Investire in caso di deflagrazione degli USA

Bubino451

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Vorrei proporre a voi un quesito di fantafinanza,ma che tanto di fantafinanza potrebbe non essere in un prossimo futuro alla luce di quel che sta succedendo negli ultimi tempi,non solo per le sempre più accese proteste e divisioni che ci sono in quella nazione,ovviamente di cui nessuno parla,non solo per quanto successo durante la transizione del potere da Trump a Biden (supportata da parte dell'esercito e servizi segreti),ma sopratutto per la sempre maggiore aggressività di quella nazione in questioni macroeconomiche e geopolitiche internazionali come questa guerra tra Russia e Ucraina.

In particolare è indicativo quanto riportato in questo articolo di Milano finanza in merito alla risposta russa alle cosiddette sanzioni occidentali e al ritorno della Russia agli accordi pre-Bretton Woods di cui immagino gran parte di voi è a conoscenza.

La Russia torna agli accordi di Bretton Woods. Una manna per il rublo - MilanoFinanza.it


Gradirei sapere cosa ne pensate in merito a questa remota possibilità visto che alle prossime elezioni presidenziali USA ci potrebbero essere soprese.
Grazie della disponibilità.
 
Vorrei proporre a voi un quesito di fantafinanza,ma che tanto di fantafinanza potrebbe non essere in un prossimo futuro alla luce di quel che sta succedendo negli ultimi tempi,non solo per le sempre più accese proteste e divisioni che ci sono in quella nazione,ovviamente di cui nessuno parla,non solo per quanto successo durante la transizione del potere da Trump a Biden (supportata da parte dell'esercito e servizi segreti),ma sopratutto per la sempre maggiore aggressività di quella nazione in questioni macroeconomiche e geopolitiche internazionali come questa guerra tra Russia e Ucraina.

In particolare è indicativo quanto riportato in questo articolo di Milano finanza in merito alla risposta russa alle cosiddette sanzioni occidentali e al ritorno della Russia agli accordi pre-Bretton Woods di cui immagino gran parte di voi è a conoscenza.

La Russia torna agli accordi di Bretton Woods. Una manna per il rublo - MilanoFinanza.it


Gradirei sapere cosa ne pensate in merito a questa remota possibilità visto che alle prossime elezioni presidenziali USA ci potrebbero essere soprese.
Grazie della disponibilità.

Molto interessante.

Sempre sull'argomento, vi propongo questo video di Ray Dalio: https://www.youtube.com/watch?v=xguam0TKMw8

Che cosa accadrà ai nostri investimenti? Proprio non lo sò anche perché sono profondamente convinto che a noi, poveri e comuni mortali, arrivi notizia di solamente una infima frazione di ciò che accade veramente nelle stanze del potere.

Detto questo, che fare a livello di investimenti? Mai come adesso, e come diceva il grand John Jack Bogle, non cercare l'ago nel pagliaio, compra tutto il pagliaio ...
 
Vorrei proporre a voi un quesito di fantafinanza,ma che tanto di fantafinanza potrebbe non essere in un prossimo futuro alla luce di quel che sta succedendo negli ultimi tempi,non solo per le sempre più accese proteste e divisioni che ci sono in quella nazione,ovviamente di cui nessuno parla,non solo per quanto successo durante la transizione del potere da Trump a Biden (supportata da parte dell'esercito e servizi segreti),ma sopratutto per la sempre maggiore aggressività di quella nazione in questioni macroeconomiche e geopolitiche internazionali come questa guerra tra Russia e Ucraina.

In particolare è indicativo quanto riportato in questo articolo di Milano finanza in merito alla risposta russa alle cosiddette sanzioni occidentali e al ritorno della Russia agli accordi pre-Bretton Woods di cui immagino gran parte di voi è a conoscenza.

La Russia torna agli accordi di Bretton Woods. Una manna per il rublo - MilanoFinanza.it


Gradirei sapere cosa ne pensate in merito a questa remota possibilità visto che alle prossime elezioni presidenziali USA ci potrebbero essere soprese.
Grazie della disponibilità.

Esiste sempre e comunque la possibilità di comprare il mondo con indici di mercato più larghi...quando facciamo gli storici dei mercati ci si dimentica che fino al 1989 rappresentavano un modo diviso in blocchi, con Usa-Urss contrapposti nella guerra fredda, dove varcare la cortina di ferra metteva sempre un brivido lungo la schiena perchè si sapeva chi entrava, ma non chi usciva... con di mezzo guerra del Vietnam, Cambogia, crisi mediorientali, Afghanistan, Israele, la Cina inesistente, presidenti uccisi o quasi, attentati terroristici a ripetiizione....
 
