Secondo me la grossa discriminante è il costo del terreno, che in certe zone diventa una voce di spesa troppo elevata. Se si riesce a contenere questa spesa, la costruzione di una casa contemporanea, ovvero dotata di tutte le caratteristiche di involucro e impianti per il risparmio energetico e il comfort abitativo, costa dai 1800 ai 2500 euro/mq finita, diciamo dai 100mq in su, ai quali vanno aggiunti 25-30mila euro di progettazioni e oneri vari.
Gli usati degli anni 70-80 o ancor peggio le vecchie cascine o similari, che sembrano una buona occasione per il prezzo iniziale basso (non sempre peraltro), una volta sommati i costi di ristrutturazione si rivelano a volte ancora più costosi, con l'aggravante di doversi adattare a disposizione di spazi obbligate da quello che si trova. Se l'immobile non ha un valore architettonico o una posizione di pregio eviterei accuratamente.
Una buona soluzione è quella, avendo qualcuno con cui condividere, di costruire una bifamiliare per abbattere i costi fissi relativi alla progettazione e agli oneri della sicurezza di cantiere ecc. che comunque vanno pagati.