Nel lungo termine tutti morti, consulenti e clienti

ricoman

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Stavo per rispondere ad una discussione, ma forse merita a parte.
Non ho dati sottomano ma da quello che ricordo e quello che vedo la situazione è
- Età media del consulente fuori sede: 55 anni
- Età media del cliente: 65 anni.
- Consulenti autonomi non so, ma non credo i dati siano tanto differenti.

Logico, visto che in Italia i soldi da parte li hanno quasi solo gli anziani e quelli che stanno per diventarlo.
Ma anche questo fa capire come il lavoro di consulente sia morto, come morto è il secondo paese più vecchio al mondo.

Unici giovani, ed intendo dire sotto i 30, che mi capita di incrociare sono figli di un/una già consulente che a tempo debito girerà il portafoglio.
Domanda: tra dieci massimo quindici anni chi farà il consulente e a quali clienti?
Mi viene come prima risposta: agli eredi dei clienti attuali, così come loro sono gli eredi del portafoglio clienti dei genitori.
Ma poi?
 
Stavo per rispondere ad una discussione, ma forse merita a parte.
Non ho dati sottomano ma da quello che ricordo e quello che vedo la situazione è
- Età media del consulente fuori sede: 55 anni
- Età media del cliente: 65 anni.
- Consulenti autonomi non so, ma non credo i dati siano tanto differenti.

Logico, visto che in Italia i soldi da parte li hanno quasi solo gli anziani e quelli che stanno per diventarlo.
Ma anche questo fa capire come il lavoro di consulente sia morto, come morto è il secondo paese più vecchio al mondo.

Unici giovani, ed intendo dire sotto i 30, che mi capita di incrociare sono figli di un/una già consulente che a tempo debito girerà il portafoglio.
Domanda: tra dieci massimo quindici anni chi farà il consulente e a quali clienti?
Mi viene come prima risposta: agli eredi dei clienti attuali, così come loro sono gli eredi del portafoglio clienti dei genitori.
Ma poi?

Sicuramente c'è il problema di cui parli.
Ma quello più rilevante, oltre all'età degli attuali clienti e consulenti, è la progressiva riduzione
delle masse medie per cliente, che inevitabilmente verrà causata dalle successioni.
Detto questo, l'Italia resterà ancora per decenni un paese con consistenti stock di risparmi, e
quindi, progressivamente avverrà la rotazione tra cliente e i loro figli e tra consulenti, in senso lato,
e coloro che li sostituiranno.
Ricorda, che per quanto riguarda il lato "professionisti" vi sarà sempre un grande bacino da cui
attingere, quello dei bancari che verranno sempre più invitati a "mettersi in proprio".
 
I bancari si mettono in proprio, ok, con la massa media per cliente che tende a calare e con quasi tutte le reti che vogliono una massa per consulente molto elevata...non la vedo bene per chi si vuole mettere in proprio se non lo fa immediatamente sfruttando il tempo che resta a disposizione.
Ancora, gli eredi vorranno proseguire ad investire oppure avranno in mente magari solo il fondo pensione e poco altro?
Senza dimenticare che moltissimi giovani sono all'estero e ci andranno ancora a lungo. E non credo che a tornare saranno in molti.
 
Le nuove generazioni investeranno solo in creepto tramite algoritmi robo advisors gratuiti che insieme alla strategia faranno anche il cappuccino :o
 
Le nuove generazioni investeranno solo in creepto tramite algoritmi robo advisors gratuiti che insieme alla strategia faranno anche il cappuccino :o

ok, però il cappuccino farà schifo :D
 
I bancari si mettono in proprio, ok, con la massa media per cliente che tende a calare e con quasi tutte le reti che vogliono una massa per consulente molto elevata...non la vedo bene per chi si vuole mettere in proprio se non lo fa immediatamente sfruttando il tempo che resta a disposizione.
Ancora, gli eredi vorranno proseguire ad investire oppure avranno in mente magari solo il fondo pensione e poco altro?
Senza dimenticare che moltissimi giovani sono all'estero e ci andranno ancora a lungo. E non credo che a tornare saranno in molti.

Giusto perchè i boomers finiscono per planare sulla generazione più prolifica di sempre che è quella della fascia intorno al 1970... nei prossimi 15 anni i patrimoni saranno molto spezzettati.
Ma il problema vero non sono gli attuali 50enni, sono quelli più giovani, sotto i 35 che hanno un'altra mentalità, molto meno relazionale, più spiccia, abituata a sbocconcellare qua e là informazioni e servizi...
 