Esiste sempre e comunque la possibilità di comprare il mondo con indici di mercato più larghi...quando facciamo gli storici dei mercati ci si dimentica che fino al 1989 rappresentavano un modo diviso in blocchi, con Usa-Urss contrapposti nella guerra fredda, dove varcare la cortina di ferra metteva sempre un brivido lungo la schiena perchè si sapeva chi entrava, ma non chi usciva... con di mezzo guerra del Vietnam, Cambogia, crisi mediorientali, Afghanistan, Israele, la Cina inesistente, presidenti uccisi o quasi, attentati terroristici a ripetiizione....

Cina inesistente ma in quel periodo tutti guardavano al Giappone........Ora nel 2022 la borsa Japan capitalizza ancora meno di allora (fine anni 80).
 
Molto interessante.

Sempre sull'argomento, vi propongo questo video di Ray Dalio: https://www.youtube.com/watch?v=xguam0TKMw8

Che cosa accadrà ai nostri investimenti? Proprio non lo sò anche perché sono profondamente convinto che a noi, poveri e comuni mortali, arrivi notizia di solamente una infima frazione di ciò che accade veramente nelle stanze del potere.

Detto questo, che fare a livello di investimenti? Mai come adesso, e come diceva il grand John Jack Bogle, non cercare l'ago nel pagliaio, compra tutto il pagliaio ...

Esiste sempre e comunque la possibilità di comprare il mondo con indici di mercato più larghi...quando facciamo gli storici dei mercati ci si dimentica che fino al 1989 rappresentavano un modo diviso in blocchi, con Usa-Urss contrapposti nella guerra fredda, dove varcare la cortina di ferra metteva sempre un brivido lungo la schiena perchè si sapeva chi entrava, ma non chi usciva... con di mezzo guerra del Vietnam, Cambogia, crisi mediorientali, Afghanistan, Israele, la Cina inesistente, presidenti uccisi o quasi, attentati terroristici a ripetiizione....

qui si è superato ray dalio. ormai è meglio di piero angela

Stasera appena ho un po' più di tempo me lo guardo con calma.
Comunque si concordo,arriva sempre una piccola porzione di ciò che accade in quelle stanze,ma le conseguenze di tali decisioni quelle non puoi nasconderle ed è sufficiente questo per capire a posteriori dove stiamo andando.Gli ultimi eventi che stanno avvenendo,non solo la guerra russo-ucraina ma anche l'assalto al Campidoglio USA e la sempre maggiori tensioni Cina/USA per il controllo di Taiwan (li sarà la chiave di volta di tutto), sono forti indizi di quale sia la reale situazione e tutti gli indicatori demografici,di bilancio e macroeconomici danno il blocco orientale come vincente,bisogna solo vedere con quale velocità e come avverrà tale passaggio,se in modo violento attraverso una guerra mondiale, oppure per implosione come avvenne per l'URSS,magari con una guerra civile in USA di cui già si hanno avvisaglie,causata dalle sempre maggiori tensioni economiche interne.

Secondo me nel medio-breve 2-5anni sono per sottopesare in via prudenziale tutto il comparto azionario,troppo alto secondo me il rischio di shock; per combattere l'inflazione alta esistono obbligazioni indicizzate.Nel medio-lungo termine invece sono per sovrappesare gli orientali e sottopesare gli occidentali;volendo,per chi crede che il declino occidentale sarà lento e indolore si potrebbe iniziare un PAC ora sull'azionario orientale ora a forte sconto.
 
Ultima modifica:
Una cosa a parer mio, sembra sempre più chiara, tra tutti i partecipanti alla scacchiera, Cina e paesi est asia mi sembrano quelli che hanno più carte vincenti in mano.

Per questo ho iniziato a posizionarmi timidamente su CSEMAS dove Cina, Taiwan e India pesano per un 74%
 
Una cosa a parer mio, sembra sempre più chiara, tra tutti i partecipanti alla scacchiera, Cina e paesi est asia mi sembrano quelli che hanno più carte vincenti in mano.

