Prezzi delle case in calo anche nel 2019: -2,8% in Italia

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

il premio nobel Robert Shiller, famoso per aver ideato un indice per valutare il prezzo degli immobili, per quanto riguarda gli USA intervistato nel 2019, ritiene che il mercato debba ancora ulteriormente scendere dopo la bolla del 2008. In genere gli USA condizionano tutto il mondo sugli asset, anche quello immobiliare.........
Io personalmente penso che ritorneremo tranquillamente ai prezzi degli ultimi anni delle lire, soprattutto per gli immobili non nuovi di zecca, quindi ancora un 15% in meno entro qualche anno (salvo immobili di particolare pregio).
 

Umh, sono le rilevazioni dell'ADE?

ha colpi del 3 % all'anno (sono già 10 anni che calano) che bello tra 20 anni...
la cosa più becera è credere al rialzo (da un lato si tecnicamente dovrebbero calare di meno... quando si arriva al costo di costruzione o vicino è difficle che calino ulteriormente) invece no caleranno ancora:
entro 10 anni centinaia di migliaia di ce ssi arriveranno in eredità ad eredi senza buone entrate, che pur di non pagare IMU (ma quello è "il meno" ) diciamo pur di campare svenderanno quello che il papà credeva valesse 150 k in vendita magari adesso.... con offerte a 90 K....
rifiutate....
tra 10 anni nella migliore delle ipotesi venderanno a 45

prevedo... un 3 % annuo per i prossimi 5 anni e poi avvitamento al 7/8 % Proprio per i motivi di cui sopra.
 
I dati ade ancora sui prezzi non sono usciti. Questi sono un campione ma il segno è inequivocabile.

Ma non serve un Nobel: reddito reale, demografia, prospettive.
 
Umh, sono le rilevazioni dell'ADE?

ha colpi del 3 % all'anno (sono già 10 anni che calano) che bello tra 20 anni...
la cosa più becera è credere al rialzo (da un lato si tecnicamente dovrebbero calare di meno... quando si arriva al costo di costruzione o vicino è difficle che calino ulteriormente) invece no caleranno ancora:
entro 10 anni centinaia di migliaia di ce ssi arriveranno in eredità ad eredi senza buone entrate, che pur di non pagare IMU (ma quello è "il meno" ) diciamo pur di campare svenderanno quello che il papà credeva valesse 150 k in vendita magari adesso.... con offerte a 90 K....
rifiutate....
tra 10 anni nella migliore delle ipotesi venderanno a 45

prevedo... un 3 % annuo per i prossimi 5 anni e poi avvitamento al 7/8 % Proprio per i motivi di cui sopra.

Per me continua il trend senza scossoni
 
il premio nobel Robert Shiller, famoso per aver ideato un indice per valutare il prezzo degli immobili, per quanto riguarda gli USA intervistato nel 2019, ritiene che il mercato debba ancora ulteriormente scendere dopo la bolla del 2008. In genere gli USA condizionano tutto il mondo sugli asset, anche quello immobiliare.........
Io personalmente penso che ritorneremo tranquillamente ai prezzi degli ultimi anni delle lire, soprattutto per gli immobili non nuovi di zecca, quindi ancora un 15% in meno entro qualche anno (salvo immobili di particolare pregio).

Non ho capito che film hai visto.
S&P/Case-Shiller U.S. National Home Price Index (CSUSHPINSA) | FRED | St. Louis Fed
Sono quasi otto anni che in USA i prezzi salgono.
 
Basta guardare chi governa in italia per capire come andrà il mercato immobiliare.
 
Premesso che sono convinto anch'io (non ci vuole molto a capirlo) che il paese va sempre peggio e che gli immobili caleranno ancora...non ci vedo niente di male nell'acquisto della prima casa, ovviamente senza svenarsi, se uno se lo può permettere.
Calerà il prezzo? Probabile, ma intanto Tizio ci abita dentro, la sistema in modo confortevole, di suo gradimento, non paga l'affitto (al limite un mutuo ragionevole) e se fra 10 anni è calato il prezzo cosa gli importa? Quando avrà una pensione modesta almeno avrà la casa....
 
