E' mia opinione che in Italia non esista (più?) la proprietà immobiliare privata.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Si potrebbero citare le teorie comuniste sull'abolizione della proprietà privata.
Si potrebbero anche citare le teorie liberiste.
Si potrebbero poi citare le teorie capitalistiche.
Eccetera, eccetera per tutte le dissertazioni economiche, politiche e filosofiche riguardanti anche la proprietà immobiliare privata.

Rimanendo più terra terra in questi giorni mi sono soffermato a valutare le tasse che gravano sui 2 miei appartamenti in Italia (IMU, TASI, TARI, imposte varie su forniture, servizi, manutenzioni, eccetera, eccetera, eccetera) rapportandole con i valori catastali e di mercato ipotetici attuali.

Ebbene, in un tempo, variabile e imprevedibile come è il mercato immobiliare e sono tutti i mercati, che valuterei di alcune decine di anni (30? 40? 50? 60?) il proprietario dei miei 2 appartamenti sarà lo Stato italiano nel senso che mi avrà prelevato in tasse l'equivalente del loro valore.

Se poi non pagherò le tasse dovute direi che la proprietà effettiva degli appartamenti passerà ben prima e direttamente allo Stato tramite pignoramenti o quant'altro.

La situazione credo si sia sempre più incrementata negli ultimi anni mentre fino a circa 22 anni fa (prima della famosa ISI) direi che la proprietà immobiliare privata avesse una durata temporale piuttosto maggiore e molto meno inquietante.


Soltanto mie opinioni e miei conteggi errati oppure anche qualche traccia di verità oggettiva?
 
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Si potrebbero citare le teorie comuniste sull'abolizione della proprietà privata.
Si potrebbero anche citare le teorie liberiste.
Si potrebbero poi citare le teorie capitalistiche.
Eccetera, eccetera per tutte le dissertazioni economiche, politiche e filosofiche riguardanti anche la proprietà immobiliare privata.

Rimanendo più terra terra in questi giorni mi sono soffermato a valutare le tasse che gravano sui 2 miei appartamenti in Italia (IMU, TASI, TARI, imposte varie su forniture, servizi, manutenzioni, eccetera, eccetera, eccetera) e a rapportarle con i valori catastali e di mercato ipotetici attuali.

Ebbene, in un tempo, variabile e imprevedibile come è il mercato, che valuterei di alcune decine di anni (30? 40? 50? 60?) il proprietario dei miei 2 appartamenti sarà lo Stato italiano nel senso che mi avrà prelevato in tasse l'equivalente del loro valore.

Se poi non pagherò le tasse dovute direi che la proprietà effettiva degli appartamenti passerà ben prima e direttamente allo Stato tramite pignoramenti o quant'altro.

La situazione credo si sia sempre più incrementata negli ultimi anni mentre fino a circa 22 anni fa (prima della famosa ISI) direi che la proprietà immobiliare privata avesse una durata temporale piuttosto maggiore e molto meno inquietante.


Soltanto mie opinioni e miei conteggi errati oppure anche qualche traccia di verità oggettiva?

In virtu' di queste giuste considerazioni c'e' da chiedersi se le pretese di chi vende siano o no fuori da mondo
 
Si potrebbero citare le teorie comuniste sull'abolizione della proprietà privata.
Si potrebbero anche citare le teorie liberiste.
Si potrebbero poi citare le teorie capitalistiche.
Eccetera, eccetera per tutte le dissertazioni economiche, politiche e filosofiche riguardanti anche la proprietà immobiliare privata.

Rimanendo più terra terra in questi giorni mi sono soffermato a valutare le tasse che gravano sui 2 miei appartamenti in Italia (IMU, TASI, TARI, imposte varie su forniture, servizi, manutenzioni, eccetera, eccetera, eccetera) rapportandole con i valori catastali e di mercato ipotetici attuali.

