominiale?
Mi viene da pensare che la richiesta di una visura catastale con planimetria non sia sufficiente...

Dovresti andare all ufficio tecnico del comune e chiedere la visura del progetto approvato.
 
Dovresti dire se sei tu il proprietario di una parte dell'edificio e come ti è pervenuto in proprietà. Mi spiego meglio, se hai comprato un appartamento con atto notarile e meglio se non risalente a epoca remota, dovresti trovare nell'atto tutte le risposte che cerchi.

L'appartameto l'ho comprato, nell'atto quel locale non viene citato...
 
Dovresti andare all ufficio tecnico del comune e chiedere la visura del progetto approvato.

Oltre alla DIA ho anche la relazione tecnica, la dichiarazione di conformità al progetto, quella di fine lavori, attestato di agibilità/abitabilità, poi le planimetrie di tutti gli appartamenti e anche del "locale tecnico" (testuale)... Però non è indicato chiaramente di chi sia la proprietà di questo locale...
 
Se trattasi di locale Tecnico al 90% dovrebbe trattarsi di locale condominiale....

1 - Puoi chiedere agli altri condomini (poss quelli che risiedono li da sempre) se sanno come stanno le cose...
2 - Puoi chiedere all'amministratore del condominio...
3 - Alle Brutte puoi chiedere a quelli che usano tale locale di Esibire il titolo di proprieta' ....
 
si possono verificare gli atti di provenienza della proprietà che attualmente ha in uso il locale, basta andare in conservatoria, meglio se fare verifica fino al primo atto di trasferimento. Si potrà così confrontare col proprio atto se ci sono dei privilegi sull'uso delle parti condominiali e se ci fosse un uso esclusivo per qualcuno che non è di buone maniere si potrebbe imporgli la variazione catastale così almeno pagherà le tasse per ciò che utilizza. Se non lo facesse spintaneamente basta evidenziare la discordanza tra proprietà e catasto all'ufficio tributi del comune.
 
Le pratiche edilizie non ti aiutano più di tanto a dirimere la questione. Invece leggi bene il tuo atto di acquisto, anche se non viene descritto il locale tecnico, guarda cosa dice in merito alle parti comuni, cioè se, per esempio, il tuo appartamento ha i diritti proporzionali sui beni comuni non censibili individuati in foglio di mappa..., dalla part.lla..., sub.....
A questo punto dovresti cercare l'elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni, che è uno specifico documento catastale che individua, tra le altre, anche quale è la porzione dell'edificio a comune e con quali altre U.I.
 
si possono verificare gli atti di provenienza della proprietà che attualmente ha in uso il locale, basta andare in conservatoria, meglio se fare verifica fino al primo atto di trasferimento. Si potrà così confrontare col proprio atto se ci sono dei privilegi sull'uso delle parti condominiali e se ci fosse un uso esclusivo per qualcuno che non è di buone maniere si potrebbe imporgli la variazione catastale così almeno pagherà le tasse per ciò che utilizza. Se non lo facesse spintaneamente basta evidenziare la discordanza tra proprietà e catasto all'ufficio tributi del comune.

Le denunce di variazione in catasto sono dichiarazioni di parte e non costituiscono titolo di proprietà.
Il catasto italiano non è probatorio. Ai fini di verificare la proprietà bisogna fare riferimento ai titoli di provenienza, eventualmente facendo gli opportuni accertamenti presso le ex conservatorie dei registri immobiliari.
Quindi ciò che viene dichiarato in catasto deve essere coerente con quanto stabilito nei titoli di proprietà
 
Ultima modifica:
Le pratiche edilizie non ti aiutano più di tanto a dirimere la questione. Invece leggi bene il tuo atto di acquisto, anche se non viene descritto il locale tecnico, guarda cosa dice in merito alle parti comuni, cioè se, per esempio, il tuo appartamento ha i diritti proporzionali sui beni comuni non censibili individuati in foglio di mappa..., dalla part.lla..., sub.....
A questo punto dovresti cercare l'elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni, che è uno specifico documento catastale che individua, tra le altre, anche quale è la porzione dell'edificio a comune e con quali altre U.I.

Nel mio atto di acquisto non si parla di diritti proporzionali su beni comuni... comunque l'edificio è diviso solo in tre appartamenti, non c'è amministratore... Che faccio, chiedo accesso all'atto di proprietà dei condomini che usano il locale come fosse privato? Oppure chiedo direttamente a loro di dimostrarmi la titolarità del locale? A quanto leggo andare al catasto è inutile, se non è probante...
 
Non posso sapere come è fatto il tuo condominio, ma non c'è un vano scale a comune? oppure altri spazi a comune? Se ci sono il notaio avrebbe dovuto identificarli nell'atto di acquisto. Purtroppo non tutti i notai a volte sono così diligenti
In ogni caso una verifica catastale non è cosi onerosa e verificare l'elaborato planimetrico può essere un buon punto di partenza.
 
Se fosse un vano tecnico penso dovrebbe servire tutto il condominio (tutti e 3 gli appartamenti presenti) e NON 1 solo appartamento, dubito che 1 appartamento abbia esigenze diverse dagli altri 3.

Cosa c'è in quel vano tecnico? Hai scritto questo: nella DIA dei lavori di ristrutturazione dell'intero edificio infatti si legge che doveva contenere più serbatoi idrici di accumulo, addolcitore, autoclave……….se così fosse dubito servano solo ed esclusivamente a quell'unico appartamento. Il vano caldaia è a parte?

Come è composto il condominio?
 
Non posso sapere come è fatto il tuo condominio, ma non c'è un vano scale a comune? oppure altri spazi a comune? Se ci sono il notaio avrebbe dovuto identificarli nell'atto di acquisto. Purtroppo non tutti i notai a volte sono così diligenti
In ogni caso una verifica catastale non è cosi onerosa e verificare l'elaborato planimetrico può essere un buon punto di partenza.

No, spazi comuni pare non ce ne siano, ho chiesto all'altro propriteario che abita lì da molto prima di me... Mi ha detto tra l'altro che a quanto sa lui quel locale che nel progetto è chiamato vano tecnico in realtà è una cantina privata a tutti gli effetti... Quindi devono esserci state modifiche al progetto, però nei documenti che ho io a disposizione non vengono indicate... Oppure semplicemente han fatto modifiche senza dichiararle... mah.
Se è davvero una cantina privata comunque si dovrebbe capire dalla visura catastale e dalla planimetria, giusto?
E' possibile avere la visura senza conoscere i nomi dei proprietari, cioè a partire da n° foglio e n° particella di casa mia e indicando che mi interessa l'unità confinante?
 
Se fosse un vano tecnico penso dovrebbe servire tutto il condominio (tutti e 3 gli appartamenti presenti) e NON 1 solo appartamento, dubito che 1 appartamento abbia esigenze diverse dagli altri 3.

Cosa c'è in quel vano tecnico? Hai scritto questo: nella DIA dei lavori di ristrutturazione dell'intero edificio infatti si legge che doveva contenere più serbatoi idrici di accumulo, addolcitore, autoclave……….se così fosse dubito servano solo ed esclusivamente a quell'unico appartamento. Il vano caldaia è a parte?

Come è composto il condominio?

Alla fine, di interesse condominiale in quel vano han messo solo il cronostato che regola il funzionamento di un dispositivo elettrico comune e poi il contatore che segna i consumi di quel dispositivo...
 
Se è davvero una cantina privata comunque si dovrebbe capire dalla visura catastale e dalla planimetria, giusto?

Con la sola visura catastale non riesci a chiarire niente. Con la planimetria qualcosa in più, ma non è detto. Peraltro non è possibile richiedere la visione delle planimetrie catastali di proprietà di altri soggetti senza avere la necessaria delega.

E' possibile avere la visura senza conoscere i nomi dei proprietari, cioè a partire da n° foglio e n° particella di casa mia e indicando che mi interessa l'unità confinante?

Avendo il numero del foglio di mappa e la particella di casa tua puoi richiedere i seguenti elaborati:
- estratto di mappa
- elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni
- elenco dei subalterni
Tramite questi documenti e sapendoli leggere puoi individuare quale è l'U.I. confinante, con questi dati puoi fare una visura per foglio, particella e sub. e risalire agli intestatari.
 
Ultima modifica:
Alla fine, di interesse condominiale in quel vano han messo solo il cronostato che regola il funzionamento di un dispositivo elettrico comune e poi il contatore che segna i consumi di quel dispositivo...

Scusa prima avevi scritto che nella DIA c'era scritto che doveva contenere PIU' serbatoi idrici di accumulo (per cui vuol dire che il serbatoio c'è già), addolcitore ed autoclave, tutte cose che presumo servano a tutto il condominio non solo al singolo.

Per scaldare casa, per l'acqua corrente caldo/freddo come fate?
 
Con la sola visura catastale non riesci a chiarire niente. Con la planimetria qualcosa in più, ma non è detto. Peraltro non è possibile richiedere la visione delle planimetrie catastali di proprietà di altri soggetti senza avere la necessaria delega.

Avendo il numero del foglio di mappa e la particella di casa tua puoi richiedere i seguenti elaborati:
- estratto di mappa
- elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni
- elenco dei subalterni
Tramite questi documenti e sapendoli leggere puoi individuare quale è l'U.I. confinante, con questi dati puoi fare una visura per foglio, particella e sub. e risalire agli intestatari.

Strano, 5-6 anni fa chiesi le planimetrie, in catasto, di un altra casa che savo per comprare e me le diedero... dopo aver compilato un modulo, mi pare.
Grazie per le indicazioni, almeno so cosa chiedere...
 
Indietro