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07-06-22, 09:03 #2
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Come scelta, credo sia proprio di scuola per ridurre la volatilità: ti esponi nella tua valuta su debito molto sicuro. Purtroppo dà inizio anno gli obbl hanno scontato la discesa che sappiamo, ora bisogna vedere in futuro che accadrà.
Quando e come hai investito? In PIC o in PAC?
Probabilmente con quella somma ti consiglierebbero di aggiungere alla parte core (az world + obbl gov eur) altri strumenti: REIT, oro, obbl Inflation Linked, ad esempio. Soprattutto gli IL avrebbero mitigato la discesa.
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07-06-22, 11:09 #3
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Condiviso la scelta della parte azionaria in un etf azionario globale. Per la parte obbligazionaria, personalmente preferisco andare sui singoli titoli, scegliendo scadenze compatibili con l'orizzonte temporale che mi sono proposto. Attualmente di occasioni non ne mancano, soprattutto sui ns. BTP ma anche su altri TdS europei. Magari miscelando Tasso fisso ed Inflation linked...
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07-06-22, 13:12 #4
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Se sia corretta o meno lo dovresti sapere tu meglio di tutti: dipende qual è stata la logica e la motivazione che ti ha portato a scegliere quell'ETF. A me sembra valido, essendo un obbligazionario area euro, quindi zero rischio di cambio.
Le perdite sono consistenti ma dipendono dal periodo che stiamo attraversando. La filosofia dei portafogli lazy è quella di lungo termine; se cerchi altro, devi fare altro. Ma nel lungo termine, o sei dentro da parecchio anche nell'obbligazionario (e quindi ora perde ma avresti guadagnato prima), oppure devi avere pazienza.
Tra l'altro, l'obbligazionario è nel portafoglio in primo luogo per mitigare la volatilità dell'azionario; il rendimento non è il suo primo obiettivo (se c'è, meglio). Il rendimento lo porta l'azionario, ma più rendimento = più rischio.
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07-06-22, 13:44 #5
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Mah, comprendo il ruolo mitigatore del portafoglio che dovrebbe avere la parte obbligazionaria ma, in questo periodo, è stata quella che ha riportato perdite anche consistenti. Con un Etf ci sarà anche la possibilità di recuperare nel tempo ma non ci sono certezze. Meglio accusare la perdita ed andare su titoli singoli a prezzi molto interessanti ed avere la sicurezza a scadenza, salvo default dell'emittente, di rivedere il prezzo a 100. Non ho mai investito in etf obbligazionari e credo mai lo farò, preferisco sbagliare da solo...
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07-06-22, 14:45 #6
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Che tu preferisca utilizzare singole obbligazioni va benissimo, ma da qui a consigliarle a tutti c'è una bella differenza.
Le obbligazioni singole sono molto più rischiose di un ETF per i motivi che sappiamo. Il discorso che l'ETF abbia riportato delle perdite e l'obbligazione no perché a scadenza ("salvo default dell'emittente" che non è proprio un dettaglio) il prezzo starà a 100 non sta molto in piedi: anche gli ETF rivedranno la parità rispetto a prima delle crisi tra X anni (tra quanto dipende dal tipo di ETF, ovviamente).
E l'obbligazione singola ha anch'essa perso molto valore rispetto a qualche mese fa. Chi ha l'ETF non dovrebbe venderlo adesso in perdita come chi ha una qualsiasi obbligazione singola non dovrebbe venderla ora in perdita. Non si può guardare le perdite soltanto da una parte.
Perché accusare la perdita per poi andare su un singolo titolo? Seguendo lo stesso ragionamento, ti potrei consigliare di vedere ora i tuoi BTP in perdita per entrare in un ETF.
Certezza e sicurezza mi sembrano concetti un po' troppo variabili nella tua ottica: gli ETF non hanno la "certezza" di recuperare le perdite mentre i singoli titoli hanno la "sicurezza" a scadenza salvo default dell'emittente di rivedere il prezzo di 100. Proprio perché hai dovuto specificare "salvo default dell'emittente", quella sicurezza non c'è.
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07-06-22, 16:17 #7
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Naturalmente i titoli obbligazionari vanno scelti con cura diversificando il rischio. In questo momento ritengo che l'operazione abbia un suo senso. Si vende un etf senza scadenza e senza certezze di recuperlo, si consolida una perdita che confluisce nello zainetto fiscale. Si acquistano obbligazioni e/o TdS anche parecchio sotto la pari, con scadenza massima a 4 anni. In questa maniera si recuperano per lo meno parte delle minus e si ha un guadagno esentasse.
Esempio concreto: perdita del 10% su etf da 10.000 euro. Vendita con ricavo 9.000 euro e 1.000 euro di minusvalenze. Acqusito nominali 10.000 euro del BTP-01AG26 0,00 IT0005454241 con prezzo poco sopra 90. A scadenza, avremo il ns. nominale di 10.000 euro senza pagare tassazione sul guadagno dovendo compensare le minus. Il rischio emittente c'è ma personalmente lo vedo remotissimo....
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07-06-22, 16:45 #8
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Io sto valutando di sostituire almeno in parte la quota obbligazionaria, ora coperta per intero dal mix suggerito sul "portafoglio girandola" qui del forum, passando alla gestione separata con una polizza di ramo primo.
L'offerta migliore che ho è un 2% netto con un vincolo di 5 anni, ma ho dubbi...opinioni?
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07-06-22, 20:28 #9
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07-06-22, 20:50 #10
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Ma con i singoli titoli non diversifichi il rischio, lo concentri, anche se a te non sembra. A meno di non possederne centinaia, ma non credo se lo possano permettere in molti.
Per diversificare, bene e a costi contenuti, esistono gli ETF: la diversificazione vera è questa. Chi preferisce un professionista che fa le scelte per lui può optare per la gestione attiva, invece. Ovviamente, la gestione attiva ha i suoi costi.
Quando un investimento è di lungo termine bisogna saper aspettare. Come aspetti con un singolo titolo, devi aspettare con un fondo. E' la filosofia di investimento che è diversa.
Tu lo vedi remotissimo, altri la pensano diversamente. Le opinioni personali, compresa la mia, hanno poca importanza. Ogni strumento finanziario ha la sua funzione e ognuno deve scegliere in base alle proprie esigenze e preferenze.