A quanto ammonta la retrocessione dei fondi ai promotori?

gallocedrone

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Ciao, una domanda per chi è del settore.

Sui fondi nella classe commissionale piu favorevole, quella da circa 1.8% per gli azionari e 1.3% per obbligazionari/bilanciati per intenderci, a quanto ammonta la retrocessione all'intermediario e di quanto quella che finisce veramente nelle mani del consulente?

0.7% team di gestione e il resto 50% tra rete e promotore?
 
Ciao, una domanda per chi è del settore.

Sui fondi nella classe commissionale piu favorevole, quella da circa 1.8% per gli azionari e 1.3% per obbligazionari/bilanciati per intenderci, a quanto ammonta la retrocessione all'intermediario e di quanto quella che finisce veramente nelle mani del consulente?

0.7% team di gestione e il resto 50% tra rete e promotore?

La quota che va al collocatore è indicata nel KIID o comunque nel prospetto informativo.
Quanto e come si dividono le provvigioni intermediario e consulente varia in base a diversi fattori.
Come mai ti interessa? Intendo dire, se vai da Dental Pro per curarti una carie, non credo che ti interessi quanto va in tasca al dentista e quanto alla struttura.
 
Ciao, una domanda per chi è del settore.

Sui fondi nella classe commissionale piu favorevole, quella da circa 1.8% per gli azionari e 1.3% per obbligazionari/bilanciati per intenderci, a quanto ammonta la retrocessione all'intermediario e di quanto quella che finisce veramente nelle mani del consulente?

0.7% team di gestione e il resto 50% tra rete e promotore?

Come ti è già stato risposto dipende da svariate variabili (ad es. Oicr della mandante o di case terze, categoria dell'oicr, sottoscrizione PIC piuttosto che PAC, livello di AUM raggiunto dal consulente, etc etc) quindi non esiste una risposta univoca.

Per darti un'idea di massima al consulente possono "arrivare in tasca" fra il 20% e il 45/50% LORDI della commissione di gestione dello strumento; il resto va agli innumerevoli livelli superiori della piramide e alla società di gestione.
 
Come mai ti interessa? Intendo dire, se vai da Dental Pro per curarti una carie, non credo che ti interessi quanto va in tasca al dentista e quanto alla struttura.

Esiste una percentuale di promotori (credo circa il 99,5%) che mentono spudoratamente sui loro "meccanismi di remunerazione", questo per costruire un'immagine professionale per la loro professione e soprattutto per non far percepire alla pred... ehm, al risparmiatore, il loro conflitto d'interesse. Curano la relazione, insomma, che poi è quello che conta, lo sanno tutti.

OGGI mi è capitato ennesimo caso: promotore Mediolanum che aveva detto al cliente che lui viene stipendiato sulla base dei clienti che la banca gli affida, verità molto parziale, direi.

Le versioni standard sono:
- Sono un "manager"/"funzionario" della banca X, addetto alla gestione di un importante portafoglio clienti
- Guadagno in base a quanti clienti la banca mi assegna
- Sono pagato solo se il cliente guadagna, percepisco una parte del guadagno.
- Sono un dipendente della banca, ma con contratto "da consulente"

Nessuno ha mai detto:
- Sono remunerato con una parte delle provvigioni, ovvero commissioni all'interno dei tuoi prodotti, che faccio pagare ai clienti
- Lavoro con un meccanismo di marketing multi-livello
- Tale sistema è Piramidale: più un consulente è in alto nella piramide, più prende anche sui portafogli degli altri promotori che recluta a catena di Sant'Antonio.

Dati gli ultimi 3 elementi, @gallocedrone, non c'è una provvigione univoca percepita dai "consulenti". Dipende dallo scalino del piramidone in cui sono seduti.

Posso dirti con certezza (da testimonianza concreta di consulente) che, almeno fino a poco tempo fa, un Pictet Megatrend al 3% di gestione rendeva ad un promotore findeuram 0,5% annuo, simile fondo ma della casa (quindi del gruppo) rendeva 0,7%.
Generalmente dove ci sono commissioni d'entrata/uscita/collocamento (es. sui certificati), circa la metà la prende il promotore. Ti vende 250000 euro di Certificato al 3,5% di oneri (magari invisibili) di collocamento? Si è fatto 4375 euro con una firma (lordi).
Le polizze Eurovita, come molte unit, dipende un pò da come le costruisci (salvo commissione entrata/uscita), ma so che quelle belle cariche oltre 4% l'anno di gestione totale arrivano a 1,5% l'anno per il promotore (me lo dissero cercando di reclutarmi).

Poi ovviamente il ragazzino di 20 anni mandato a purga.. ehm, gestire il portafoglio della zia, magari veleggia sullo 0,25% chissà... e certo alcuni prodotti (es. fondi con pochi costi) non rendono nulla o quasi.