*** attenzione ***
quelli di Idealista non sono statistici, non hanno consapevolezza sulla necessita' che i dati grezzi di richiesta vadano trattati, standardizzati, normalizzati.

Non ha alcun senso metodologico statistico assumere come campione statistico il prezzo medio di richiesta dei venditori. :no:

La mia formazione e' statistico-economica e posso parlare a ragione veduta sul bias di Idealista.it.

Idealista.it trascura l'effetto distorsivo causato dal cosiddetto "survivorship bias", che cerchero' di spiegarvi in breve.

A) Gli appartamenti belli, anche al prezzo giusto, restano poco sul mercato:
B) gli appartamenti brutti rimangono per mesi (o anni) sul mercato e vengono continuamente rivisti al ribasso nel prezzo generando quell'effetto di calo dei prezzi che Idealista ha rilevato.

Se Idealista costruisce una statistica nel seguente modo:

prezzo medio degli immobili nel 2019 vs. prezzo medio degli immobili nel 2018 rischia di incorrere nel survivorship bias.

Una rilevazione statistica corretta dovrebbe ponderare nelle rilevazioni anche gli appartamenti venduti, per il tempo in cui sono rimasti pubblicati sul sito. Io sarei addirittura ancora piu' draconiano: considererei nelle statistiche solo gli appartamenti venduti nell'anno, trascurando quelli invenduti a mercato.

Se consideriamo gli appartamenti venduti nell'anno, le rilevazioni statistiche mostrano, al contrario di quanto dice Idealista, che i prezzi degli immobili in Italia crescono continuamente.

Non calano .. :no: il calo figurativo rilevato da Idealista e' dovuto in larga parte alla massa di appartamenti e case (quasi tutti liberati dagli eredi alla morte delle vedove) tenuti in uno stato pietoso senza manutenzione alcuna
 
*** attenzione ***
quelli di Idealista non sono statistici, non hanno consapevolezza sulla necessita' che i dati grezzi di richiesta vadano trattati, standardizzati, normalizzati.

Non ha alcun senso metodologico statistico assumere come campione statistico il prezzo medio di richiesta dei venditori. :no:

La mia formazione e' statistico-economica e posso parlare a ragione veduta sul bias di Idealista.it.

Idealista.it trascura l'effetto distorsivo causato dal cosiddetto "survivorship bias", che cerchero' di spiegarvi in breve.

A) Gli appartamenti belli, anche al prezzo giusto, restano poco sul mercato:
B) gli appartamenti brutti rimangono per mesi (o anni) sul mercato e vengono continuamente rivisti al ribasso nel prezzo generando quell'effetto di calo dei prezzi che Idealista ha rilevato.

Se Idealista costruisce una statistica nel seguente modo:

prezzo medio degli immobili nel 2019 vs. prezzo medio degli immobili nel 2018 rischia di incorrere nel survivorship bias.

Una rilevazione statistica corretta dovrebbe ponderare nelle rilevazioni anche gli appartamenti venduti, per il tempo in cui sono rimasti pubblicati sul sito. Io sarei addirittura ancora piu' draconiano: considererei nelle statistiche solo gli appartamenti venduti nell'anno, trascurando quelli invenduti a mercato.

Se consideriamo gli appartamenti venduti nell'anno, le rilevazioni statistiche mostrano, al contrario di quanto dice Idealista, che i prezzi degli immobili in Italia crescono continuamente.

Non calano .. :no: il calo figurativo rilevato da Idealista e' dovuto in larga parte alla massa di appartamenti e case (quasi tutti liberati dagli eredi alla morte delle vedove) tenuti in uno stato pietoso senza manutenzione alcuna


Quindi i nuovi vanno a ruba? a milano forse , a catanzaro ci credo poco...
 
Quindi i nuovi vanno a ruba? a milano forse , a catanzaro ci credo poco...

Non mi riferisco esplicitamente al nuovo; mi riferivo agli appartamenti belli ed appetibili, nuovi, seminuovi e ben ristrutturati in regola con le normative attuali.