E' una grande frode. Ne sentiremo la mancanza?

I bancari si mettono in proprio, ok, con la massa media per cliente che tende a calare e con quasi tutte le reti che vogliono una massa per consulente molto elevata...non la vedo bene per chi si vuole mettere in proprio se non lo fa immediatamente sfruttando il tempo che resta a disposizione.

Ma quanto tempo rimane a disposizione? Io oggi mi sono sorbito 2 volte il discorso "ma sai, noi avevamo iniziato ad investire in fondi perché i titoli di Stato, le obbligazioni ed altri investimenti tranquilli che avevamo sempre fatto ormai rendevano pochissimo... però adesso con un BTP decennale al 3% e i tassi in rialzo, francamente...".

Ancora, gli eredi vorranno proseguire ad investire oppure avranno in mente magari solo il fondo pensione e poco altro?

Mio padre nel 1996 comprò il primo cellulare e si fece fare un abbonamento da omnitel se ben ricordo per 100mila lire al mese con tot minuti inclusi. Oggi i suoi figli se non gli danno messaggi e minuti illimitati e 50 GB per una manciata di euro si mettono a ridere.

Iliad e Vodafone mi pare che stanno ancora lì, i "consulenti" di Albacom che girano per vendere l'ADSL a 150 euro al mese non si vedono più.

Un giorno diranno "pensa che mio padre pagava 20000 euro l'anno di commissioni per investire" "nooo... ma che stai a dire? Non è possibile!" "Guarda quà, rendiconto costi ed oneri del 2022, un pezzo da collezione!" "Non ci credo, ma dai assurdo, 4% l'anno di costi di gestione! Ma come faceva, ma era pazzo?" "Ma no, non lo sapeva, ti impappinavano tutto, giravano questi 'consulenti' che vendevano sta roba, ti invitavano a una specie di appuntamenti, salotti belli in palazzi in centro per fare scena" "Ma che roba da pazzi... proprio follie anni '20"
 
Se ho ben inteso il msg di bow, la penso esattamente come lui.

In sintesi, si può fare da soli e benissimo abbattendo i costi alla fonte. Non vi dirò il metodo perché tengo famiglia, ma basta comprare i libri giusti, leggere i siti corretti ed investire sugli strumenti più efficienti e... il gioco è fatto.

Prima esistevano solo le banche. Poi le banche hanno incominciato ad uscire dalle proprie stanze e sono nati i promotori e i family banker. Poi i promotori sono diventati indipendenti. Poi le persone hanno incominciato a chiedersi su che cosa i consulenti investivano. Poi hanno capito che potevano fare da soli. Poi infine hanno anche imparato la disciplina ed, infine si sono emancipate completamente.

Lungo questo percorso in molti hanno provato e stanno provando a difendere i loro orticelli, ma personalmente penso che la via sia tracciata. La cultura finanziaria, partita dal campo e non dai libri, anche in Italia sta lentamente prendendo piede. Posti come questo sono comunque un baluardo. La vera difesa e tutela dell'investitore.

Un saluto.
 
Se ho ben inteso il msg di bow, la penso esattamente come lui.

In sintesi, si può fare da soli e benissimo abbattendo i costi alla fonte. Non vi dirò il metodo perché tengo famiglia, ma basta comprare i libri giusti, leggere i siti corretti ed investire sugli strumenti più efficienti e... il gioco è fatto.

Prima esistevano solo le banche. Poi le banche hanno incominciato ad uscire dalle proprie stanze e sono nati i promotori e i family banker. Poi i promotori sono diventati indipendenti. Poi le persone hanno incominciato a chiedersi su che cosa i consulenti investivano. Poi hanno capito che potevano fare da soli. Poi infine hanno anche imparato la disciplina ed, infine si sono emancipate completamente.

Lungo questo percorso in molti hanno provato e stanno provando a difendere i loro orticelli, ma personalmente penso che la via sia tracciata. La cultura finanziaria, partita dal campo e non dai libri, anche in Italia sta lentamente prendendo piede. Posti come questo sono comunque un baluardo. La vera difesa e tutela dell'investitore.

Un saluto.

Sempreche la cultura finanziaria sia girare tutte le sim online per pagare un etf 0,10 anziché 0,20, per poi un bel giorno buttare tutti i propri risparmi su una casa e magari, quando il consulente ti propone una tcm rispondere " eh ma butto via 100 euro l' anno ".
 
Se ho ben inteso il msg di bow, la penso esattamente come lui.

