Io sono il venditore.
proposta del compratore accettata e sottoposta a condizioni sospensive
1) essendo il locale locato debbo garantire il diritto di prelazione all'inquilino
2) debbo stralciare con pratica comunale e catastale delle parti di immobile che non saranno vendute, ma rimarranno a me
il mio dubbio è che siccome al preliminare mi daranno il 10% di caparra ovvero 45.000 euro
se poi l'inquilino fa valere la prelazione e ritira a 450.000 io devo ridare 90.000 al promissario acquirente? il doppio della caparra?
altro dubbio se il comune non permettesse di stralciare le parti dell'immobile che intendo tenere (per vari motivi non stiamo a descrivere ora) e negasse l'autorizzazione allo stralcio... se inserisco la condizione sospensiva io mi paro il sedere, ma se non la inserisco poi il promissario acquirente potrebbe volere il doppio della caparra?
il mio dubbio è che siccome il preliminare è un contratto definitivo che poi andrà riprodotto dal notaio... è che una o 2 eventuali clausole sospensive (in un contratto definitivo??) possano inficiare di nullità tale contratto oppure si abbiano come non valide le clausole
allora, tu sei il venditore.....
bisogna vedere cosa dicono queste sospensive.....e' tutto li' il problema....(pensavo che tu fossi l'acquirente....)
Ma gia' il preliminare stesso, si redige solo se la condizione sospensiva va in porto......
cmq in via generale se il contratto non va in porto e la proposta e' stata gia' accettata dal venditore, bisogna vedere chi l'ha fatta fallire.
Se e' stato il venditore deve dare il doppio della caparra all'acquirente, cioe' i 45 euro ricevuti + 45 euro di penale, diciamo cosi'.....
se invece e' l'acquirente che fa saltare il contratto perde la caparra data.....
Ed entrambi pagate l'agenzia se
NON ci sono condizioni sospensive nel contratto......se ci sono, l'agenzia immobiliare non puo' pretendere nulla.
Scusa, un attimo tu potevi, in precedenza, fare la proposta all'inquilino, rispettando il diritto di prelazione, con tanto di raccomandata, anche se non ti rispondeva, tu eri a posto, dopo i termini di legge, poi vendevi a chi volevi....senza rischi...
Nel caso che il Comune non intendesse dare l'autorizzazione allo stralcio, se tu hai la condizione sospensiva che specifica questo fatto, tu sei a posto, non si e' verificata la condizione, saluti l'acquirente e amici come prima....
ti spiego, io acquirente, metto una condizione sospensiva per prendere il mutuo....se la banca mi da' il mutuo si va a fare il Preliminare, altrimenti se me lo nega, ci si saluta, con il venditore e con l'agenzia e nessuno paga niente a nessuno......anzi la caparra che l'acquirente ha dato dopo aver fatto la proposta di acquisto e che e' stata tenuta dall'agenzia
in attesa della decisone della Banca, viene restituita all'acquirente......
Si ferma tutto, la condizione non si e' verificata......