Su casa.it. immobiliare.it, e quindi anche idealista.it la maggioranza degli immobili (> 50%) proposti negli annunci e' in uno stato deprecabile di manutenzione, non e' antisismico, non e' coibentato adeguatamente, presenta corridoi lunghi rubaspazio, non ha terrazze, etc.

Ripeto: gli appartamenti belli vanno via presto, venduti. E non fanno statistica.

Gli altri, che vanno considerati come una tara, rimangono nei listini e continuamente ribassati nel prezzo inficiano la metodologia utilizzata in questa strana statistica di idealista.it.

L'effetto distorsivo si chiama tecnicamente "survivorship bias"
 
Quindi i nuovi vanno a ruba? a milano forse , a catanzaro ci credo poco...

Qui ci sono parecchi immobili restati a liv di RUSTICO .... certo parliamo di paesini del salento che vanno dai 3-ai 20.000 abitanti ...


La sensazione e' che solo qualke grande citta' stia vedendo prezzi al rialzo... MA NON IN TUTTE LE ZONE/QUARTIERI...
 
Sì appunto, non fa riferimento in alcun modo al 2008 (anzi, al 2007 per gli USA, è di quell'anno la crisi immobiliare che precedette quella finanziaria del 2008).

guarda, mi sembra di parlare con uno che vuole per forza contraddire senza sapere proprio nulla su Shiller (almeno sulle sue teorie), io ho letto dei suoi libri (3), ed ha sempre detto che secondo lui nel 2008 si è raggiunto un top ed ora si dovrà solo scendere rispetto a quell'anno..... cmq ti posto il link dell'intervista e vedrai che sugli immobili c'è un periodo di analisi molto più lungo.. Leggi qualche suo libro, te lo consiglio
What Will Cause The Next Recession - Robert Shiller On Human Behavior - YouTube
 
*** attenzione ***
quelli di Idealista non sono statistici, non hanno consapevolezza sulla necessita' che i dati grezzi di richiesta vadano trattati, standardizzati, normalizzati.

Infatti contano i dati reali dell'Ade sulle transazioni. Ecco dliglielo di pubblicarne di aggiornati al terzo trimestre che mi pare siano assenti. :rolleyes:
 
*** attenzione ***
quelli di Idealista non sono statistici, non hanno consapevolezza sulla necessita' che i dati grezzi di richiesta vadano trattati, standardizzati, normalizzati.

Non ha alcun senso metodologico statistico assumere come campione statistico il prezzo medio di richiesta dei venditori. :no:

La mia formazione e' statistico-economica e posso parlare a ragione veduta sul bias di Idealista.it.

Idealista.it trascura l'effetto distorsivo causato dal cosiddetto "survivorship bias", che cerchero' di spiegarvi in breve.

A) Gli appartamenti belli, anche al prezzo giusto, restano poco sul mercato:
B) gli appartamenti brutti rimangono per mesi (o anni) sul mercato e vengono continuamente rivisti al ribasso nel prezzo generando quell'effetto di calo dei prezzi che Idealista ha rilevato.

Se Idealista costruisce una statistica nel seguente modo:

prezzo medio degli immobili nel 2019 vs. prezzo medio degli immobili nel 2018 rischia di incorrere nel survivorship bias.

Una rilevazione statistica corretta dovrebbe ponderare nelle rilevazioni anche gli appartamenti venduti, per il tempo in cui sono rimasti pubblicati sul sito. Io sarei addirittura ancora piu' draconiano: considererei nelle statistiche solo gli appartamenti venduti nell'anno, trascurando quelli invenduti a mercato.

Se consideriamo gli appartamenti venduti nell'anno, le rilevazioni statistiche mostrano, al contrario di quanto dice Idealista, che i prezzi degli immobili in Italia crescono continuamente.

Non calano .. :no: il calo figurativo rilevato da Idealista e' dovuto in larga parte alla massa di appartamenti e case (quasi tutti liberati dagli eredi alla morte delle vedove) tenuti in uno stato pietoso senza manutenzione alcuna

Infatti i prezzi sia di Idealista sia di Immobiliare sono (almeno dalle mie parti) decisamente più bassi rispetto a quelli registrati dall'OMI (che, come scrivi tu, rileva i dati dei rogiti).

