Conviene preferire l'immobile in Classe energetica alta?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

PieroUBR

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Quanto conviene prendere l'immobile con classe energetica e in che situazione ideale è preferibile scegliere un immobile più datato?
Quali sono i pro e i contro di ogni tipologia?
 
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Quanto conviene prendere l'immobile con classe energetica e in che situazione ideale è preferibile scegliere un immobile più datato?
Quali sono i pro e i contro di ogni tipologia?

Nell'immobile datato ci devi per forza fare i lavori, devi fare i conti di quanto spendi per portarlo se non ai livelli di quello con classe alta, comunque a un buon livello.
Se trovi l'affare da ristrutturare può convenire, considerando che poi hai le detrazioni sui lavori.
 
Io innanzittuto valuterei la convenienza climatica:
Dividiamo tra INVERNO ed ESTATE
Per l’inverno valuterei la zona climatica del comune. Più è “bassa” più conviene una classe energetica alta.
Ad esempio a Napoli siamo in zona climatica C, a Bolzano in E.

Diciamo che a Napoli non mi svenerei per un immobile classe A,B,C

In estate la differenza di temperatura tra interno (dicicamo 27°C) ed esterno dell’ immobile è più bassa quindi l’isolamento diventa meno importante.
Vedendo su internet le zone più afose d’italia sono:

Ebbene tra le zone più afose d’Italia rientrano a pieno titolo l’entroterra ravennate, il Ferrarese, il Polesine, il Piacentino, il basso Campidano e l’entroterra foggiano.

Quindi in queste zone un po’ di isolamento in più può essere conveniente, anche se per quanto riguarda il caldo conta molto l’esposizione, la presenza di verde, l’ombreggiamento, la ventilazione...

Poi per me dipende molto dal tipo di immobile e dal tipo di vita che fai.Ad esempio mia moglie, che esce spesso a fumare in terrazza, che esce per far questo, per far quello (io sono uguale), che spalanca le finestre in inverno...non so come cambierebbe in immobili di classi elevate.
Io non ho mai vissuto in immobili di classi elevate, ma in testa mia in una zona E (dove vivo) non mi svenerei per un A, poi il valore è relativo. Da me ad esempio d’inverno c’è spesso vento freddo. Essere ben riparati è spesso più apprezzato che avere un ottimo isolamento
 
l'immobile in classe A è valutato tra i 150 e 200 € m2 in più.
La classe è come la cilindrata di una macchina: si tratta di una classificazione relativamente affidabile bisogna vedere molte altre cose per capire l'effettiva "prestazione energetica dell'immobile".
Inoltre per la prestazione estiva è molto importante l'inerzia termica più che l'isolamento.
Io ho portato la casa dove stavo da F ad A, il confort è senz'altro diverso, le bollette sono 1/5 di quello che erano, rifarei senz'altro i lavori.
Case nuove in classe A dipende come le fanno, la maggior parte delle ditte continua a lavorare come prima e poi fa un cappotto intorno.
C'è da dire che in Nord Italia specie Nord Est su queste tematiche stanno molto più avanti che qui in centro sud.
 
Io innanzittuto valuterei la convenienza climatica:
Dividiamo tra INVERNO ed ESTATE
Per l’inverno valuterei la zona climatica del comune. Più è “bassa” più conviene una classe energetica alta.
Ad esempio a Napoli siamo in zona climatica C, a Bolzano in E.

Diciamo che a Napoli non mi svenerei per un immobile classe A,B,C

In estate la differenza di temperatura tra interno (dicicamo 27°C) ed esterno dell’ immobile è più bassa quindi l’isolamento diventa meno importante.
Vedendo su internet le zone più afose d’italia sono:

Ebbene tra le zone più afose d’Italia rientrano a pieno titolo l’entroterra ravennate, il Ferrarese, il Polesine, il Piacentino, il basso Campidano e l’entroterra foggiano.

Quindi in queste zone un po’ di isolamento in più può essere conveniente, anche se per quanto riguarda il caldo conta molto l’esposizione, la presenza di verde, l’ombreggiamento, la ventilazione...

Poi per me dipende molto dal tipo di immobile e dal tipo di vita che fai.Ad esempio mia moglie, che esce spesso a fumare in terrazza, che esce per far questo, per far quello (io sono uguale), che spalanca le finestre in inverno...non so come cambierebbe in immobili di classi elevate.
Io non ho mai vissuto in immobili di classi elevate, ma in testa mia in una zona E (dove vivo) non mi svenerei per un A, poi il valore è relativo. Da me ad esempio d’inverno c’è spesso vento freddo. Essere ben riparati è spesso più apprezzato che avere un ottimo isolamento

più che il piacentino ... direi il cremonese ,nel piacentino ci sono colline e montagne.
 