In sintesi, si può fare da soli e benissimo abbattendo i costi alla fonte. Non vi dirò il metodo perché tengo famiglia, ma basta comprare i libri giusti, leggere i siti corretti ed investire sugli strumenti più efficienti e... il gioco è fatto.

Prima esistevano solo le banche. Poi le banche hanno incominciato ad uscire dalle proprie stanze e sono nati i promotori e i family banker. Poi i promotori sono diventati indipendenti. Poi le persone hanno incominciato a chiedersi su che cosa i consulenti investivano. Poi hanno capito che potevano fare da soli. Poi infine hanno anche imparato la disciplina ed, infine si sono emancipate completamente.

Lungo questo percorso in molti hanno provato e stanno provando a difendere i loro orticelli, ma personalmente penso che la via sia tracciata. La cultura finanziaria, partita dal campo e non dai libri, anche in Italia sta lentamente prendendo piede. Posti come questo sono comunque un baluardo. La vera difesa e tutela dell'investitore.

Un saluto.

Sono d'accordo.

Tra l'altro, penso che basti guardare a come vanno le cose in America. Questo stesso processo è stato seguito con una ventina di anni di anticipo (butto lì un numero, comunque sono molto avanti).

Si trova ancora tutto, si trovano ancora i fondi cari e poco performanti e i consulenti che ricaricano (troppo) su di essi, ma le masse che si sono spostate verso i consulenti autonomi e quelli che hanno imparato a fare da soli sono molto più grandi, in percentuale, rispetto a noi.

La gran parte degli investitori potrebbe fare da solo e hanno le capacità e le potenzialità per imparare. Sta anche al consulente guidarli.

Molti non vogliono e su questo siamo d'accordo (le scuse per disinteressarsi delle proprie finanze sono infinite), ma quelli che non vogliono, di solito, sono anche quelli che faranno problemi ai consulenti alla prima maretta.
 
Sono d'accordo.

Tra l'altro, penso che basti guardare a come vanno le cose in America. Questo stesso processo è stato seguito con una ventina di anni di anticipo (butto lì un numero, comunque sono molto avanti).

Si trova ancora tutto, si trovano ancora i fondi cari e poco performanti e i consulenti che ricaricano (troppo) su di essi, ma le masse che si sono spostate verso i consulenti autonomi e quelli che hanno imparato a fare da soli sono molto più grandi, in percentuale, rispetto a noi.

La gran parte degli investitori potrebbe fare da solo e hanno le capacità e le potenzialità per imparare. Sta anche al consulente guidarli.

Molti non vogliono e su questo siamo d'accordo (le scuse per disinteressarsi delle proprie finanze sono infinite), ma quelli che non vogliono, di solito, sono anche quelli che faranno problemi ai consulenti alla prima maretta.

Occorre anche dire anche che sempre in USA anche l'azienda di Fisher fa i soldi; ( commissioni altissime) Attention Required! | Cloudflare
 
Occorre anche dire anche che sempre in USA anche l'azienda di Fisher fa i soldi; ( commissioni altissime) Attention Required! | Cloudflare

Sì ma ci sono anche hedge funds carissimi e anche il peggio non manca negli States, Madoff compresi.

Rimane il fatto che lo spostamento a cui facevo riferimento è in anticipo rispetto a noi. Se poi sia un bene o un male, ognuno è libero di avere la propria opinione.
 
Il trentenne medio guadagna si e no 1200 euro al mese, non avrà una pensione e mi sembra che il culto del risparmio tra aperitivi e viaggi sia andato a ramengo. L eredità dei vecchi andrà sperperata in auto case e viaggi da ostentare su Instagram...in futuro ci sarà poco da consulentivizzare mi si perdoni il neologismo , del resto ci vogliono nullatenenti e felici o pronti alla legge sulla eutanasia canadese
 
Il trentenne medio guadagna si e no 1200 euro al mese, non avrà una pensione e mi sembra che il culto del risparmio tra aperitivi e viaggi sia andato a ramengo. L eredità dei vecchi andrà sperperata in auto case e viaggi da ostentare su Instagram...in futuro ci sarà poco da consulentivizzare mi si perdoni il neologismo , del resto ci vogliono nullatenenti e felici o pronti alla legge sulla eutanasia canadese

Giusto perchè i boomers finiscono per planare sulla generazione più prolifica di sempre che è quella della fascia intorno al 1970... nei prossimi 15 anni i patrimoni saranno molto spezzettati.
Ma il problema vero non sono gli attuali 50enni, sono quelli più giovani, sotto i 35 che hanno un'altra mentalità, molto meno relazionale, più spiccia, abituata a sbocconcellare qua e là informazioni e servizi...

