investimento e bilanciamento

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Jamo84

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17/1/09
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ciao a tutti,
inizio con il fornirvi una visione generale:
37 anni, convivente + 2 figli piccoli, mutuo sulle spalle. Nel breve non dovrei (spero!) più avere grandi spese.
All'anno riesco a mettere da parte diciamo 7.500 € (La cifra in realtà è più alta, ma voglio tenere questa visione pessimista in cui non tengo volutamente in considerazione di bonus/premi, aumenti salariali e una contingency).
Risparmi di circa 120.000 €
Già saturo il fondo pensione con una spesa finale di circa 2.500€ (da scalare dai 7.500 di cui sopra).

Restano 5k/anno e 120k da dover gestire.
Orizzonte temporale medio lungo, nel senso che non mi servono per vivere, ovviamente bilanciando e lasciando qualcosa per le urgenze.

Premetto che sono sempre stato alla larga dagli "investimenti", ma sono da sempre utilizzatore dei CD.

Qualche dettaglio in più: ahimè bassa propensione al rischio (da qui i CD), disposto comunque a vedere oscillazioni se c'è la consapevolezza a lungo periodo di non andare in perdita. O comunque sapere sin da subito quale è il limite di perdita possibile.

Detto ciò come suggerite di suddividere il capitale?
Semplifichiamo con un 20k liberi (CD liberi)...il resto?
Sento parlare di ETF, Portafoglio Pigro, Lifestrategy 40/60 che forse sono più consoni per me, ma valutate e aggiungete voi.
Ovviamente con una solida strategia dietro (quando entrare, come entrare, se depositare a tranche, ecc.)

Insomma sbizzarritevi ma cercate di essere semplici, spiegare tutto e di non dare nulla per scontato :)
 
ciao a tutti,
inizio con il fornirvi una visione generale:
37 anni, convivente + 2 figli piccoli, mutuo sulle spalle. Nel breve non dovrei (spero!) più avere grandi spese.
All'anno riesco a mettere da parte diciamo 7.500 € (La cifra in realtà è più alta, ma voglio tenere questa visione pessimista in cui non tengo volutamente in considerazione di bonus/premi, aumenti salariali e una contingency).
Risparmi di circa 120.000 €
Già saturo il fondo pensione con una spesa finale di circa 2.500€ (da scalare dai 7.500 di cui sopra).

Restano 5k/anno e 120k da dover gestire.
Orizzonte temporale medio lungo, nel senso che non mi servono per vivere, ovviamente bilanciando e lasciando qualcosa per le urgenze.

Premetto che sono sempre stato alla larga dagli "investimenti", ma sono da sempre utilizzatore dei CD.

Qualche dettaglio in più: ahimè bassa propensione al rischio (da qui i CD), disposto comunque a vedere oscillazioni se c'è la consapevolezza a lungo periodo di non andare in perdita. O comunque sapere sin da subito quale è il limite di perdita possibile.

Detto ciò come suggerite di suddividere il capitale?
Semplifichiamo con un 20k liberi (CD liberi)...il resto?
Sento parlare di ETF, Portafoglio Pigro, Lifestrategy 40/60 che forse sono più consoni per me, ma valutate e aggiungete voi.
Ovviamente con una solida strategia dietro (quando entrare, come entrare, se depositare a tranche, ecc.)

Insomma sbizzarritevi ma cercate di essere semplici, spiegare tutto e di non dare nulla per scontato :)

Ciao Jamo84.
Le massime oscillazioni di un CD sono pari a zero, come ben saprai, mentre un LS 40 potrebbe fare anche un -20% (e più se si è fortunati ... :D) di drawdown. La tua propensione al rischio avrebbe un incremento notevole. Ne sei proprio sicuro?
 
Ciao, sono consapevole delle due divergenze :)
Volevo capire se potrebbe convenire investire una parte del capitale in un prodotto 'sicuro' o comunque quale possa essere la strategia per renderlo il più sicuro possibile..
Come ben sai i cd oramai non rendono nulla (forse meglio che arrivi l'inflazione così torniamo ai bei tempi di rendimax 7% :D)
Leggo che se a lungo periodo si è quasi sempre in profit.. O comunque se si è in loss, aumentando l'orizzonte temporale si torna in gain.. Anche perché se andasse peggio dovrebbe esserci una catastrofe..
Questo è quello che leggo qua in giro che tanti la fanno 'semplice', non so se mi spiego :)
 