P.S.
Parliamo di basi, ovvio che poi ci sono "contest", premi periodici, viaggi in palio, conferenze di formazione a Porto Cervo etc... però devi "spingere".
 
Aggiungo che ovviamente la percentuale di retrocessione è maggiore sugli strumenti finanziari della Casa mandante rispetto a quelli di terzi per cui sono in essere accordi di collocamento/distribuzione.

Stando a quando mi ha detto un CFAOFS con cui sono in confidenza (non ho motivo di dubitare della veridicità) in parecchie reti stanno introducendo dei malus sulla retrocessione complessiva tarati sulle giacenze in c/c non investite (pensa a cosa sono arrivati...)
 
malus sulla retrocessione complessiva tarati sulle giacenze in c/c non investite (pensa a cosa sono arrivati...)

Ho sentito anche io, tizio che deve comprare casa e teneva cifra rilevante sul conto pare abbia litigato con il suo "Private Banker" perché questo voleva che investisse tutto e poi eventualmente gli faceva lui il 'fido' con i titoli a garanzia. Alla fine il P.B. gli ha detto che sul conto non poteva tenerli perché da loro facevano solo prodotti, quindi glieli ha fatti spostare sulle vituperate banche retail e gli ha fatto chiudere il conto (tanto comprava casa... maledette case! -salvo quelle comprate a fido controgarantito da Unit ovviamente-).
 
Esiste una percentuale di promotori (credo circa il 99,5%) che mentono spudoratamente sui loro "meccanismi di remunerazione", questo per costruire un'immagine professionale per la loro professione e soprattutto per non far percepire alla pred... ehm, al risparmiatore, il loro conflitto d'interesse. Curano la relazione, insomma, che poi è quello che conta, lo sanno tutti.

OGGI mi è capitato ennesimo caso: promotore Mediolanum che aveva detto al cliente che lui viene stipendiato sulla base dei clienti che la banca gli affida, verità molto parziale, direi.

Le versioni standard sono:
- Sono un "manager"/"funzionario" della banca X, addetto alla gestione di un importante portafoglio clienti
- Guadagno in base a quanti clienti la banca mi assegna
- Sono pagato solo se il cliente guadagna, percepisco una parte del guadagno.
- Sono un dipendente della banca, ma con contratto "da consulente"

Nessuno ha mai detto:
- Sono remunerato con una parte delle provvigioni, ovvero commissioni all'interno dei tuoi prodotti, che faccio pagare ai clienti
- Lavoro con un meccanismo di marketing multi-livello
- Tale sistema è Piramidale: più un consulente è in alto nella piramide, più prende anche sui portafogli degli altri promotori che recluta a catena di Sant'Antonio.

Dati gli ultimi 3 elementi, @gallocedrone, non c'è una provvigione univoca percepita dai "consulenti". Dipende dallo scalino del piramidone in cui sono seduti.

Posso dirti con certezza (da testimonianza concreta di consulente) che, almeno fino a poco tempo fa, un Pictet Megatrend al 3% di gestione rendeva ad un promotore findeuram 0,5% annuo, simile fondo ma della casa (quindi del gruppo) rendeva 0,7%.
Generalmente dove ci sono commissioni d'entrata/uscita/collocamento (es. sui certificati), circa la metà la prende il promotore. Ti vende 250000 euro di Certificato al 3,5% di oneri (magari invisibili) di collocamento? Si è fatto 4375 euro con una firma (lordi).
Le polizze Eurovita, come molte unit, dipende un pò da come le costruisci (salvo commissione entrata/uscita), ma so che quelle belle cariche oltre 4% l'anno di gestione totale arrivano a 1,5% l'anno per il promotore (me lo dissero cercando di reclutarmi).

Poi ovviamente il ragazzino di 20 anni mandato a purga.. ehm, gestire il portafoglio della zia, magari veleggia sullo 0,25% chissà... e certo alcuni prodotti (es. fondi con pochi costi) non rendono nulla o quasi.

P.S.
Parliamo di basi, ovvio che poi ci sono "contest", premi periodici, viaggi in palio, conferenze di formazione a Porto Cervo etc... però devi "spingere".

Da evidenziare le locali serate danzanti specialità della banca intorno a te e le settimane a Sharm el-Sheikh, Antigua, Varadero!!!
 
Da evidenziare le locali serate danzanti specialità della banca intorno a te e le settimane a Sharm el-Sheikh, Antigua, Varadero!!!

Nel retail tristi "feste" di natale dove si fa a gara a mettersi in vista con qualche funzionario o dirigente e devi fare patetici trenini, per chi fa budget particolari per qualche compagnia prodotto esistevano viaggi in località amene di 3 giorni che devi passare essenzialmente a farti somministrare quantità massicce di "corsi promozionali" delle stesse, quindi torni che non hai visto niente e sei stremato da viaggio e il giorno dopo a lavorare.
Che tristezza...