Ebbene, in un tempo, variabile e imprevedibile come è il mercato immobiliare e sono tutti i mercati, che valuterei di alcune decine di anni (30? 40? 50? 60?) il proprietario dei miei 2 appartamenti sarà lo Stato italiano nel senso che mi avrà prelevato in tasse l'equivalente del loro valore.

Se poi non pagherò le tasse dovute direi che la proprietà effettiva degli appartamenti passerà ben prima e direttamente allo Stato tramite pignoramenti o quant'altro.

La situazione credo si sia sempre più incrementata negli ultimi anni mentre fino a circa 22 anni fa (prima della famosa ISI) direi che la proprietà immobiliare privata avesse una durata temporale piuttosto maggiore e molto meno inquietante.


Soltanto mie opinioni e miei conteggi errati oppure anche qualche traccia di verità oggettiva?
Credo sia una legittima scelta di politica economica: tassare per disincentivare gli investimenti nel mattone che non apportano quasi nessun beneficio per la collettività se non, nel breve, incassi per i notai e le imprese edili che fanno le ristrutturazioni e, a lungo, interessi per le banche.
 
Credo sia una legittima scelta di politica economica: tassare per disincentivare gli investimenti nel mattone che non apportano quasi nessun beneficio per la collettività se non, nel breve, incassi per i notai e le imprese edili che fanno le ristrutturazioni e, a lungo, interessi per le banche.

Nessun beneficio?
Mi sembra di avere capito che in questi ultimi anni abbia perso il lavoro quasi 1 milione di lavoratori edili perché non si costruiscono pressoché più case nuove e perché i proprietari di case stanno risparmiando e limitando molto anche le manutenzioni edili.
 
Nessun beneficio?
Mi sembra di avere capito che in questi ultimi anni abbia perso il lavoro quasi 1 milione di lavoratori edili perché non si costruiscono pressoché più case nuove e perché i proprietari di case stanno risparmiando e limitando molto anche le manutenzioni edili.
Le cifre ufficiali dell’Ance parlano di circa 57 mila imprese di costruzioni scomparse nella crisi al netto tra cessazioni e aperture, con 340mila occupati che non hanno più lavoro: in questo solo comparto, che tradizionalmente viene considerato anticiclico, cioè “il” settore per definizione su cui spingere per affrontare crisi pesanti. Siamo riusciti nel capolavoro di ottenere l’esatto opposto, per dissetare lo Stato beone.

Tasse patrimoniali: nel 2015 pagheremo 50 miliardi | Linkiesta.it
 
Scusate... ma quanto caspita paghiamo di tasse per un appartamento? qualche centinaio di euro all'anno? Forse poco più di 1000?
E allora in America, la patria del liberismo, dove pagano 10/15000 dollari all'anno???
 
Scusate... ma quanto caspita paghiamo di tasse per un appartamento? qualche centinaio di euro all'anno? Forse poco più di 1000?
E allora in America, la patria del liberismo, dove pagano 10/15000 dollari all'anno???

Non puoi paragonare 2 paesi solo in base a queste considrazioni..
 
Non puoi paragonare 2 paesi solo in base a queste considrazioni..

Non li voglio paragonare affatto.
Resta il fatto che, pur essendone colpito e pur non trovandomi in una floridissima situazione economica, riesco ancora a comprendere che un centinaio di euro al mese di tasse mi sembrano una cifra assolutamente abbordabile più o meno per chiunque. Tantopiù se la casa è affittata e parte di quei 100 euro si scaricano sull'inquilino. Senza bisogno di tanti piagnistei.

PS: se si potesse io sarei per non pagare un euro di tasse sulla casa (almeno la prima), però da lì al gridare all'esproprio proletario ce ne passa... o no?
 
Scusate... ma quanto caspita paghiamo di tasse per un appartamento? qualche centinaio di euro all'anno? Forse poco più di 1000?
E allora in America, la patria del liberismo, dove pagano 10/15000 dollari all'anno???

