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11-01-22, 08:24 #12
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Ciao,
analisi interessante, ma ci sono dei problemi:
- Scommetto che i cali clusterizzano ovvero si concentreranno quasi sicuramente in brevi periodi temporali che poi, spalmati su tempi più lunghi, porteranno alle medie di cui parli. Tradotto, entrare per esempio dopo un meno 2 per cento significa spesso prendere altre perdite sul groppone.
- Il mercato va a fasi di medio periodo. Veniamo da 10 anni di mercato rialzista e, al netto del problema concettuale sopra esposto, hai ottenuto quei risultati. Per provare quanto ti sto dicendo, prova a rifare l'analisi dal 2001 al 2005. Scommetto che otterrai risultati diametralmente opposti.
- Se crediamo nella regressione verso la media, allora visto lo scostamento verso l'alto dei prezzi, ci stiamo avviando verso un'altra fase in cui quanto hai rilevato non varrà più.
In conclusione, non farei market timing. Se proprio vuoi fai un piano di accumulo, vai di dollar averaging. Se proprio te la senti, ma studialo bene, valuta anche il Value averaging.
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11-01-22, 22:48 #13
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Aggiungo che "comprare quando un giorno ha fatto - 1,5%" non è certo che ci si riesca. Se attendi la chiusura, il giorno dopo di prima mattina probabilmente compri un parziale rimbalzo.
Se piazzi all'apertura un ordine condizionato a - 1,5%, compri un sacco di volte in più del previsto, quando raggiunge quel calo e poi rimbalza prima della chiusura. O magari scende di più e non lo sfrutti.
Quindi si finisce per acquistare con una media di calo molto minore dei calcoli fatti a tavolino.
Se bastasse piazzare un ordine a - 1,5% ogni mattina, sarebbe facile...
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12-01-22, 10:01 #14
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La mia stima è stata fatta sulla chiusura del SWDA su Borsa italiana, quindi alle 17:30, ovviamente finchè non chiude la borsa italiana tutto può accadere.
Però come dice giustamente Abaddon, il back testing sugli ultimi 10 anni potrebbero essere un caso di studio limitato, ed ovviamente come ogni back testing non è previsione del futuro.
Il mio ragionamento è semplice, perchè comprare il 15 fisso del mese, quando il 16 magari potrei comprare a meno?
E' pur vero, come dite voi, che magari dal 15 al 30 fa un +8% e poi entri il 31 con un -1,5% relativo.
Nulla è certo, nulla è scontato.
Ho deciso quindi di cambiare la mia strategia in:
- Almeno 1 acquisto entro il 31 del mese
- Max 2 acquisti durante il mese sul -1,5%
Non sto assolutamente dicendo di aver ragione, è solo una strategia che vorrei testare.
Vedremo tra 3-6 mesi che differenza ci sarà acquistando fisso il 15 del mese o in questo modo.
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12-01-22, 13:36 #15
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La sensazione è che per due spiccioli (a volte randomicamente +, a volte - e tendendo alla media su versamenti crescenti) sia necessario uno sbattimento che invece un bell'ETF Replay (o altro PAC automatico) ci risparmia, consentendoci di dedicarci ad hobby più gratificanti @Abaddon ha già detto tutto comunque ...
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12-01-22, 15:07 #16
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Confrontare il PAC classico (DCA) con il Value Averaging non è così semplice.
Dai dati che riporti qui sopra sembra che il capitale iniziale a disposizione sia di 240k, perché è quello investito nei 2 PAC classici. Nelle strategie VA non lo hai investito tutto, sei rimasto con della liquidità che non hai conteggiato nei rendimenti.
Non conteggiare la liquidità porta a risultati non corretti. E' un errore che è stato fatto in tutte le pubblicazioni sul Value Averaging prima dell'articolo di Hayley del 2012 (compreso il libro di Edleson che il VA l'ha "inventato"). Hayley si accorse di questa cosa e la rese pubblica nel suo noto articolo (anche se lui si riferiva soprattutto alla distorsione dei rendimenti annualizzati, ma il concetto è simile).
Se vuoi confrontare un PAC classico con uno VA senza distorsioni devi considerare la liquidità residua e il capitale iniziale, che deve essere già disponibile fin dall'inizio e deve essere pari a 240k.
Nella strategia 1, investi nei 4 anni 196k: rimani con 44k liquidi. Nella seconda, investi 208k e rimani con 32k liquidi. Nelle strategie 3 e 4, tutto il capitale è investito e la liquidità finale è 0.
I rendimenti dovrebbero allora essere conteggiati così:
La strategia migliore è la 2, il cui rendimento è del 53,75%. La seconda migliore strategia è la 4, con il 48,33%. La terza è la 1 con il 47,08% e la quarta è la 3 con il 44,58%.
La liquidità non va ignorata. Si potrebbe obiettare che nei PAC non serve tutta dall'inizio ed è vero: questo però va a favore del PAC classico, non del VA: nel VA a volte serve molta liquidità perché le rate possono assumere valori parecchio alti, soprattutto andando avanti con gli anni. E se manca la liquidità, la strategia backtestata rimane solo teorica (da qui, per chi ha letto il mio articolo, nasce tutto il discorso del filtro anti-Hayley nei backtest, la cui attivazione o meno porta a risultati molto diversi).
Ci sono dei modi per evitare di dover pagare maxi-rate: ad esempio, fissando un importo massimo della rata. Anche questo però ha un impatto sui risultati finali (a volte in meglio, altre in peggio). Insomma per fare confronti corretti, le variabili da prendere in considerazione sono parecchie (più di quelle di questo semplice esempio).
Per finire, un backtest di 4 anni su un singolo strumento è senz'altro interessante ma è un po' poco per trarre conclusioni generali: come sempre, meglio usare serie storiche molto più lunghe e backtestare molti più strumenti (e soprattutto farlo in modo corretto).
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12-01-22, 18:47 #17