Scelta ETF Azionario Mondiale Accumulo

G_Luca

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Salve a tutti,

Causa disinvestimento imprevisto, mi trovo a dover impegnare circa 80K Euro con obiettivo temporale 20 anni.
L'intenzione di base è un PAC su un ETF su azionario mondiale ad accumulo con quote divise con una certa frequenza da decidere.
So cosa concettualmente sia un EFT ma ho davvero poca esperienza su questa tipologia di strumento. Su JustETF, selezionando MSCI World, Azioni, Accumulazione trovo 9 ETF ma ho difficoltà ad essere sicuro su quale scegliere.

Ad esempio questo EFT
LU1437016972 - Amundi ETF MSCI World UCITS ETF DR
Ha un TER di 0,18%, mentre questo EFT
LU1681043599 - Amundi MSCI World UCITS ETF EUR (C)
ha un TER di 0,38%

Il primo è a replica totale, il secondo è campionato. La differenza di costi si giustifica in questo cioè nel lavoro di campionatura? oppure è la differenza della dimensione del fondo che incide in qualche modo?

Gli eft che investono in Azioni mondiali, fanno tutti riferimento a MSCI World oppure ce ne sono con diversi indici di riferimento?

Leggendo qualche post qui sul forum, ho visto che si è discusso anche di XMWO, SWDA e XDWD, ma perchè dovrei preferirli a LU1437016972 - Amundi ETF MSCI World UCITS ETF DR che è quello con i costi più bassi? (e non ha neanche il rischio cambio)

Insomma io non riuscirei a sceglierne uno se non scegliendo quello dai costi più bassi, potreste darmi una mano a farmi un'idea su come scegliere?
 
Un fattore importante da considerare è anche quanto è ampio l'etf, quindi quanto effettivamente è fedele rispetto al benchmark: VWCE di Vanguard, che non hai citato ma va per la maggiore, detiene 3816 titoli su 4100 del benchmark, quindi è estremamente diversificato a un costo contenuto. Inoltre, mentre SWDA segue 23 paesi sviluppati, VWCE include anche gli emergenti
 
Un fattore importante da considerare è anche quanto è ampio l'etf, quindi quanto effettivamente è fedele rispetto al benchmark: VWCE di Vanguard, che non hai citato ma va per la maggiore, detiene 3816 titoli su 4100 del benchmark, quindi è estremamente diversificato a un costo contenuto. Inoltre, mentre SWDA segue 23 paesi sviluppati, VWCE include anche gli emergenti

OK, grazie, quindi se ho capito bene l'indice MSCI World riguarda i paesi sviluppati mentre FTSE All-World contiene anche i paesi emergenti.
Proprio su FTSE All-World, su JustETF ce ne sono solo due di Vanguard, come mai solo Vanguard segue questo indice mentre per MSCI World ci sono diverse società? E' sintomo di qualcosa?

Ancora non mi è chiaro il discorso dei costi, so che avevo chiesto per un azionario mondiale, ma qui sul forum ho trovato IE00B3YCGJ38 - Invesco S&P 500 UCITS ETF
che ha dei costi di di 0,05%. E' su S&P però ha dei costi che sono molto attraenti, come si spiegano dei costi così bassi rispetto agli altri ?

Scusate se passo da un argomento ad un altro, ma sto cercando di orientarmi sul mondo degli ETF
 
Calma. Passi da un msci world ad un ftse all world ed infine sp500...Lascia stare per un attimo il ter... In cosa vuoi investire?
 
Se vuoi azionariato mondiale la scelta secondo me è fra VWCE e SWDA. Il primo contiene in parte anche i mercati emergenti, mentre il secondo solo i mercati sviluppati. Il ter mi pare sia più basso per VWCE ma a mio avviso devi tenerne conto in maniera relativa: in un prodotto 100% azionario, che quindi è soggetto alla volatilità tipica del mercato, uno 0,20 o 0,25% di ter fanno una differenza marginale. Influiscono semmai di più le commissioni applicate dalla tua banca in fase di acquisto
 
Calma. Passi da un msci world ad un ftse all world ed infine sp500...Lascia stare per un attimo il ter... In cosa vuoi investire?