La metto in battuta affermando che allora in questo l'America si potrebbe definire più comunista dell'U.R.S.S. di Stalin?

Con 15.000 dollari di tasse all'anno un appartamento da 150.000 dollari non verrebbe di fatto espropriato passando dal privato proprietario a proprietà dello Stato America in 10 anni, in molto meno tempo che in Italia?
 
Scusate... ma quanto caspita paghiamo di tasse per un appartamento? qualche centinaio di euro all'anno? Forse poco più di 1000?
E allora in America, la patria del liberismo, dove pagano 10/15000 dollari all'anno???
Esagerato..
Le Tasse sugli Immobili nel Mondo-INVESTIRE ALL'ESTERO - Investimenti Immobiliari Estero


Le Tasse sugli Immobili nel Mondo


Tasse sugli immobili nel mondo Ci sono due imposte sulle casa, entrambe prelevate dallo Stato, la 'taxe fonciere' e la 'taxe d'habitation' (che viene poi riversata ai comuni). L'ammontare delle due tasse per un appartamento di 40 metri quadri nel centro di Parigi è di circa 1.400 euro all'anno. * GRAN BRETAGNA - L'Ici non esiste. C'é una tassa al mometo dell'acquisto della casa. La forma più simile è la council tax, per i servizi municipali (rifiuti, manutenzione strade, ma anche welfare). L'aliquota varia in base al tipo di appartamento in cui si vive. Ma è legata alla residenza, non alla proprietà. * GERMANIA - Anche qui non c'é. Il sistema fiscale immobiliare è completamente diverso dal nostro. Ad esempio chi affitta una casa viene trattato come una sorta di piccolo imprenditore. * SPAGNA - Si chiama Ibi, Impuesto sobre bienes inmuebles. E' una tassa locale variabile a seconda dei comuni. Corrisponde a fra lo 0,3% e l'1,1% del valore catastale dell'immobile. * BELGIO - E' la 'precompt immobilier' e si applica in base alle regioni e al valore catastale dell'immobile. L'aliquota è del 10% nelle Fiandre e del 12,5% a bruxelles e in Vallonia. * STATI UNITI - C'é la property tax, raccolta dal governo locale, che varia, fra i diversi stati, da un minimo dello 0,2% al 4% del valore della casa. In alcuni casi, è possibile usufruire di uno sgravio fiscale della tassa, per 10 anni.
 
Esagerato..
Le Tasse sugli Immobili nel Mondo-INVESTIRE ALL'ESTERO - Investimenti Immobiliari Estero


Le Tasse sugli Immobili nel Mondo


Tasse sugli immobili nel mondo Ci sono due imposte sulle casa, entrambe prelevate dallo Stato, la 'taxe fonciere' e la 'taxe d'habitation' (che viene poi riversata ai comuni). L'ammontare delle due tasse per un appartamento di 40 metri quadri nel centro di Parigi è di circa 1.400 euro all'anno. * GRAN BRETAGNA - L'Ici non esiste. C'é una tassa al mometo dell'acquisto della casa. La forma più simile è la council tax, per i servizi municipali (rifiuti, manutenzione strade, ma anche welfare). L'aliquota varia in base al tipo di appartamento in cui si vive. Ma è legata alla residenza, non alla proprietà. * GERMANIA - Anche qui non c'é. Il sistema fiscale immobiliare è completamente diverso dal nostro. Ad esempio chi affitta una casa viene trattato come una sorta di piccolo imprenditore. * SPAGNA - Si chiama Ibi, Impuesto sobre bienes inmuebles. E' una tassa locale variabile a seconda dei comuni. Corrisponde a fra lo 0,3% e l'1,1% del valore catastale dell'immobile. * BELGIO - E' la 'precompt immobilier' e si applica in base alle regioni e al valore catastale dell'immobile. L'aliquota è del 10% nelle Fiandre e del 12,5% a bruxelles e in Vallonia. * STATI UNITI - C'é la property tax, raccolta dal governo locale, che varia, fra i diversi stati, da un minimo dello 0,2% al 4% del valore della casa. In alcuni casi, è possibile usufruire di uno sgravio fiscale della tassa, per 10 anni.

