EcoBonus al 120% fino al 2022

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Ok finale Def: l'ecobonus sale al 120% per lavori fino al 31 dicembre 2022

"Nel nuovo decreto economico in arrivo, come anticipato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli nell'intervista al Sole 24 Ore del 28 aprile, entrerà il rafforzamento dell'eco-bonus cioè la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica negli edifici. L'idea è spingere fortemente sull'edilizia ai fini della ripresa economica. Secondo una delle ultime bozze il beneficio fiscale, che oggi è pari al 50% o al 65% in base agli interventi (80% nel caso del sismabonus), dovrebbe salire al 120% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022."
 
120? Quindi uno va a credito?
Mi sa che non ho capito :D
 
Vorrà dire che se spendi 10k potrai detrarre 12k in 10 anni
in pratica entro il 2029 ripaghi l'investimento
sull'irpef 2030 e 2031 avrai uno sconto
sempre se lo Stato italiano esisterà ancora :sperem:
 
Se sono arrivati al 120% la puzza di default si inizia a sentire...
Nel caso si può cedere questo credito d' imposta?

Logica deduttiva. Credere ci crediamo è una legge dello stato italiano, io invece azzardo una malsana ipotesi che entro qualche mese saltino pure i vecchi bonus 50/36 ecc (se la UE non aiuta l'italia con centinaia di miliardi di euro) e con effetto retroattivo.
 
Impennata sui motori di ricerca di IMMOBILI DA RISTRUTTURARE :rolleyes:
 
beh, solo per efficienza energetica... la ristrutturazione normale (pavimenti, impianti ecc) resta al 50%

E' comunque un grande incentivo. Se si puo' sfruttare per il pannello fotovoltaico e la pompa di calore abbatti le spese dell'energia per un decennio buono..
 
E' comunque un grande incentivo. Se si puo' sfruttare per il pannello fotovoltaico e la pompa di calore abbatti le spese dell'energia per un decennio buono..

sebbene, avendo delle "scimmie al volante" ci si può aspettare di tutto, io voglio sperare che almeno ad oggi abbiano capito che le spese per gli oggetti che hai citato, siano ammesse a condizione che ci siano anche altri lavori fatti fare in concomitanza, tipo il cambio dei serramenti con altri meglio rispondenti alle norme attuali.
questo perché il pannello fotovoltaico, come la pompa di calore, è merce che generalmente viene prodotta in Asia e, se l'obiettivo è di provare a risollevare la nostra economia ma anche il nostro mondo del lavoro, così non ci siamo.
 
sebbene, avendo delle "scimmie al volante" ci si può aspettare di tutto, io voglio sperare che almeno ad oggi abbiano capito che le spese per gli oggetti che hai citato, siano ammesse a condizione che ci siano anche altri lavori fatti fare in concomitanza, tipo il cambio dei serramenti con altri meglio rispondenti alle norme attuali.
questo perché il pannello fotovoltaico, come la pompa di calore, è merce che generalmente viene prodotta in Asia e, se l'obiettivo è di provare a risollevare la nostra economia ma anche il nostro mondo del lavoro, così non ci siamo.

Beh il "mero" costo di produzione e' una parte del costo per l'utente finale. Tecnici, installatori, stato, c'e' tutta una filiera dietro
 
In tutta onestà mi pare una cosa fuori dal mondo: una detrazione fiscale superiore del 20% rispetto alla spesa è sintomo, come del resto già sottolineato sopra, di stato semi comatoso (rectius canna del gas).
Ad ogni modo leggevo anche che, sempre stando alle indiscrezioni, il credito potrebbe essere cedibile sotto forma di sconto in fattura pari al 100% delle spese.
Quindi esemplificando, fatta pari a 100k la riqualificazione energetica, io ho un credito di 120k, che posso cedere al fornitore a 100. In pratica, io non spendo nulla ed il fornitore matura un tax credit di 120K.
Se così veramente fosse, ciò significherebbe la morte definitiva della miriadi di piccole/medie imprese edili le quali non potrebbero certamente addivenire ad una soluzione di tale tenore (forse è il caso di spiegare a chi ci governa che con il tax credit non si mangia e non si fa la spesa). Ne trarrebbero vantaggio solo le società strutturate che potrebbero quindi permettersi di non incassare nulla subito e di avere un risparmio in tasse del 20%. Un po' come è accaduto nel 2019 con i lavori di riqualificazione energetica.
 
In tutta onestà mi pare una cosa fuori dal mondo: una detrazione fiscale superiore del 20% rispetto alla spesa è sintomo, come del resto già sottolineato sopra, di stato semi comatoso (rectius canna del gas).
Ad ogni modo leggevo anche che, sempre stando alle indiscrezioni, il credito potrebbe essere cedibile sotto forma di sconto in fattura pari al 100% delle spese.
Quindi esemplificando, fatta pari a 100k la riqualificazione energetica, io ho un credito di 120k, che posso cedere al fornitore a 100. In pratica, io non spendo nulla ed il fornitore matura un tax credit di 120K.
Se così veramente fosse, ciò significherebbe la morte definitiva della miriadi di piccole/medie imprese edili le quali non potrebbero certamente addivenire ad una soluzione di tale tenore (forse è il caso di spiegare a chi ci governa che con il tax credit non si mangia e non si fa la spesa). Ne trarrebbero vantaggio solo le società strutturate che potrebbero quindi permettersi di non incassare nulla subito e di avere un risparmio in tasse del 20%. Un po' come è accaduto nel 2019 con i lavori di riqualificazione energetica.