Il punto è che mi sono tornati liquidi inaspettatamente circa 80K Euro ed erano destinati alla mia pensione tra circa 20 anni.
Devo quindi trovargli una collocazione e un etf Azionario mondiale ad accumulo mi sembrava la migliore soluzione.
Però nel mondo degli ETF, pur conoscendo cosa sono, ho praticamente esperienza zero. In generale vorrei investire in qualcosa che riesca a far arrivare questi soldi alla mia pensione e che quando ci arriveranno possa farmi pensare "ho fatto bene a scegliere questo strumento"

Mi rendo conto che è generico, anche per questo cerco spunti. Per il discorso dei costi, in 20 anni e magari qualcosa di più, non mi dispiacerebbe risparmiarli, ma prima ancora, vorrei avere un'idea di cosa generi costi cosi differenti
 
Se vuoi azionariato mondiale la scelta secondo me è fra VWCE e SWDA. Il primo contiene in parte anche i mercati emergenti, mentre il secondo solo i mercati sviluppati. Il ter mi pare sia più basso per VWCE ma a mio avviso devi tenerne conto in maniera relativa: in un prodotto 100% azionario, che quindi è soggetto alla volatilità tipica del mercato, uno 0,20 o 0,25% di ter fanno una differenza marginale. Influiscono semmai di più le commissioni applicate dalla tua banca in fase di acquisto

Si certo le commissioni di acquisto della banca sono un altro punto poi. Quello che mi chiedevo è, passare da un Azionario mondiale al 0.20% ad un S&P al 0.05% , i due riferimenti sono comunque molto solidi la differenza non la butteri via.

Visto che di gratis non esiste nulla, non mi spiego come mai questa sensibile differenza di costi tra i due strumenti
 
Ciao G_Luca,
i costi di gestione tra i due strumenti sono importanti certo, uno 0,05% l'altro 0,20% , ma considera anche che uno investe SOLO sul mercato americano (S&P500) l'altro è moooolto più diversificato, il VWCE comprende sia i 23 sviluppati che i paesi emergenti.

In ottica di lungo termine questo fa una grande differenza.
Certo, anche il VWCE replica principalmente il mercato americano, poichè questo è il principale al mondo. Ma se tra 10/15 anni la situazione dovesse cambiare e gli USA non sarebbero più la prima potenza economica mondiale, l'S&P500 sarebbe calato di tantissimo, mentre il VWCE no, subirebbe si magari un drawdown , ma le quote e il peso delle azioni americane sarebbero meno influenti a favore del resto dei sviluppati/emergenti (anche se in caso di crollo USA, credo che ne risentirebbe l'economia mondiale). Le quote del sottostante verrebbero bilanciate e la successiva ripresa dell'economia mondiale sarebbe replicata dal tuo strumento.

Nessuno può sapere cosa accadrà domani, fra 5 anni o fra 20 anni, ma un portafoglio ben bilanciato è la base sopratutto sul lungo periodo.
 
Io mi stupirei invece se l’etf dello s&p costasse come msci world….comunque lo avete già scritto meglio di me!
 
Il punto è che mi sono tornati liquidi inaspettatamente circa 80K Euro ed erano destinati alla mia pensione tra circa 20 anni.
Devo quindi trovargli una collocazione e un etf Azionario mondiale ad accumulo mi sembrava la migliore soluzione.
Però nel mondo degli ETF, pur conoscendo cosa sono, ho praticamente esperienza zero. In generale vorrei investire in qualcosa che riesca a far arrivare questi soldi alla mia pensione e che quando ci arriveranno possa farmi pensare "ho fatto bene a scegliere questo strumento"

Mi rendo conto che è generico, anche per questo cerco spunti. Per il discorso dei costi, in 20 anni e magari qualcosa di più, non mi dispiacerebbe risparmiarli, ma prima ancora, vorrei avere un'idea di cosa generi costi cosi differenti
Visto che sei stato tu a proporre un'esposizione 100% azionaria e conscio del fatto che potresti vedere ribassi importanti nel corso dei 20 anni, la scelta secondo me è tra SWDA e VWCE. Poi il ter lascialo stare, strumenti del genere fra 20 anni magari ti fanno 50% di gain, sai cosa importa un 0,15% di differenza (annuale, ma è poca roba rispetto alla diversificazione che avresti per esempio tra un ftse all world e un sp500)

Per avere più consapevolezza in quello che stai investendo comunque ti consiglio di cominciare ad approfondire l'argomento, magari da qualche buon libro
 
Si certo le commissioni di acquisto della banca sono un altro punto poi. Quello che mi chiedevo è, passare da un Azionario mondiale al 0.20% ad un S&P al 0.05% , i due riferimenti sono comunque molto solidi la differenza non la butteri via.

Visto che di gratis non esiste nulla, non mi spiego come mai questa sensibile differenza di costi tra i due strumenti

In 20 anni stiamo parlando del 3% totale, il ter non può essere una discriminante in questo caso, comunque la differenza è data dalla facilità di gestione, dalla dimensione del fondo e da scelte dell'emittente. S&P in 3 anni ha performato meglio del world di un 17%, se sei indeciso splitta e fai 40k su un ETF, 40k sull'altro.
 
