Gentilissimi,
ho in mente di acquistare casa, avendone già una prima, su cui verte un mutuo, e su cui ho beneficiato delle agevolazioni quale acquisto prima casa (coincidente ad oggi alla mia abitazione principale).
Tale abitaizone essendo di soli 50 mq è diventata ad oggi "stretta" per le esigenze familiari, e così stiamo valutando con mia moglie la possibilità di acquistarne una più grande, sempre nel medesimo comune di residenza.
Ho approfondito la questione sul leasing immobiliare anche attraverso il report rilasciato dal notariato su tale innovativa formula e mi sembra interessante per chi ha già un mutuo sulle spalle.
Ho però in mente molti, troppi dubbi sia su detta formula che per un eventuale mutuo, posto che, non volendo potenzialmente vendere il mio primo immobile visti i valori mediamente bassi degli immobli, lo affitterei derivandone una rendita costante.
Vengo ai dubbi, nella speranza che qualcuno più preparato di me mi aiuti a riflettere meglio sulla questione.
1) come detto, vorrei non vendere la casa già in mio possesso e su cui grava ad oggi un mutuo residuo: potrei accendere un leasing sulla seconda casa, che diverrebbe per me "abitazione principale", mentre quella oggi in cui abitato diverrebbe una abitazione da affittare? Oppure il leasing abitativo vale solo per la prima casa? Sul documento del notariato ho letto indicazioni contrastanti, lasciando intendere che come seconda casa sia possibile solo in caso di subentro..
2) è possibile in qualche modo beneficiare dell'agevolazione prima casa su tale secondo immobile, ad esempio invocando un cambio per mutate condizioni familiari? leggo che, per inidoneità del fabbricato alle esigenze del proprietario, alcune sezioni tributarie e la stessa cassazione hanno privilegiato la interpretazione che sia possibile acquisire una seconda casa con le agevolazioni della prima.
3) avete idee migliori a riguardo l'operazione che vorrei fare?
Grazie in anticipo per ogni spunto di riflessione vorrete propormi!
ho in mente di acquistare casa, avendone già una prima, su cui verte un mutuo, e su cui ho beneficiato delle agevolazioni quale acquisto prima casa (coincidente ad oggi alla mia abitazione principale).
Tale abitaizone essendo di soli 50 mq è diventata ad oggi "stretta" per le esigenze familiari, e così stiamo valutando con mia moglie la possibilità di acquistarne una più grande, sempre nel medesimo comune di residenza.
Ho approfondito la questione sul leasing immobiliare anche attraverso il report rilasciato dal notariato su tale innovativa formula e mi sembra interessante per chi ha già un mutuo sulle spalle.
Ho però in mente molti, troppi dubbi sia su detta formula che per un eventuale mutuo, posto che, non volendo potenzialmente vendere il mio primo immobile visti i valori mediamente bassi degli immobli, lo affitterei derivandone una rendita costante.
Vengo ai dubbi, nella speranza che qualcuno più preparato di me mi aiuti a riflettere meglio sulla questione.
1) come detto, vorrei non vendere la casa già in mio possesso e su cui grava ad oggi un mutuo residuo: potrei accendere un leasing sulla seconda casa, che diverrebbe per me "abitazione principale", mentre quella oggi in cui abitato diverrebbe una abitazione da affittare? Oppure il leasing abitativo vale solo per la prima casa? Sul documento del notariato ho letto indicazioni contrastanti, lasciando intendere che come seconda casa sia possibile solo in caso di subentro..
2) è possibile in qualche modo beneficiare dell'agevolazione prima casa su tale secondo immobile, ad esempio invocando un cambio per mutate condizioni familiari? leggo che, per inidoneità del fabbricato alle esigenze del proprietario, alcune sezioni tributarie e la stessa cassazione hanno privilegiato la interpretazione che sia possibile acquisire una seconda casa con le agevolazioni della prima.
3) avete idee migliori a riguardo l'operazione che vorrei fare?
Grazie in anticipo per ogni spunto di riflessione vorrete propormi!