Giovani sottopagati e bonus ristrutturazioni

Antonius Full Tilt

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Qui sul forum si parla tanto di famiglie d'origine che aiutano i figli nell'acquisto di case costosissime a Milano.
Come noto, già da tempo c'è il bonus ristrutturazioni al 50%.

Caso ipotetico: tipico giovane sottopagato acquista appartamento da ristrutturare. I genitori lo aiutano, magari anche completamente, ma l'immobile è intestato a lui. Il figlio ha IRPEF molto bassa, mentre quella del padre è ben maggiore. Il padre potrebbe detrarre tutto il bonus dalla propria IRPEF, il figlio solo una piccola parte.

E' legale o è una truffa che il padre, anche se non è proprietario, paghi lui i lavori di ristrutturazione facendo lui il contratto con l'impresa edile, in modo da scaricare il bonus sulla propria IRPEF?
 
Il padre se non ha diritti sull'immobile non può detrarre nulla.
Ti suggerisco di leggere questo Schede - Ristrutturazioni edilizie - A chi spetta - Agenzia delle Entrate e le guide.
Ti ringrazio, erano proprio le informazioni a cui mi riferivo.

Io non so bene a che fase di attuazione siamo arrivati del mega-decreto immobiliare che vogliono fare, ma ricordo che non molto tempo fa era uscita una bozza. In tale bozza si autorizzava la cessione del credito non solo per le robe al 110%, ma anche per le normale ristrutturazioni al 50%. In tal caso, cosa impedirebbe al figlio di cedere il credito al padre o a qualche altro suo parente/amico ben messo di IRPEF?
 
Credo nulla lo impedisca.
Il figlio paga con bonifico ristrutt., va dal commercialista per il visto conformità e cede il credito (a partire dal 1° luglio...)
 
Credo nulla lo impedisca.
Il figlio paga con bonifico ristrutt., va dal commercialista per il visto conformità e cede il credito (a partire dal 1° luglio...)

Ma il credito fiscale si può cedere a terzi, privati o aziende? Chiunque? Anche a uno studio di avvocati o a una srl di dentisti? Per dire...
 
Certo che no...

Invece è consentito al genitore.. c'è un interpello dello scorso anno https://www.ediltecnico.it/wp-content/uploads/2019/07/Ecobonus-genitori-Risposta-298_2019.pdf

A quanto pare invece sì…
ErCash è uno degli utenti più stimati ed affidabili di FOL.

Rileggendo la discussione finora (uno sta via un giorno e si ritrova 150 messaggi), posso dire che state ripercorrendo molti dei processi mentali fatti da molti dei miei interlocutori di oggi (banche) che in molti casi fanno gli stessi errori: complicano troppo le cose.

Ecco vi posso dire che siamo gia oltre molti di questi ragionamenti, le cose sono molto piu semplici di come possono sembrare.
faccio notare che ad oggi e' possibile sottoscrivere accordi tra privati per la cessione dei crediti nei termini definiti dal DL rilancio con efficacia immediata e pacifica, a prescindere da cosa possa fare o non fare AdE. Contratti... non c'e' nessun bisogno che la piattaforma venga aggiornata o che AdE si pronunci complicando le cose, anzi... semmai si agisce PRIMA che AdE si pronunci.

Si considerino anche gli importanti commenti da 722 a 726 nella stessa discussione...
 
Anche io mi sto informando sul bonus ristrutturazioni, anche se non per lo stesso motivo... comunque dal sito dell'Ag. Entrate si legge questo:

A chi spetta
Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l'inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione:

il proprietario o il nudo proprietario
il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
l’inquilino o il comodatario
i soci di cooperative divise e indivise
i soci delle società semplici
gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
In questi casi, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

La condizione di convivente o comodatario deve sussistere al momento dell’invio della comunicazione di inizio lavori.

Per coloro che acquistano un immobile sul quale sono stati effettuati interventi che beneficiano della detrazione, le quote residue del "bonus" si trasferiscono automaticamente, a meno che non intervenga accordo diverso tra le parti.

Ha diritto alla detrazione anche chi esegue i lavori in proprio, soltanto, però, per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.
 
... Quindi prima di inviare comunicazione di inizio lavori il padre dovrebbe risultare familiare convivente del possessore dell'immobile e poi pagare di tasca sua la ristrutturazione, per poter detrarre dalla sua irpef...
 
Ora il figlio puo cedere le detrazioni al padre e farsele attualizzare.
 
Non sono un legale ma visto che la casa la paga il padre potrebbe farsi iscrivere come usufruttuario insieme al figlio ed il figlio nudo proprietario singolo.

Sarebbe utile anche nel pagamento di varie tasse o lavori futuri.
 
Ora il figlio puo cedere le detrazioni al padre e farsele attualizzare.

