Notaio rifiuta atto per Coronavirus

augmentin

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Buongiorno, la prossima settimana avevo programmato il rogito notarile, ma causa emergenza Coronavirus il notaio si rifiuta di fare l'atto, chiedendomi di posticiparlo a dopo il 3 aprile. Sul preliminare è scritto che il rogito andava fatto entro il 20 marzo. Le attività notarili da quel che mi risulta non sono sospese per decreto, a patto del rispetto delle precauzioni di legge. Che fare? Considerato il comportamento poco corretto del notaio, vorrei a questo punto cambiarlo, ma non so se l'impegno preso ha valore vincolante. Ringrazio chi mi darà un parere.
 
Buongiorno, la prossima settimana avevo programmato il rogito notarile, ma causa emergenza Coronavirus il notaio si rifiuta di fare l'atto, chiedendomi di posticiparlo a dopo il 3 aprile. Sul preliminare è scritto che il rogito andava fatto entro il 20 marzo. Le attività notarili da quel che mi risulta non sono sospese per decreto, a patto del rispetto delle precauzioni di legge. Che fare? Considerato il comportamento poco corretto del notaio, vorrei a questo punto cambiarlo, ma non so se l'impegno preso ha valore vincolante. Ringrazio chi mi darà un parere.

Eh la vedo dura, più che altro con le tempistiche anche volendo cambiare notaio non credo che allo stato attuale delle cose troverai qualcuno disponibile. Ti conviene farti dare la motivazione del rinvio da parte del notaio in forma scritta e firmata e metterti d'accordo con il venditore. Non credo siano così folli da far saltare la vendita per un motivo eccezionale e documentato.
 
Eh la vedo dura, più che altro con le tempistiche anche volendo cambiare notaio non credo che allo stato attuale delle cose troverai qualcuno disponibile. Ti conviene farti dare la motivazione del rinvio da parte del notaio in forma scritta e firmata e metterti d'accordo con il venditore. Non credo siano così folli da far saltare la vendita per un motivo eccezionale e documentato.

Col venditore sono d'accordo e non c'è problema a rinviare. Vorrei cambiare notaio per la nuova data di aprile, per il comportamento poco corretto. Il fatto che l'atto andava fatto entro il 20 marzo potrebbe comportare che qualcuno si tiri indietro?
 
Buongiorno, la prossima settimana avevo programmato il rogito notarile, ma causa emergenza Coronavirus il notaio si rifiuta di fare l'atto, chiedendomi di posticiparlo a dopo il 3 aprile. Sul preliminare è scritto che il rogito andava fatto entro il 20 marzo. Le attività notarili da quel che mi risulta non sono sospese per decreto, a patto del rispetto delle precauzioni di legge. Che fare? Considerato il comportamento poco corretto del notaio, vorrei a questo punto cambiarlo, ma non so se l'impegno preso ha valore vincolante. Ringrazio chi mi darà un parere.

Non so perchè consideri il comportamento del notaio poco corretto.
 
Se proprio vuoi fare il closing entro il 20 Marzo (come dice Er Cash, se avevate previsto una clausola MAC potrebbe essere pure tuo interesse ritirarti dalla trattativa in questo momento), parla con il notaio e cerca di capire se sia tu che il venditore potete dare procura speciale a qualcuno nell'ufficio del notaio, in modo da non dover presenziare di persona al closing.
 
Col venditore sono d'accordo e non c'è problema a rinviare. Vorrei cambiare notaio per la nuova data di aprile, per il comportamento poco corretto. Il fatto che l'atto andava fatto entro il 20 marzo potrebbe comportare che qualcuno si tiri indietro?

Se si tira indietro il venditore ti deve restituire il doppio della caparra. se ti tiri indietro tu, in assenza di clausole sospensive (che se non hai messo sei forse stato consigliato male o sei forse un po' incauto) perdi la caparra.
Se il contratto prevede cause di forza maggiore (e acnhe se non le prevede espressamente sono quasi sempre sottointese) il contratto puo essere invalidato senza conseguenze...

Se sia tu che il venditore volete proseguire il problema non sussiste trovate un altro notaio e stabilite una data di comune accordo.
 
I Savoia ti danno una mano :o

Articolo 142 legge 16 febbraio 1913 n. 89

E' punito con la destituzione:
[...]
c) il notaio che abbandona la sede in occasione di malattie epidemiche o contagiose
 
Se si tira indietro il venditore ti deve restituire il doppio della caparra. se ti tiri indietro tu, in assenza di clausole sospensive (che se non hai messo sei forse stato consigliato male o sei forse un po' incauto) perdi la caparra.
Se il contratto prevede cause di forza maggiore (e acnhe se non le prevede espressamente sono quasi sempre sottointese) il contratto puo essere invalidato senza conseguenze...

