Rapporto tra stipendio e affitto, Milano nella top 10 mondiale delle cittÃ* più care

123abc

Nuovo Utente
Registrato
31/7/16
Messaggi
5.614
Punti reazioni
712
L’affitto di casa è una delle voci che gravano di più sul bilancio di una famiglia. Ma in alcune città il rapporto tra stipendio e canone di locazione è più pesante che altrove.

Secondo gli esperti, spendere più del 30% dello stipendio per l’affitto potrebbe mettere a rischio l'economia familiare. Una soglia che, stando ai dati forniti da uno studio di Deutsche Bank, viene ampiamente superata a Hong Kong, Città del Messico e Shanghai, che sono le tre città in cui i cittadini compiono il massimo sforzo per vivere in affitto, pagando più del 60% dello stipendio. Anche Milano entra in top 10 (decima) con un tasso di sforzo salariale che raggiunge il 40,5%.

Lo studio in questione, il Deutsche Bank Study 'World Prices 2019', dimostra che vivere nelle grandi città sta diventando sempre più complicato un po’ in tutto il mondo. Una realtà che emerge da diversi indicatori analizzati dal report, dalla classifica del tenore di vita, allo stipendio medio mensile, passando per il prezzo di un affitto medio o il denaro necessario per trascorrere un fine settimana di vacanza.

Rapporto stipendio affitto — idealista/news


Nota mia: nel 2013 il reddito indicato nello studio era di 2.231 dollari, contro i 1.721 del 2019. Siccome il cambio è calato di circa il 20% e l'inflazione è stata del 3%, il reddito reale di Milano è sceso del 7%. Una goduria per una città che cresce...
 
Ultima modifica:
A mio parere il commento che fai sui redditi è uno dei problemi principali del cambio generazionale.
Credo che gli stipendi alti ci siano ma siano sempre tendenzialmente pochi mentre Milano continua ad attrarre tutti quei designer, architetti, sviluppatori, grafici, esperti di marketing e comunicazione, moda, ecc. che alla fine vanno a Milano per, spesso, mancanza di offerta analoga in altre città.
Un esperto di social media a Milano o Roma ha opportunità di crescita e realizzazione che è difficile trovare in realtà più piccole.
Il tutto abbinato a stipendi che crescono mediamente poco.

Faccio un appunto sulla metodologia:
Milano ha una geografia parecchio diversa rispetto a molte altre città (Roma in primis). Considerare il territorio comunale dà una visione parziale in quanto realtà di fatto connesse alla città senza discontinuità sono parte della città e andrebbero incluse.
Penso a Roma che è vastissima e include aree più distanti (e di molto) di Sesto San Giovanni che comunque fa 80k abitanti.
 
A me, quando sento parlare di Milano, viene sempre in mente questo :D

 
A mio parere il commento che fai sui redditi è uno dei problemi principali del cambio generazionale.
Credo che gli stipendi alti ci siano ma siano sempre tendenzialmente pochi mentre Milano continua ad attrarre tutti quei designer, architetti, sviluppatori, grafici, esperti di marketing e comunicazione, moda, ecc. che alla fine vanno a Milano per, spesso, mancanza di offerta analoga in altre città.
Un esperto di social media a Milano o Roma ha opportunità di crescita e realizzazione che è difficile trovare in realtà più piccole.
Il tutto abbinato a stipendi che crescono mediamente poco.

Faccio un appunto sulla metodologia:
Milano ha una geografia parecchio diversa rispetto a molte altre città (Roma in primis). Considerare il territorio comunale dà una visione parziale in quanto realtà di fatto connesse alla città senza discontinuità sono parte della città e andrebbero incluse.
Penso a Roma che è vastissima e include aree più distanti (e di molto) di Sesto San Giovanni che comunque fa 80k abitanti.

Hai scritto correttamente, Milano si sta allargando, non sta crescendo. E la differenza è di sostanza.
 
Milano ha una geografia parecchio diversa rispetto a molte altre città (Roma in primis). Considerare il territorio comunale dà una visione parziale in quanto realtà di fatto connesse alla città senza discontinuità sono parte della città e andrebbero incluse.

Milano viene sempre buttata ad *******m dentro classifiche con città grandi o popolate dieci volte tanto, giusto per parlarne un po' male... poi basta andare a 30 minuti di metro dal centro e ti compri casa con 100k. Prova a farlo nelle altre città della classifica...
 
Milano viene sempre buttata ad *******m dentro classifiche con città grandi o popolate dieci volte tanto, giusto per parlarne un po' male... poi basta andare a 30 minuti di metro dal centro e ti compri casa con 100k. Prova a farlo nelle altre città della classifica...

Milano sta sperimentando una crescita "esclusiva", ovvero il contrario di inclusiva. Basata cioè sullo sfruttamento di una fascia bassa di popolazione. E questa statistica elaborata dall'Istat su dati INPS e pubblicata qualche giorno fa lo comprova:

Retribuzioni per provincia.jpg

E' la città in cui le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono cresciute meno solo dopo Genova, Pavia, Venezia, La Spezia e Vicenza (la peggiore) nel Nord Italia (parliamo di una dinamica su 10 anni)
 
Oppure quella tabella dice che Milano assorbì bene la crisi e quindi i salari non crollarono come nelle altre province ;)

In ogni caso è come dice cecc88, Milano è l'unica alternativa per molte categorie di lavoratori (soprattutto neolaureati), questo spinge anche il boom degli affitti.
 
