"Sell in may and go away" ?

Gonzo

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Quest'anno si ripeterà il cosiddetto "sell in may and go away" ?
Spero che il sell ci sia già stato in marzo ma secondo voi é meglio alleggerire le posizioni?
 
Odio sentire questa frase ed infatti avrei voluto telefonare sia a ClassCNBC e a Bloomberg per chiedere di evitarla. Perchè mai si dovrebbe smettere proprio ora? Non è che tutti gli anni succedano le stesse cose. Spero rimanga una battuta come la parola "piuttosto che " usata a sproposito in TV da sedicenti guru. Scusa se ho usato questo tuo thread per questo sfogo , ma mi hai dato l'occasione per dire come la pensavo (se qualcuno delle suddette TV legge qua, ... FINITELA!)
 
tradefinder ha scritto:
Odio sentire questa frase ed infatti avrei voluto telefonare sia a ClassCNBC e a Bloomberg per chiedere di evitarla. Perchè mai si dovrebbe smettere proprio ora? Non è che tutti gli anni succedano le stesse cose.


non tutti gli anni , ma sei su otto si. E cmq più che vendere, a fine maggio/inizi giugno bisognerebbe comprare, ma dopo la correzione.
 

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tradefinder ha scritto:
Odio sentire questa frase ed infatti avrei voluto telefonare sia a ClassCNBC e a Bloomberg per chiedere di evitarla. Perchè mai si dovrebbe smettere proprio ora? Non è che tutti gli anni succedano le stesse cose. Spero rimanga una battuta come la parola "piuttosto che " usata a sproposito in TV da sedicenti guru. Scusa se ho usato questo tuo thread per questo sfogo , ma mi hai dato l'occasione per dire come la pensavo (se qualcuno delle suddette TV legge qua, ... FINITELA!)

In verità ti dico che sono d'accordo ma é un pò come dire "rally natalizio". Dato che le quotazioni seguono leggi molto semplici come domanda/offerta mi chiedovo se una frase del genere che suppongo si conosca in tutto il mondo finanziario sia in grado di provocare delle marcate oscillazioni dei mercati. :)
 
Gonzo ha scritto:
In verità ti dico che sono d'accordo ma é un pò come dire "rally natalizio". Dato che le quotazioni seguono leggi molto semplici come domanda/offerta mi chiedovo se una frase del genere che suppongo si conosca in tutto il mondo finanziario sia in grado di provocare delle marcate oscillazioni dei mercati. :)


non l'hanno inventata a casaccio..è dettata dalla statistica ,e non quella degli ultimi otto anni. E' chiaro che poi va anche contestualizzato il momento di mercato: gli unici due anni in cui si è saliti in maggio, in Europa,sono stati il 2003 ( ma si arrivava dai minimi fatti a marzo) e nel 2005. Visto che questa volta siamo sui massimi, non ci sarebbe da meravigliarsi se prendessero a pretesto il detto per riposarsi almeno un po'.
 
Ecco ma un analisi seria e ponderata mi piace e mi permette di valutare con maggior attenzione, ma da lì al prendere vendo tutto e me ne vado (dove poi...) c'è ne passa. Sai oggi basta dire due parole e lo spauracchio parte... e sarebbe il caso che su televisioni serie come uno si aspetterebbe, non raccontassero le barzellette, ma esponessero più statistiche e motivazioni di investimento. Purtroppo mi sembra invece che più che chiudere il cancello quando i buoi sono usciti altro non facciano.
 
Gonzo ha scritto:
Quest'anno si ripeterà il cosiddetto "sell in may and go away" ?
Spero che il sell ci sia già stato in marzo ma secondo voi é meglio alleggerire le posizioni?

e' due giorni che vedo la gente molto irrequieta...
qualcosa sta sicuramente per succedere....

questa sera prima della chiusura forse meglio coprirsi un po'... :D
 
alvin_angel ha scritto:
e' due giorni che vedo la gente molto irrequieta...
qualcosa sta sicuramente per succedere....

questa sera prima della chiusura forse meglio coprirsi un po'... :D

Tu per esempio cosa fai ti copri? :cool:
 
alvin_angel ha scritto:
e' due giorni che vedo la gente molto irrequieta...
qualcosa sta sicuramente per succedere....

questa sera prima della chiusura forse meglio coprirsi un po'... :D

Esiste anche un'altra osservazione statistica.
Oltretutto, ben più significativa in quanto fatta da me e non da anonimi 'analist'.

