Come immaginate il nuovo decennio sul campo immobiliare?

PieroUBR

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20/11/18
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Non voglio entrare nel dettaglio, ma lascio risposta aperta a tutti coloro che si sentono di intervenire!
Buona serata
 
Come il vecchio decennio: persone con sempre meno soldi in tasca, giovani che erediteranno immobili in pessime condizioni o in pessime zone e sui quali dovranno pagare salassi non indifferenti. Usato in città e soprattutto nei paesi in calo, mentre si salveranno città tipo Milano o località turistiche di pregio.
 
Come il vecchio decennio: persone con sempre meno soldi in tasca, giovani che erediteranno immobili in pessime condizioni o in pessime zone e sui quali dovranno pagare salassi non indifferenti. Usato in città e soprattutto nei paesi in calo, mentre si salveranno città tipo Milano o località turistiche di pregio.

Alcuni autori di questo forum pensano che questa sia una suggestiva ma comune opinione che potrebbe anche essere non confermata dai fatti

E' possibile impoverirsi con gli immobili ? Storie vere e spunti di riflessione.

(vedi intervento di THE MIRACLE)
 
A mio avviso buone possibilità per chi sa dove e cosa guardare.
 
"giovani che erediteranno" mi sembra molto improbabile. Direi "anziani che erediteranno".
La vita media si è molto allungata, vedo che molti miei amici 60-65enni hanno ancora un genitore vivo e vegeto che si tiene stretto i suoi beni (giustamente).
 
Intanto credo che il 2020 sarà un buon anno per gli Italiani.
Vedo una certa euforia in termini di consumi (molto meno dentro le aziende), il settore immobiliare certamente continuerà a riprendersi con le ristrutturazioni e le detrazioni.

La cosa preoccupante sono i problemi strutturali del sistema paese che nessuno vuole risolvere.

La parola chiave della prossima decade sarà questa: Polarizzazione.
In tutti i campi, quello dei redditi, dei patrimoni, della conoscenza e del settore immobiliare.
Una classe di persone piu' furba, intelligente, informata, lungimirante o fortunata continuerà ad accumulare asset, l'altra perderà sempre piu' ricchezza reale.
Le 8 lauree non basteranno piu' per elevarsi.
La fine della mobilità sociale produrrà giovani meno ambiziosi e motivati.
Le famiglie dovranno sempre di piu' compensare per colmare il gap con gli altri e non sprofondare come classe sociale.
Il futuro del paese è in mano ai Baby boomers che mantengono 3 generazioni. I figli li faranno solo coloro che sanno di ereditare. Gli altri avranno i cani.

I capitali continueranno a concentrarsi su Milano,Roma e nelle aree produttive del Nord, quindi investire li' sarà ancora tra 10 anni una scelta vincente.
Anche in caso di correzione delle borse Americane e tracollo di fiducia dei consumatori Cinesi.

La conseguenza del perdurare di questo sistema economico puramente darwinista sarà l'avvento di un nuovo feudalesimo.
Inoltre quando arriverà il conto da pagare (intorno al 2040), dovremo scegliere se tagliare fortemente le pensioni o fare default. Complice la scomparsa dei retributivi, da li' in poi il benessere degli Italiani si assottiglierà.
 
Intanto credo che il 2020 sarà un buon anno per gli Italiani.
Vedo una certa euforia in termini di consumi (molto meno dentro le aziende), il settore immobiliare certamente continuerà a riprendersi con le ristrutturazioni e le detrazioni.

La cosa preoccupante sono i problemi strutturali del sistema paese che nessuno vuole risolvere.

La parola chiave della prossima decade sarà questa: Polarizzazione.
In tutti i campi, quello dei redditi, dei patrimoni, della conoscenza e del settore immobiliare.
Una classe di persone piu' furba, intelligente, informata, lungimirante o fortunata continuerà ad accumulare asset, l'altra perderà sempre piu' ricchezza reale.
Le 8 lauree non basteranno piu' per elevarsi.
La fine della mobilità sociale produrrà giovani meno ambiziosi e motivati.
Le famiglie dovranno sempre di piu' compensare per colmare il gap con gli altri e non sprofondare come classe sociale.
Il futuro del paese è in mano ai Baby boomers che mantengono 3 generazioni. I figli li faranno solo coloro che sanno di ereditare. Gli altri avranno i cani.

