Si suicida agente immobiliare

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Rok

Nuovo Utente
Registrato
7/3/10
Messaggi
3.788
Punti reazioni
150
Napoli, nel quartiere Vomero, lanciandosi dal balcone del suo appartamento all'ottavo piano. Lascia la moglie e due figli. Lunedì aveva già tentato di togliersi la vita a Posillipo ma era stato salvato dalla polizia. L'uomo da tempo era particolarmente agitato, forse a causa di alcune cartelle esattoriali di Equitalia che aveva ricevuto.

IL PRIMO TENTATIVO - Lunedì l'uomo si era allontanato da casa particolarmente agitato e i familiari avevano avvisato le forze dell'ordine. Così, rintracciando la posizione del telefonino, alcuni agenti lo avevano trovato mentre cercava di gettarsi in uno strapiombo a Posillipo. Lo avevano convinto a desistere, e lo avevano accompagnato in ospedale. Martedì, però, l'uomo ha messo in atto i suoi propositi.

Redazione Online
24 aprile 2012 | 20:30
 
poveretto :rolleyes: .
A volte si pensa che sia tutto perduto e che non si possa ricominciare.
 
non ho parola, forse il silenzio rispettoso è meglio.
 
Io ho un amico che mi ripeteva spesso:
"se un giorno ti diranno che mi sono suicidato, non ci credere... mi avranno ammazzato e simulato il suicidio! Prima di uccedere me stesso, io uccido chi causa il mio malessere!"
E in fondo è quello che penso anche io.
Capisco che la depressione non ti fa più ragionare, però arrivare al punto di volersi ammazzare... piuttosto mi metto a rubare!
Dico questo perchè un gesto estremo come quello del suicida, mi addolora terribilmente 2 volte: la prima perchè muore una persona, la seconda perchè ritengo che la scelta che ha provocato la morte, sia sempre "razionalmente" sbagliata e quindi sempre evitabile.
 
Io ho un amico che mi ripeteva spesso:
"se un giorno ti diranno che mi sono suicidato, non ci credere... mi avranno ammazzato e simulato il suicidio! Prima di uccedere me stesso, io uccido chi causa il mio malessere!"
E in fondo è quello che penso anche io.
Capisco che la depressione non ti fa più ragionare, però arrivare al punto di volersi ammazzare... piuttosto mi metto a rubare!
Dico questo perchè un gesto estremo come quello del suicida, mi addolora terribilmente 2 volte: la prima perchè muore una persona, la seconda perchè ritengo che la scelta che ha provocato la morte, sia sempre "razionalmente" sbagliata e quindi sempre evitabile.

super quote per te e il tuo amico. Secondo me molti sono stati tutti suicidati dagli strozzini.
 
molti sono stati tutti suicidati dagli strozzini.
Faceva l'AI a Posillipo (una delle zone più care d'Italia) e viveva al Vomero, qualche soldone da parte ce lo doveva per forza avere.
Per il mestiere che faceva non poteva nemmeno avere fornitori che rivendicavano crediti...

Forse avrà avuto anche qualche motivo personale, spero che tutto questo risalto che viene dato alle vicende drammatiche non abbia anche un effetto di emulazione nelle persone che attraversano momenti di fragilità.
 
Faceva l'AI a Posillipo (una delle zone più care d'Italia) e viveva al Vomero, qualche soldone da parte ce lo doveva per forza avere.
Per il mestiere che faceva non poteva nemmeno avere fornitori che rivendicavano crediti...

Forse avrà avuto anche qualche motivo personale, spero che tutto questo risalto che viene dato alle vicende drammatiche non abbia anche un effetto di emulazione nelle persone che attraversano momenti di fragilità.

il silenzio ti avrebbe fatto più onore
 
Cremona: donna tenta il suicidio per i troppi debiti

CREMONA – Quando l'ha vista tuffarsi dal pontile non ha esitato e l'ha seguita nel fiume in piena, sfidando la corrente. Sono stati attimi concitati e drammatici quelli vissuti oggi, lungo le sponde dell'Adda a Pizzighettone (Cremona). Grazie all'eroismo di Carlo Musti, assistente della polstrada di Pizzighettone, la donna, una lodigiana di 55 anni, e' stata salvata. Era stata spinta al gesto estremo da una situazione economica disperata.

''Non riesco a pagare la multa, siamo senza soldi e ci stanno tagliando le utenze'', aveva detto poco prima in caserma alla polizia stradale, dove si era recata con il marito a protestare per una contravvenzione.


La donna, di Tavazzano (Lodi), era andata con il marito dalla polizia che il giorno prima gli aveva elevato una contravvenzione perche' alla guida di un furgone, intestato alla moglie, sprovvisto di tagliando assicurativo. Avevano nel frattempo provveduto a pagare l'assicurazione e volevano ritirare il mezzo. E' stato pero' loro spiegato che non era possibile se non avessero pagato la sanzione di 200 euro.