Nei Maggio sfortunati, si è sempre arrivati ai picchi prima dello storno con pendenze spaventose.
Cioè, le ultime settimane prima dello storno, erano poderose. Quindi, chi fosse uscito, ad esempio a fine Aprile, avrebbe si evitato lo storno, ma avrebbe anche perso talmente tanto rialzo, da rendere 'quasi' inutile l'uscita eccessivamente anticipata.
Guardando le periodicità degli stornetti degli ultimi anni, in realtà la frequenza è decisamente inferiore all'anno, e si aggira attorno ai 9 mesi (qualche volta più qualche volta meno). Il movimento ribassista di questo Febbraio, quadrerebbe effettivamente con i 9-10 mesi dallo storno di Maggio 2006, e porterebbe a pensare di poter proseguire in rialzo fino all'autunno 2007, per poi scendere e riprendere il ciclo rialzista fino all'estate 2008.
Questo, scaturirebbe da pseudo osservazioni statistiche dell'andamento dei mercati.

Ma, c'è un ma...

Ossia, che negli ultimi 45gg la pendenza rialzista è, appunto, spaventosa.
Talmente forte, che rientrerebbe proprio in quella osservazione da 'canto del cigno' dei Maggio sfortunati.

Insomma, una presa di beneficio nel giro di una settimana ci sta tutta. E l'aspetto psicologico del 'sell in may' potrebbe anche contribuire a ampliarne l'entità.

Ma visti i fondamentali dell'economia mondiale, che con qualche distinguo rimangono solidi, ciò che si può presagire potrebbe essere più un'opportunità di consolidamento che una vera inversione del ciclo.

Ciao

Nikkei
(che intanto oggi sono allibito dell'entità del rialzo di un po' tutto il portafoglio...)
 
tradefinder ha scritto:
Odio sentire questa frase ed infatti avrei voluto telefonare sia a ClassCNBC e a Bloomberg per chiedere di evitarla. Perchè mai si dovrebbe smettere proprio ora? Non è che tutti gli anni succedano le stesse cose. Spero rimanga una battuta come la parola "piuttosto che " usata a sproposito in TV da sedicenti guru. Scusa se ho usato questo tuo thread per questo sfogo , ma mi hai dato l'occasione per dire come la pensavo (se qualcuno delle suddette TV legge qua, ... FINITELA!)

Eventuali ribassi saranno di breve durata.
Anche un articolo con autore specificato con nome e cognome propende per una eccezione alla regola essendo le azioni meno care di altri assets.

http://www.fondionline.it/sito/main...&ch1=C08&p1=1&ch3=c14&ch4=C11&ch2=C03&p2=7002

Altre 2 settimane di rialzi potrebbero però giustificare vendite. Sell in May... ma all' inizio o alla fine del mese? Non necessariamente nella prima decade.
 
boskervill ha scritto:
Eventuali ribassi saranno di breve durata.

Comunque, lo sprint del DAX, anche oggi, mi ha scioccato.
Ho chiuso a 1.450 l'operazione aperta a 1.199 dieci giorni fa.

Ciao

Nikkei
 
20 Maggio 2014

A cura di Anthony Doyle, team fixed income M&G

...

La nostra analisi mostra che esiste un forte effetto stagionale evidente sui mercati high yield europei, in cui i rendimenti sono più volatili e le oscillazioni del valore capitale delle obbligazioni ad alto rendimento implicano spinte al rialzo e al ribasso molto rilevanti. Tuttavia, è importante notare che i risultati sono stati falsati dal fatto che gli eventi cosiddetti “risk-off”, come ad esempio il collasso di Lehman Brothers, la crisi finanziaria asiatica e quella russa, si sono verificati in genere fra i mesi di maggio e ottobre. Nondimeno, i rendimenti totali storici suggeriscono l’esistenza di un effetto stagionale sui mercati high yield europei, di cui gli investitori dovrebbero essere consapevoli. Senza considerare i costi di transazione o le implicazioni fiscali che possono incidere sul rendimento totale, la strategia che ha previsto la vendita di titoli societari investment grade o high yield in maggio e l’acquisto di titoli di Stato fino a novembre avrebbe prodotto risultati migliori rispetto a un investimento in titoli governativi europei, titoli societari investment grade o high yield e azioni europee. Sebbene sia sempre pericoloso basare una strategia di trading su un detto popolare, i dati storici di rendimento totale sembrano corroborare la validità della scelta di vendere gli asset di rischio in maggio, ritirandosi sui titoli governativi destinati a il maggior vantaggio da un evento “risk-off”, per poi reintrodurre il rischio nei portafogli obbligazionari nel mese di novembre. Ma ovviamente resta valido anche in un altro vecchio detto: i risultati passati non sono indicativi dell’andamento futuro. In un’ottica di breve periodo, il profilo di rischio/remunerazione sembra sbilanciato verso il basso.

FondiOnLine.it
 
"Rosso di sera, bel tempo si spera" ?
Oppure vale "Aria rossa, piscia o soffia" ?
Elaborate.
 
maggio....spero abbiate venduto tutto....

infatti ho acquistato a buoni prezzi!!!!
 
maggio....spero abbiate venduto tutto....

infatti ho acquistato a buoni prezzi!!!!

