Il bonus ristrutturazione CONVIENE allo stato

Nemor

Nuovo Utente
Registrato
7/4/07
Messaggi
36.526
Punti reazioni
4.482
Ne avevamo discusso tempo fa con opinioni cotnrastanti , leggevo stamattina sul corriere che lo stato ci guadagna ;)

Fin qui bonus edilizio ed ecobonus hanno svolto egregiamente il loro compito, molto meno il sismabonus. I primi due incentivi, nel periodo 1998-2017 hanno riguardato 16 milioni di abitazioni, stimolando investimenti per 264 miliardi (230 per il recupero edilizio, 34 per l’ecobonus). Allo Stato le detrazioni sono costate 122 miliardi, ma hanno prodotto indirettamente un maggior gettito di 100 miliardi. Tenendo conto della nuova occupazione e del risparmio energetico, il saldo per il sistema Paese è stato positivo per 20 miliardi.

Quindi nessuno si sogna di toglierle ;)
 
Ne avevamo discusso tempo fa con opinioni cotnrastanti , leggevo stamattina sul corriere che lo stato ci guadagna ;)



Quindi nessuno si sogna di toglierle ;)


Pur essendo nate solo per lobby delle imprese edili e del mondo che ci gira intorno sono uno strumento di politica del territorio senza dubbio positivo, incentivano il recupero dell'esistente al posto della cementificazione di nuovo che nei prossimi 20 anni almeno sarà poco utile.

Il saldo che cita il Corriere probabilmente è la somma che l'intero Paese (pubblico+privato) ha guadagnato tramite gli incentivi, non credo che siano i vantaggi solo dello Stato, però in fin dei conti le politiche economiche servono anche ad indirizzare le scelte del privato verso la giusta direzione (in questo caso ambientale e di recupero dei centri storici).
 
Pur essendo nate solo per lobby delle imprese edili e del mondo che ci gira intorno sono uno strumento di politica del territorio senza dubbio positivo, incentivano il recupero dell'esistente al posto della cementificazione di nuovo che nei prossimi 20 anni almeno sarà poco utile.

Secondo me un altro vero grande valore aggiunto e' l'emersione della montagna del nero e tutto cio' che ne consegue
 
Secondo me un altro vero grande valore aggiunto e' l'emersione della montagna del nero e tutto cio' che ne consegue

Ho visto che hai editato il primo messaggio del thread.

In pratica per lo Stato il conto economico è -122 (sconti fiscali) +100 (più lavoro ed emersione nero) però per i privati ci sono stati guadagni di circa 40 mld aggiuntivi che portano il guadagno per il Paese a 20 mld.
Allo Stato sono quindi costati circa 1 mld all'anno*. E in tutto questo conteggio non credo si tenga conto del fattore inflazione che riduce sicuramente il costo per lo Stato ancora a meno (il recupero in 10 anni viene parzialmente eroso dall'inflazione, invece il recupero di gettito è immediato, l'anno successivo al massimo).

* per la cronaca il bilancio dello Stato assomma a circa 800 mld annui, quindi 1 mld annuo è lo 0.125%, cioè nulla.

I pro e i contro li avevo esplicitati in un altro thread, li riporto qui:

Il bonus ristrutturazioni ha una miriade di vantaggi e pochissimi costi.

Vantaggi (in ordine di importanza):
- riduzione (fino all'azzeramento) di consumo di suolo aggiuntivo;
- miglioramento della vivibilità delle nostre città, centri storici in particolare;
- emersione del nero (quindi con guadagni sia immediati sia futuri (per esempio emersione del nero significa anche più contributi pagati oggi e quindi meno "pensioni sociali" domani a carico dell'intera collettività);
- maggior trasparenza nei lavori straordinari e quindi anche maggior sicurezza sul lavoro;
-innesco del moltiplicatore degli investimenti (i soldi spesi in ristrutturazione generare un circolo di risorse che a sua volta genera altri consumi/investimenti, etc.etc.).