Se sia tu che il venditore volete proseguire il problema non sussiste trovate un altro notaio e stabilite una data di comune accordo.

Qualche dubbio mi sta venendo pensando allo scenario economico post emergenziale che sarà completamente diverso. Qualora valutassi di recedere, pur non essendo le cause di forza maggiore formalmente espresse sul contratto preliminare, potrebbero essere evocate per un'eventuale risoluzione del contratto senza penali?
 
Posticipare di 15 gg un rogito non è rilevante. Si è sempre fatto tranquillamente.
 
Qualche dubbio mi sta venendo pensando allo scenario economico post emergenziale che sarà completamente diverso. Qualora valutassi di recedere, pur non essendo le cause di forza maggiore formalmente espresse sul contratto preliminare, potrebbero essere evocate per un'eventuale risoluzione del contratto senza penali?

ma ti pare? è emergenza sanitaria non è arrivato un terremoto che ha raso al suolo le case.
 
Qualche dubbio mi sta venendo pensando allo scenario economico post emergenziale che sarà completamente diverso. Qualora valutassi di recedere, pur non essendo le cause di forza maggiore formalmente espresse sul contratto preliminare, potrebbero essere evocate per un'eventuale risoluzione del contratto senza penali?
Non credo....se nn ti garba il notaio cambialo.....
 
Allora, in punta di diritto il notaio ad oggi non può esimersi dal rogitare.

Detto questo, e supponendo di parlare fra persone adulte, ci sono oggettive difficoltà a riunire persone che tra l'altro magari non risiedono nel comune dove ha sede il notaio.

Pur essendo possibile, ma costoso, dare delega agli impiegati dello studio, sconsiglierei questa pratica per le difficoltà che potrebbero insorgere se qualcuno chiedesse modifiche o integrazioni nel testo dell'atto nel momento della lettura che precede la firma.

Quindi, detto che si tratta di una questione di forza maggiore, se compratore e venditore non hanno reale e motivata urgenza, rimandatelo di 20/30 gg.

Via sù ragazzi...
 
Allora, in punta di diritto il notaio ad oggi non può esimersi dal rogitare.

Detto questo, e supponendo di parlare fra persone adulte, ci sono oggettive difficoltà a riunire persone che tra l'altro magari non risiedono nel comune dove ha sede il notaio.

Pur essendo possibile, ma costoso, dare delega agli impiegati dello studio, sconsiglierei questa pratica per le difficoltà che potrebbero insorgere se qualcuno chiedesse modifiche o integrazioni nel testo dell'atto nel momento della lettura che precede la firma.

Quindi, detto che si tratta di una questione di forza maggiore, se compratore e venditore non hanno reale e motivata urgenza, rimandatelo di 20/30 gg.

Via sù ragazzi...

Grazie per la risposta.
La questione è un po' più complessa perché notaio e controparte vorrebbero motivare il rinvio con la mia professione di operatore sanitario impegnato in prima linea in questa emergenza.
Il rinvio di comune accordo a scopi precauzionali mi sta bene, essere trattato da appestato no.
La motivazione del rinvio è importante perché va comunicata al giudice tutelare, essendo la parte venditrice sottoposta ad ads.
 
Ultima modifica:
Grazie per la risposta.
La questione è un po' più complessa perché notaio e controparte vorrebbero motivare il rinvio con la mia professione di operatore sanitario impegnato in prima linea in questa emergenza.
Il rinvio di comune accordo a scopi precauzionali mi sta bene, essere trattato da appestato no.
La motivazione del rinvio è importante perché va comunicata al giudice tutelare, essendo la parte venditrice sottoposta ad ads.

Il Notaio, se vuole ti fa entrare in una stanza da solo, lui sta nell'altra stanza con l'altra parte, oppure mette l'altra parte in un altra stanza
fare una video chiamata in what up legge il contratto, e vi fa firmare, mentre lui controlla con what up le firme correttamente apposte,
pagate e ve ne andate.
successivamente il Notaio autenticherà il tutto.
 
io ho fatto un rogito gg 11-03, e il notaio riceveva in continuazione telefonate, era stata appena problamata pandemia, e diceva a tutti che tutto era prorogato al 3 aprile, tutte le scadenze contratti non avevano piu valore.
 
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