Andati via i due discutono sulla banchina erbosa in riva all'Adda, sulla sponda di Gera verso l'ultimo imbarcadero. Sembra che la donna si voglia buttare nel fiume. Arriva una segnalazione alla polizia, dalla quale parte una pattuglia. L'agente Musti non perde tempo, si lancia dall'auto in corsa e insegue la donna. Ha appena il tempo di togliersi giacca e cinturone quando lei fa il salto. Cade a peso morto nel fiume. Ancora vestito, con gli anfibi a fare da zavorra, il poliziotto le si getta dietro nelle acque insidiose dell'Adda. Riesce ad afferrarla prima che la forte corrente la trascini con se', la solleva fuori dall'acqua e la trascina a riva dove l'attendono altri due agenti.
 
il silenzio ti avrebbe fatto più onore
a te farebbe sempre onore

è una cosa seria, c'è un rischio emulazione serio che ha basi scientifiche, pestare eccessivamente nel mortaio degli umori fa sempre solo i comodi dei giornalettai e del popolino forcaiolo.
 
Faceva l'AI a Posillipo (una delle zone più care d'Italia) e viveva al Vomero, qualche soldone da parte ce lo doveva per forza avere.
Per il mestiere che faceva non poteva nemmeno avere fornitori che rivendicavano crediti...

Forse avrà avuto anche qualche motivo personale, spero che tutto questo risalto che viene dato alle vicende drammatiche non abbia anche un effetto di emulazione nelle persone che attraversano momenti di fragilità.

effettivamente per un A.I. è un po' strano.
E' un lavoro che ti porta ad essere debitore verso Aziende molto grandi, non verso strozzini.
I costi di gestione sono alti ma molto lenti, sono molto "allungati" nel tempo, è per questo che è difficile far fallire una A.I.

Sinceramente sono rimasto molto perplesso anche io, al di la' della sua casa o della zona che poco vogliono significare, è proprio per il suo lavoro che lo trovo strano.
 
Su questo tema uno psicologo faceva un discorso l'altro giorno, mi sembra sul Corriere: quando una persona si suicida non è praticamente mai per un evento contingente specifico. L'evento fa solo da detonatore di una situazione psicologica esplosiva già da prima, tipo la depressione.
Sennò, se fosse solo per una dificile situazione economica, milioni di disoccupati si dovrebbero uccidere in massa. Intere nazioni del Terzo Mondo si dovrebbero uccidere in massa
 
Su questo tema uno psicologo faceva un discorso l'altro giorno, mi sembra sul Corriere: quando una persona si suicida non è praticamente mai per un evento contingente specifico. L'evento fa solo da detonatore di una situazione psicologica esplosiva già da prima, tipo la depressione.
Sennò, se fosse solo per una dificile situazione economica, milioni di disoccupati si dovrebbero uccidere in massa. Intere nazioni del Terzo Mondo si dovrebbero uccidere in massa

Secondo me oltre a quello che hai scritto, queste tragedie sono dovute anche al tipo carattere della persone, ci sono moltissime persone al mondo che hanno debiti e debiti ma l'ultima cosa che pensano è di suicidarsi, perchè hanno un carattere e un forza di reazione maggiore di altre.

Mentre c'è chi che per piccoli problemi cade in depressione e non trovando aiuto peggiora con il tempo....
 
Secondo me oltre a quello che hai scritto, queste tragedie sono dovute anche al tipo carattere della persone, ci sono moltissime persone al mondo che hanno debiti e debiti ma l'ultima cosa che pensano è di suicidarsi, perchè hanno un carattere e un forza di reazione maggiore di altre.

Mentre c'è chi che per piccoli problemi cade in depressione e non trovando aiuto peggiora con il tempo....

In questi casi più che forza di reazione vi è spesso una tendenza al fregarsene del creditore fottuto.

In Italia i casi di suicidi per debiti rimarranno casi sparuti pure se la situazione dovesse ferocemente peggiorare... in Giappone ad inizio anni '90 invece tale fenomeno raggiunse picchi allarmanti, tanto da parlare di fenomeno sociale...
 
In questi casi più che forza di reazione vi è spesso una tendenza al fregarsene del creditore fottuto.

In Italia i casi di suicidi per debiti rimarranno casi sparuti pure se la situazione dovesse ferocemente peggiorare... in Giappone ad inizio anni '90 invece tale fenomeno raggiunse picchi allarmanti, tanto da parlare di fenomeno sociale...