Restando sul vago non potrai essere smentito ma nemmeno confermato dall' andamento di specifici mercati
 
studio accademico USA mostra che in maggio conviene vendere o cambiare settori

Opinion: This is a better way to ‘sell in May and go away’
By Mark Hulbert
Published: Apr 29, 2015 5:30 a.m. ET

A handful of sectors performs better than cash during the doldrums of the summer

CHAPEL HILL, N.C. (MarketWatch) — You don’t have to sell all your stocks on May Day to follow the “sell in May and go away” investing strategy.

That’s because there are stock market sectors that tend to hold their own during the May-through-October “summer” months, even as the broader market struggles.


We know those sectors thanks to an academic study titled “The Halloween Effect in U.S. Sectors,” conducted by Ben Jacobsen, chairman in financial markets at the University of Edinburgh Business School, and Nuttawat Visaltanachoti, a senior lecturer in finance at New Zealand’s Massey University.

The researchers used Fidelity Select mutual funds, identifying five sectors that on average performed just as well during the summer as in winter: Select Consumer Staples Portfolio FDFAX, Select Leisure Portfolio FDLSX, Multimedia Portfolio FBMPX, Retailing Portfolio FSRPX, and Utilities Portfolio FSUTX, .

From 1990 through 2005, the period covered by their study, the researchers found that you would have improved returns by holding those five funds rather than cash between May Day and Halloween.

It’s been a decade since the study was published, so the calculations I performed for this column constitute an out-of-sample test. And the pattern the researchers identified has continued to hold up, as you can see from the chart at the top of this column.

The specifics are as follows:

Buying and holding produced an 8% annualized return from the beginning of 2005 through the end of this past March.

The traditional “sell in May and go away” approach — going to cash on May Day and investing in a broad-market index fund six months later, on Halloween — also made as much (7.4% annualized) over the past decade. This is consistent with the long-term pattern of the stock market producing the bulk of its net returns during the winter months.
It’s particularly impressive on a risk-adjusted basis that this “sell in May and go away” strategy is able to come so close to buying and holding while incurring half the risk.

You would have done even better — 9.3% annualized — by not going to cash on May Day but instead holding a portfolio divided equally among those five Fidelity Select funds. Note carefully, however, that this strategy is significantly more risky than the traditional “go to cash” approach. In fact, this sector strategy over the past decade was only 4% less volatile than the market as a whole.

So deciding between going to cash and investing in defensive sectors depends in large part on your risk tolerance.

Of course, there are other ways of investing in defensive sectors besides the five Fidelity Select funds on which the researchers focused. ETFs are one example. And, of course, you can invest in individual stocks within those sectors.

Below is a list of stocks that currently are recommended for purchase by at least five of the Hulbert Financial Digest-monitored advisers who have beaten a buy-and-hold strategy over the past 15 years:

—Coca-Cola KO, -

—Comcast CMCSA,

—Disney DIS,

—McDonald’s MCD,

—PepsiCo PEP,

This is a better way to

The Halloween Effect in US Sectors by Ben Jacobsen, Nuttawat Visaltanachoti :: SSRN


https://www.bing.com/translator/

Vendendo sistematicamente a inizio maggio e comprando ad Halloween ( fine ottobre) l' azionario USA si ottiene quasi tutto il rialzo che ottengono coloro che non movimentano il portafoglio, ma chi rimane liquido tra maggio e ottobre non deve sopportare la volatilità subita da chi mantiene le posizioni di investimento.

Cambiando settori a inizio maggio e fine ottobre si può ottenere una performance superiore.
 

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E' chiaro che questa regola funziona, quanto più è pubblicizzata. Probabilmente se non fosse mai stata pubblicizzata, non avrebbe mai funzionato.
 
se il simpatico adagio fosse attendibile, basterebbe comperare strumenti per andare short

le buone occasioni ci sono in ogni momento dell'anno

purtroppo anche quelle cattive
 
E' chiaro che questa regola funziona, quanto più è pubblicizzata. Probabilmente se non fosse mai stata pubblicizzata, non avrebbe mai funzionato.

Sarà piuttosto il contrario, la regola a un certo tempo è stata formulata in base all' andamento stagionale dei mercati nei decenni passati.

Un certo studio ovviamente è successivo ai periodi in cui ha riscontrato certe regolarità

The Halloween Effect in US Sectors by Ben Jacobsen, Nuttawat Visaltanachoti :: SSRN


Il fatto poi che un buon numero di investitori sia scettico , investa a prescindere dal periodo dell' anno , permette a certe strategie di funzionare. Altrimenti la volatilità sarebbe eccessiva.
I fondi pensione hanno afflussi continui di liquidità ed investono in modo diversificato a prescindere dal periodo dell' anno.

Perché gli investitori più abili e preparati possano prosperare vendendo certi settori in certe fasi dell' anno e comprendone altri, servono sprovveduti e mentalmente pigri , che comprano o consigliano di comprare un po' di tutto anche a maggio, perché " ciò conta è il profilo di rischio" "bisogna diversificare" " i mercati sono imprevedibili" e simili amenità.
 
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