Ti posto un messaggio che scrissi una settimana fa sui miei dubbi sull'economia USA, spero ti sia di aiuto:
Sempre un piacere leggerla! Riguardo ai fondamentali prendo spunto dal suo post per una riflessione sugli ipotetici scenari. Come ben sappiamo nella storia l'aumento dei tassi non è sempre stata correlata in un modo o nell'altro con le borse. Se prendiamo ad esempio l'ultima recessione notiamo come il fed rate iniziò a diminuire proprio prima del calo delle borse, ciò è dovuto alla crisi dei mutui subprime, il denaro era costoso, e l'enorme numero di titoli tossici uccise l'economia statunitense e di proseguo anche quella mondiale. In questo caso i tassi sono stati abbassati per favorire una ripresa e non sono stati correlati alla discesa delle borse, o meglio non sono stati causa della discesa anzi, i tassi elevati possono aver causato il crollo(ne parlo dopo) . Con i tassi quasi a zero le borse sono cresciute, ora con il primo rialzo dei tassi iniziano a scendere, c'è da chiedersi il motivo! Il rialzo dei tassi serve in qualche modo ad aumentare il costo del denaro, abbassa l'inflazione e aumenta il costo del debito. Le aziende pertanto avranno meno accesso al credito e esso sarà più costoso. Tendenzialmente i tassi si alzano quando c'è crescita, per mantenere un grado di crescita salutare e tenere a bada l'inflazione. Quale è stato l'ultimo tasso di crescita del PIL americano? 0.7. A quanto sono i tassi d'interesse della fed? 0.5.
È stato visto come un aumento dei tassi superiore al tasso di crescita del PIL usa sia un segnale trigger per una crisi del mercato azionario e immobiliare. La cosa bella e interessante del mercato al giorno d'oggi è proprio la complessità della sua analisi. Da un lato serve un dollaro forte per non farsi togliere l'egemonia da euro e Yuan (è recente la notizia che gli Stati arabi inizino a chiedere una quotazione del petrolio legata all'euro e non al dollaro). Dall'altro lato l'economia usa non cresce abbastanza da poter alzare i tassi.
Per chiudere, non mi sorprenderebbe che al prossimo rialzo della fed l'euro prenda il volo e che i listini crollino a capofitto. Staremo a vedere, intanto godiamoci questa volatilità che non fa altro che darci possibilità di guadagno maggiori.
Chi ha un buon portafoglio azionario (o meglio prettamente cassettista su titoli solidi e ad alto rendimento) stia fermo e non compri o venda niente e investa i dividendi per abbassare il PMC (i migliori affari si fanno quando tutti vendono) o in obbligazioni. Chi ha un portafoglio azionario cattivo (o meglio prettamente speculativo) non dovrebbe essere arrivato a tenere posizioni fino a questi livelli.
Buona serata!