Ciao, sono consapevole delle due divergenze :)
Volevo capire se potrebbe convenire investire una parte del capitale in un prodotto 'sicuro' o comunque quale possa essere la strategia per renderlo il più sicuro possibile..
Come ben sai i cd oramai non rendono nulla (forse meglio che arrivi l'inflazione così torniamo ai bei tempi di rendimax 7% :D)
Leggo che se a lungo periodo si è quasi sempre in profit.. O comunque se si è in loss, aumentando l'orizzonte temporale si torna in gain.. Anche perché se andasse peggio dovrebbe esserci una catastrofe..
Questo è quello che leggo qua in giro che tanti la fanno 'semplice', non so se mi spiego :)

No pain no gain. In finanza vale la regola fondamentale: il rischio è proporzionale agli eventuali guadagni. Significa che rischio zero = guadagno zero. Chi voglia percentuali di guadagno superiori deve aumentare il tasso di rischio, non si scappa.
Investire nei mercati azionari è comunque una prassi per molti (negli usa praticamente qualsiasi lavoratore che possa mettere da parte dei soldi investe in fondi azionari) quindi non bisogna averne paura. Ma devi essere disposto ad affrontare anche, nel breve o medio periodo, eventuali perdite. Nel lungo periodo, come dici tu, i mercati tendono effettivamente a salire, ma nel breve e nel medio potresti andare sotto, e rimanerci magari per mesi o, nel peggiore dei casi, anni. Se sei disposto ad accettare il rischio allora un LS ha perfettamente senso. Oltretutto un LS 40 che citi ha anche un tipo di volatilità molto più ristretto rispetto ad altri strumenti 100% azionari. Se le azioni fanno -50% il LS 40 probabilmente fa -20%, e ovviamente vale anche il contrario (se le azioni salgono tanto il LS 40 non sale così velocemente).
Nel tuo caso poi, mi pare di capire, andresti a investire a intervalli periodici, quindi lo strumento ideale sarebbe un PAC, metodo che ti consente di entrare piano piano e, in caso di discese, di mediare il prezzo di acquisto, abbassando enormemente il tasso di rischio
 
No pain no gain. In finanza vale la regola fondamentale: il rischio è proporzionale agli eventuali guadagni. Significa che rischio zero = guadagno zero. Chi voglia percentuali di guadagno superiori deve aumentare il tasso di rischio, non si scappa.
Investire nei mercati azionari è comunque una prassi per molti (negli usa praticamente qualsiasi lavoratore che possa mettere da parte dei soldi investe in fondi azionari) quindi non bisogna averne paura. Ma devi essere disposto ad affrontare anche, nel breve o medio periodo, eventuali perdite. Nel lungo periodo, come dici tu, i mercati tendono effettivamente a salire, ma nel breve e nel medio potresti andare sotto, e rimanerci magari per mesi o, nel peggiore dei casi, anni. Se sei disposto ad accettare il rischio allora un LS ha perfettamente senso. Oltretutto un LS 40 che citi ha anche un tipo di volatilità molto più ristretto rispetto ad altri strumenti 100% azionari. Se le azioni fanno -50% il LS 40 probabilmente fa -20%, e ovviamente vale anche il contrario (se le azioni salgono tanto il LS 40 non sale così velocemente).
Nel tuo caso poi, mi pare di capire, andresti a investire a intervalli periodici, quindi lo strumento ideale sarebbe un PAC, metodo che ti consente di entrare piano piano e, in caso di discese, di mediare il prezzo di acquisto, abbassando enormemente il tasso di rischio

Mi torna, come dicevo ci sono 120k +5k annui da gestire (il che non vuol dire tutto investito :)) In quest'ottica che strategia vi sentirete di suggerire?
 
Mi torna, come dicevo ci sono 120k +5k annui da gestire (il che non vuol dire tutto investito :)) In quest'ottica che strategia vi sentirete di suggerire?

Occhio che è come chiedere ad altri di ordinare al ristorante il piatto che ti piace di più... Che ne sanno gli altri? Se io ti dico che la fiorentina è il top e tu sei vegano?
 
