Il mercato immobiliare italiano ha trovato il suo punto di equilibrio stabile ?

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Il mercato immobiliare italiano ha trovato il suo punto di equilibrio stabile ?

  • Si, ma solo in alcune zone d'Italia

    Voti: 7 38,9%
  • Si, anche nelle zone depresse del paese

    Voti: 3 16,7%
  • No, credo che ci saranno cali stabili per qualche anno ancora

    Voti: 5 27,8%
  • No, credo che in futuro i cali saranno piu' marcati

    Voti: 3 16,7%

  • Votanti
    18
  • Sondaggio terminato .

Nemor

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Che ne pensate ?
 
a mio parere scenderà ancora per un bel po' di anni. Io faccio questo ragionamento: in Italia arriviamo sempre molto dopo altri paesi: in USA, Francia e altri paesi occidentali la tassazione sulla casa è molto superiore a quella italiana. Se anche da noi arriverà quel livello di tassazione, i prezzi non potranno che scendere ancora. Del resto non vedo ancora i prezzi delle case sottovalutati che possa legittimare un massiccio ritorno dei capitali sul mattone, certo non siamo più in una bolla. Immaginate se l'IMU, molto semplicemente, fosse rapportato sul valore più o meno reale dell'immobile..........
 
I costi delle case sono ancora troppo sproporzionati agli stipendi e ci sono troppe case in vendita rispetto agli acquirenti. I prezzi possono solo scendere.
 
Ho votato la prima opzione.

La folle corsa al mattone si è conclusa meschinamente da qualche anno.I risultati hanno lasciato chiare indicazioni ai posteri.Speriamo.

Non è una novità e se ne è discusso ampiamente,ma il trend sembra premiare,come al solito,i grossi centri urbani.


I giorni scorsi ho avuto un colloquio con un funzionario di Banca,che alla mia domanda su come andasse il mercato immobiliare,ha risposto dicendo che in alcuni casi,le perizie hanno esiti superiori,in termini economici,alle richieste fatte dai venditori.

Ok,fretta di monetizzare,oppure situazioni personali particolari.


Mi sembra un buon segnale.

O mi sbaglio?
 
Penso che i minimi si siano toccati, ora la situazione è statica, qualche decina di euro al mq in più nel 2018 magari, qualche decina in meno nel 2019, magari qualche decina in su nel 2020.
Ho venduto 5 case di mia proprietà negli ultimi 3 anni, e sono passato dall'offerta libera per una casa a Sondrio, fino ad ottenere per una casa in provincia di Pistoia MOLTO più di quanto mi aspettassi. Penso che i mutui a tasso quasi 0 daranno un calcio alla lattina per qualche anno. Quello che vedo davvero male è il mercato delle seconde case, vedo i ragazzi come me impelagati tra mutui di 25 anni, rate della macchina, a far quadrare i conti, è un miracolo se avanzano 100 euro a fine mese, non so chi possa sostenerlo economicamente
 
dico stabile anche nelle zone depresse, dove ora i prezzi arrivano a 5-600 €/m2 per intenderci.
Stante la tassazione esosa (alla faccia degli ammerrikkeni su questo forum che continua a dire che è modesta) NON vedo però rialzi in vista se non in zone estremamente selettive del Paese.
 
dico stabile anche nelle zone depresse, dove ora i prezzi arrivano a 5-600 €/m2 per intenderci.
Stante la tassazione esosa (alla faccia degli ammerrikkeni su questo forum che continua a dire che è modesta) NON vedo però rialzi in vista se non in zone estremamente selettive del Paese.

Sostanzialmente condivisibile sulla stabilizzazione dei prezzi anche nelle zone depresse. Sotto i 500 euro/mq si può pensare di comprare solo i ruderi.

Per il poco che possano costare i terreni edificabili non vengono meno che 200-300 euro al mq costruibile, quindi...
 
1) La demografia italiana gioca contro.
2) La fase espansiva delle economie mondiali è alle nostre spalle.
3) La trasformazione del mondo del lavoro coglie il nostro paese impreparato ed avrà ripercussioni negative sul totale degli occupati.
4) I redditi sono sotto pressione ed in costante riduzione (salvo poche élite)

Di conseguenza, la fascia di soggetti attivi, ovvero che sottraggono immobili dal mercato, sarà sempre meno in grado di acquisire immobili che non siano correttamente prezzati in relazione con il loro potere di acquisto/risparmio.

Pertanto, a mio giudizio ovviamente, avremo ancora un calo importante, graduale e distribuito nel corso di molti anni.
 
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