seroli-
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Il valore di un immobile è dato da molti fattori, tra cui desta particolare rilevanza la rispondenza dell'oggetto alla conformità catastale ed urbanistica.
Il valore di una casa è influenzato molto da questa "rispondenza" perchè parte del valore è dato dal diritto di proprieta'.
Se il titolo di proprieta' è difforme allo stato dei luoghi in cui si trova l'immobile, (a volte basta guardarlo), il diritto stesso "vale meno".
Facciamo qualche esempio:
-una veranda chiusa su un balcone se condonata fa aumentare la SUL (superficie utile lorda) della casa e quindi di cio' che si vende, sia in MQ sia perchè è utile. Se è abusiva un domani potrebbero impormi di smontarla. In un caso o nell'altro il valore, di poco, ma cambia un pochino.
-altezza di una stanza o di parte di essa inferiore a 2,70 metri (ove questi sia la misura minima), cio' mi fa' venir meno del nome, cioè non sara' piu' "camera" ma sara' "stanza guardaroba" che ha un valore inferiore....non proprio di poco.
-accatastamento, un C/3 che è un locale commerciale, avra' un valore di parecchio inferiore ad una A/2, anche a parità di bellezza perchè il titolo di proprieta' concepisce quell'oggetto per una destinazione diversa dall'abitativo e quindi un commerciale vale meno di una casa.
Questo per dire, che se non siete abituati, è bene prima del compromesso, chiedere l'intervento di un tecnico di fiducia (vostro o del venditore) che certifichi sotto la sua responsabilità la conformita' sia catastale che urbanistica, a pena in caso di dichiarazioni mendaci, della radiazione dall'Albo di appartenenza e di falso in atto pubblico o privato (dipende dalla forma).
Sia questo a tutela del compratore ma anche del venditore, si paga e si compravende cio' di cui siamo certi per non dever dire un domani "se l'avessi saputo".
Ho detto.
Il valore di una casa è influenzato molto da questa "rispondenza" perchè parte del valore è dato dal diritto di proprieta'.
Se il titolo di proprieta' è difforme allo stato dei luoghi in cui si trova l'immobile, (a volte basta guardarlo), il diritto stesso "vale meno".
Facciamo qualche esempio:
-una veranda chiusa su un balcone se condonata fa aumentare la SUL (superficie utile lorda) della casa e quindi di cio' che si vende, sia in MQ sia perchè è utile. Se è abusiva un domani potrebbero impormi di smontarla. In un caso o nell'altro il valore, di poco, ma cambia un pochino.
-altezza di una stanza o di parte di essa inferiore a 2,70 metri (ove questi sia la misura minima), cio' mi fa' venir meno del nome, cioè non sara' piu' "camera" ma sara' "stanza guardaroba" che ha un valore inferiore....non proprio di poco.
-accatastamento, un C/3 che è un locale commerciale, avra' un valore di parecchio inferiore ad una A/2, anche a parità di bellezza perchè il titolo di proprieta' concepisce quell'oggetto per una destinazione diversa dall'abitativo e quindi un commerciale vale meno di una casa.
Questo per dire, che se non siete abituati, è bene prima del compromesso, chiedere l'intervento di un tecnico di fiducia (vostro o del venditore) che certifichi sotto la sua responsabilità la conformita' sia catastale che urbanistica, a pena in caso di dichiarazioni mendaci, della radiazione dall'Albo di appartenenza e di falso in atto pubblico o privato (dipende dalla forma).
Sia questo a tutela del compratore ma anche del venditore, si paga e si compravende cio' di cui siamo certi per non dever dire un domani "se l'avessi saputo".
Ho detto.