La Corea è un affare

Io lo seguo, ma non ho mai avuto il coraggio di entrare a causa della situazione politica a dir poco ballerina di quel paese... durante la crisi nucleare di qualche mese fa, fece -4% in un giorno solo perchè il loro presidente parlò. E parla ancora troppo spesso per i miei gusti :)
 
Io l'ho in portafoglio da circa quattro mesi ed è lo strumento che finora mi ha dato meno soddisfazioni...spero nel futuro ;)
 
Mark Lenders ha scritto:
Io lo seguo, ma non ho mai avuto il coraggio di entrare a causa della situazione politica a dir poco ballerina di quel paese... durante la crisi nucleare di qualche mese fa, fece -4% in un giorno solo perchè il loro presidente parlò. E parla ancora troppo spesso per i miei gusti :)

Io avevo comprato una misera quantita quando pochi mesi fa avevo letto su internet che Mark Mobius diceva che le azioni Koreane erano molto a buon prezzo: il giorno dopo l' ETF è salito di quasi il 2% e adesso sono a circa +4%
A parte le 24 ore successive all' acquisto non è certo salito molto
 
è impalato, se è salito il giorno dopo del 2% e il restante 2% in tre mesi vediamo che non è poi stato un grande investimento per questi ultimi mesi..sperem
 
osservando la composizione di alcuni fondi emergenti ho notato che il maggior investimento di ciascuno è la Corea del Sud.......!?
idem per gli etf :
ieem 18,07%
ifff 29,16%
 
frasca ha scritto:
osservando la composizione di alcuni fondi emergenti ho notato che il maggior investimento di ciascuno è la Corea del Sud.......!?
idem per gli etf :
ieem 18,07%
ifff 29,16%

Quella Coreana sarà la borsa asiatica a maggiore capitalizzazione Giappone escluso. Samsung e Hyundai saranno società più grandi delle altre asiatiche non Giapponesi. A fine 2005 la Corea del Sud era l' 11° stato al mondo per PIL ed ha in proporzione molte più società quotate della Cina, l' altro stato asiatico che la precedeva oltre al Giappone nella classifica dei PIL.
 
Ultima modifica:
:p
 

Allegati

  • 19.gif
    19.gif
    46 KB · Visite: 1.171
da Ilsole24ore di ieri (trafiletto) e da altri articoli dell'ultimo mese :

"la Corea sta diventando ogni giorno di piu' una vera Caporetto per gli investitori stranieri. L'antitrust ha multato Microsoft ed aperto indagini su altre imprese straniere"...."La serie di provvedimenti aumenta la sensazione che quello coreano stia diventando un mercato eccessivamente protezionista"........."I provvedimenti protezionistici assunti recentemente dalla Corea rischiano di allontanare tutti quegli investitori che,a partire dalla crisi del 1998, hanno contribuito alla crescitaq del paese.
" timori di un rallentamento dei consumi americani hanno pesato sui titoli legati all’esportazioni, in particolare automobilistici e tecnologici."
le vendite si sono abbattute su Kookmin, prima banca del Paese, in seguito alla cancellazione dell’accordo con i fondi Lone Stars per la cessione della quota nell’istituto di credito Korea Exchange causato dall’apertura di un’inchiesta giudiziaria."

In ogni caso Samsung, Kookmin Bank, Hyudai, Daewoo, ecc. sono aziende presenti con i loro prodotti in tutta l'Asia ed in tutto il mondo. Nel lungo periodo la borsa koreana non potrà che crescere ancora.
Probabilmente ci vorrà un pò di pazienza ma ci sono stati anni in cui i prodotti finanziari legati alla korea hanno regalato rendimenti a due cifre.
 
il rischio è pero' altissimo come hanno giustamente detto alcuni amici forumisti qui.
la volatilità altissima ed il rischio di perdere tutto oltremodo alto.
 
Se Martin Jansen, vice presidente senior di ING IM a New York dice chele azioni della Corea del Sud sono a buon prezzo, vuol dire che è il momento di vendere.
Ma tu credi che Martin Jansen lo venga a dire a te quali sono le azioni buone da comperare?
Credi anche alla befana e a babbo natale?
 
mariob100 ha scritto:
Se Martin Jansen, vice presidente senior di ING IM a New York dice chele azioni della Corea del Sud sono a buon prezzo, vuol dire che è il momento di vendere.
Ma tu credi che Martin Jansen lo venga a dire a te quali sono le azioni buone da comperare?
Credi anche alla befana e a babbo natale?