Si potrebbe anche pensare ad una compensazione crediti/debiti da "coronavirus".
Es. lo stato potrebbe versare all'azienda ( che adesso sta alla canna del GAS ) 10-100-500kk quasi a "fondo perduto" e questo credito sarebbe "ripagabile" ( in parte ovviamente ) con lo sconto fornito dal cliente.
 
Beh il "mero" costo di produzione e' una parte del costo per l'utente finale. Tecnici, installatori, stato, c'e' tutta una filiera dietro

se mi permetti con una detrazione tale solo per i semplici dispositivi a pompa di calore, caldaie, pannelli fotovoltaici, non si combina molto.
Il motivo d'essere per una misura del genere deve essere il creare un intero "circolo virtuoso", quindi si deve partire dal costo di produzione e si deve finire all'installatore, rivenditore, trasportatore ecc.

per dire, io l'anno scorso ho sostituito i clima, ho preso un prodotto che ritengo sia benfatto, e guarda caso è giapponese; quindi mi sembra evidente che dei soldi sono andati in Giappone; poi se mi chiedo quanto è finito fuori dall'Italia be io vedo che l'importo è quasi uguale a 5 volte il costo dell'installazione; mi si vuol dire che di quel fattore 5, qualcosina è rimasto in Italia? si certo, ma è proprio questa considerazione che mi porta a dire che secondo me non ci siamo.

Questo perché deve essere chiaro che il fine ultimo di queste misure, non deve essere il far risparmiare me acquirente : lo stimolare la domanda deve essere il mezzo con il quale si vuole ottenere altro.
 
se mi permetti con una detrazione tale solo per i semplici dispositivi a pompa di calore, caldaie, pannelli fotovoltaici, non si combina molto.
Il motivo d'essere per una misura del genere deve essere il creare un intero "circolo virtuoso", quindi si deve partire dal costo di produzione e si deve finire all'installatore, rivenditore, trasportatore ecc.

per dire, io l'anno scorso ho sostituito i clima, ho preso un prodotto che ritengo sia benfatto, e guarda caso è giapponese; quindi mi sembra evidente che dei soldi sono andati in Giappone; poi se mi chiedo quanto è finito fuori dall'Italia be io vedo che l'importo è quasi uguale a 5 volte il costo dell'installazione; mi si vuol dire che di quel fattore 5, qualcosina è rimasto in Italia? si certo, ma è proprio questa considerazione che mi porta a dire che secondo me non ci siamo.

Questo perché deve essere chiaro che il fine ultimo di queste misure, non deve essere il far risparmiare me acquirente : lo stimolare la domanda deve essere il mezzo con il quale si vuole ottenere altro.

Pero' se ci pensi dovrebbe essere un motivo in piu' per le aziende di produrre nel nostro paese. Se ne avvantaggerebbero doppiamente, lavoro ed incentivi. Sulle materie prime invece si puo' fare poco o nulla, quelle l'Italia non ce l'ha, ma e' da sempre cosi'.
 
Ultima modifica:
Non dimenticate però che l'efficentamento energetico serve a ridurre l'importazione di combustibili fossili, che senza considerare problematiche strategiche, geopolitiche e ambientali, permette di risparmiare dei soldi che comunque non rimarrebbero in Italia.
 
sebbene, avendo delle "scimmie al volante" ci si può aspettare di tutto, io voglio sperare che almeno ad oggi abbiano capito che le spese per gli oggetti che hai citato, siano ammesse a condizione che ci siano anche altri lavori fatti fare in concomitanza, tipo il cambio dei serramenti con altri meglio rispondenti alle norme attuali.
questo perché il pannello fotovoltaico, come la pompa di calore, è merce che generalmente viene prodotta in Asia e, se l'obiettivo è di provare a risollevare la nostra economia ma anche il nostro mondo del lavoro, così non ci siamo.

Sono gli effetti della via della seta....
 
Scusate non ho compreso, se diventasse legge,tale proposta, monto le pompe di calore, climatizzatore, spendo 2000 euro e posso recuperare i 2000 euro in dieci anni?
 
Li recuperi in 8 anni poi altri 2 anni andrai a sconto.
 
Il 120% permette di:
1) accedere ad un finanziamento continuando a non pagare 1€
2) assorbire l’inflazione e forse “guadagnarci” qualcosa
3) attualizzare la detrazione per lo sconto in fattura.

C’è da vedere per quelli che non potranno nemmeno farsi una settimana di vacanza per mancanza di liquidità/lavoro cosa potranno fare

Io penso che la soluzione a tutti i problemi sarebbe un meccanismo simile al conto termico: un bel bonifico diretto sul CC nel giro di qualche settimana dall’emissione della fattura
 
Quello che è certo è che con queste detrazioni i prezzi come minimo raddoppieranno
 
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