I capitali continueranno a concentrarsi su Milano,Roma e nelle aree produttive del Nord, quindi investire li' sarà ancora tra 10 anni una scelta vincente.
Anche in caso di correzione delle borse Americane e tracollo di fiducia dei consumatori Cinesi.

La conseguenza del perdurare di questo sistema economico puramente darwinista sarà l'avvento di un nuovo feudalesimo.
Inoltre quando arriverà il conto da pagare (intorno al 2040), dovremo scegliere se tagliare fortemente le pensioni o fare default. Complice la scomparsa dei retributivi, da li' in poi il benessere degli Italiani si assottiglierà.

Analisi abbastanza realistica.

Ma il default e' gia' in atto da tempo.

Quello che sarebbe dovuto avvenire a fine anni 90 per tutto il Paese, si e' invece manifestato solo per certe categorie di persone e nel tempo.

La classe operaia che oggi fa la fame perche' in competizione con il terzo mondo a basso costo.
La classe media perche' ha risentito del ribasso salariale portato dall'immigrazione e la pressione fiscale.
I giovani che sono una generazione di gia' in default per via della pressione fiscale, e della competizione salariale al ribasso portata da immigrazione.

Si sono salvati gli anziani che essendo al potere nel periodo in cui dovevamo fallire hanno passato misure per tutelare la loro ricchezza a scapito degli altri.

Da questi si erediteranno valanghe di mattoni che e' dove sono finiti i soldi del debito pubblico intascato da loro. Non in aziende e sviluppo. Mattoni.

Mattoni che non solo avranno perso tutto il valore, ma che saranno un costo per chi li eredita. Cornut1 e mazziat1.
 
Intanto credo che il 2020 sarà un buon anno per gli Italiani.
Vedo una certa euforia in termini di consumi (molto meno dentro le aziende), il settore immobiliare certamente continuerà a riprendersi con le ristrutturazioni e le detrazioni.

La cosa preoccupante sono i problemi strutturali del sistema paese che nessuno vuole risolvere.

La parola chiave della prossima decade sarà questa: Polarizzazione.

La conseguenza del perdurare di questo sistema economico puramente darwinista sarà l'avvento di un nuovo feudalesimo.
Inoltre quando arriverà il conto da pagare (intorno al 2040), dovremo scegliere se tagliare fortemente le pensioni o fare default. Complice la scomparsa dei retributivi, da li' in poi il benessere degli Italiani si assottiglierà.

Il 2020 sarà come il 2019, un anno di stallo, niente di nuovo ne in positivo ne in negativo, i prezzi delle case continueranno a calare, facendo si che la gente che vive nei paesi continui a spostarsi nelle città più grandi, come avviene ormai da un pò di tempo.
Il parco case da ristrutturare è talmente ampio che non credo che il settore si riprenderà più, oggi chi compra è chi ha venduto o ha messo in vendita, o chi è costretto perchè ormai sempre meno proprietari mettono in affitto i propri immobili, e perchè sempre più case sono usate per affitti brevi.

Con la scomparsa dei retributivi invece penso che si sarà il nuovo boom economico. Quello che oggi l'Italia spende in pensioni circa 270 miliardi, diminuirà progressivamente, il caldo demografico farà si che ci sarà anche meno spesa pubblica in certi ambiti, ad esempio scolastico, che verranno spostati sul piano sanitario.