Per me anche molti degli attuali 50enni dovranno spendere l'eredità per campare, col cataclisma pensionistico che ci attende tutti. Il sistema regge ancora dieci anni, salvo nuovi regali modello quota 100 a tutti ed affini che accorciano il tempo residuo.
Concordo che i giovani se ne fregheranno di una consulenza che guardi a tutto tondo e lontano.
 
Per ora ci sono ancora quelli che ci cascano con la consulenza a tutto tondo e che guarda lontano….ma poi…
Le banche torneranno a fare le banche, non le assicurazioni o i promotori finanziari!
Le banche sono nate per prestare denaro e per dare interessi a quelli che affidano denaro. Punto!
Vogliono fare gli intermediari e basta, senza lavorare! Invece dovranno essere in grado di far fruttare le masse di denaro che hanno nei forzieri non guadagnare con le percentuali sugli investimenti fatti dai clienti!
I clienti sceglieranno e si affideranno alla banca migliore e più valida, come una volta
I consulenti verranno azzerati, come cent’anni fa quelli capaci che scrivevano per conto degli analfabeti…
 
Stavo per rispondere ad una discussione, ma forse merita a parte.
Non ho dati sottomano ma da quello che ricordo e quello che vedo la situazione è
- Età media del consulente fuori sede: 55 anni
- Età media del cliente: 65 anni.
- Consulenti autonomi non so, ma non credo i dati siano tanto differenti.

Logico, visto che in Italia i soldi da parte li hanno quasi solo gli anziani e quelli che stanno per diventarlo.
Ma anche questo fa capire come il lavoro di consulente sia morto, come morto è il secondo paese più vecchio al mondo.

Unici giovani, ed intendo dire sotto i 30, che mi capita di incrociare sono figli di un/una già consulente che a tempo debito girerà il portafoglio.
Domanda: tra dieci massimo quindici anni chi farà il consulente e a quali clienti?
Mi viene come prima risposta: agli eredi dei clienti attuali, così come loro sono gli eredi del portafoglio clienti dei genitori.
Ma poi?

30 anni fa sono entrato nell'ufficio titolo di una banca locale (l'ufficio titoli della sede centrale eh non della filiale) e gli ho detto che volevo acquistare dei fondi ... l'impiegato ha dovuto scartabellare tutto l'ufficio per trovare dei prospetti dicendo che praticamente quasi nessuno li acquistava ... mi sembra ragionevole pensare che tra 30 anni o giù di lì nessuno acquisterà fondi e non sarà più necessaria la professione del consulente finanziario ... magari si faranno investimenti in forma diversa, quale è difficile da dire
 
I consulenti verranno azzerati, come cent’anni fa quelli capaci che scrivevano per conto degli analfabeti…

Siccome il mondo è densamente popolato e il livello di comprendonio è sovente sopravvalutato, penso che esisterà sempre una figura che dovrà dare parvenza di sicurezza a chi non vuole, ma forse non può, e non ci arriva al concetto di portafoglio diversificato, di asset allocation, di risk management et varie ed eventuali. Non è un problema di QI, è una cosa di panza più che di cervello. Il danaro a molti scotta nelle mani, gestirlo in proprio significa assumersi responsabilità, e percentualmente c'è bella fetta di persone che non riesce proprio. Anche per scarsa fiducia in se stessi. Ne conosco diversi!
Giusto che vengano mazzolati? No. Ma l'alternativa è data dalla buona sorte, o da una buona consorte, oppure chissà!
 
Per ora ci sono ancora quelli che ci cascano con la consulenza a tutto tondo e che guarda lontano….ma poi…
Le banche torneranno a fare le banche, non le assicurazioni o i promotori finanziari!
Le banche sono nate per prestare denaro e per dare interessi a quelli che affidano denaro. Punto!
Vogliono fare gli intermediari e basta, senza lavorare! Invece dovranno essere in grado di far fruttare le masse di denaro che hanno nei forzieri non guadagnare con le percentuali sugli investimenti fatti dai clienti!
I clienti sceglieranno e si affideranno alla banca migliore e più valida, come una volta
I consulenti verranno azzerati, come cent’anni fa quelli capaci che scrivevano per conto degli analfabeti…

In realtà verranno superate anche le banche.
Il problema futuro più grande è che ci sarà bisogno solo di manodopera di base, ma i lavori intermedi e i lavoratori a bassa produttività anche nei servizi....impiegato amministrativo...puff.....commercialista....puff.....consulente....puff...designer di siti web...puff....mediamanager...puff
 
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