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15-01-22, 10:42 #42
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Magari il problema c'è stato su quanto collocato nel 2012 e "scaduto" nel 2018 o collocato 2015 e a termine nel 2022.
Comunque la "fonte" è sempre nelle informazioni che vengono fatte circolare dall'alto. Il 95% della gente non fa il consulente per vocazione, ma per riempire le 8.30-17 o per portare lo stipendio a casa o al massimo nella speranza di fare carriera. Se dall'alto ci tengono a specificare "non dite questo" perché magari non vogliono certi reclami è una cosa, se se ne fregano o meglio proprio i coordinatori commerciali vengono indottrinati in tal senso e ripetono certe cose chi li considera un esempio da seguire ripeterà a pappagallo, magari senza alcuna intenzione di fare danno a qualcuno.
@dedalo : con Mifid2 la vendita non esiste più, gli strumenti finanziari vengono collocati previa consulenza. Oppure viene eseguito un ordine execution only ma NON su strumenti collocati da chi lo esegue, quindi non esiste "lo ha voluto il cliente e con i soldi suoi ci fa quello che vuole" sulla Unit (cosa che sento spessissimo dal direttore in zona grigia di turno), ma esiste sul BTP o sull'azione Enel.
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15-01-22, 12:09 #43
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Mifid2 impone infatti che la sottoscrizione di un prodotto che la banca "ha piacere di collocare" (diciamo così) sia subordinata all'esito positivo del controllo di adeguatezza. Adeguatezza, e non "assenza nel globo terracqueo di alternative potenzialmente preferibili".
Infatti certe operazioni che comporterebbero un rapporto costi / benefici troppo oneroso per il cliente risultano non adeguate e pertanto bloccate e non è possibile procedere con la sottoscrizione.
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15-01-22, 12:37 #44
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Il controllo di adeguatezza è una procedura con cui gli uffici compliance delle banche hanno codificato una legge pubblicata in Gazzetta europea e ricevuta dall'ordinamento italiano.
L'avvocato dice: se il mio assistito (la banca) ha effettuato adeguatezza siamo compliant alla legge.
Ma la legge che dice? Che "qualsiasi onere, commissione, incentivo che la banca riceve come collocatore di uno strumento finanziario è la corresponsione di un pagamento per un servizio di CONSULENZA e non per la vendita del prodotto stesso".
Razio giuridica: vendo Amerizon Superflexibus 2027. Quanti costi si producono: 3000 euro. 800 alla Amerizon e 2200 a Banca Filotto che lo colloca.
Gli 800 si giustificano come "lavoro di prodotto" (gestione, costi fissi etc...).
E il collocamento che è?
È un servizio di 'consulenza'.
Quale è la consulenza 'minima vitale' per intascarci sti 2200? Che almeno ti faccio il servizio di verificare che sia adeguato, costi benefici etc... etc... altrimenti PER COSA MI PAGHI?
A parte questo discorso (sui prodotti di cui io banca o cfaofs sono agente di commercio, rappresentante e quindi ahimè consulente) poi ci possono essere dei servizi?
Vuoi che ti ristampo l'estratto conto del 2013? 15 euro.
Che ti eseguo 10000 euro di ETF su ETFplus? 85 euro.
Che ti prenoto 30000 di BTP in asta? 100 euro
Non c'entra niente con consulenza o altro. Quelli sono tabelle di servizi, scritti nella trasparenza e nel contratto titoli e li faccio il fattorino, non ho bisogno di giustificare il mio lavoro come consulente.
No, perché sennò non è chiaro neppure che stiamo facendo (ah, si, gestito netto, lordo, redditività, upfront blabla, i capetti non capiscono un ***** di altro)
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15-01-22, 12:54 #45
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15-01-22, 14:05 #46
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Se non ho capito male voleva dire che le commissioni richieste dalle banche per i prodotti venduti ai clienti comprendono anche il servizio di consulenza....ed il servizio di consulenza significa anche che è la banca a dover suggerire con buon senso e professionalità al singolo cliente il prodotto più adatto al suo livello di rischio. Quindi se un cliente subisce perdite per un prodotto che non era consono al suo livello di rischio, la banca in teoria non può esimersi da responsabilità
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15-01-22, 15:05 #47
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Chi si occupa di distribuzione di prodotti finanziari non può farsi pagare perché "vende" qualcosa, l'attività di COLLOCAMENTO è a norma di legge solo se si da un servizio ('consulenza') e il pagamento è di quest'ultimo servizio, anche se non a livello indipendente (quindi anche se prendi le 'provvigioni'/'commissioni').
Questo se sei COLLOCATORE del prodotto.
Altra attività, che non c'entra nulla, è il servizio di accesso ai mercati. Mi voglio comprare 1 milione di ENI per andare in consiglio d'amministrazione. A chi mi rivolgo? Alla mia banca, che trasmette l'ordine a mercato, custodisce per me i titoli e in cambio gli pago il servizio. Con consulenza e COLLOCAMENTO di strumenti finanziari (a 'provvigione' così capisci) non c'entra nulla.
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15-01-22, 17:13 #48
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15-01-22, 18:07 #49
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Quello che intendeva dire keef, a mio avviso giustamente, è che la mifid ti obbliga a fornire un prodotto adeguato al profilo del cliente, non ti obbliga a cercare il prodotto che per costi ed altro è il " migliore " anche perché sarebbe virtualmente impossibile
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15-01-22, 18:47 #50
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Ciao, la banca giustamente fa il suo mestiere e propone la merce della casa, nel rispetto del profilo di rischio del cliente, naturalmente. Il fondo in effetti non è malvagio e potrebbe essere in linea con le aspettative della Signora. Scritto ciò, un etf a gestione attiva come l'Xtrackers Portfolio Income UCITS ETF 1D IE00B3Y8D011 è sempre un bilanciato prudente ma con costi molto inferiori. Se si trattava di un versamento in unica soluzione, ti avrei certamente consigliato il cambio. Trattandosi di un pac, bisognerebbe conoscere le commissioni totali che il piano prevede e le spese di gestione. Con gli etf serve un dossier titoli ordinario con sicuramente una spesa annua fissa e delle commissioni per l'acquisto che, credo, debba essere fatto in autonomia ogni mese. Ci sono banche online tipo Fineco che prevedono piani dia ccumulo in etf con costi non elevati. Directa sim addirittura prevede dei piani di accumulo in etf a zero costi, però soltanto con degli etf della Lixor.