Le parole chiavi per la decade saranno: clima, inquinamento e tecnologia, i primi due saranno i veri problemi di questa decade, cambiamenti climatici sempre più estremi, e un inquinamento senza fine che porterà l'UE ha impartire leggi impopolari e drastiche, con la quasi scomparsa della plastica in molti ambiti. In ambito tecnologico sto aspettando i vetri che diventeranno veri e propri schermi interattivi in casa e in auto, qualcosa in giro c'è ma sono prototipi, l'olografia a livello consumer, il pilota automatico in autostrada e la realtà aumentata in auto, e l'uso massiccio di robot anche in ambito medico.
 
Io invece penso che avremo un afflusso enorme di capitali dall' estero. Prendiamo India, Bangladesh, Africa: sono pieni di persone che si stanno arricchendo e dove non ci sono strutture immobiliari. Noi del resto avremo prezzi stabili-calanti, un parco immobiliare immenso perchè molti immobili commerciali e produttivi non si utilizzeranno più. Causa svalutazione dell'euro nei confronti delle altre valute questi stranieri, che avranno parenti in Italia, riverseranno capitali per acquisire proprietà da utilizzare come luoghi di svago o di attività. Alberghi, villaggi turistici, diporti, scuole-college e vere e proprie cittadine. Soprattutto cambi di destinazione d'uso di spazi commerciali. Ad esempio nel mio paese dove è presente una grossa comunità bengalese trovo molto probabile che i ricchi bengalesi (il PIL del Bangladesh sta crescendo a ritmi altissimi) si comprino alcuni appartamenti per trascorrere tempo con i parenti e nel frattempo vivere turisticamente l'Italia come mare e cibo. Probabilmente gli immobili fatiscenti che i connazionali si sono comprati verrano ristrutturati anche con investimenti stranieri e nasceranno immobiliaristi che pubblicizzeranno gli immobili in Bangladesh. Moltiplicate per tutte le varie comunità e avrete lo scenario italiano. Probabile inoltre che con l'arrivo delle macchine elettriche si riducano i parcheggi in centro mentre molti negozi verranno riconvertiti in parcheggi con ricarica, privati o in condivisione.
 
Nell'immobiliare si lavora, per lo meno parlo del Nord Italia, c'è abbastanza quantità ma scarsa qualità.
Gli incentivi fiscali, è vero, hanno spinto abbastanza il mercato.
Però le fasce più "giovani", ormai si parla di 30/40enni, hanno poche risorse economiche. Gli interventi sono sempre ridotti all'osso, si ristruttura alla bell'e meglio...
Chi ha più risorse ci pensa sempre 1000 volte prima di investire nel mattone (complice anche una burocrazia con oneri e spese di progettazione sempre più elevate).
 
Leggevo in questi giorni degli sviluppi della "stampa" in 3D delle case. Se la tecnologia prende piede può rivoluzionare i mercati, abbassando di brutto i costi di costruzione. Può dare il via alla costruzione di seconde case dai costi molto accessibili
 
Leggevo in questi giorni degli sviluppi della "stampa" in 3D delle case. Se la tecnologia prende piede può rivoluzionare i mercati, abbassando di brutto i costi di costruzione. Può dare il via alla costruzione di seconde case dai costi molto accessibili
Però sarebbe un danno enorme per il paese. Io sono contrario alle nuove costruzioni. Ristrutturiamo con cura quelle vecchie, evitiamo la cementificazione ma anche i nuovi materiali, specialmente la plastica.
Inoltre sono molto più belli i casolari di campagna o i palazzi storici in città di certe casette progettate dai geometri. (detto più volte non ho niente contro i geom. spesso molto esperti di catasto, pratiche, rilievi etc.)
 
Non voglio entrare nel dettaglio, ma lascio risposta aperta a tutti coloro che si sentono di intervenire!
Buona serata

come il vecchio , case in calo costante , anche perchè la politica è sempre peggio.
 
È una mia opinione ovviamente ma in Italia si sta usando troppo questa scusa che le cose "antiche" hanno valore quando in realtà nel 99% dei casi non c'è niente di antico, è solo un vecchio immobile.