Quando tali signori parlano bene di certe azioni ciò significa che le società per cui lavorano le hanno già comprate, ma questo non significa che mentano nelle interviste: a cosa servirebbe? Solo a peggiorare la loro immagine, perchè quelli che muovono grossi capitali si basano su proprie analisi. Analisti e asset managers poi a volte sbagliano le previsioni. E' verosimile che le azioni Coreane abbiano multipli più bassi di altre borse asiatiche, anche per tensioni con la Corea del Nord.
 
huh0j ha scritto:
Quando tali signori parlano bene di certe azioni ciò significa che le società per cui lavorano le hanno già comprate, ma questo non significa che mentano nelle interviste: a cosa servirebbe?.
Serve a far vendere quote del loro fondo. Non dimentichiamo che questi signori vendono fondi. Probabilmente molti hanno paura ad acquistare le quote di quel fondo e dunque ecco pronta la bella intervista per tranquilizzare.
Purtroppo è come per gli astrologi, nessuno si ricorda se sbagliano.
L'unica verità è che il mercato sconta tutto ed è praticamente impossibile trovare occasioni leggendo interviste su internet. Se devo essere sincero mi meraviglia come una certa ingenuità sia dura a morire.
 
mariob100 ha scritto:
Serve a far vendere quote del loro fondo. Non dimentichiamo che questi signori vendono fondi. Probabilmente molti hanno paura ad acquistare le quote di quel fondo e dunque ecco pronta la bella intervista per tranquilizzare.
Purtroppo è come per gli astrologi, nessuno si ricorda se sbagliano.
L'unica verità è che il mercato sconta tutto ed è praticamente impossibile trovare occasioni leggendo interviste su internet. Se devo essere sincero mi meraviglia come una certa ingenuità sia dura a morire.

Perchè? ING Inv. Man. ha un fondo Corea del Sud?
La Corea è presente nei fondi Asia-Pacifico di tutte le società.
Comunque la gente si ricorda delle previsioni sbagliate. Abby Cohen era molto stimata fino al 2000 perchè aveva fatto previsioni giuste per diversi anni consecutivi sull' andamento annuale dell' S&P 500, dopo ha perso prestigio perchè ha sottovalutato l' entità dei possibili ribassi segnalando occasioni d' acquisto quando il fondo non era ancora stato toccato.
Comunque Martin Jansen non l' avevo mai sentito nominare prima. E in quel tipo di società (Asset Management, Investment Bank) la carica di vice presidente è la più diffusa.
Non ricordo più quale fund manager diceva in un' intervista su internet un mese fa o più che China Life , un' altra azione Cinese ( China Mobile o Petrochina) Petrobras e Vale do Rio Doce sarebbero salite ancora (le prime 2) e erano sottovalutate (le brasiliane) e poi sono salite tutte e 4.
 
Ultima modifica:
huh0j ha scritto:
Perchè? ING Inv. Man. ha un fondo Corea del Sud?
La Corea è presente nei fondi Asia-Pacifico di tutte le società.
Comunque la gente si ricorda delle previsioni sbagliate. Abby Cohen era molto stimata fino al 2000 perchè aveva fatto previsioni giuste per diversi anni consecutivi sull' andamento annuale dell' S&P 500, dopo ha perso prestigio perchè ha sottovalutato l' entità dei possibili ribassi segnalando occasioni d' acquisto quando il fondo non era ancora stato toccato.
In ogni caso sarai daccordo con me che il mercato sconta tutto e che quindi quando qualcuno di ING Inv. Man dice che questo o quel mercato è un buon affare il mercato lo ha gia scontato. No?
 
mariob100 ha scritto:
In ogni caso sarai daccordo con me che il mercato sconta tutto e che quindi quando qualcuno di ING Inv. Man dice che questo o quel mercato è un buon affare il mercato lo ha gia scontato. No?

Sì, ammesso che i multipli siano bassi, in genere c' è un motivo valido. Qualche volta però succede che le mode siano il motivo.
 
mariob100 ha scritto:
In ogni caso sarai daccordo con me che il mercato sconta tutto e che quindi quando qualcuno di ING Inv. Man dice che questo o quel mercato è un buon affare il mercato lo ha gia scontato. No?


Personalmente concordo che di questi personaggi ci sia sempre da dubitare.
Quando fanno certe dichiarazioni, il doppio fine è quasi certo.

Parallelamente, però, non credo nella totele efficienza dei mercati.
Supponendo che la massa di liquidità sia per un 50% istituzionale e per un 50% privata, possiamo considerare che la massa istituzionale si sia già posizionata nel momento della esternazione.
Ma la massa privata non sarà ancora completamente posizionata.