(del resto lo spirito di queste cose lo vedi in queste iniziative geniale idea motivazionale di qualche grande manager: Io ci sto - video Intesa San Paolo - Castiglione delle Stiviere - Katia Ghirardi - YouTube )
 
(del resto lo spirito di queste cose lo vedi in queste iniziative geniale idea motivazionale di qualche grande manager: Io ci sto - video Intesa San Paolo - Castiglione delle Stiviere - Katia Ghirardi - YouTube )

Con la non banale differenza che, mentre cene eleganti eccetera possono essere premi per chi ha venduto di più, quell'imbarazzante contest di video era a partecipazione volontaria degli impiegati, e la posta in palio era...lo zero assoluto (fuorché un quarto d'ora di celebrità, di cui alcuni avrebbero fatto volentieri a meno). Praticamente la coppa Cobram 2.0 !!
 
Una volta hanno provato a coinvolgere anche me in questi filmati psicodeliranti.. superfluo dire che ho fancoolizzato seduta stante...

Il top del top però sono i weekend di team building dove i "talenti" al fine di rafforzare lo spirito di squadra e migliorare le performance aziendali vengono riuniti, inviati in amene località tipo eremo nel gran Canyon o foresta amazzonica e coinvolti nelle più disparate e fantasiose attività per psicolabili

Nell'unico cui ho partecipato la prima attività consisteva nell'entrare bendati in una specie di labirinto irto di ostacoli e affidarsi alle indicazioni dei compagni per trovare l'uscita senza fratturarsi un femore

La seconda consisteva nel mettere in scena We are the Champions dei Queen naturalmente in costume... quando ho visto un mentecatto che cercava di costruire baffi finti per assomigliare a Freddie ho salutato tutti (in malo modo gli esponenti della società di consulenza organizzatrice) e me ne sono tornato a casa

Anche qui superfluo precisare che non sono mai più stato convocato per questi bei momenti di crescita personale e collettiva...
 
Si, appunto, per i promotori vacanze, viaggi a chi ha venduto di più, nel retail scene fantozziane.
La Coppa Cobram (più spesso la partita di calcetto Cobram), la scena dei panettoni natalizi (spesso coercitiva festa di Natale con tragico trenino con quelli delle risorse umane che applaudono dall'angolo), infiniti applausi al "bel direttore, è un bravo direttore!", la riproduzione della corazzata potemkin di Castiglion delle Stiviere ed altre cose tipicamente portate avanti da bassi funzionari in cerca spasmodica di approvazione dalla direzione per essere "benvoluti".
Si noti la differenza di atteggiamento tra direttrice e impiegati. È sempre così nelle iniziative, non ti rendi conto.

Se uno fa teatrini simili per compiacere e primeggiare nell'iniziativa del duca conte Barambam (spesso un ragioniere esaurito che dopo anni di pressioni e queste cose è asceso alla dirigenza e può finalmente infliggere ai sottoposti le sue iniziative), figurati se è indietro con il budget che fa... ci si ferma se manca la firma? se c'è un anziano inconsapevole di mezzo? ma guarda che c'è gente che se gli mancano 30000 al budget ce li mette dal conto suo. Renditi conto di che mondo è... decenni di pressioni commerciali e di classifiche producono quegli sguardi schizzati

@totuccio ...perdona l'irriverenza, ad Asti certe cose non succedono
 
Ultima modifica:
@totuccio ...perdona l'irriverenza, ad Asti certe cose non succedono

Succederanno anche, ma è uno dei motivi per cui non faccio carriera.
Io personalmente poi odio le sceneggiate, come tutta la gente delle mie parti (tipo applausi a funerali, ecc)
 
Una volta hanno provato a coinvolgere anche me in questi filmati psicodeliranti.. superfluo dire che ho fancoolizzato seduta stante...

Il top del top però sono i weekend di team building dove i "talenti" al fine di rafforzare lo spirito di squadra e migliorare le performance aziendali vengono riuniti, inviati in amene località tipo eremo nel gran Canyon o foresta amazzonica e coinvolti nelle più disparate e fantasiose attività per psicolabili

Nell'unico cui ho partecipato la prima attività consisteva nell'entrare bendati in una specie di labirinto irto di ostacoli e affidarsi alle indicazioni dei compagni per trovare l'uscita senza fratturarsi un femore

La seconda consisteva nel mettere in scena We are the Champions dei Queen naturalmente in costume... quando ho visto un mentecatto che cercava di costruire baffi finti per assomigliare a Freddie ho salutato tutti (in malo modo gli esponenti della società di consulenza organizzatrice) e me ne sono tornato a casa

Anche qui superfluo precisare che non sono mai più stato convocato per questi bei momenti di crescita personale e collettiva...