Ciao G_Luca,
i costi di gestione tra i due strumenti sono importanti certo, uno 0,05% l'altro 0,20% , ma considera anche che uno investe SOLO sul mercato americano (S&P500) l'altro è moooolto più diversificato, il VWCE comprende sia i 23 sviluppati che i paesi emergenti.

In ottica di lungo termine questo fa una grande differenza.
Certo, anche il VWCE replica principalmente il mercato americano, poichè questo è il principale al mondo. Ma se tra 10/15 anni la situazione dovesse cambiare e gli USA non sarebbero più la prima potenza economica mondiale, l'S&P500 sarebbe calato di tantissimo, mentre il VWCE no, subirebbe si magari un drawdown , ma le quote e il peso delle azioni americane sarebbero meno influenti a favore del resto dei sviluppati/emergenti (anche se in caso di crollo USA, credo che ne risentirebbe l'economia mondiale). Le quote del sottostante verrebbero bilanciate e la successiva ripresa dell'economia mondiale sarebbe replicata dal tuo strumento.

Nessuno può sapere cosa accadrà domani, fra 5 anni o fra 20 anni, ma un portafoglio ben bilanciato è la base sopratutto sul lungo periodo.


OK chiaro, la differenza di costi tra uno S&P e un mondiale la fa la grossa differenza di diversificazione, questo mi fa ritornare all'idea di prendere un indice mondiale. A questo punto però, non guardando al TER, quale è l'elemento per scegliere un ETF o un altro? Cioè a parità di tipo di replica, l'altra differenza è la società che lo gestisce? Diventa questo il criterio per sceglierlo?
 
In 20 anni stiamo parlando del 3% totale, il ter non può essere una discriminante in questo caso, comunque la differenza è data dalla facilità di gestione, dalla dimensione del fondo e da scelte dell'emittente. S&P in 3 anni ha performato meglio del world di un 17%, se sei indeciso splitta e fai 40k su un ETF, 40k sull'altro.

si, in 20 anni sono il 3% però, immaginando che l'investimento cresca in questi 20 anni, sarebbe non sull'importo investito, ma su un importo che cresce di anno in anno(si spera). Una volta scelto con precisione il tipo di EFT da prendere, a me, il TER, continua a sembrare un criterio importante per scegliere l'ETF, altrimenti, sempre avendo scelto con precisione il tipo di EFT da prendere, con quale criterio scegliete l'ETF tra quelli disponibili?
 
Visto che sei stato tu a proporre un'esposizione 100% azionaria e conscio del fatto che potresti vedere ribassi importanti nel corso dei 20 anni, la scelta secondo me è tra SWDA e VWCE. Poi il ter lascialo stare, strumenti del genere fra 20 anni magari ti fanno 50% di gain, sai cosa importa un 0,15% di differenza (annuale, ma è poca roba rispetto alla diversificazione che avresti per esempio tra un ftse all world e un sp500)

Per avere più consapevolezza in quello che stai investendo comunque ti consiglio di cominciare ad approfondire l'argomento, magari da qualche buon libro

Si, questa sarebbe la parte azionaria, ho altre parti del portafoglio poi da utilizzare in modo diverso. Però, una volta scelto il tipo di ETF, ad esempio MSCI World, tra quelli disponibili, se non lo scelgo per i costi, in base a cosa lo scelgo?
 
Si, questa sarebbe la parte azionaria, ho altre parti del portafoglio poi da utilizzare in modo diverso. Però, una volta scelto il tipo di ETF, ad esempio MSCI World, tra quelli disponibili, se non lo scelgo per i costi, in base a cosa lo scelgo?

Oltre al ter, si sceglie un etf anche in base all’emittente dell’etf e alla grandezza a del fondo stesso, cioè quanti miliardi sono stati messi dagli investitori in quel fondo. Più grande è il fondo e più è facile andarlo a comprare/vendere a livello di spread di prezzi. Se compri un fondo molto piccolo c’è il rischio che quando poi vuoi vendere devi impostare un prezzo più basso per trovare acquirenti, perché ce ne sono pochi. Su un fondo molto liquido il problema non esiste, troverai sempre acquirenti con uno spread basso.
Il problema non si pone per i 2 etf di cui si parlava: SWDA è l’etf più grande del mondo, contiene liquidità per decine di miliardi ed è emesso da iShares, di Blackrock. VWCE è un po’ meno liquido perché è più giovane, ma anche qui si parla di miliardi, ed è emesso da Vanguard, la società che di fatto ha inventato gli etf. In nessuno dei due casi avrai problemi di dimensioni del fondo o di affidabilità dell’emittente
 
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