Si per lo più se ne fregano ma c'è anche chi veramente non può restituirli..... spero
 
IMPRENDITORE SUICIDA A NAPOLI: MOGLIE, DOVEVANO RICOVERARLO PARENTE CONFERMA, AVEVA RICEVUTO CARTELLA ESATTORIALE (ANSA) - NAPOLI, 25 APR - Parenti ed amici si sono stretti intorno alla moglie ed ai figli di Diego Peduto, l' imprenditore 52enne che si è suicidato non riuscendo a reggere il peso dei debiti con il fisco.
La moglie, Antonella, insegnante, parla brevemente al citofono con alcuni giornalisti. "Non è vero quello che stato scritto - dice - mio marito non aveva problemi economici ed era una persona perbene, ma era depresso ed i medici dell' ospedale San Giovanni Bosco non avrebbero dovuto farlo tornare a casa ma ricoverarlo con un trattamento sanitario obbligatorio".
Ma una parente conferma che Peduto, titolare di un'agenzia immobiliare con uffici in piazza Leonardo aveva ricevuto una cartella di Equitalia, e proprio di difficoltà economiche aveva parlato l' imprenditore con gli agenti dei commissariato San Ferdinando e Posillipo che domenica scorsa lo avevano bloccato su uno strapiombo in via Catullo, poco prima che si lanciasse nel vuoto.Sportivo, ex campione di Triathlon, l' imprenditore viene descritto da alcuni vicini come una persona aperta ed ottimista.
"Certo - racconta un vicino di casa - negli ultimi tempi parlava della crisi..".
 
che dispiacere...quanti suicidi nell'Italia di oggi...brutto, davvero brutto
 
Su questo tema uno psicologo faceva un discorso l'altro giorno, mi sembra sul Corriere: quando una persona si suicida non è praticamente mai per un evento contingente specifico. L'evento fa solo da detonatore di una situazione psicologica esplosiva già da prima, tipo la depressione.
Sennò, se fosse solo per una dificile situazione economica, milioni di disoccupati si dovrebbero uccidere in massa. Intere nazioni del Terzo Mondo si dovrebbero uccidere in massa
Premetto che la morte violenta per cause dirette o indirette di ogni individuo mi rattrista (anche quelle naturali, pero quelle sono nell'ordine della vita)...

Lasciami dare una spiegazione su quello che può accadere in Italia e altra Nazione (Germania perché la conosco!!!)

Immagina un AI, con snc o ditta individuale, che per qualche meccanismo entra nel perverso automatismo degli studi di settore...
da oltre 4 anni che siamo in piena crisi.. immagina risulti incoerente o non congruo... e secondo i loro il fatturato presunto doveva essere di 40-50K anno... si trova con 160K che tra sanzioni, tasse, IVA, interessi... diventano 200K
ma non solo... gli affari non vanno bene, tu sai di avere le carte in regola e vuoi fare ricorso (ti ci vuole dal 33% al 50% ergo 100K)ma non puoi perché non hai soldi, perché magari in questi anni hai dovuto attingere alle riserve... ma equitalia se ne frega.... ti blocca il c/c e ti pignora la casa...

Tu continui a sostenere che hai le carte in regola.... e se sei ditta individuale.. non puoi manco fallire... in verità non potresti fallire manco da srl se non hai fatturato 3 anni consecutivi 300K o se il tuo patrimonio è inferiore ai 500K....

Quindi lo stato, fregandosene delle tue ragioni.... decide che secondo quello strumento sei un evasore e ti distrugge l'esistenza... lasciandoti in mutande insieme alla famiglia.

In Germania non è che siano permissivi, tutt'altro, ma non esiste la presunzione di fatturato... se ti trovano non in regola, ricevi la loro ispezione e se a fronte delle tue carte, risulti in regola... amen finisce li!

Se hai frodato lo stato, evadendo, paghi anche li le tasse dovute e le penali e anche i pignoramenti, sia chiaro... ma intanto anche l'individuo può fallire!

ma la Grandissima differenza sta nel fatto che se cadi in disgrazia... hai degli aiuti sociali che partono da denaro a pagamento dell'energia e riscaldamento...
chiaro non devi possedere lusso.. quindi devi vendere tutto il superfluo... ma solitamente è già stato pignorato... quindi dopo 5 anni (dal sesto anno in poi) ogni pendenza cade ma fino a li... hai avuto il sostegno della nazione!

chiaro che se lavori, oltre ad un guadagno non puoi avere... ossia superato quella cifra viene trattenuta (giustamente) dai creditori.

In Italia ti aspettano i ponti = disperazione
In Germania, carestia per 5 anni poi tutto si azzera e puoi ripartire... che si traduce in speranza!!!
 
sull'ansa era scritto imprenditore
qua ci tenete a scrivere agente immobiliare

preferisco non commentare oltre
 
in germania però non ci sono così tanti evasori, correggimi se sbaglio
non lo so... ma non è questione di quantità ma di strumento iniquo!!!

io ritengo utile gli studi di settore per fare una immediata scrematura ed individuare subito chi deve essere controllato... ma poi se le carte sono a posto... la si deve chiudere li... ma non è così!
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro