Il fatto che l'obbligazionario abbia avuto in calo più vistoso non vuol dire nulla, così come non è detto che ad un crollo azionario segua sempre un rimbalzo.
Semmai quello è nelle aspettative dell'investitore e può far essere irrazionale il mercato.
La razionalità del mercato è legata al fatto che l'immissione dichiarata dalla FED di 9mila miliardi di euro di bond nel flottante del debito pubblico USA rappresenta una restrizione record della liquidità, senz'altro anti-inflattiva, ma non per questo favorevole a obbligazionario ed azionario.
Se il movimento sarà così marcato NEL BREVE non può che esserci svalutazione, così come un movimento marcato come l'immissione di tanta liquidità NEL BREVE non poté non portare su le quotazioni nel 2020-21.
Poi dal 2023/24 come dicevano altri è un'altra storia.
Se la prospettiva può sembrare terribile (bear market potenzialmente non di immediato termine su azioni e bond) come dice
@balcarlo io non ci vedo alcuna necessità di pessimismo: a differenza che nelle crisi passate si è immesso nel mercato un gran numero di bond a rendimenti zero o minimi che rappresentano eccezionali opportunità di acquisto di titoli garantiti e sotto la pari.
Quindi non vedo perché non possa/debba guadagnare con PRUDENZA (mentre prima lo ha fatto con rischio) l'investitore che opera in questi momenti. Mi sembra una fase davvero eccellente da questo punto di vista. Certo, con i fondi potrebbero essere dolori.