Perchè gli istituzionali acquistano BOT che rendono 0% invece degli immobili?

RedGrizzly

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Una grande massa di liquidità parcheggiata sui bot a zero % di rendimento: perchè?
Azzardo un'ipotesi:
forse perchè si tratta di soldi parcheggiati per comprare quando l'immobiliare avrà fatto il botto?
 
anzi, less than zero :'(
 
ovviamente perche svalutare dello 0.08% è meglio che svalutare del 20-30% :p
 
Una grande massa di liquidità parcheggiata sui bot a zero % di rendimento: perchè?
Azzardo un'ipotesi:
forse perchè si tratta di soldi parcheggiati per comprare quando l'immobiliare avrà fatto il botto?

forse si', sono mediamente piu' sicuri, piuttosto che metterli sotto il materasso, uno li parcheggia e poi.....
l'unica incognita e' per quanto tempo dovranno stare parcheggiati???
 
Una grande massa di liquidità parcheggiata sui bot a zero % di rendimento: perchè?
Azzardo un'ipotesi:
forse perchè si tratta di soldi parcheggiati per comprare quando l'immobiliare avrà fatto il botto?

Abbiate pazienza, presto ce lo spieghera' lui

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forse si', sono mediamente piu' sicuri, piuttosto che metterli sotto il materasso, uno li parcheggia e poi.....
l'unica incognita e' per quanto tempo dovranno stare parcheggiati???

Meglio perdere il 30% subito (per subito si intende il breve periodo, 18-24 mesi) o tenerli parcheggiati per cogliere l'affare?
 
:o dai, per cosa e' rimasto famoso? (aiutino, ... 1992)

prelievo dai c/c? lotta al terrorismo mafioso? introduzione ici? :confused: savaguardia della lira sui mercati internazionali?

io lo associo al governo in carica quando le case andavan giu che era una bellezza :clap:

ps guarda che io, a differenza di tanti altri, c'ero...
 
prelievo dai c/c? lotta al terrorismo mafioso? introduzione ici? :confused: savaguardia della lira sui mercati internazionali?

io lo associo al governo in carica quando le case andavan giu che era una bellezza :clap:

:eek: Urca! in effetti ce ne sarebbe piu' d'una, hai ragione :bow: (e tutte in qualche modo attinenti all'immobiliare :o)
 
il prelievo del 6x1000?

:clap:

Amato e la patrimoniale: l’eterno dirigismo
Oscar Giannino

Oggi sul Messaggero Giuliano Amato ha rilanciato un suo vecchio pallino, l’imposta patrimoniale. Come rimedio per reperire risorse analoghe a quelle che verrebbero meno abbattendo in maniera significativa l’IRPEF, cosa di cui ci sarebbe gran bisogno, dice. del resto, è lo stesso uomo politico che nel 1992, da premier, dovendo fronteggiare una crisi della lira pressoché da default e un deficit pubblico fuori controllo, mise le mani nei conti correnti bancari degli italiani. Onestamente, lo ricorda egli stesso. La patrimoniale è un tema ricorrente a sinistra, e non a caso solo pochi mesi fa Giulio Tremonti sul Corriere della sera respinse chi, in cattedra ma da sinistra, citava Luigi Einaudi come fautore dell’imposta. Non è questo il luogo per aprire un dibattito generale. Ma almeno per fissare almeno un punto fermo, ricordando un grande “classico” italiano di scienza delle finanze, direi di sì.

Ci sono migliaia di pagine, sull’evoluzione negli ordinamenti da tassazione patrimoniale e imposte personali, a imposte generali progressive sul reddito. Io per esempio sarei per una flat tax ad aliquota modestissima, ben inferiore al 20%, comunque progressiva nei suoi effetti reali grazie al gioco delle deduzioni - che vorrei fortemente favorevoli alla famiglia e alla neoimprenditorialità, nella concreta situazione attuale dell’Italia - affiancata da un’imposta generale sui consumi alla quale affidare gli effetti di maggior progressività. Ma, ripeto, non è il caso di sbizzarrirsi qui ciascuno sul suo modello, anche se per ogni scelta fiscale dietro ci sono fior di teorie sui tre fini generali del sistema fiscale: creare reddito; redistribuirlo; incentivare e disincentivare esternalità considerate “negative” o “positive” dalla politica. Per chi la pensa come noi, il primo fine – creare reddito ma da destinare al sostentamento del settore pubblico - in Italia equivale molto spesso a distruggere reddito, o comunque ad allocarlo in maniera assolutamente inefficiente. Il secondo fine – la redistribuzione tra le diverse coorti di percettori del reddito – viene paradossalmente violato quanto più la progressività è maggiore, nell’imposizione sui redditi. Il terzo fine – quello “dirigista” dall’alto, attraverso incentivi e disincentivi effetto del gioco delle imposte e relative aliquote – ci vede generalmente nemici, in quanto fautori il più possibile della neutralità degli effetti d’imposta rispetto alla libera scelta di risparmio, investimento e consumo del contribuente.

