Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol X)

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Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol IX)



Investire Pigro


Per investire pigro è necessario fare una prima analisi sugli obiettivi dell'investimento e sulla propria tolleranza al rischio per poter scegliere tra azioni, obbligazioni, commodity, liquidità nella giusta percentuale.
Il metodo pigro utilizza prodotti a costi molto bassi e movimentazione ridottissima del portafoglio.
I prodotti devono replicare indici di mercato i più ampi possibili per rappresentazione geografica e dei titoli.
Nella selezione vengono escluse le mode del momento che sia di tendenza tech o green, sostenibile o smart beta, conta solo la capitalizzazione di mercato.
In ambito obbligazionario si prediligono i titoli di stato investment grade a tasso fisso o inflation linked, sono esclusi bond high Yield , bond emergenti, bond corporate, bond subordinati e ibridi in quanto più correlati al mercato azionario.
La copertura valutaria non viene effettuata sulle azioni perché non ha alcun senso, lo stesso dicasi per la copertura valutaria per la parte obbligazionaria non consigliata per un investitore di lungo periodo, inoltre si può scegliere di comprare bond solo nella propria valuta che per l'investitore europeo è l'euro.

Da numerose discussioni tra forumisti è emerso che per ridurre la volatilità complessiva del portafoglio su strumenti non area euro è consigliabile effettuare la copertura (hedged) che annulla il rischio di cambio


Tutto quanto è tratto dal libro
Stay lazy and get rich!
I segreti dei portafogli pigri svelati all'investitore europeo
Leonardo Lazinelli

(attualmente è disponibile la 2° edizione del libro ancora più completa con 4 nuovi capitoli dedicati a etf, analisi di mercato, rendita e ben 50 nuovi portafogli pigri)

Descrizione

Nel 1975 John Bogle, finanziere americano, con la società Vanguard, mette sul mercato i primi ETF, prodotti finanziari a bassissime commissioni ideati per replicare l'andamento dei mercati azionari e obbligazionari, a costi ridottissimi. La tecnica dell'investimento pigro, preconizzata dal professor David F. Swensen di Yale, è così finalmente alla portata del piccolo investitore, costretto fino a quel momento a subire le angherie del risparmio gestito e pagare ogni sorta di balzello e commissione senza alcun utile vantaggio.Sono passati quasi cinquanta anni da quella rivoluzione eppure sui mercati europei, pur avendo a disposizione moltissimi prodotti ETF, si parla ancora poco o nulla di investimenti e portafogli pigri; le uniche pubblicazioni esistenti e dettagliate si limitano a replicare gli esempi del mercato americano. Questo libro prova a porre rimedio a questa lacuna, indicando oltre a brevi cenni teorici, una via pratica alla realizzazione e alla gestione di un portafoglio pigro, scherzosamente chiamato anche "portafoglio del bradipo". L'autore, investitore dilettante e autodidatta, dati alla mano e inconfutabilmente, dimostra come nell'ultima decade sia riuscito a stracciare fondi gestiti da team di professionisti blasonati e ultra pagati. Un genio? No. Questo metodo è alla portata di tutti, richiede poco tempo e conoscenze di base. Ma non solo. Garantisce statisticamente i migliori risultati sul lungo periodo come studi su studi hanno provato da tempo. Studi soffocati e occultati dalla fiorente e ancora lucrosa industria del risparmio, che preferisce continuare a spremere soldi immeritati dagli incauti che paurosi e intimoriti dai mercati gli affidano i loro soldi. Niente di più sbagliato, come si proverà a illustrare nel libro: con pochi e semplici concetti in carniere, chiunque abbia un piccolo gruzzoletto fino a delle grosse somme, può sfruttare la magia degli interessi composti e del metodo pigro per raggiungere i migliori risultati possibili sui mercati finanziari.