Per questo ho iniziato a posizionarmi timidamente su CSEMAS dove Cina, Taiwan e India pesano per un 74%

Condivido :yes:
 
Una cosa a parer mio, sembra sempre più chiara, tra tutti i partecipanti alla scacchiera, Cina e paesi est asia mi sembrano quelli che hanno più carte vincenti in mano.

Per questo ho iniziato a posizionarmi timidamente su CSEMAS dove Cina, Taiwan e India pesano per un 74%

Sicuramente,è una questione di numeri.
Il problema è che questo passaggio di consegne tra occidente e oriente dubito sarà tranquillo; già solo in Ucraina si è visto cosa son stati capaci di fare,figurati per una questione così vitale dove in ballo c'è la supremazia tecnologica come quella che vi è sulla questione semiconduttori tra Cina/Taiwan,poi è anche possibile che il sistema occidentale imploda prima dall'interno magari perchè in USA si scananno tra loro ma nel breve non è uno scenario reale anche se nel medio periodo,quindi qualche anno potrebbe, specie se alle prossime elezioni ritorna Trump.

L'unica è iniziare un PAC di lungo periodo su quei mercati secondo me comprando sui crolli come quello attuale.
 
Molto probabilmente fare un portafoglio azionario con 70% USA (CSSPX, Ter 0,07%) e 30% Asia (CSEMASS, Ter 0,20%), puntando quindi su USA + Cina + Taiwan + India e lasciando fuori Europa (sempre più in crisi e debole), Giappone, Australia, Sud America e Africa, sovraperformerà SWDA/VWCE e oltretutto avrà costi/TER ridotti. Mi sembra che la produzione mondiale si concentri sempre di più in questi paesi e anche i soldi degli investitori...
 
Molto probabilmente fare un portafoglio azionario con 70% USA (CSSPX, Ter 0,07%) e 30% Asia (CSEMASS, Ter 0,20%), puntando quindi su USA + Cina + Taiwan + India e lasciando fuori Europa (sempre più in crisi e debole), Giappone, Australia, Sud America e Africa, sovraperformerà SWDA/VWCE e oltretutto avrà costi/TER ridotti. Mi sembra che la produzione mondiale si concentri sempre di più in questi paesi e anche i soldi degli investitori...

E' un pò il ragionamento che ho fatto io.
Di fatto ho costruito un portafoglio core con VNGA60 che lo tengo come base essendo equilibrato tra AZ+OBB e molto diversificato anche se molto USA centrico.
Poi ho affiancato CSEMAS per aumentare l'azionario esponendomi di più su asia bypassando europa.

Per Europa a mio modo di vedere (sottolineo che è un mio parere) potrebbe avere una buona crescita anche in caso di crisi/recessione causa conflitto, nel campo delle Utility. Di fatti l'unica cosa certa è che deve investire in diversificazione energetica, per questo motivo stò monitorando e valutando se inserire STUX.
 
Sto mito della Cina che sovraperforma tutto e tutti ancora esiste?

KraneShares CSI China Internet ETF (KWEB) Stock Price, News, Quote & History - Yahoo Finance

Questo qui perde circa il 60% dai massimi. Io l’ho preso che già era sotto del 40 e non so se rivedrò i miei soldi. Tutto dipenderà da come alza il sopracciglio Mr. Ping. No grazie mai più.

D’altra parte leggo che l’Australia sarebbe da lasciar fuori? L’Australia è un paese libero e democratico pieno di ogni ben di Dio di risorse. YTD nel mio portafoglio è verde squillante.
Bloomberg - Are you a robot?

E anche meglio l’indice delle aziende minerarie

Bloomberg - Are you a robot?
 
Sto mito della Cina che sovraperforma tutto e tutti ancora esiste?

KraneShares CSI China Internet ETF (KWEB) Stock Price, News, Quote & History - Yahoo Finance

Questo qui perde circa il 60% dai massimi. Io l’ho preso che già era sotto del 40 e non so se rivedrò i miei soldi. Tutto dipenderà da come alza il sopracciglio Mr. Ping. No grazie mai più.

D’altra parte leggo che l’Australia sarebbe da lasciar fuori? L’Australia è un paese libero e democratico pieno di ogni ben di Dio di risorse. YTD nel mio portafoglio è verde squillante.
Bloomberg - Are you a robot?

E anche meglio l’indice delle aziende minerarie

Bloomberg - Are you a robot?

quello lì è un settoriale tecnologico sulle aziende cinesi non la Cina :o
 
quello lì è un settoriale tecnologico sulle aziende cinesi non la Cina :o

Certamente. Potremmo dire che è l’equivalente del Nasdaq in China. E allora?