Di per sè il survivorship bias sarebbe relativo se ci fosse rotazione fisiologica, il problema è che l'80% degli annunci presenti sul mercato sono stravecchi e, di tanto in tanto, c'è una rotazione moderata del restante 20% del mercato che è troppo piccolo per fare statistica.

Inoltre negli ultimi 2-3 anni è peggiorata sensibilmente la tipologia media che viene immessa in vendita (tanti piani bassi, immobili fatiscenti, mal ubicati, nei palazzi "sbagliati", etc.etc.). Molti che sanno di avere in mano immobili almeno discreti, quando hanno visto che il mercato non assorbe se non a prezzi "da regalo" li hanno messi in affitto.

Da questo dire che i prezzi siano in aumento è difficile, comunque la tua osservazione è sensata.
 
Infatti i prezzi sia di Idealista sia di Immobiliare sono (almeno dalle mie parti) decisamente più bassi rispetto a quelli registrati dall'OMI (che, come scrivi tu, rileva i dati dei rogiti).

Di per sè il survivorship bias sarebbe relativo se ci fosse rotazione fisiologica, il problema è che l'80% degli annunci presenti sul mercato sono stravecchi e, di tanto in tanto, c'è una rotazione moderata del restante 20% del mercato che è troppo piccolo per fare statistica.

Inoltre negli ultimi 2-3 anni è peggiorata sensibilmente la tipologia media che viene immessa in vendita (tanti piani bassi, immobili fatiscenti, mal ubicati, nei palazzi "sbagliati", etc.etc.). Molti che sanno di avere in mano immobili almeno discreti, quando hanno visto che il mercato non assorbe se non a prezzi "da regalo" li hanno messi in affitto.

Da questo dire che i prezzi siano in aumento è difficile, comunque la tua osservazione è sensata.

A Trieste i prezzi degli appartamenti appetibili sono in folle aumento, almeno del 15-30% rispetto a qualche anno fa. Quelli da ristrutturare invece valgono sempre meno, perché gli obblighi burocratici oggi imposti (esempio la via obbligatoria di accesso per l'antennista in caso di applicazione di guaina sul tetto) e le normative stringenti in materia di sicurezza e bassoemissivita' comportano dei costi superiori a quelli che si ricaverebbero dalla vendita a ristrutturazione compiuta.

Credo che per ogni altra citta' italiana del Nord valgano considerazioni piu' o meno analoghe.

I prezzi per gli immobili appetibili in Italia stanno aumentando dal 2016-2017, ogni anno "di qualcosa", che e' un qualcosina da varie parti, ma un "qualcosona" nelle citta'.

Firenze, Bologna, Milano, Trieste in primis, come scriveva il Corriere della Sera.

E aumenteranno sicuramente anche nel 2020, facendo rodere il fegato a quelli di idealista.it :)
 
guarda, mi sembra di parlare con uno che vuole per forza contraddire senza sapere proprio nulla su Shiller (almeno sulle sue teorie),

Ecco, sei proprio fuori strada, se vuoi ti faccio leggere qualcosa che ho scritto io proprio su Shiller.

io ho letto dei suoi libri (3), ed ha sempre detto che secondo lui nel 2008 si è raggiunto un top ed ora si dovrà solo scendere rispetto a quell'anno.....

Shiller ha pubblicato i suoi libri più famosi proprio prima del 2008, in qualche modo predicendo quello che sarebbe avvenuto. Dopo il 2009, ha pubblicato solo 3 libri. Sono sicuro non ha mai scritto tale affermazione senza senso, così come nell'intervista (interessante) ovviamente non lo dice. Dice che i prezzi sono in continua crescita dal 2012 (come avevo scritto ovviamente), e che i prezzi reali comunque non sono più alti di quelli del 2007 (quelli nominali sì), e che non vede nessuna connessione con la situazione attuale con quella pre-crisi (riferendosi al mercato immobiliare).
Alla fine dell'intervista, dice che chiaramente non sa dove andrà il mercato immobiliare nel futuro (cioè post Aprile 2019), ma che forse i prezzi potrebbero calare.
 
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