Svantaggi:
- costo per lo Stato (ma che è significativamente inferiore rispetto al 50%, 10% (e 22% per alcuni beni) viene già recuperato di IVA, le imprese e gli artigiani pagano l'IRPEF sui guadagni e c'è anche un'emersione contributiva). Da tenere presente però che parliamo di circa 6 mld annui + 1.5 mld di Ecobonus, pesa per meno dell'1% sul totale dei costi della PA. Per dire per esempio gli sgravi dati al gasolio ne costano circa 5-6 quindi non tanto di meno e di vantaggi ne portano solo in tasca al privato, quindi...


Sull'ecobonus poi la lista dei vantaggi si allunga ulteriormente perchè a quelli di cui sopra si sommano anche quelli ambientali (e non sono vantaggi di poco conto).
 
Ultima modifica:
posto che le stime di PIL aggiuntivo sono abbastanza poco affidabili, non posso che essere d'accordo che si tratta di uno dei migliori incentivi mai congegnati in Italia che sta alzando la qualità del costruito e facendo girare molto l'economia locale.
Considerate tutte le misure di scarsa qualità della politica economica nazionale non è un risultato di poco conto ;)
 
Ho visto che hai editato il primo messaggio del thread.

In pratica per lo Stato il conto economico è -122 (sconti fiscali) +100 (più lavoro ed emersione nero) però per i privati ci sono stati guadagni di circa 40 mld aggiuntivi che portano il guadagno per il Paese a 20 mld.
Allo Stato sono quindi costati circa 1 mld all'anno*. E in tutto questo conteggio non credo si tenga conto del fattore inflazione che riduce sicuramente il costo per lo Stato ancora a meno (il recupero in 10 anni viene parzialmente eroso dall'inflazione, invece il recupero di gettito è immediato, l'anno successivo al massimo).

* per la cronaca il bilancio dello Stato assomma a circa 800 mld annui, quindi 1 mld annuo è lo 0.125%, cioè nulla.

I pro e i contro li avevo esplicitati in un altro thread, li riporto qui:

Il bonus ristrutturazioni ha una miriade di vantaggi e pochissimi costi.

Vantaggi (in ordine di importanza):
- riduzione (fino all'azzeramento) di consumo di suolo aggiuntivo;
- miglioramento della vivibilità delle nostre città, centri storici in particolare;
- emersione del nero (quindi con guadagni sia immediati sia futuri (per esempio emersione del nero significa anche più contributi pagati oggi e quindi meno "pensioni sociali" domani a carico dell'intera collettività);
- maggior trasparenza nei lavori straordinari e quindi anche maggior sicurezza sul lavoro;
-innesco del moltiplicatore degli investimenti (i soldi spesi in ristrutturazione generare un circolo di risorse che a sua volta genera altri consumi/investimenti, etc.etc.).


Svantaggi:
- costo per lo Stato (ma che è significativamente inferiore rispetto al 50%, 10% (e 22% per alcuni beni) viene già recuperato di IVA, le imprese e gli artigiani pagano l'IRPEF sui guadagni e c'è anche un'emersione contributiva). Da tenere presente però che parliamo di circa 6 mld annui + 1.5 mld di Ecobonus, pesa per meno dell'1% sul totale dei costi della PA. Per dire per esempio gli sgravi dati al gasolio ne costano circa 5-6 quindi non tanto di meno e di vantaggi ne portano solo in tasca al privato, quindi...


Sull'ecobonus poi la lista dei vantaggi si allunga ulteriormente perchè a quelli di cui sopra si sommano anche quelli ambientali (e non sono vantaggi di poco conto).

Veramente non mi sembra di averlo fatto, forse ricordo male :D
Sul resto condivido..
 
posto che le stime di PIL aggiuntivo sono abbastanza poco affidabili, non posso che essere d'accordo che si tratta di uno dei migliori incentivi mai congegnati in Italia che sta alzando la qualità del costruito e facendo girare molto l'economia locale.
Considerate tutte le misure di scarsa qualità della politica economica nazionale non è un risultato di poco conto ;)

Decisamente, e' una delle poche cose veramente buone mai fatte per questo settore in particolare, ma in generale come scelta di politica economica.
 
Indietro