Se l'AdE mette dei paletti alla natura dei cessionari (supponiamo solo usufruttuari, inquilini ecc. ma non estranei o anche solo parenti) non è possibile che questo effetto sia retroattivo? O che comunque renda di fatto inutile la cessione del credito fatta prima dell'intervento dell'AdE stessa?

Ad esempio intervento AdE a settembre, la detrazione da Irpef partirebbe l'anno prossimo, quando le nuove regole restrittive sarebbero già in vigore. Chi per libera scelta ha voluto rischiare ed è diventato cessionario senza aspettare le disposizioni precise, peggio per lui e non potrà detrarre nulla.

Uno scenario simile è un rischio concreto?
 
Ma solo a me questo decreto pare iniquo e regressivo oltre che contorto? Questo regalo che lo stato sta facendo ad alcuni proprietari di immobili lo pagheremo tutti e ne beneficeranno pochi e non certo quelli che ne hanno veramente bisogno.

L'apoteosi sarebbe ampliarlo alle seconde case
 
Ultima modifica:
Se l'AdE mette dei paletti alla natura dei cessionari (supponiamo solo usufruttuari, inquilini ecc. ma non estranei o anche solo parenti) non è possibile che questo effetto sia retroattivo? O che comunque renda di fatto inutile la cessione del credito fatta prima dell'intervento dell'AdE stessa?

Ad esempio intervento AdE a settembre, la detrazione da Irpef partirebbe l'anno prossimo, quando le nuove regole restrittive sarebbero già in vigore. Chi per libera scelta ha voluto rischiare ed è diventato cessionario senza aspettare le disposizioni precise, peggio per lui e non potrà detrarre nulla.

Uno scenario simile è un rischio concreto?

No.Sarebbe un unicum. Tutte le iniziative NON in contrasto con norme vigenti sono legittime, eventuali modifiche non possono avere valore retroattivo.
La stessa cosa e' successa l'anno scorso proprio sulla natura dei cessionari e quanto fosse stato contrattualizzato fino al momento dell'intervento di AdE non ha avuto ovviamente obiezioni.
 
Ma solo a me questo decreto pare iniquo e regressivo oltre che contorto? Questo regalo che lo stato sta facendo ad alcuni proprietari di immobili lo pagheremo tutti e ne beneficeranno pochi e non certo quelli che ne hanno veramente bisogno.

L'apoteosi sarebbe ampliarlo alle seconde case

tranquillo il 75% degli italiani risulta avere una casa di proprietà se ne sbatte altamente dell' altro 25% che una casa non ce l' ha. Soprattutto dei giovani sottopagati, come da titolo, che non hanno una famiglia che può scaricare i bonus fiscali... tutto regolare come sempre ...
 
eventuali modifiche non possono avere valore retroattivo..
Vallo a dire agli esodati rimasti senza pensione e senza lavoro.
Quando lo stato o sue diramazioni vogliono inchiapp3ttar3 qualche categoria il modo lo trovano...

Parola di ex forfettario a cui lo Stato ha deciso di cambiare regime a fine Dicembre scorso con provvedimenti a dir poco ridicoli.
 
giusto per rimanere in tema: in passato quando parlavano di rimodulare le aliquote irpef verso il ribasso, la controparte era l'azzeramento delle detrazioni (e si parlava anche di quelle già in essere).

non vorrei che adesso ci ingolosiscono e ci fanno fare i lavori con tutte queste belle detrazioni spalmate su 5-10 anni, poi tra 2-3 anni si svegliano e "scusate ma la situazione non è sostenibile, tagliamo x% di irpef ma azzeriamo tutte le detrazioni e dovete anche ringraziarci perchè rendiamo tutto più snello e semplice "

io non mi meraviglierei di nulla
 
Ma solo a me questo decreto pare iniquo e regressivo oltre che contorto? Questo regalo che lo stato sta facendo ad alcuni proprietari di immobili lo pagheremo tutti e ne beneficeranno pochi e non certo quelli che ne hanno veramente bisogno.

L'apoteosi sarebbe ampliarlo alle seconde case

Concordo, e non c'è praticamente nulla per chi non ha una casa (anzi, i prezzi aumenteranno visto che tante verranno ristrutturate/sistemate)

Ma poi se uno non ha un reddito attualmente, ma ha dei soldi da parte e vuole comprarsi una casa non ha nessuna detrazione? solo a me sembra assurdo? :mmmm:
 
Concordo, e non c'è praticamente nulla per chi non ha una casa (anzi, i prezzi aumenteranno visto che tante verranno ristrutturate/sistemate)

Ma poi se uno non ha un reddito attualmente, ma ha dei soldi da parte e vuole comprarsi una casa non ha nessuna detrazione? solo a me sembra assurdo? :mmmm:

Se hai dei soldi per comprarti la casa, la compri e la ristrutturi con i vari bonus di cui, grazie alla cessione, potrai usufruire.
Poi il decreto serve a rilanciare l'economia, non a dare soldi a pioggia, e lo scopo di questi incentivi è di fare lavorare il settore edile.
 
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