Dipende com'è costruita la casa.
Se è la classica abitazione costruita con i criteri "vecchi" e poi cappottata con infissi moderni probabilmente non ne vale la pena.
Invece se parliamo di una casa costruita con criteri moderni (Poroton, Isotex) forse un pensiero in più lo farei.
Noi abbiamo comprato casa quest'anno ed è una classe A3, costruita in Isotex con vetri tripli. Ho insistito con la mia compagna per scartare appartamenti "classici" con il cappotto intorno.

Chiaro che poi devi considerare anche gli impianti che ci saranno, tipo VMC, raffrescamento, ecc.

Per il resto quoto Sandalio.
 
l'immobile in classe A è valutato tra i 150 e 200 € m2 in più.
La classe è come la cilindrata di una macchina: si tratta di una classificazione relativamente affidabile bisogna vedere molte altre cose per capire l'effettiva "prestazione energetica dell'immobile".
Inoltre per la prestazione estiva è molto importante l'inerzia termica più che l'isolamento.
Io ho portato la casa dove stavo da F ad A, il confort è senz'altro diverso, le bollette sono 1/5 di quello che erano, rifarei senz'altro i lavori.
Case nuove in classe A dipende come le fanno, la maggior parte delle ditte continua a lavorare come prima e poi fa un cappotto intorno.
C'è da dire che in Nord Italia specie Nord Est su queste tematiche stanno molto più avanti che qui in centro sud.

Potresti spiegarmi meglio le parti sottolineate? Grazie!

Avere un cappotto intorno e avere classe A non è comunque buono? Su cosa bisogna informarsi quando l'immobile è in classe A?
 
Potresti spiegarmi meglio le parti sottolineate? Grazie!

Avere un cappotto intorno e avere classe A non è comunque buono? Su cosa bisogna informarsi quando l'immobile è in classe A?

Sì ma non basta, chiedi come sono gli impianti (riscaldamento a pavimento, VMC ecc.).
 
Dipende com'è costruita la casa.
Se è la classica abitazione costruita con i criteri "vecchi" e poi cappottata con infissi moderni probabilmente non ne vale la pena.
Invece se parliamo di una casa costruita con criteri moderni (Poroton, Isotex) forse un pensiero in più lo farei.
Noi abbiamo comprato casa quest'anno ed è una classe A3, costruita in Isotex con vetri tripli. Ho insistito con la mia compagna per scartare appartamenti "classici" con il cappotto intorno.

Chiaro che poi devi considerare anche gli impianti che ci saranno, tipo VMC, raffrescamento, ecc.

Per il resto quoto Sandalio.

Scusa ma è raggiungibile avere prestazione energetica in classe A con criteri vecchi e Solo con infissi nuovi??
 
Appunto cosa dovrei chiedere? Oltre a Vmc e riscaldamento a pavimento?

Pannelli fotovoltaici, pompa acqua calda, VMC, climatizzatori (se il raffrescamento non arriva dalla VMC), riscaldamento...noi ci siamo informati anche sugli intonaci usati e gli stucchi per il pavimento per dire.
Poi la classe A non è una garanzia, sia chiaro.
 
Potresti spiegarmi meglio le parti sottolineate? Grazie!

Avere un cappotto intorno e avere classe A non è comunque buono? Su cosa bisogna informarsi quando l'immobile è in classe A?

il solo cappotto può non bastare. Perchè poi, unito ad infissi con doppio o triplo vetro può creare condensa e muffa all'interno dei locali. Infatti una verifica fondamentale per l'involucro è quella del rischio condensa. Ora: se progetto da zero posso decidere io la tecnologia migliore (es. blocco poroton già isolato tipo normablock o simili) e mi faccio tutte le verifiche. L'abitazione non formerà condensa. Se invece parto da una muratura esistente (fatta come? Chi lo sa?) e aggiungo il cappotto esterno, questo non è garanzia di comfort da tutti i punti di vista...
Entra in gioco la ventilazione.
 
il solo cappotto può non bastare. Perchè poi, unito ad infissi con doppio o triplo vetro può creare condensa e muffa all'interno dei locali. Infatti una verifica fondamentale per l'involucro è quella del rischio condensa. Ora: se progetto da zero posso decidere io la tecnologia migliore (es. blocco poroton già isolato tipo normablock o simili) e mi faccio tutte le verifiche. L'abitazione non formerà condensa. Se invece parto da una muratura esistente (fatta come? Chi lo sa?) e aggiungo il cappotto esterno, questo non è garanzia di comfort da tutti i punti di vista...
Entra in gioco la ventilazione.