Al momento della dichiarazione, se questa fosse contestualmente effettuata da più guru di più case, si potrebbe avere lo spostamento di buona parte della massa privata verso un determinato asset. In questa fase, le operazioni avverrebbero in maniera caotica (il singolo investitore è meno scaltro dell'istituzionale), e con potenziali gap in salita. Poi arrivano i buoi, che vedono i rialzi e si accodano.
A questo punto gli istituzionali iniziano a vendere in maniera silente, i trend iniziano a scendere, ad un certo punto i privati se ne accorgono, c'è il panic-selling, e i buoi reagiscono quando hanno perso tutto.

La cosa, però, significativa, è che se un privato si rende conto che c'è un trend poco pubblicizzato dai guru (o, anzi, da cui i guru dicono di stare attenti), quello potrebbe essere proprio il momento dell'accumulo istituzionale.
E quello potrebbe essere un momento splendido per entrare.
Con le antenne dritte, per uscire poi ad inizio trend discendente, prima del panic-selling.

Ciao

Nikkei
 
Nikkei ha scritto:
Personalmente concordo che di questi personaggi ci sia sempre da dubitare.
Quando fanno certe dichiarazioni, il doppio fine è quasi certo.

Parallelamente, però, non credo nella totele efficienza dei mercati.
Supponendo che la massa di liquidità sia per un 50% istituzionale e per un 50% privata, possiamo considerare che la massa istituzionale si sia già posizionata nel momento della esternazione.
Ma la massa privata non sarà ancora completamente posizionata.

Al momento della dichiarazione, se questa fosse contestualmente effettuata da più guru di più case, si potrebbe avere lo spostamento di buona parte della massa privata verso un determinato asset. In questa fase, le operazioni avverrebbero in maniera caotica (il singolo investitore è meno scaltro dell'istituzionale), e con potenziali gap in salita. Poi arrivano i buoi, che vedono i rialzi e si accodano.
A questo punto gli istituzionali iniziano a vendere in maniera silente, i trend iniziano a scendere, ad un certo punto i privati se ne accorgono, c'è il panic-selling, e i buoi reagiscono quando hanno perso tutto.

La cosa, però, significativa, è che se un privato si rende conto che c'è un trend poco pubblicizzato dai guru (o, anzi, da cui i guru dicono di stare attenti), quello potrebbe essere proprio il momento dell'accumulo istituzionale.
E quello potrebbe essere un momento splendido per entrare.
Con le antenne dritte, per uscire poi ad inizio trend discendente, prima del panic-selling.

Ciao

Nikkei



Si sono daccordo il mercato non è perfettamente efficiente ma molto efficiente.
Pero' non è certo ascoltando queste dichiarazioni che puoi trovare la strada.
Come dici te bisogna cercare i trend poco pubblicizzati o magari sconsigliati o
cercare gli indici che sono cresciuti meno per esempio.
Ma ascoltare questi personaggi o la stampa in mano loro è poco utile.
Un indicatore semplice come le medie mobili è gia piu' significativo delle chiacchiere di questi personaggi.
 
mariob100 ha scritto:
Si sono daccordo il mercato non è perfettamente efficiente ma molto efficiente.
Pero' non è certo ascoltando queste dichiarazioni che puoi trovare la strada.
Come dici te bisogna cercare i trend poco pubblicizzati o magari sconsigliati o
cercare gli indici che sono cresciuti meno per esempio.
Ma ascoltare questi personaggi o la stampa in mano loro è poco utile.
Un indicatore semplice come le medie mobili è gia piu' significativo delle chiacchiere di questi personaggi.

In ogni caso concorderai con una cosa abbastanza scontata ma da tenere sempre presente che viene detta nell' articolo: mai nella storia c' è stata metà dell' umanità che si sviluppa ai ritmi attuali. E questo è un motivo per il quale anche se oggi i mercati sono scesi le prospettive per l' azionario globale restano eccellenti.
Mai come nelle fase attuale si è potuto dire a ragione IL CIELO E' IL LIMITE

Mi sembra che ultimamente sia poco pubblicizzata la tecnologia come settore. Scommetterei che il 2007 sarà l' anno dei tecnologici oltre che del Giappone e forse della Corea, di Taiwan e Singapore.
Poco fa ho notato una notizia: Cheuvreux alza il giudizio su Epcos, che è un titolo tecnologico. Il settore nel suo complesso, però in alcuni asset è ancora sconsigliato
 
Ultima modifica:
Indietro