Oppure quella tabella dice che Milano assorbì bene la crisi e quindi i salari non crollarono come nelle altre province ;)

In ogni caso è come dice cecc88, Milano è l'unica alternativa per molte categorie di lavoratori (soprattutto neolaureati), questo spinge anche il boom degli affitti.

Le crisi riducono i compensi dei lavoratori autonomi, ma sui dipendenti si scarica con il meccanismo della disoccupazione, la retribuzione di questi ultimi non scende in recessione.

Il problema è che la dinamica salariale è più lenta di quasi tutte le altre città perchè è aumentata la quota di lavoratori a bassa retribuzione, modello gig economy.

Neolaureati sottopagati (e non solo).
 
Ultima modifica:
Sottopagati rispetto a cosa? Se nelle altre città sono pagati di più perchè rimangono a Milano?
 
Sottopagati rispetto a cosa? Se nelle altre città sono pagati di più perchè rimangono a Milano?

In realtà a Milano sono pagati di più che nelle altre città, ma di meno in confronto al costo della vita relativo. Ed è quello che dice anche lo studio di Deutsche Bank, ovvero città troppo cara per gli stipendi che vengono dati (e il rapporto è peggiorato dal 2014 al 2019).

Inoltre Milano dà più possibilità di emergere.

Poi ci sono anche altri fattori.


PS. Esempio a caso, molti scelgono il lavoro a Milano a 1500 euro piuttosto che a Cremona a 1200. E forse l'andamento delle retribuzioni è anche frutto di queste dinamiche di offerta di lavoro.
 
Ultima modifica:
Infatti, riprendendo lo studio integrale (https://www.dbresearch.com/PROD/RPS_EN-PROD/PROD0000000000494405.pdf)

Milano è 31esima per livello delle retribuzioni all'interno del ranking ma risulta essere:

25esima per l'affitto
1ma per esosità a fare un weekend fuori città
13esima per un'uscita economica per due
22esima per "cattive abitudini" (ovvero prezzo per consumare birra e sigarette)
12esima per prezzo dell'Iphone XS
6esta per prezzo di noleggio auto
1ma per il prezzo di un 5 stelle in città (con molto distacco sulla seconda)
15esima per acquistare una bottiglia da 2 litri di Coca Cola
17esima per bere una birra al pub
8ava per il prezzo di un paio di scarpe sportive
6sta per il prezzo di un paio di Levi's 501
38esima per il prezzo dei trasporti pubblici
13esima per il prezzo di acquisto di una vettura di segmento C
3erza per il prezzo di 1 l di benzina
9ona per il prezzo di una corsa in taxi
27esima per il prezzo del biglietto del cinema
7ima per un abbonamento mensile in palestra
18esima per il prezzo di un taglio di capelli
27esima per il prezzo di un pacco di sigarette
14esima per il prezzo di una cena "base" al pub
13esima per il prezzo di una cena "completa" al ristorante
28esima per il servizio di pulizia
26esima per l'abbonamento mensile ad Internet
55esima per il prezzo di un cappuccino
22esima per il prezzo di un vestito da Zara / HM e robaccia cinese simile
20esima per il prezzo dell'abbonamento all'Economist.

Cioè in buona sostanza lo stipendio ha potere d'acquisto superiore rispetto alle altre città del panel solo per i trasporti pubblici e il cappuccino. Per tutto il resto è inferiore, in alcuni casi di poco, in altri estremamente inferiore (costi legati al turismo, alla ristorazione e ai divertimenti su tutti).
 
Forse perchè in un paese normale la gente non ha bisogno di andare in una città specifica per avere un lavoro da stipendio medio-basso, in Italia molte altre province non riescono semplicemente ad assorbire certi tipi di competenza.

Inoltre quando si parla di retribuzioni c'è un'enormità di questioni da considerare, legati allo stato sociale e a spese a lungo termine (sanità, istruzione) che guardacaso a Milano sono bassissime rispetto alle metropoli internazionali... Milano è una città italiana, nel bene (welfare) e nel male (retribuzioni).
 
Firenze è la città più cara d Italia,altro che Milano. Anzi, ci sarebbe, prima su tutte, Venezia, ma oramai a Venezia non ci abitano neanche i più i veneziani...quindi rimane Firenze la più cara.
 