E comunque il problema non è la volatilità ma quello che causa la volatilità.

Se il Nasdaq perde il 70% io mi impegno la camicia e compro. Ma con questi in cui tutto dipende da che decide mr Ping che fai?
 
Certamente. Potremmo dire che è l’equivalente del Nasdaq in China. E allora?

E comunque il problema non è la volatilità ma quello che causa la volatilità.

Se il Nasdaq perde il 70% io mi impegno la camicia e compro. Ma con questi in cui tutto dipende da che decide mr Ping che fai?

ancora con sta storiella che decide Ping? i fattori esogeni fanno parte di qualsiasi mercato azionario.. basta guardare cosa sta succedendo in Russia adesso..

a me sembra che la politica cinese si stia dimostrando accomodante rispetto a quanto si vociferava settimane fa paventando la fine della borsa cinese..

io sono certo che l'arguzia e l'attenzione dei cinesi per le questioni economiche superi il masochismo che gli si attribuisce.. e quindi penso che un investimento in Cina sia un fattore da considerare :o

da parte mia naturalmente mica parlo per gli altri :o
 
Occhio poi a comprare ETF specie se a replica sintetica perchè in caso di deflagrazione o restrizioni anche se le società sono ancora solventi i sottoscrittori potrebbero aver problemi a gestire/liquidare le posizioni come la vicenda sanzioni russe insegna.O si fa un portafoglio di azioni bilanciate per conto proprio o al limite si compra ETF a replica fisica.
 
ancora con sta storiella che decide Ping? i fattori esogeni fanno parte di qualsiasi mercato azionario.. basta guardare cosa sta succedendo in Russia adesso..

a me sembra che la politica cinese si stia dimostrando accomodante rispetto a quanto si vociferava settimane fa paventando la fine della borsa cinese..

io sono certo che l'arguzia e l'attenzione dei cinesi per le questioni economiche superi il masochismo che gli si attribuisce.. e quindi penso che un investimento in Cina sia un fattore da considerare :o

da parte mia naturalmente mica parlo per gli altri :o

Ah che decide mr Ping è una storiella? Ma dove vivi?
Li decide esattamente mr Ping full stop. Il tuo discorso è che … tanto mr Ping decide in maniera ragionevole secondo criteri di arguzia bla bla… e poi finisce come con Putin e ti ritrovi i risparmi azzerati. NO GRAZIE.

piuttosto se è così immagino che quando è andato sotto 30 ti sarai impegnato casa per comprare e a breve ti vedremo a Montecarlo con lo yacht? …. Certo….
 
Ah che decide mr Ping è una storiella? Ma dove vivi?
Li decide esattamente mr Ping full stop. Il tuo discorso è che … tanto mr Ping decide in maniera ragionevole secondo criteri di arguzia bla bla… e poi finisce come con Putin e ti ritrovi i risparmi azzerati. NO GRAZIE.

piuttosto se è così immagino che quando è andato sotto 30 ti sarai impegnato casa per comprare e a breve ti vedremo a Montecarlo con lo yacht? …. Certo….

come ho scritto in diversi tred nel forum quando baba era scesa a 70 e tutti strillavano che era finito il mercato cinese io ho aumentato l'esposizione..
quindi quello che scrivo è quello che penso e quello che faccio :o su questo ci puoi scommettere :o

se tu non vuoi investire in China che è un colosso che avrà sempre più peso nel campo dell'innovazione tecnologica e del commercio accomodati.. mica ti voglio convincere di nulla..
ma i tuoi bias sul decide Ping sono solo bias..
in qualunque mercato c'è un elemento imprevedibile che può modificare i corsi azionari al di fuori del valore intrinseco dell'economia ..in questo senso ho detto che il decide Ping è una storiella..
è una storiella per autoraccontarsi che non vale la pena investire in Cina.. una storiella in cui non credo per nulla.. ma tu sei libero di credere a ciò che ti conviene :o:cool::eek:
 
Tanto per chiarire meglio. Non è che io ritengo sbagliato avere una quota ragionevolmente limitata dei propri asset investiti in china. Come è anche il mio caso.
Ma da qui a metterci gran parte del proprio patrimonio perché gli USA scoppiano… beh c’è ne corre molto.
 
su questo siamo d'accordo :o
 
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