Altri libri


Meb Faber - Global Asset Allocation

Benjamin Graham - The Intelligent Investor

Swensen - Unconventional Success - A Fundamental Approach To Personal Investment

Jacob Lund Fisker - Early Retirement Extreme: A philosophical and practical guide to financial independence

Krugman - Economia Monetaria Internazionale

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Andrea Gonzali - Lazy Portfolios: Un'analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente

Descrizione

Vi è mai venuto il dubbio che il vostro consulente finanziario o la vostra banca pensino più ai loro interessi che ai vostri, ma che allo stesso tempo non vi sentite ancora sicuri di gestire in autonomia i vostri investimenti?
Adesso avrete un modo per farlo.
Grazie a questo libro imparerete a conoscere i vantaggi dei Lazy portfolios, lo strumento finanziario più utile, affidabile e comprensibile per chi vuole amministrare in prima persona il proprio patrimonio.
I Lazy portfolios – portafogli pigri in italiano – sono lo strumento finanziario più potente a disposizione degli investitori: si basano sulla replica di una “asset allocation” utilizzando pochi ETF. La loro forza si riassume in 3 parole: semplicità, economicità e diversificazione.
Ideati da John Bogle verso la metà degli anni '70 del secolo scorso, i Lazy portfolios permettono anche di eliminare le commissioni nascoste – ma salatissime – tipiche del risparmio gestito.
Par poter utilizzare i Lazy portfolios con successo, però, necessiterete di un’accurata comprensione dei vantaggi, dei rischi e delle motivazioni che ne fanno, nel lungo termine, uno strumento finanziario senza rivali.
Ecco perché il libro tratta un vasto numero di argomenti, tra i quali:

•L'integrazione delle serie storiche degli ETF con gli indici
•Il rischio di cambio e il suo impatto sugli investimenti
•La presentazione e l'analisi di 40 portafogli pigri per l'investitore dell'area euro
•L'ottimizzazione dei pesi degli ETF in base a modelli matematico/statistici (Markowitz e il più moderno Hierarchical Risk Parity) e il classico ribilanciamento ai valori iniziali
•L'analisi dei portafogli pigri per mezzo di backtest della durata di 35, 20 e 10 anni e backtest rolling a 5 e 10 anni
•L'utilizzo di strumenti grafici come heatmaps, matrici di correlazione, equity lines, drawdown, ecc.
•L'impatto del costo della consulenza finanziaria e della gestione attiva
•Il confronto tra i Lazy portfolios e gli ETF Vanguard LifeStrategy
•Il confronto tra i Lazy portfolios e i fondi flessibili a gestione attiva
•La gestione della parte obbligazionaria e della liquidità
•La selezione del Lazy portfolio

Al termine della lettura avrete le conoscenze e gli strumenti necessari per scegliere il portafoglio pigro più adatto alle vostre esigenze e la capacità di utilizzarlo nel modo migliore per il raggiungimento dei vostri obiettivi di investimento.
L'autore è appassionato dei mercati finanziari da più di 20 anni. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pisa e quella in Scienze Statistiche ed Economiche presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha fondato il sito Dedalo Invest nel 2018.
Lavora in una società di consulenza e nel 2021 ha superato il livello 1 del CFA Program (Chartered Financial Analyst).



Siti internet


Elenco di ptf pigri interessanti di GreedyTrader
Portafogli Pigri – L'Oracolo di Manziana


Ptf classici aggiornati 2022 di GreedyTrader
Money2022 - Google Drive


Sito estero ptf pigri indipendente
Lazy Portfolios and ETF composition


Ptf pigri di Tyler
Portfolio Charts – Find a portfolio to love


40 Ptf pigri
51 Lazy Portfolios and Their ETF Pies for M1 Finance (2021)

Costruzione di un portafoglio pigro
di Gabriele Bellelli

https://m.youtube.com/watch?v=gxwe6VfDPrw&feature=youtu.be



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Etf in titoli di stato a difesa del portafoglio e per decorrelare dall'azionario
utili anche per effettuare il ribilanciamento del portafoglio


ETF Titoli di Stato Mondo

XG7S Xtrackers Ii Glob Govt Bond Ucits Etf 5c codice isin LU0908508731
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio

GGOV Amundi Jp Morgan Gbi Gl Gov Ucits Etf Dr codice isin LU1437016204
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio


ETF Titoli di Stato America

VDTA Vanguard Usd Treasury Bond Ucits Etf A codice isin IE00BGYWFS63
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio tutto concentrato su usd


ETF Titoli di Stato Euro

EMG Lyxor Euro Govern Bond (Dr) Ucits Etf codice isin LU1650490474
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

XGLE Xtrackers Ii Eurozone Govern Ucits Etf 1c codice isin LU0290355717
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

VGEA Vanguard Eurozone Government Ucits Etf A codice isin IE00BH04GL39
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Euro Breve Termine

X13E Xtrackers Ii Euroz Govt 1-3 Ucits Etf codice isin LU0290356871
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

EM13 Lyxor Euro Government Bond 1-3 Ucits Etf codice isin LU1650487413
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Inflazione Euro

EMI Lyxor Core euro govern Inflation Link Bond Dr Ucits Etf codice isin
LU165049128
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio

IBCI Ishares Inflation Linked Govern Ucits Etf Acc codice isin IE00B0M62X26
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
nessun rischio cambio


ETF Titoli di Stato Inflazione Usa

ITPS Ishares $ Tips Ucits Etf Usd Acc codice isin IE00B1FZSC47
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio tutto concentrato su usd


ETF Titoli di Stato Inflazione Mondo

XGIU Xtrackers Ii Global Infl-Linked Ucits Etf 5c codice isin LU0908508814
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi
con rischio cambio



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Etf in titoli azionari per avere rendimento sul portafoglio


ETF Azionario Mondo Sviluppati

SWDA Ishares Core Msci World Ucits Etf Acc
Codice isin IE00B4L5Y983
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi

XMWO Xtrackers Msci World Swap Ucits Etf
codice isin LU0274208692
a replica sintetica
ad accumulazione dei proventi


ETF Azionario Mondo Sviluppati e Emergenti

VWCE Vanguard Ftse All-World Ucits Etf A
codice isin IE00BK5BQT80
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi

IMIE Spdr Msci Acwi Imi Ucits Etf
codice isin IE00B3YLTY66
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi


ETF Azionario Mondo Emergenti

EIMI Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc
codice isin IE00BKM4GZ66
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi


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Nel metodo pigro sono interessanti due settori azionari i Reit e le Utilities in quanto il loro comportamento in borsa è poco correlato con l'indice generale


ETF Azionario REIT Globale

Amundi ETF FTSE EPRA NAREIT Global Ucits ETF Acc
codice isin LU1437018838
a replica fisica
ad accumulazione dei proventi



In allestimento....
 
Hai 20k euro con cui compri ETC non hedgiati per 10k euro (il cui controvalore è, ipotizziamo, 11k dollari) e 10k euro di oro fisico.

Se dopo un mese il prezzo dell'oro è rimasto invariato hai ancora 11k dollari di ETC non hedgiati e 10k euro di oro fisico. Se li vendi, tralasciamo le commissioni e gli spread, ottieni 10k euro dall'oro fisico e 11k dollari dall'ETC. Quant'è ora il cambio USD/EUR? Se l'euro si è rafforzato prendi meno di 10k euro per gli 11k dollari di oro venduto (e viceversa).

Per essere proprio 10k euro di controvalore, il tasso di cambio USD/EUR deve essere lo stesso quando acquisti e quando vendi l'ETC, altrimenti gli euro che incassi sono di più o di meno. Per essere sicuri che "il tasso di cambio sia uguale" devi prendere un ETC hedgiato.

Questo è la funzione degli ETC hedgiati. Se così non fosse, sarei curioso di sapere qual è lo scopo degli ETC hedgiati.

Quando vendi otterrai il rendimento (positivo o negativo) dell'immobile in dollari corretto in + o - per il tasso di cambio USD/EUR. Questo, ovviamente, se ti interessa riottenere il capitale in euro.

Se ti tieni i dollari, non c'è il problema del cambio, ma li devi spendere in USA.

Se vuoi essere sicuro di ottenere il rendimento dell'immobile in dollari (positivo o negativo e al netto dell'eventuale costo dell'hedging), senza interferenze del rischio di cambio, dovresti utilizzare l'ETC su quell'immobile hedgiato.

Quindi l'acquisto dell'immobile fisico è equivalente all'etc non hedgiato, e lo stesso vale per l'oro, corretto?
 
Due domande “tecniche” da un novellino che cerca di orientarsi nella scelta di un ETF su MSCI World.
In prima pagina si consiglia iShares IE00B4L5Y983, su JustETF il più economico è Lyxor LU1781541179.

Il primo dubbio è: nelle performance che vedo su JustETF il TER è già incluso? Nel caso dei due ETF indicati sopra la differenza è minima (0.2% vs 0.12%), ma mi interessa capire questo cosa in generale, anche per quando dovrò confrontare altri ETF. In generale le performance che vedo su JustETF (o altri siti come Quantalys) includono già il TER?

L’altro dubbio è sulla tassazione: il fatto che uno sia domiciliato in Irlanda e l’altro in Lussemburgo, ha qualche differenza? Ho letto che per il fatto dell’esposizione su US, la tassazione è agevolata in Irlanda rispetto al Lussemburgo, ma non sono sicuro di aver capito bene questa cosa.


Swrd è irlandese e ha sempre ter 0,12

Grazie @kernelpanic, ma a parte il consiglio sull'ETF specifico (molto gradito, grazie ancora), mi interesserebbe in generale avere una risposta alle domande sopra:
  • Le performance degli ETF includono già il TER?
  • C'è differenza sulla tassazione fra ETF domiciliati in Irlanda ed ETF domiciliati in Lussemburgo?
 
Grazie @kernelpanic, ma a parte il consiglio sull'ETF specifico (molto gradito, grazie ancora), mi interesserebbe in generale avere una risposta alle domande sopra:
  • Le performance degli ETF includono già il TER?
  • C'è differenza sulla tassazione fra ETF domiciliati in Irlanda ed ETF domiciliati in Lussemburgo?

Ciao,
si ad entrambe.

Il prezzo dell'etf contiene già il TER e tutti i costi ulteriori sostenuti dall'emittente.

La tassazione in Irlanda è favorevole rispetto a quella lussemburghese per quanto riguarda i dividendi. Dai un occhio qui Acquisto e tassazione degli ETF, rispondiamo alle vostre domande – AdviseOnly

Ciao.
 
Come anticipato, ecco il link sul mio lavoro sui Lazy portfolios:

Lazy portfolios
Un'analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente
Lazy portfolios | Dedalo Invest

Dall'indice dell'articolo principale si trovano i link ai 31 articoli specifici dei vari Lazy portfolios analizzati.

Agli interessati, buona lettura.

p.s.: non esitate a farmi domande o a segnalarmi eventuali errori. Grazie!
 
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Un'analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente
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Grandissimo!
 
lavoro veramente sterminato! Premesso che ovviamente ho dato solo una scorsa a tutta la pubblicazione, qualche appunto che mi sento di fare:

-> Si fa riferimento già dall'inizio a dei portafogli USD->EUR nell'intervallo temporale 1985->2020. nonostante abbia cercato in giro non è chiaro cosa significhi questo "cambio" nei primi 14 anni visto che l'euro non esisteva. Si fa riferimento all'ECU o al marco tedesco ?
-> Nella comparazione tra portafogli USD e USD->EUR nel capitolo 12.1 viene presentata una tabella finale in cui si dice che il return del portafoglio "convertito" ha reso circa l'8% in meno (ad essere preciso la media dei portafoglio convertiti). Secondo me questa indicazione è fourviante perchè in un periodo di 40 anni va considerata l'inflazione differenziale delle due aree (o in alternativa indicare rendimenti netti inflazione). Se invece è stata considerata anche l'inflazione andrebbe indicato.
-> Quando si introduce la parte di ottimizzazione vincolata, magari è sicuramente ovvio per gli addetti ai lavori, ma a me rimane il dubbio di cosa significhi variazione +-5%. Ci si riferisce ad una variazione relativa ? Ossia un peso 50 può variare da 45 a 55 oppure da 47,5 a 52,5 ?
-> Nella parte di confronto con i Vanguard LS, probabilmente va detto che i LS commercializzati in USA sono diversi da quelli nella UE, anche se hanno lo stesso nome, e così i LS UK sono molto diversi. Insomma sotto lo stesso nome vengono presentati "una famiglia" di prodotti diversi.

Il capitolo di confronto con i fondi fetecchia parla da solo. Mi prometto di analizzare meglio la parte gigantesca che riguarda i metodi di ottimizzazione che non conosco nel dettaglio (sperando che siano implementabili dai comuni mortali).

Inutile dire che mi complimento con Dedalo non ho mai visto in vita mia una pubblicazione così dettagliata su portafogli lazy, se poi parliamo di lingua italiana beh !!! ma anche a livello di investimento in area euro non esiste proprio confronto.

vai pigri !! :D
 
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Agli interessati, buona lettura.

p.s.: non esitate a farmi domande o a segnalarmi eventuali errori. Grazie!

Lavorone Dedalo!
Complimenti e grazie!:bow:
 
lavoro veramente sterminato! Premesso che ovviamente ho dato solo una scorsa a tutta la pubblicazione, qualche appunto che mi sento di fare:

-> Si fa riferimento già dall'inizio a dei portafogli USD->EUR nell'intervallo temporale 1985->2020. nonostante abbia cercato in giro non è chiaro cosa significhi questo "cambio" nei primi 14 anni visto che l'euro non esisteva. Si fa riferimento all'ECU o al marco tedesco ?

Sì, è una serie storica ricostruita in base alle valute che inizialmente hanno fatto parte dell'euro (ad esempio la sterlina non è stata inclusa perché non fa parte dell'euro). E', ovviamente, un'approssimazione, ma dovrebbe essere molto vicina al cambio USD/EUR se questo fosse esistito già a partire dal 1985.

-> Nella comparazione tra portafogli USD e USD->EUR nel capitolo 12.1 viene presentata una tabella finale in cui si dice che il return del portafoglio "convertito" ha reso circa l'8% in meno (ad essere preciso la media dei portafoglio convertiti). Secondo me questa indicazione è fourviante perchè in un periodo di 40 anni va considerata l'inflazione differenziale delle due aree (o in alternativa indicare rendimenti netti inflazione). Se invece è stata considerata anche l'inflazione andrebbe indicato.

Sì può essere, l'inflazione non è stata considerata perché quasi mai si prendono in considerazione i rendimenti reali in questo tipo di analisi finanziarie. Lo specificherò meglio.

-> Quando si introduce la parte di ottimizzazione vincolata, magari è sicuramente ovvio per gli addetti ai lavori, ma a me rimane il dubbio di cosa significhi variazione +-5%. Ci si riferisce ad una variazione relativa ? Ossia un peso 50 può variare da 45 a 55 oppure da 47,5 a 52,5 ?

Intendo 5% in più o in meno del peso di partenza: quindi nell'esempio un peso 50 potrebbe variare tra 45 e 55, non di più.

-> Nella parte di confronto con i Vanguard LS, probabilmente va detto che i LS commercializzati in USA sono diversi da quelli nella UE, anche se hanno lo stesso nome, e così i LS UK sono molto diversi. Insomma sotto lo stesso nome vengono presentati "una famiglia" di prodotti diversi.

Mi sembrava di averlo specificato da qualche parte, ma magari controllo, tante volte le cose sono scontate nella mia testa e non le scrivo, anche se cerco di evitarlo...
Il capitolo di confronto con i fondi fetecchia parla da solo. Mi prometto di analizzare meglio la parte gigantesca che riguarda i metodi di ottimizzazione che non conosco nel dettaglio (sperando che siano implementabili dai comuni mortali).

Sono implementabili ma - per quella che è la mia esperienza - bisogna conoscere un po' di programmazione e possibilmente saper lavorare in R (Python va bene lo stesso di sicuro, anche se non l'ho mai usato). Il lavoro "sporco" viene fatto utilizzando dei packages già esistenti, ma l'implementazione con le serie storiche degli strumenti finanziari può essere abbastanza complicata. R è ostico all'inizio, ma poi diventa uno strumento potentissimo per le analisi statistiche.

Inutile dire che mi complimento con Dedalo non ho mai visto in vita mia una pubblicazione così dettagliata su portafogli lazy, se poi parliamo di lingua italiana beh !!! ma anche a livello di investimento in area euro non esiste proprio confronto.

vai pigri !! :D

Grazie mille dei complimenti e dei suggerimenti, che sicuramente prenderò in considerazione nelle prossime "versioni" dell'articolo. L'idea è sicuramente quella di aggiornarlo nel tempo, a partire dai backtest che arrivano "soltanto" a fine 2020 perché quando ho iniziato a scriverlo, quelle erano disponibili (in realtà una prima versione arrivava a settembre 2020, poi ho aggiornato per includere tutto il 2020). Poi magari posso aggiungere altri lazy e così via...
 
Come anticipato, ecco il link sul mio lavoro sui Lazy portfolios:

Lazy portfolios
Un'analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente
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Dall'indice dell'articolo principale si trovano i link ai 31 articoli specifici dei vari Lazy portfolios analizzati.

Agli interessati, buona lettura.

p.s.: non esitate a farmi domande o a segnalarmi eventuali errori. Grazie!

stending ovescion :o
veramente un grandissimo lavoro :eek:

e pure la leggibilità del sito è pazzesca :o:yes:
 
Ottimo lavoro, non avrei saputo farlo meglio! :D

Me lo sono letto grossolanamente tutto, ma velocemente....mi sembra di capire dai vari raffronti (a 35, 22 e 12 anni), che per rapporto rischio/DD/standard deviation/performance/ecc... il miglior portafoglio pigro è il Golden Butterfly, sbaglio?
Mi sembra anche di aver capito che i portafogli lazy per gli USA fanno sempre meglio (a livello di performance) rispetto a quelli riadattati per noi Europei, sia perchè loro puntano quasi esclusivamente sul mercato azionario USA, sia perchè non hanno problemi di rischio cambio.....e allora sarebbe una cattiva idea fare anche per noi un portafoglio con queste caratteristiche utilizzando IUSE (o NDXH per il Nasdaq) per la parte azionaria a VDTE per quella obbligazionaria?
 
Come anticipato, ecco il link sul mio lavoro sui Lazy portfolios:

Lazy portfolios
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Agli interessati, buona lettura.

p.s.: non esitate a farmi domande o a segnalarmi eventuali errori. Grazie!

Complimenti!:bow:

Per ora ho letto il paragrafo sul rischio cambio e la tabella sui casi favorevoli e sfavorevoli mi ha fatto venire un dubbio. Ad esempio per l'orizzonte temporale a 30 anni è riportato che ci sono 1757 campioni: questi campioni sono overlapping? Cioè ottenuti con una finestra rolling di 30 anni che si sposta ogni giorno? Perchè se è così i campioni non sono chiaramente indipendenti ma (auto)-correlati: ad esempio, se non sbaglio (vado ad intuito), se i rendimenti giornalieri del cambio USD/EUR fossero gaussiani i.i.d, otterresti una distribuzione gaussiana per i rendimenti a 30 anni con la stessa media ma con una dispersione (varianza) superiore.
 
i portafogli europei manco li ho guardati :D
alcune scelte mi sembrano dettate più che altro dalla necessità di back test, cosa che naturalmente capisco benissimo, gli ETF europei sono molto poco longevi... ad esempio VT (Vanguard Total Stock Market, un indice che dovrebbe più o meno corrispondere a Russell 3000, con tremila titoli dentro) viene sostituito da un ETF con un indice di 225 titoli, che certo è meglio di eurostoxx 50 ma un po' pochini. e lo stesso dicasi per altri ETF azionari sulle small cap o altro.

Per me queste analisi, naturalmente utilissime, rischiano però di lasciare fuori discorsi economici molto importanti. La potenza dei numeri è impressionante, e il mercato USA ora pesa il 70% di tutta la capitalizzazione mondiale o quasi. Però in prospettiva magari non sarà così. Valutare discorsi di decenni o ventenni inizia a diventare difficile e il backtest un esercizio accademico, specie se si pensa di essere in una nuova fase, o almeno al principio di una nuova fase di rottura degli equilibri geo-politici. Da questo punto di vista la mia preferenza rimane per indici mondiali diversificati (se i prodotti lo permettono ovviamente) senza tante scommesse su un'area o l'altra del pianeta. MI ricordo mille discorsi su emergenti che però non sembrano, almeno per le big cap prese con indici generici, aver mantenuto le promesse di rendimento che si prospettavano guardando ai tassi di crescita economica (pur più o meno verificatesi) 10 anni fa.
sul cambio sto zitto che è meglio tanto le mie opinioni sono stra-note e nn c'è bisogno di ribadirle
 
si è quello ma non ci sono i dati... gli emittenti non li pubblicano tranne Lyxor che c'è una percentuale invece di un numero... che ce faccio :D

Potrebbe essere (almeno è l'interpretazione più immediata che mi viene in mente) che rappresenti la convexity adjustment:

convexity_adj.png

Forse lyxor fornisce direttamente la percentuale che occorre aggiungere/sottrarre al calcolo con la duration per un incremento di 1% ( i.e. Δy* = 1%) dello yield tipo:

convexity_adj_example.png

Comunque una convexity positiva viene a favore di chi investe in un portafoglio di bond.
 
stending ovescion :o
veramente un grandissimo lavoro :eek:

e pure la leggibilità del sito è pazzesca :o:yes:

Grazie, anche per il feedback sulla leggibilità. Non so che device hai utilizzato, ma mi fa piacere, anche se so che su schermi piccoli (cellulare) ci potrebbero essere dei "problemi" con le tabelle, specialmente quelle grandi. Ma vedrò di migliorarla (anche se il cell non è certo il device più indicato per leggere articoli in generale...)
 
Penso che un lavorone del genere meriti un thread tutto suo...
 
Se posso porre una domanda da neofita, come hai fatto a fare backtest fino agli anni '80 di strumenti che sono relativamente recenti ?
Io ad esempio ho in portafoglio EMI (obbligazioni inflation-linked), e non ho trovato nessun ETF simile che avesse dati storici precedenti al 2005 da usare in un backtest.
 
Ottimo lavoro, non avrei saputo farlo meglio! :D

Me lo sono letto grossolanamente tutto, ma velocemente....mi sembra di capire dai vari raffronti (a 35, 22 e 12 anni), che per rapporto rischio/DD/standard deviation/performance/ecc... il miglior portafoglio pigro è il Golden Butterfly, sbaglio?
Mi sembra anche di aver capito che i portafogli lazy per gli USA fanno sempre meglio (a livello di performance) rispetto a quelli riadattati per noi Europei, sia perchè loro puntano quasi esclusivamente sul mercato azionario USA, sia perchè non hanno problemi di rischio cambio.....e allora sarebbe una cattiva idea fare anche per noi un portafoglio con queste caratteristiche utilizzando IUSE (o NDXH per il Nasdaq) per la parte azionaria a VDTE per quella obbligazionaria?

E' sicuramente fra i migliori, ma le classifiche per quanto utili sono sempre relative al periodo scelto e al modo in cui le ho create. Cambiando i criteri cambiano anche le classifiche (che comunque prendono in considerazione sia il rendimento che il rischio - e non solo la volatilità). Cmq è tutto spiegato per chiarezza.

Detto questo, non è detto che il GB sia cmq il migliore per tutti: si parte sempre dagli obiettivi e dalla propensione al rischio dell'investitore. Se la propensione è alta e l'obiettivo lo permette, ci sono molti portafogli più rischiosi che potrebbero essere più appropriati per quell'investitore.

Sullo IUSE e VDTE, è certo una soluzione possibile se l'hedge non ti dispiace. Sempre partendo dal presupposto che non è detto che il passato si ripeta...
 
Penso che un lavorone del genere meriti un thread tutto suo...

Grazie, se qualcuno lo apre per me va benissimo. Non ho voluto aprirne un altro perché esisteva già questo e va avanti da tanto tempo, ma non ho niente in contrario :-)
 
Stato
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