Firenze è la città più cara d Italia,altro che Milano. Anzi, ci sarebbe, prima su tutte, Venezia, ma oramai a Venezia non ci abitano neanche i più i veneziani...quindi rimane Firenze la più cara.

vabbè ma ormai firenze centro = venezia, ha le stesse dinamiche.
Concordo comunque che è incredibilmente cara se rapportata alle possibilità lavorative e personali a 360°

E' vero anche che basta spostarsi pochissimi km per avere soluzioni carine e vivibili a prezzi piuttosto inferiori rispetto alla semi-periferia di milano (che a parte qualche zona felice fa ca care quasi integralmente)
 
vabbè ma ormai firenze centro = venezia, ha le stesse dinamiche.
Concordo comunque che è incredibilmente cara se rapportata alle possibilità lavorative e personali a 360°

E' vero anche che basta spostarsi pochissimi km per avere soluzioni carine e vivibili a prezzi piuttosto inferiori rispetto alla semi-periferia di milano (che a parte qualche zona felice fa ca care quasi integralmente)

È esattamente il contrario....a Firenze con 180k una casa da 90 mq non te la fanno neanche vedere in foto...non c è più spazio, è quasi tutto vincolato, puoi costruire solo se demolisci L esistente.
 
Milano viene sempre buttata ad *******m dentro classifiche con città grandi o popolate dieci volte tanto, giusto per parlarne un po' male... poi basta andare a 30 minuti di metro dal centro e ti compri casa con 100k. Prova a farlo nelle altre città della classifica...

Milano viene anche citata nelle classifiche dove si vive bene per questo motivo.

Allarga i confini all'hinterland e di colpo aumentano statistiche sui furti, aree non servite da mezzi pubblici, numero di immigrati, servizi scadenti, sottoccupazione, etc.

Non si pretendere di essere valutati sui servizi del centro città e sui prezzi dell'hinterland
 
È esattamente il contrario....a Firenze con 180k una casa da 90 mq non te la fanno neanche vedere in foto...non c è più spazio, è quasi tutto vincolato, puoi costruire solo se demolisci L esistente.

certo 2k al mq devi spostarti e di molto, nemmeno a scandicci!
ma non mi dire che ad esempio a S Jacopino o a Legnaia le case costano più che ad esempio Città Studi a Milano (che potrebbero essere quartieri comparabili per la classe media)

in centro poi discorso a parte che le quotazioni sono completamente falsate dall'effetto di airbnb e simili ma infatti i fiorentini non ci vivono più
 
Milano viene anche citata nelle classifiche dove si vive bene per questo motivo.

Allarga i confini all'hinterland e di colpo aumentano statistiche sui furti, aree non servite da mezzi pubblici, numero di immigrati, servizi scadenti, sottoccupazione, etc.

Non si pretendere di essere valutati sui servizi del centro città e sui prezzi dell'hinterland

Hai perfettamente ragione, ma a me non piacciono in generale le medie del pollo.

Ci sono quartieri scadenti con prezzi elevati, e paesi o città tranquillissime con prezzi sui 2k/mq che risultano ben collegate a Milano.

È esattamente il contrario....a Firenze con 180k una casa da 90 mq non te la fanno neanche vedere in foto...

A Milano con 180k compri 40mq... e non sei nemmeno in centro storico...
 
Hai perfettamente ragione, ma a me non piacciono in generale le medie del pollo.

Ci sono quartieri scadenti con prezzi elevati, e paesi o città tranquillissime con prezzi sui 2k/mq che risultano ben collegate a Milano.



A Milano con 180k compri 40mq... e non sei nemmeno in centro storico...
chi ha parlato di centro storico...a Milano, comune di Milano ci sono case da 90 mq a 180k, a Firenze forse la trovi sotto lista di Peretola, con gli aerei che decollano ed atterrano nel tuo giardino e passando ti lanciano la busta della spesa su tetto.
Forse non è chiaro, a Firenze non c'è più spazio, letteralmente, "volume zero" cosi si chiama, è Legge. Costruisci to. mc solo se prima demolisci tot. mc, scordatevi la tipologia a torre (grattacieli)...Dopo Venezia Firenze è la più cara, con la differenza che Venezia è una città morta, viene abbandonata anno dopo anno, Firenze è una città attiva.
 
In realtà a Milano sono pagati di più che nelle altre città, ma di meno in confronto al costo della vita relativo. Ed è quello che dice anche lo studio di Deutsche Bank, ovvero città troppo cara per gli stipendi che vengono dati (e il rapporto è peggiorato dal 2014 al 2019).

Inoltre Milano dà più possibilità di emergere.

Poi ci sono anche altri fattori.


PS. Esempio a caso, molti scelgono il lavoro a Milano a 1500 euro piuttosto che a Cremona a 1200. E forse l'andamento delle retribuzioni è anche frutto di queste dinamiche di offerta di lavoro.

La questione è che a parità di impiego "classico" Milano offrirà pochissimo di più che Lodi/Cremona/Pavia in termini di salario.
Il problema sta in quei lavori che altrove non ci sono allo stesso modo (categorie sopracitate) e per i lavori "corporate" dove moltissime sedi legali/amministrative si trovano a Milano.

Milano soffre la drammatica situazione di appiattimento salariale italiana, con moltissimi privilegiati degli anni passati (chiunque lavori in qualche multinazionale un po' grande può verificare come le retribuzioni siano piuttosto alte e difficilmente raggiungibili a parità di mansioni) e la classe giovane che è mediamente compressa in stipendi mediocri.
 
Indietro