embè? il 4% su un appartamento da 400000 dollari non fa 16000 dollari? :D
 
embè? il 4% su un appartamento da 400000 dollari non fa 16000 dollari? :D
é sbagliato l'articolo , è lo 0,4% max

Imu: quanto si paga in Europa e Usa
USA
Ciascuno dei 50 States riscuote una property tax compresa tra lo 0,2% e lo 0,4% del valore catastale dell'immobile.


Comunque su un altro articolo ho letto che a New York le tasse sulle case di lusso ammontano da 90 a 120 dollari mq anno.( ma non costano 10000 dollari al mq..)
 
é una tassa patrimoniale , rubare ai ricchi per strafogarsi nel pubblico...

Tasse patrimoniali: nel 2015 pagheremo 50 miliardi | Linkiesta.it
RUbare ai ricchi, ma dai, siamo seri.
Di fatto l'Italia va avanti grazie alla tassazione alla fonte dei redditi dei lavoratori dipendenti e mi sembra il minimo che chi ne ha di più ne debba mettere di più.
Che poi la tassazione in Italia sia troppo alta è un altro discorso ma proprio sugli immobili lamentarsi è indecente.
 
RUbare ai ricchi, ma dai, siamo seri.
Di fatto l'Italia va avanti grazie alla tassazione alla fonte dei redditi dei lavoratori dipendenti e mi sembra il minimo che chi ne ha di più ne debba mettere di più.
Che poi la tassazione in Italia sia troppo alta è un altro discorso ma proprio sugli immobili lamentarsi è indecente.

NO! Sarebbe giusto lamentarsi se ti togliessero 7/8000 euro all'anno per una seconda casa (che magari vuoi pure tenere sfitta... e visto che ne sei il proprietario non si capisce perché tu non dovresti essere libero di farlo!).
Per il livello delle tasse attuale, lamentarsi sembra anche a me eccessivo... al limite qualche giaculatoria e un po' di parolacce nei confronti del Governo ci possono stare!
 
é sbagliato l'articolo , è lo 0,4% max

Imu: quanto si paga in Europa e Usa
USA
Ciascuno dei 50 States riscuote una property tax compresa tra lo 0,2% e lo 0,4% del valore catastale dell'immobile.


Comunque su un altro articolo ho letto che a New York le tasse sulle case di lusso ammontano da 90 a 120 dollari mq anno.( ma non costano 10000 dollari al mq..)

Ci sono posti dove di property tax paghi l'1%+ del valore, si sommano le tasse della contea (comune) e dello stato. Per il commerciale in alcuni posti si arriva quasi al 2%.

Ovviamente anche gli immobili rendono di + (in %), i rendimenti sono circa il 6-7% lordo, a volte anche qualcosa di +, e puoi detrarre tutto (compreso la prop. tax ovviamente, solo in italia, nel mondo, l'imu la paghi dal netto).
 
RUbare ai ricchi, ma dai, siamo seri.
Di fatto l'Italia va avanti grazie alla tassazione alla fonte dei redditi dei lavoratori dipendenti e mi sembra il minimo che chi ne ha di più ne debba mettere di più.
Che poi la tassazione in Italia sia troppo alta è un altro discorso ma proprio sugli immobili lamentarsi è indecente.
Ma di che parli?

Tasse sulla casa, in Italia la fiscalità immobiliare più alta del mondo

Tasse sulla casa, in Italia la fiscalità immobiliare più alta del mondo
mercoledì 8 ottobre 2014


Le tasse sulle proprietà immobiliari sono letteralmente esplose dal 2011 a oggi. Confedilizia chiede l’abbassamento delle rendite catastali


L’escalation dei Governi Monti, Letta e Renzi hanno portato la tassazione sugli immobili a livelli che non hanno eguali in Europa nel mondo: l’Italia è fra i primi paesi al mondo per le tasse sulla casa. Numeri che hanno spinto Confedilizia a proporre che le rendite fiscali vengano abbassate in modo significativo in modo da dare un segnale di fiducia ai proprietari immobiliari.

