|
|
||||||||||||||||||
Tutti gli articoli | Tutte le notizie |
-
14-01-22, 10:24 #22
- Data Registrazione
- Nov 2014
- Messaggi
- 11,687
- Mentioned
- 127 Post(s)
- Quoted
- 7869 Post(s)
- Potenza rep
- 42949680
Sarebbe inoltre curioso sapere in che modo i gestori di questo fondo hanno determinato il benchmark.
Perchè ho letto articoli in cui si raccontava di stratagemmi adottati per abbassare l'asticella del benchmark e quindi incassare il premio di performance....roba del tipo che veniva calcolato il rendimento dell'azionario escludendo i dividendi.
Non ho idea se questo genere di prassi siano tutt'ora in voga nell'industria del risparmio gestito oppure appartengono al passato
-
14-01-22, 11:31 #23
- Data Registrazione
- Jan 2022
- Messaggi
- 7
- Mentioned
- 0 Post(s)
- Quoted
- 7 Post(s)
- Potenza rep
- 0
Grazie bancale per la risposta, ho letto in altre discussioni di questo forum che la spesa di uscita molte volte viene definita “tunnel” cioè sembra (come io pensavo all’inizio) che sia un costo che sostieni se esci dall’investimento nei primi tre anni, mentre in realtà è un costo che sostieni comunque solo che viene diluito su tre anni; È anche questo il caso?
Il consulente mi ha detto che altri hanno sottoscritto questo investimento (al momento rende 0,28% perché tutto obbligazioni e sono molto contenti) l’ha definito il migliore che ho tra i miei fondi Eurizon. Devo dire che a me piace l’idea di un’entrata graduale nelle azioni ed è vero che nessuno ha la sfera di cristallo ma ho l’impressione che il rischio di perdere il capitale sia decisamente alto sono quasi tentato di chiuderlo.
-
14-01-22, 11:51 #24
- Data Registrazione
- Feb 2017
- Messaggi
- 4,789
- Mentioned
- 72 Post(s)
- Quoted
- 2233 Post(s)
- Potenza rep
- 42949678
Si... E di tutti i fondi a finestra di collocamento. Anche se adesso ISP ha "inventato" la classe NEXT che é praticamente la stessa cosa a livello di spalmatura commissionale ma il collocamento é continuo.
Dal kiid del tuo fondo
Le spese correnti includono la commissione di collocamento, pari al 2,25%, applicata sull'importo risultante dal numero di quote in circolazione al termine del “Periodo di Sottoscrizione” per il valore unitario iniziale della quota del Fondo (pari a 5 euro). Tale commissione è imputata al Fondo e prelevata in un'unica soluzione al termine del “Periodo di Sottoscrizione” ed è ammortizzata linearmente entro* i 3 anni successivi al termine del "Periodo di Sottoscrizione" mediante addebito giornaliero sul valore complessivo netto del Fondo.
Se esci paghi quel che manca, frontalmente e in toto.... Se stai dentro paghi spalmato implicitamente... Cioè non si vede ma c'è
Insomma... Per farla breve... Paghi e basta
-
14-01-22, 12:07 #25
-
14-01-22, 12:18 #26
- Data Registrazione
- Jan 2010
- Messaggi
- 317
- Mentioned
- 0 Post(s)
- Quoted
- 110 Post(s)
- Potenza rep
- 6647838
-
14-01-22, 12:46 #27
- Data Registrazione
- Jan 2022
- Messaggi
- 7
- Mentioned
- 0 Post(s)
- Quoted
- 7 Post(s)
- Potenza rep
- 0
-
14-01-22, 14:25 #28
- Data Registrazione
- Jan 2003
- Messaggi
- 2,434
- Mentioned
- 18 Post(s)
- Quoted
- 481 Post(s)
- Potenza rep
- 42949692
Questi prodotti sono ‘psicologicamente’ pericolosi.
Mi spiego, se il tuo fondo non avesse avuto commissioni di uscita, tu ora avresti potuto scegliere senza condizionamenti. Ora aspetti per non pagare il 2,25% di spesa di uscita, ma se fra uno o due anni ti trovassi in perdita, aspetteresti per recuperare il tuo capitale. Ed intanto Eurizon e Intesa, congolano.
Io preferirei fare così: se eri a conoscenza di tutte le caratteristiche, lo terrei. Se invece c’è qualcosa che non ti torna, disinvestirei subito.
-
14-01-22, 15:45 #29
- Data Registrazione
- Oct 2012
- Messaggi
- 2,742
- Mentioned
- 196 Post(s)
- Quoted
- 2165 Post(s)
- Potenza rep
- 42949682
Quando si parla di "fondi con commissioni d'uscita" già la definizione è truffaldina. E' giusto parlare di "fondi con commissioni d'entrata differite".
Alcuni giocano sulla permanenza in una 'classe' in cui si ammortizzano commissioni di collocamento comunque pagate al collocatore e quindi pagate dal cliente dato che la società prodotto non fa 'gestione del rischio' su queste spese al momento del collocamento, i fondi a tunnel a scadenza semplicemente investono finché non hai ripagato tutta la commissione d'entrata (già pagata al collocatore alla firma) e poi switchano in un altro fondo quando non hai più "debiti".
Comunque NEI FONDI (diverso nelle polizze aperte a vita intera) le commissioni 'd'uscita' vanno sempre e solo considerate come commissioni d'entrata non scontabili. Invece a tutti i risparmiatori viene ripetuta come un mantra dalla mattina alla sera "paga solo se esce" e quello psicologicamente 'ah, sì, ma tanto tre anni ce li lascio, così non ho costi', ma è una frode.
Non vale neppure la giustificazione che danno alle volte i commerciali "eh, ma il vantaggio è che quel 3% lo tieni investito, così metti che in 4 anni il fondo fa +30% ecco che una parte te la paghi con il rendimento". Falso: ho parlato con gestori di questa roba (quasi sempre flessibile e spesso anche fondi di fondi) e fondi di questa specie hanno appostate le commissioni GIA' PAGATE al collocatore, che non vengono esposte a rischio. Quindi paghi e basta, è solo il gioco delle 3 carte per non vedere i costi. E andrebbe vietato da Consob (IMHO).
Non solo psicologicamente. Tu pensi di non pagare rimanendo gli anni previsti, ma hai già COMUNQUE pagato. Se vuoi rimanere dentro per sperare in un recupero è altra cosa, ma in qualche forma i costi d'entrata sono già usciti.
-
14-01-22, 15:55 #30
- Data Registrazione
- Jan 2013
- Messaggi
- 3,258
- Mentioned
- 8 Post(s)
- Quoted
- 1240 Post(s)
- Potenza rep
- 36856164
Pagare nel 2022 commissioni (o chiamatele in altro modo) di entrata e di uscita sugli investimenti è cosa vetusta.
la questione non è tanto nel chi le propone (che lo deve fare per diciamo lavoro) ma è sull'investitore che dovrebbe dire un fermo e risoluto NO a questa tipologia di investimenti che prevedono commissioni di entrata e di uscita, invece molto spesso non accade.