Selling England
"buy" the pound
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buongiorno a tutti.
è un po' che non scrivo su questo forum. vi riepilogo in breve la mia storia. alcuni anni fa, seguendo la scia di una persona amica, mi interessai di trading nel modo più classico. studiai analisi tecnica, misi un po' di soldi in un broker fra quelli più popolari, feci le prime operazioni. devo dire che inizialmente non mi andò male. tradavo principalmente sulle major forex, e beccai la forte discesa dai massimi di eurusd, oltre al floor su eurchf. feci bei soldini, mi comprai anche un bel regalo, e mi convinsi di aver capito tutto del trading. l'euforia era al massimo. ma dovetti smettere perché eventi personali me lo impedirono. almeno un paio di anni. alla ripresa mi svegliai dal sogno. iniziai ad accumulare perdite su perdite, e il mio regalo lo dovetti pagare con gli interessi.
capii che forse le mie prime operazioni erano frutto solo di fortuna, e pensai che se non volevo mollare, avrei dovuto cambiare tipo di approccio al trading.
mi convinsi, e seguo tuttora questa convinzione, che trading non è scommessa. andare short o long, con uno stop e un profit significa né più né meno piazzare una scommessa, che si può perdere o vincere. Non importa se l'analisi è tecnica, fondamentale o altro. il ragionamento più o meno è: "secondo me lo strumento x salirà, quindi compro". una scommessa, appunto. e sappiamo che in tutti casi alla fine della fiera chi vince è il banco. cioé il broker.
sottolineo che questo è il mio personale punto di vista. non critico e non giudico nessuno.
allora ho pensato: come posso invece considerare le operazioni un investimento? delle semplici operazioni di compra e vendita? "trade", appunto? infondo qual è la regola numero uno per guadagnare sui mercati? comprare quando il prezzo è basso, e vendere quando il prezzo è alto. facile a dirsi, voi direte.
ebbene, studia e studia, sbatti la testa, alla fine ho rovesciato le carte e messo a punto una strategia dove effettuo degli acquisti e delle vendite a prezzi determinati, senza considerare alcun pattern di analisi tecnica, né alcuna news, né considerazioni di analisi fondamentale. matematica pura. e senza stoploss. leva bassissima. applico questa tecnica da più di 3 anni. e i guadagni sono piccoli ma costanti. opero su alcune coppie forex, ma soprattutto sulle materie prime.
lo scopo di questo discussione non è la strategia, che non vi svelerò. ma il concetto. qualcuno di voi ha fatto analoghe considerazioni? qualcuno di voi trada senza stop? cosa ne pensate?
è un po' che non scrivo su questo forum. vi riepilogo in breve la mia storia. alcuni anni fa, seguendo la scia di una persona amica, mi interessai di trading nel modo più classico. studiai analisi tecnica, misi un po' di soldi in un broker fra quelli più popolari, feci le prime operazioni. devo dire che inizialmente non mi andò male. tradavo principalmente sulle major forex, e beccai la forte discesa dai massimi di eurusd, oltre al floor su eurchf. feci bei soldini, mi comprai anche un bel regalo, e mi convinsi di aver capito tutto del trading. l'euforia era al massimo. ma dovetti smettere perché eventi personali me lo impedirono. almeno un paio di anni. alla ripresa mi svegliai dal sogno. iniziai ad accumulare perdite su perdite, e il mio regalo lo dovetti pagare con gli interessi.
capii che forse le mie prime operazioni erano frutto solo di fortuna, e pensai che se non volevo mollare, avrei dovuto cambiare tipo di approccio al trading.
mi convinsi, e seguo tuttora questa convinzione, che trading non è scommessa. andare short o long, con uno stop e un profit significa né più né meno piazzare una scommessa, che si può perdere o vincere. Non importa se l'analisi è tecnica, fondamentale o altro. il ragionamento più o meno è: "secondo me lo strumento x salirà, quindi compro". una scommessa, appunto. e sappiamo che in tutti casi alla fine della fiera chi vince è il banco. cioé il broker.
sottolineo che questo è il mio personale punto di vista. non critico e non giudico nessuno.
allora ho pensato: come posso invece considerare le operazioni un investimento? delle semplici operazioni di compra e vendita? "trade", appunto? infondo qual è la regola numero uno per guadagnare sui mercati? comprare quando il prezzo è basso, e vendere quando il prezzo è alto. facile a dirsi, voi direte.
ebbene, studia e studia, sbatti la testa, alla fine ho rovesciato le carte e messo a punto una strategia dove effettuo degli acquisti e delle vendite a prezzi determinati, senza considerare alcun pattern di analisi tecnica, né alcuna news, né considerazioni di analisi fondamentale. matematica pura. e senza stoploss. leva bassissima. applico questa tecnica da più di 3 anni. e i guadagni sono piccoli ma costanti. opero su alcune coppie forex, ma soprattutto sulle materie prime.
lo scopo di questo discussione non è la strategia, che non vi svelerò. ma il concetto. qualcuno di voi ha fatto analoghe considerazioni? qualcuno di voi trada senza stop? cosa ne pensate?