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01-05-22, 22:05 #12
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Potreste fare un esempio didattico di quanto possono aumentare i margini?
Su Interactive Brokers leggo questa formula del margine richiesto per la vendita di put:
Put Price + Maximum ((20% * Underlying Price - Out of the Money Amount),
(10% * Strike Price))
Ma non capisco bene con quali valori viene riempita.
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01-05-22, 23:05 #13
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02-05-22, 14:34 #14
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Grazie dei grafici!
Non capisco l'ultimo sul long 10 put: se il prezzo di WPM scende, il valore della put dovrebbe salire e compensare la perdita sul long 1000 WPM.
Siccome le short call sono settimanali, il possibile guadagno sullo short call va moltiplicato x80.
Il breakeven point dovrebbe raggiungersi quando dopo circa 8-12 settimane lo short call dovrebbe aver coperto la spesa del long put.
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02-05-22, 16:05 #15
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Il programma ovviamente non sa che tu replicherai la struttura settimana x settimana. Lui ti dice: ogni volta che metti su la strategia il tuo payoff a 7gg è "questo".
Sul long 10 put anche io non ho capito bene: ma lo stesso payoff viene anche da qui Options profit calculator
Forse come diceva shybrazen sbaglio qualcosa nell'impostazione dei dati.
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02-05-22, 16:39 #16
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Dipende dal sottostante, sulle aziende a grande capitalizzazione (in teoria meno volatili e meno rischiose) ti concedono una marginazione ragionevole.
Su aziende piu' piccole, diciamo sotto i $10B di market cap, ti chiedono in marginazione la totalita' del capitale che ti serve a coprire la posizione nella sua interezza.
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02-05-22, 19:36 #17
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Ciao, purtroppo non è cosi , se il titolo ti sale il giochino è già finito . Se ti va , ad esempio a 50 dollari ( scrivo un valore a caso a titolo esemplificativo) la call va itm, vieni esercitato, ti vendono i titoli a 50 dollari e il tuo guadagno è sempre e solo l'importo del premio, cioè 1 ( la perdita della opzione è chiaramente compensata dal gain sul titolo ). Poi tu dici che ricominci a vendere le nuove call atm, certo ma devi anche riacquistare il titolo ( che non hai piu', è questo che manca nel ragionamento e inficia il tutto) a 50 dollari e la put è comprata a strike 47 e hai 3 dollari di ulteriore potenziale loss ( non hai piu' la blindatura che pensavi di avere fino a scadenza ) da aggiungere ai 7.50 del premio pagato sulla put. E cosi' via su ogni eventuale rialzo ti allontani dalla copertura aumentando continuamente il profilo di rischio ed il R/R . Anche comprando una call DITM per non farti esercitare avresti ugualmente il problema delle oscillazioni del titolo, se sale a 50 compensi la perdita della opzione col valore del titolo ma lo devi realizzare il gain ( vendendo la call itm ) altrimenti se il titolo dovesse scendere la settimana successiva la perdita della call settimanale venduta andata ITM sarebbe consolidata e non compensata da alcun gain. Per fare quello che vorresti fare tu , il titolo dovrebbe rimanere fermo a questi prezzi (presupposto impossibile
) allora ti ritroveresti con gli incassi che hai descritto
Certo che se vendessi le call con scadenza piu' lunga e piu' otm ( evitando l'esercizio e non pareggiando solo il loss della settimanale col gain sul titolo ma con una lauta plusvalenza sul sottostante) allora è un ragionamento approcciabile ma con un profilo di rischio completamente diverso.
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03-05-22, 03:25 #18
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Teoricamente ogni venerdì pomeriggio qualche ora prima della scadenza della call settimanale, chiudo la posizione in essere (ricomprando la call), ed apro la posizione per la settimana successiva (vendendo la call a scadenza del venerdì successivo).
In questo modo il titolo non mi viene chiamato via da una call ITM a scadenza.
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03-05-22, 07:42 #19
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E' uguale , non cambia nulla, cosi' non fai altro che contabilizzare una perdita ricomprando la call, te l'ho già scritto nel post sopra. Se il titolo ti va a 50 sulla call venduta a 1 strike 45 perdi 5 ( e quella è una perdita reale) , se non vendi il titolo col gain teorico di 5 e quello dovesse tornare a 45 la settimana dopo hai incassato ancora 1 dollaro dalla vendita settimanale ma il gain sul titolo non ce l'hai piu' , quindi contabilmente dopo due settimane hai un incasso di 2 dollari ed una perdita di 5 e cosi' via.
Paradossalmente il meglio della "strategia" è che scenda sempre , cosi' incassi solo tutte le settimane, ma è dura pensare ad un anno e mezzo senza un rimbalzino una settimana ogni tanto ( e li sono perdite contabilizzate) . Se poi la discesa si ferma tra 45 e 38 la beffa maggiore , il premio della put è andato tutto nel loss. Non farla, dai retta a un pataca.
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03-05-22, 09:41 #20
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"Non lo fare perchè te lo dice biondao" è una frase per me irrilevante, voglio capire il rischio, se è gestibile e come, e se la strategia è migliorabile. E comunque "zero rischio" non esiste in questo mondo, l'importante è esserne consapevoli ed esporsi in maniera calcolata.
Mica mi spavento per qualche piccola perdita contabilizzata su qualche settimana, quando la strategia ha un orizzonte temporale di 20 mesi.
Da quel che mi dici, si potrebbe iniziare senza marginazione e quando il titolo sale semplicemente gestire la marginazione con le perdite che (si spera) possano essere assorbite dalle successive vendite di call.
I problemi quindi potrebbero saltare fuori con un improvviso repentino balzo in alto del titolo (per cui andrei in margin call e dovrei liquidare tutto, ma comunque le perdite dovrebbero essere limitate a meno di roba tipo +300% overnight).
Inoltre se il titolo dovesse salire anche gradualmente, ma più velocemente del premio delle call, pian piano si verrebbe a creare una posizione di margine.
Con i numeri di oggi, la perdita si verrebbe a creare se il titolo dovesse fare tipo +100% in 12 mesi, in quel caso i guadagni sulla vendita delle call non sarebbero sufficienti a compensare le perdite per la salita del titolo, e il bilancio dopo 12 mesi sarebbe negativo.
Supponendo di utilizzare la strategia in un conto in marginazione, esiste uno scenario in cui si perde tutto il capitale?
Forse se il titolo fa tipo +300% in una settimana?Ultima modifica di robinbreak; 03-05-22 alle 13:48