Infatti mi sto confrontando con voi per capire quali sono le migliori pratiche da seguire in questi casi. Sicuramente affidarsi ad un notaio è un passaggio d'obbligo.
...e aggiungo ad un bravo tecnico (geometra, ingegnere o architetto) che ancor più del notaio può individuare le magagne formali e sostanziali dell'immobile.
I motivi per cui un'immobile viene venduto a molto meno del prezzo di mercato, può essere il bisogno di soldi del venditore oppure delle magagne dell'immobile.
Se il proprietario ha bisogno di soldi, ad esempio perché ha dei problemi con dei commercianti di cravatte e se, ESSENDONE A CONOSCENZA, te ne approfitti è sempre possibile la revocatoria.
Riguardo alle magagne, la MAGGIOR PARTE sono facilmente individuabili da un tecnico e/o da un notaio. Ad esempio l'immobile può provenire da donazione (...e qui è un discorso lungo, basta dire che è mai consigliabile acquistare un immobile che proviene da donazione effettuata negli ultimi 20 anni) ma lo si può facilmente dedurre dall'atto di provenienza; oppure possono esserci delle irregolarità urbanistiche, e queste dovrebbe vederle un tecnico; oppure magari è in una particolare posizione a rischio idrogeologico, oppure che.... oppure ... oppure... insomma: falla vedere ad un tecnico di tua fiducia, sempre e comunque prima di firmare il fogliettino fotocopiato dell'agenzia.
In sintesi: un prezzo molto inferiore a quello di mercato, dovrebbe spingere a particolare prudenza, ma di per sé il solo motivo del prezzo basso non dovrebbe spingere a rinunciare all'affare, tanto più che le fregature si possono prendere anche a prezzo di mercato. Più che altro, mi farei assistere da un tecnico di fiducia (senza fidarmi dell'agenzia, che ha interesse a concludere l'affare in un modo o nell'altro per riscuotere la provvigione) che può facilmente valutare le eventuali magagne dell'immobile.