Ma la muratura esistente di un immobile successivo almeno al 2011 di progetto non dovrebbe avere la muratura ideale per un classe A?
 
Ma la muratura esistente di un immobile successivo almeno al 2011 di progetto non dovrebbe avere la muratura ideale per un classe A?

La "muratura" come la intendi tu cos'è?
Il forato?

Perchè i vari Poroton, Isotex ecc. non sono i classici forati.

Dipende molto anche come costruisci, se lasci dei ponti termici o meno ecc.
 
Potresti spiegarmi meglio le parti sottolineate? Grazie!

Avere un cappotto intorno e avere classe A non è comunque buono? Su cosa bisogna informarsi quando l'immobile è in classe A?

Eheh riassumere in due parole è difficile il corso da certificatore dura oltre 80 ore... Diciamo che proprio in due parole è possibile agire su almeno tre elementi per migliorare le prestazioni : impianto, edificio e FER. Ora le tre cose non sono ovviamente equivalenti, un buon progetto dovrebbe partire dall'edificio per poi andare sull'impianto e infine eventualmente integrare col le FER se ritenuto economicamente vantaggioso. Invece le normative (e i costruttori volponi, non tutti) hanno capito che possono spingere un edificio in classe A per esempio buttando dentro un pannellino solare striminzito (ora esagero ma giusto per far capire). Paradossalmente se avessi un impianto FTV che copre tutto il fabbisogno di una PdC usata per riscaldamento e acqua caldo posso dire che l'edificio è in classe A1 anche se l'involucro è una specie di gruviera svizzera. Il progetto va tarato insomma ma ora che va di moda il sostenibile e la Greta la fa da padrona ci sono parecchi che si improvvisano per sfruttare un po di lavoro che con detrazioni, SSP e marketing si sa che vanno...
Innanzitutto aiuterebbe capire dove si trova l'immobile, qual'è la temperatura della decade più fredda, se è soggetto a temperature estive che richiedono condizionamento, etc.
Come ha detto JacksonT la vera classe A usa materiali innovativi per costruire i muri perimetrali. Su VMC e Tripli vetri mi sembra un'esagerazione sono impianti che per un clima mediterraneo per esempio sono come sparare con il cannone ad una mosca.
Ottimi invece se abbinati ad impianti a bassa entalpia dove praticamente i consumi sono ridottissimi e il confort top

Quindi per spiegare meglio dovresti almeno dirci in che comune si trova l'immobile e quali sono le tecnologie utilizzate.
 
Come ha detto JacksonT la vera classe A usa materiali innovativi per costruire i muri perimetrali. Su VMC e Tripli vetri mi sembra un'esagerazione sono impianti che per un clima mediterraneo per esempio sono come sparare con il cannone ad una mosca.
Ottimi invece se abbinati ad impianti a bassa entalpia dove praticamente i consumi sono ridottissimi e il confort top

Quindi per spiegare meglio dovresti almeno dirci in che comune si trova l'immobile e quali sono le tecnologie utilizzate.

Giusto, non ho specificato che vivo in pianura padana :asd:
 
Eheh riassumere in due parole è difficile il corso da certificatore dura oltre 80 ore... Diciamo che proprio in due parole è possibile agire su almeno tre elementi per migliorare le prestazioni : impianto, edificio e FER. Ora le tre cose non sono ovviamente equivalenti, un buon progetto dovrebbe partire dall'edificio per poi andare sull'impianto e infine eventualmente integrare col le FER se ritenuto economicamente vantaggioso. Invece le normative (e i costruttori volponi, non tutti) hanno capito che possono spingere un edificio in classe A per esempio buttando dentro un pannellino solare striminzito (ora esagero ma giusto per far capire). Paradossalmente se avessi un impianto FTV che copre tutto il fabbisogno di una PdC usata per riscaldamento e acqua caldo posso dire che l'edificio è in classe A1 anche se l'involucro è una specie di gruviera svizzera. Il progetto va tarato insomma ma ora che va di moda il sostenibile e la Greta la fa da padrona ci sono parecchi che si improvvisano per sfruttare un po di lavoro che con detrazioni, SSP e marketing si sa che vanno...
Innanzitutto aiuterebbe capire dove si trova l'immobile, qual'è la temperatura della decade più fredda, se è soggetto a temperature estive che richiedono condizionamento, etc.
Come ha detto JacksonT la vera classe A usa materiali innovativi per costruire i muri perimetrali. Su VMC e Tripli vetri mi sembra un'esagerazione sono impianti che per un clima mediterraneo per esempio sono come sparare con il cannone ad una mosca.
Ottimi invece se abbinati ad impianti a bassa entalpia dove praticamente i consumi sono ridottissimi e il confort top