Io eliminerei qualsiasi bonus ristrutturazione in maniera da rinnovare il parco immobiliare e dare un taglio a questa continua ripresa e rattoppo di vecchi ruderi fatiscenti dichiarati ancora abitabili.
Purtroppo però non sempre il nuovo è sinonimo di qualità, anche in questo ambito sarebbe opportuna una bella stretta e regole chiare con incentivi per i costruttori seri.
 
Guarda sono d'accordo che si deve mettere mano a quello che già c'è ma non che dobbiamo ancora continuare a tenere le città come se fossimo nell'800.

È una mia opinione ovviamente ma in Italia si sta usando troppo questa scusa che le cose "antiche" hanno valore quando in realtà nel 99% dei casi non c'è niente di antico, è solo un vecchio immobile.
I classici "borghi" antichi sono sicuramente molto belli e vanno preservati ma se prendi una città media si parla di palazzotti tirati su a inizio del secolo scorso che sono semplicemente orrendi e visti da fuori danno proprio l'aria di "favelas" altro che "antico".

Siamo l'Italia, sottolineo che non voglio sminuire assolutamente la bellezza del nostro patrimonio storico, ma dico che nel grosso dei casi si parla solo di posti vecchi che andrebbero totalmente rimodernati.
Uso massiccio delle vetrate al posto delle mura, appartamenti moderni (bianco e acciaio) ecc ecc
Anche il modo in cui oggi ci concepiscono gli spazi interni dei palazzi è totalmente diverso.

Insomma, un pizzico di modernità ci farebbe davvero bene.

A dire la verità, imho, i palazzi inizio '900 nella maggior parte sono belli... Il problema sono i palazzi post-guerra. Decisamente palazzoni-dormitorio.
 
Prezzi in crollo totale nelle aree non metropolitane.

Prezzi in lenta ma inesorabile discesa nella maggior parte delle metropoli.

Prezzi stabili o in lento aumento in pochissime zone metropolitane o turistiche.
 
Leggevo in questi giorni degli sviluppi della "stampa" in 3D delle case. Se la tecnologia prende piede può rivoluzionare i mercati, abbassando di brutto i costi di costruzione. Può dare il via alla costruzione di seconde case dai costi molto accessibili

Però in un paese come il nostro, dove vivere in centro è considerato uno status symbol mi chiedo quanto aiuterà tutto ciò. Ma anche a livello obiettivo: va bene la stampa 3d ma degli immobili storici delle grandi città cosa ne facciamo? è un problema che rimane.
 
A dire la verità, imho, i palazzi inizio '900 nella maggior parte sono belli... Il problema sono i palazzi post-guerra. Decisamente palazzoni-dormitorio.
Si, il liberty e il dèco dei primi novecento sono proprio belli ed eleganti.
Tra l'altro la popolazione è in calo. Perchè dobbiamo continuare a cementificare il territorio? Sempre più spese per auto, benzina....
 
De mmer da..??... 😂😂😂

ma non ho la sfera di cristallo...😁😁😁
 
Si, il liberty e il dèco dei primi novecento sono proprio belli ed eleganti.
Tra l'altro la popolazione è in calo. Perchè dobbiamo continuare a cementificare il territorio? Sempre più spese per auto, benzina....
Esatto.
Uno sviluppo intelligente dovrebbe prevedere:
- demolizione e ricostruzione di quanto vecchio e a rischio sismico
- ristrutturazione di quanto vecchio (più o meno pesante a seconda dei casi)
- nessuna nuova costruzione

Demolizione e ricostruzione, su stessa cubatura complessiva, dovrebbe essere prevista solo dove presenti evidenti vantaggi collettivi (riqualificazione della zona, opere di urbanizzazione a spese di chi costruisce, etc.).

Penso sia la strada che si voglia favorire con i vari concetti di bonus (sisma, facciate, risparmio energetico, etc.).

Peccato che alcuni amministratori pubblici vadano in direzione contraria (esempio di progetto privato che avrebbe potuto portare evidenti vantaggi pubblici ROMA FA SCHIFO: La storiaccia dello Stadio della Roma spiegata a tua zia in 27 facili punti chiave )
 
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