Nel 2011 prima dell’avvento di Monti e dell’Imu, la pressione fiscale era in linea con l’Europa, cioè allo 0,7% del Pil. Con l’introduzione dell’Imu la tassazione è più che raddoppiata arrivando all’1,5%, mentre in Europa è salita allo 0,8%.

Se si sommano le imposte indirette la fiscalizzazione pesa per il 2,2% rispetto al Pil contro l’1,2% della media Ue.


Se si prendono i Paesi Ocse l’Italia è quarta dietro a Stati Uniti, Francia e Regno Unito, tutti paesi in cui l’elevata tassazione sugli immobili è compensata da una tassazione complessiva sul reddito meno elevata.

In Italia la tassazione globale sul reddito e sugli immobili vale il 15% del Pil, mentre negli altri paesi oscilla fra l’8 e il 10%.

Confedilizia non si limita a denunciare, ma propone al Governo una riduzione delle rendite catastali stimabile in 700-800 milioni, una boccata d’ossigeno per i proprietari d’immobili che fra Imu, spese di gestione, di manutenzione e straordinarie e tasse sugli affitti si ritrovano con immobili che da voci di guadagno sono diventate in pochi anni voci in passivo.

Un taglio sulle rendite catastali sarebbe, secondo il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, "un segnale di fiducia molto efficace".
 
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Ma di che parli?

Tasse sulla casa, in Italia la fiscalità immobiliare più alta del mondo

Tasse sulla casa, in Italia la fiscalità immobiliare più alta del mondo
mercoledì 8 ottobre 2014


Le tasse sulle proprietà immobiliari sono letteralmente esplose dal 2011 a oggi. Confedilizia chiede l’abbassamento delle rendite catastali


L’escalation dei Governi Monti, Letta e Renzi hanno portato la tassazione sugli immobili a livelli che non hanno eguali in Europa nel mondo: l’Italia è fra i primi paesi al mondo per le tasse sulla casa. Numeri che hanno spinto Confedilizia a proporre che le rendite fiscali vengano abbassate in modo significativo in modo da dare un segnale di fiducia ai proprietari immobiliari.

Nel 2011 prima dell’avvento di Monti e dell’Imu, la pressione fiscale era in linea con l’Europa, cioè allo 0,7% del Pil. Con l’introduzione dell’Imu la tassazione è più che raddoppiata arrivando all’1,5%, mentre in Europa è salita allo 0,8%.

Se si sommano le imposte indirette la fiscalizzazione pesa per il 2,2% rispetto al Pil contro l’1,2% della media Ue.


Se si prendono i Paesi Ocse l’Italia è quarta dietro a Stati Uniti, Francia e Regno Unito, tutti paesi in cui l’elevata tassazione sugli immobili è compensata da una tassazione complessiva sul reddito meno elevata.

In Italia la tassazione globale sul reddito e sugli immobili vale il 15% del Pil, mentre negli altri paesi oscilla fra l’8 e il 10%.

Confedilizia non si limita a denunciare, ma propone al Governo una riduzione delle rendite catastali stimabile in 700-800 milioni, una boccata d’ossigeno per i proprietari d’immobili che fra Imu, spese di gestione, di manutenzione e straordinarie e tasse sugli affitti si ritrovano con immobili che da voci di guadagno sono diventate in pochi anni voci in passivo.