Ciao, sono consapevole delle due divergenze :)
Volevo capire se potrebbe convenire investire una parte del capitale in un prodotto 'sicuro' o comunque quale possa essere la strategia per renderlo il più sicuro possibile..
Come ben sai i cd oramai non rendono nulla (forse meglio che arrivi l'inflazione così torniamo ai bei tempi di rendimax 7% :D)
Leggo che se a lungo periodo si è quasi sempre in profit.. O comunque se si è in loss, aumentando l'orizzonte temporale si torna in gain.. Anche perché se andasse peggio dovrebbe esserci una catastrofe..
Questo è quello che leggo qua in giro che tanti la fanno 'semplice', non so se mi spiego :)

vedi sotto nn so perchè mi ha duplicato il post :mmmm:
 
Ciao, sono consapevole delle due divergenze :)
Volevo capire se potrebbe convenire investire una parte del capitale in un prodotto 'sicuro' o comunque quale possa essere la strategia per renderlo il più sicuro possibile..
Come ben sai i cd oramai non rendono nulla (forse meglio che arrivi l'inflazione così torniamo ai bei tempi di rendimax 7% :D)
Leggo che se a lungo periodo si è quasi sempre in profit.. O comunque se si è in loss, aumentando l'orizzonte temporale si torna in gain.. Anche perché se andasse peggio dovrebbe esserci una catastrofe..
Questo è quello che leggo qua in giro che tanti la fanno 'semplice', non so se mi spiego :)

Questo è quello a cui eravamo abituati... ma il mondo è cambiato ci sono più debiti e in molti casi non sarebbero sostenibili anche solo alzando di qualche punto l'attuale cost of funding... quindi se si alza inflazione la perdita reale su cash e bond sarà garantita quindi meglio non augurarsela specie per un paese con redditi reali fermi o calanti.. purtroppo il mondo dei CD al 7% in Italia potrà esistere ma solo nel mondo cryptos o se si ritorna alla liretta ;)
 
Se sei poco propenso al rischio non andare da un estremo all'altro. Pensa ad una strategia "barbell" : da una parte la sicurezza del CD e dall'altra le opportunità ed i rischi degli investimenti. Tieni 60K in CD ed investi gli altri 60K in ETF.
Pensa ad un portafoglio bilanciato che non sia troppo aggressivo (50% azionario? vedi tu, questo dipende da obiettivi e tempi). Poi entra magari in tre step da 20K ogni trimestre. Così hai modo di prendere confidenza con il portafoglio e tutto il resto. Poi usa i 5K di risparmio annuale per ribilanciare ed alimentare il portafoglio.
Dopo un paio di anni puoi pensare di investire di più o di meno a seconda di come ti sei trovato in questo processo.
 
Se sei poco propenso al rischio non andare da un estremo all'altro. Pensa ad una strategia "barbell" : da una parte la sicurezza del CD e dall'altra le opportunità ed i rischi degli investimenti. Tieni 60K in CD ed investi gli altri 60K in ETF.
Pensa ad un portafoglio bilanciato che non sia troppo aggressivo (50% azionario? vedi tu, questo dipende da obiettivi e tempi). Poi entra magari in tre step da 20K ogni trimestre. Così hai modo di prendere confidenza con il portafoglio e tutto il resto. Poi usa i 5K di risparmio annuale per ribilanciare ed alimentare il portafoglio.
Dopo un paio di anni puoi pensare di investire di più o di meno a seconda di come ti sei trovato in questo processo.
Si infatti, l'idea era di lasciare molto in cd e qualcosa (40-50k?) in etf,soprattutto incuriosito da chi qui sul forum parla di rendimenti medi (sul lungo periodo) di almeno 7-8%/annui..
Per il portafoglio pensavo a qualcosa già impostato, al momento non avrei le competenze per poter attribuire una corretta valutazione di rischio.
La strategia a mio avviso è fondamentale.

Non mi sono però ad ora ben chiari tutti i costi e gli aspetti da tenere in considerazione.
Ad esempio per i cd l'unica cosa da sapere è la tassazione del 26% del gain ed evemtuale bollo del 0,2%..

Insomma cerco di capire per poter valutare meglio, ovviamente sulla base di quanto qui suggerito :)
 
Si infatti, l'idea era di lasciare molto in cd e qualcosa (40-50k?) in etf,soprattutto incuriosito da chi qui sul forum parla di rendimenti medi (sul lungo periodo) di almeno 7-8%/annui..
Per il portafoglio pensavo a qualcosa già impostato, al momento non avrei le competenze per poter attribuire una corretta valutazione di rischio.
La strategia a mio avviso è fondamentale.

Non mi sono però ad ora ben chiari tutti i costi e gli aspetti da tenere in considerazione.
Ad esempio per i cd l'unica cosa da sapere è la tassazione del 26% del gain ed evemtuale bollo del 0,2%..

Insomma cerco di capire per poter valutare meglio, ovviamente sulla base di quanto qui suggerito :)

Qui sul forum trovi tutto quello che ti serve. Se sogni un rendimento 8% annuo dovresti già aver capito che è solo con azionario aggressivo tipo S&P 500 che puoi pensare di ottenerlo, e nel giro di 15 anni almeno. Non te lo consiglio.
 
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