Quindi per spiegare meglio dovresti almeno dirci in che comune si trova l'immobile e quali sono le tecnologie utilizzate.

In provincia di Bologna a Zola Predosa vendono immobili in classe A.
Per capire meglio la qualità di questi appartamenti e se sono davvero isolanti e di qualità cosa dovrei chiedere e che documenti dovrei richiedere?
 
In provincia di Bologna a Zola Predosa vendono immobili in classe A.
Per capire meglio la qualità di questi appartamenti e se sono davvero isolanti e di qualità cosa dovrei chiedere e che documenti dovrei richiedere?

Inizia a chiedere:

- Materiale di costruzione (appunto classico forato o altro)
- APE - non so se te la possono consegnare, magari puoi darci un occhio
- Impianti (VMC ecc.)
- Ditta costruttrice, così da chiedere in zona se hanno già costruito altro e con quali tecniche
 
In provincia di Bologna a Zola Predosa vendono immobili in classe A.
Per capire meglio la qualità di questi appartamenti e se sono davvero isolanti e di qualità cosa dovrei chiedere e che documenti dovrei richiedere?

magari se la ditta costruttrice ha un sito dacci un'occhiata ;)
Bologna ha criticità sia estive che invernali quindi l'ideale sarebbe un buon isolamento che garantisca anche inerzia termica. Sugli infissi c'è poco da dire visto che devono rispettare le specifiche per la zona (immagino E) e quindi sono abbastanza buoni anche standard.
Appartamenti se piano intermedio non ha importanza copertura se invece si tratta ultimo piano altro discorso.
Verificare se condominio la presenza di impianti a sonda geotermica o bassa entalpia che dir si voglia, se presente solare termico (se nuovo Emilia Romagna ancora più stringente la legislazione dovrebbe coprire almeno 50% fabbisogno annuo) e FTV
 
Eheh riassumere in due parole è difficile il corso da certificatore dura oltre 80 ore... Diciamo che proprio in due parole è possibile agire su almeno tre elementi per migliorare le prestazioni : impianto, edificio e FER. Ora le tre cose non sono ovviamente equivalenti, un buon progetto dovrebbe partire dall'edificio per poi andare sull'impianto e infine eventualmente integrare col le FER se ritenuto economicamente vantaggioso. Invece le normative (e i costruttori volponi, non tutti) hanno capito che possono spingere un edificio in classe A per esempio buttando dentro un pannellino solare striminzito (ora esagero ma giusto per far capire). Paradossalmente se avessi un impianto FTV che copre tutto il fabbisogno di una PdC usata per riscaldamento e acqua caldo posso dire che l'edificio è in classe A1 anche se l'involucro è una specie di gruviera svizzera. Il progetto va tarato insomma ma ora che va di moda il sostenibile e la Greta la fa da padrona ci sono parecchi che si improvvisano per sfruttare un po di lavoro che con detrazioni, SSP e marketing si sa che vanno...
Innanzitutto aiuterebbe capire dove si trova l'immobile, qual'è la temperatura della decade più fredda, se è soggetto a temperature estive che richiedono condizionamento, etc.
Come ha detto JacksonT la vera classe A usa materiali innovativi per costruire i muri perimetrali. Su VMC e Tripli vetri mi sembra un'esagerazione sono impianti che per un clima mediterraneo per esempio sono come sparare con il cannone ad una mosca.
Ottimi invece se abbinati ad impianti a bassa entalpia dove praticamente i consumi sono ridottissimi e il confort top

Quindi per spiegare meglio dovresti almeno dirci in che comune si trova l'immobile e quali sono le tecnologie utilizzate.

Quali sarebbero i materiali innovativi per la costruzione?
 
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