Lo statalismo al potere nell’Europa continentale ha concretamente determinato ordinamenti del tutto ibridi, in cui convivono in diverse proporzioni, fattispecie e conseguenze imposte sul reddito, sui patrimoni e sui consumi. Lo ha fatto pressoché sempre con la finalità che anche oggi Amato sinceramente dichiara: non la coerenza e l’efficienza ordinamentale, bensì la massimizzazione del gettito pur di alimentare in qualunque modo spesa pubblica in crescita reale. In Italia abbiamo avuto patrimoniali come l’ICI che grazie all’arlecchinata da aliquote variabilissime è diventata di fatto un’imposta personale, solo parzialmente abolita da Berlusconi sulla prima casa. Manteniamo imposte sul reddito virtuale e anche sul reddito negativo come l’IRAP, che identifica come capacità imponibile un misto di elementi reddituali e patrimoniali. È sicuramente un errore parlare di patrimoniale in termini generali, poiché i suoi fini ed effetti mutano in maniera molto significativa a seconda di quale sia il cespite identificato per tipologia di diverso sistema economico. Tuttavia, aiuta molto una citazione del grande Cesare Cosciani, successore nella cattedra romana di Scienza delle Finanze di De Viti De Marco e Gustavo Del Vecchio dei quali era stato allievo; grande amico e maestro di Bruno Visentini e financo di Guido Rossi; modernizzatore del sistema tributario sotto Vanoni; pilota per molti anni del progetto di riforma fiscale fino ad abbandonare il coordinamento a metà anni Sessanta e poi molto critico della sua attuazione da parte di Visentini; fino a regalarci, al termine della sua fervida parabola di studioso, uno studio essenziale ancora a distanza di 25 anni, La crisi dell’imposizione personale progressiva sul reddito in Italia ( F. Angeli ed. Milano 1984). Cesare Cosciani scrisse nel 1946 un testo essenziale, L’imposta straordinaria sul patrimonio, che estendeva e approfondiva in forma di monografia – la prima veramente “moderna” destinata al tema, in Italia – un ampio saggio risalente a 6 anni prima e pubblicato per le edizioni universitarie dell’Ateneo di Urbino. Da quel saggio traggo appunto la seguente citazione



Naturalmente, Amato e la sinistra dicono di essere sfavorevoli a un’imposta che gravi sui contribuenti a redditi medio bassi, “perché altrimenti quelli giustamente impugnano il forcone e mi inseguono”, dice l’ex premier. Ma in un Paese in cui l’iperpatrimonializzazione rispetto alle medie Ocse riguarda le famiglie e non le imprese, pensare a patrimoniali sui redditi elevati patrimoni – alla luce degli effetti indicati da Cosciani – incentiverebbe anzinchenò operazioni immobiliari a fini speculativi – a maggior reddito nominale - per le persone fisiche, e costituirebbe elevata barriera d’ingresso invece a quell’incentivo a patrimonializzare le imprese da parte di milioni di piccoli imprenditori che le controllano. Il problema è abbattere l’Irpef-Ire e tagliare seccamente la spesa pubblica, non far diventare l’ordinamento ancor più borbonico al fine di fargli quadrare comunque i conti.
 
:eek: Urca! in effetti ce ne sarebbe piu' d'una, hai ragione :bow: (e tutte in qualche modo attinenti all'immobiliare :o)

si ma attenzione, che se ragioni bene, c'è la dimostrazione che il concetto di "bene rifugio" è quanto mai fuorviante.

Il crollo maggiore dei valori immobiliari e delle compravendite avvenne proprio in presenza di attacchi violentissimi ai mezzi alternativi di risparmio: i BOT sembrava dovessero venir congelati da un momento all'altro, i conti correnti divennero senza preavviso preda dello stato-vampiro, etc... eppure, nessun "travaso"... mediterei, se fossi tra i sostenitori dei falsi miti...
 
L'unico errore fatto da Amato è quello di aver fatto un prelievo indiscriminato
Doveva prelevare ZERO dai c/c dei normali cittadini, e il 6%, non il 6 x mille, da quelli con un c/c superiore ai 500 milioni di lire (del 1992)
Avrebbe incassato di più con meno gente inqazzata, anche se all'epoca nessuno fiatò più di tanto, visto che stavamo con le pezze al qulo sull'orlo del default.

RB
 
si ma attenzione, che se ragioni bene, c'è la dimostrazione che il concetto di "bene rifugio" è quanto mai fuorviante.

Il crollo maggiore dei valori immobiliari e delle compravendite avvenne proprio in presenza di attacchi violentissimi ai mezzi alternativi di risparmio: i BOT sembrava dovessero venir congelati da un momento all'altro, i conti correnti divennero senza preavviso preda dello stato-vampiro, etc... eppure, nessun "travaso"... mediterei, se fossi tra i sostenitori dei falsi miti...

Secondo me la partita adesso non e' tra BOT e immobiliare ma tra BOT e C/C; dove si sta accumulando ricchezza (liquidita') da due anni a questa parte? perche' si compra BOT a 0%, per abitudine? per obbligo?
 
si ma attenzione, che se ragioni bene, c'è la dimostrazione che il concetto di "bene rifugio" è quanto mai fuorviante.

Il crollo maggiore dei valori immobiliari e delle compravendite avvenne proprio in presenza di attacchi violentissimi ai mezzi alternativi di risparmio: i BOT sembrava dovessero venir congelati da un momento all'altro, i conti correnti divennero senza preavviso preda dello stato-vampiro, etc... eppure, nessun "travaso"... mediterei, se fossi tra i sostenitori dei falsi miti...

Forse perchè se sei sull'orlo di un default non ti precipiti a comprare immobili in un paese che finisce in rovina, ti precipiti a liquidare e a portare tutto in Svizzera OK!

RB
 
Secondo me la partita adesso non e' tra BOT e immobiliare ma tra BOT e C/C; dove si sta accumulando ricchezza (liquidita') da due anni a questa parte? perche' si compra BOT a 0%, per abitudine? per obbligo?

Forse perchè se sei sull'orlo di un default non ti precipiti a comprare immobili in un paese che finisce in rovina, ti precipiti a liquidare e a portare tutto in Svizzera OK!

RB

la buona regola è restare liquidi, quando si balla OK!

il travaso è l'ennesima batteria per polli...
 
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