Un taglio sulle rendite catastali sarebbe, secondo il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, "un segnale di fiducia molto efficace".
E le fonti di quest'articolo dove sarebbero, di grazia?
Diciamoci la verità: fino al 2011, per ingraziarsi il rentier immobiliare più gande in italia (la chiesa), le tasse sulla casa sono state praticamente nulle ANCHE per seconde, terze, ennesime case.
Ora si sta rimediando ma tutti questi piagnistei mica si sentivano quando per anni per chi faceva speculazione edilizia c'era la pacchia e il valore degli immobili cresceva costantemente.
Mi ripeto, sarò anche impopolare ma, per come la penso io, la prima casa dovrebbe essere esentata ma, dalla seconda casa in poi, la tassazione dovrebbe essere addirittura aumentata per spingere chi in tutti questi anni ha pensato di fare speculazione sugli immobili a svendere così che il mercato immobiliare possa diventare ragionevole per chi ha bisogno di una casa.
 
E le fonti di quest'articolo dove sarebbero, di grazia?
Diciamoci la verità: fino al 2011, per ingraziarsi il rentier immobiliare più gande in italia (la chiesa), le tasse sulla casa sono state praticamente nulle ANCHE per seconde, terze, ennesime case.
Ora si sta rimediando ma tutti questi piagnistei mica si sentivano quando per anni per chi faceva speculazione edilizia c'era la pacchia e il valore degli immobili cresceva costantemente.
Mi ripeto, sarò anche impopolare ma, per come la penso io, la prima casa dovrebbe essere esentata ma, dalla seconda casa in poi, la tassazione dovrebbe essere addirittura aumentata per spingere chi in tutti questi anni ha pensato di fare speculazione sugli immobili a svendere così che il mercato immobiliare possa diventare ragionevole per chi ha bisogno di una casa.

di Massimo Frontera - Il Sole 24 Ore - leggi su All’Italia l’oscar delle tasse sulla casa. Confedilizia: ridurre le rendite catastali - Il Sole 24 ORE

In Italia primato mondiale sulla fiscalità immobiliare
A smontare la tesi - sostenuta dal governo Monti - che l'Italia avesse una bassa tassazione sugli immobili e che ci fossero dunque spazi di manovra per rivedere al rialzo le aliquote, è uno studio a cura di Francesco Forte, docente di Scienze delle Finanze alla Sapienza di Roma. I principali contenuti dello studio (che sarà pubblicato da Confedilizia) sono stati anticipati a Roma e illustrati dal curatore nella sede dell'associazione della proprietà edilizia. «Già nel 2011 - dice Forte - la tesi era falsa perché, sul Pil, la media per i 15 stati nel complesso era pari alla pressione italiana del 2011, ossia lo 0,7%. E con l'Imu è stato raggiunto il livello dell'1,5%, mentre nell'Eurozona era lo 0,8%».
 
di Massimo Frontera - Il Sole 24 Ore - leggi su All’Italia l’oscar delle tasse sulla casa. Confedilizia: ridurre le rendite catastali - Il Sole 24 ORE

In Italia primato mondiale sulla fiscalità immobiliare
A smontare la tesi - sostenuta dal governo Monti - che l'Italia avesse una bassa tassazione sugli immobili e che ci fossero dunque spazi di manovra per rivedere al rialzo le aliquote, è uno studio a cura di Francesco Forte, docente di Scienze delle Finanze alla Sapienza di Roma. I principali contenuti dello studio (che sarà pubblicato da Confedilizia) sono stati anticipati a Roma e illustrati dal curatore nella sede dell'associazione della proprietà edilizia. «Già nel 2011 - dice Forte - la tesi era falsa perché, sul Pil, la media per i 15 stati nel complesso era pari alla pressione italiana del 2011, ossia lo 0,7%. E con l'Imu è stato raggiunto il livello dell'1,5%, mentre nell'Eurozona era lo 0,8%».
Statisticamente parlando è abbastanza scontato che, nel paese con la maggior percentuale di proprietari della casa in cui si vive, la percentuale sul PIL sia maggiore.
Chissà il discorso come sarebbe se il dato fosse depurato da questo piccolo particolare....
 
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