Questa però (la coppa cobram e gli incontri motivazionali, NON le firme false e/o le scene raccontate da bow) non è un'esclusiva del settore bancario, ma una tendenza di tutto il mondo aziendale di grandi dimensioni (più sviluppato in settori orientati alla vendita b2c, ma presente anche in altri contesti).

Paolo Villaggio raccontava soprattutto il capitalismo che sarebbe arrivato nei nostri giorni, non solo quello che aveva vissuto lui come operaio.
 
La quota che va al collocatore è indicata nel KIID o comunque nel prospetto informativo.
Quanto e come si dividono le provvigioni intermediario e consulente varia in base a diversi fattori.
Come mai ti interessa? Intendo dire, se vai da Dental Pro per curarti una carie, non credo che ti interessi quanto va in tasca al dentista e quanto alla struttura.

Infatti è sbagliato non chiedere un resoconto a Dental Pro, in Germania i dentisti devono fare un preventivo con scritto quanto costa ogni singola componente e quanto dipende dalla loro opera. Me la fa il meccanico auto la ricevuta o fattura con i dettagli dei costi e della manodopera e non me la fa il dentista? ridicolo.

E' fondamentale sapere quanto prende il consulente e quanto ciascuno strumento collocato gli genera provvigioni.
 
Questa però (la coppa cobram e gli incontri motivazionali, NON le firme false e/o le scene raccontate da bow) non è un'esclusiva del settore bancario, ma una tendenza di tutto il mondo aziendale di grandi dimensioni (più sviluppato in settori orientati alla vendita b2c, ma presente anche in altri contesti).

Paolo Villaggio raccontava soprattutto il capitalismo che sarebbe arrivato nei nostri giorni, non solo quello che aveva vissuto lui come operaio.

Mi riferiscono però gli ex colleghi che anche il team building è ormai desueto...il nuovo must imposto dall'alto è la gamification...

Fai un lavoro di emme che ti provoca stress, frustrazione e disagio psicosomatico? Allora ti facciamo credere che sia un piacevole gioco così la produttività si impenna (cit. Carcarlo Pravettoni)
 
Stando a quando mi ha detto un CFAOFS con cui sono in confidenza (non ho motivo di dubitare della veridicità) in parecchie reti stanno introducendo dei malus sulla retrocessione complessiva tarati sulle giacenze in c/c non investite (pensa a cosa sono arrivati...)

In quali reti succede o sta per succedere che penalizzano le provvigioni se hai clienti troppo liquidi?
 
I dati della mia esperienza da promotore sono ormai vecchi. Se possono servire li riassumo.

Nella prima banca-rete veniva determinato il totale delle "spese" mensile, cioè delle commissioni di ingresso (o di tunnel) che i clienti pagavano sottoscrivendo nuovi strumenti. Era la voce più importante in assoluto.

Fatto pari a 100, 20 andava alla banca-rete e 80 veniva distribuito ai vari livelli. Io prendevo il 60, poi me lo hanno abbassato a 50 (quando la banca si è accollata i costi affitto/acquisto ufficio) e quindi la differenza andava ai vari livelli manageriale sopra me. Quindi se riuscivo in un mese a fare 10.000 euro di commissioni di ingresso pagate dai clienti, avevo 5.000 di provvigioni LORDE e tutte le spese a mio carico (carburante, auto, telefono, segretaria, utenze, cibo, abbigliamento, tasse iscrizione, sale riunioni, eventi organizzati da me, ecc.)

Sullo stock in gestione di risparmio gestito (comprese polizze unit) prendevo da 0,1 a 0,6 annuo lordo in base agli strumenti (0,1 fondi e sicav obbligazionari di terzi...0,6 gestioni della casa in fondi e polizze della casa in fondi).

Nella seconda banca in cui ho lavorato come pf, ciò che variava rispetto alla prima era che sul management fee (il ricorrente annuo) su risparmio gestito prendevo da ZERO su fondi di alcune case molto note fino a oltre 1 annuo su altre (non della casa ma di terzi poco gettonati).

Una variabile importante è senza dubbio la classe dello stesso fondo. Se non ricordo male su azionari Fidelity classe A prendevo 0,15% annuo ma sulla classe E sempre di Fidelity prendevo 0,45% o qualcosa del genere.

Poi va considerato anche che la stessa società di gestione stipula accordi differenti coi vari distributori, quindi può accadere che in una rete o banca un consulente prenda 0,4% annuo su un certo fondo ma se passa ad altra società mandante può prendere 0,6% sullo stesso fondo, e viceversa.

Poi ci sono i contest di raccolta su periodi di tempo definiti.

In linea di massima, per quanto vedo oggi nei portafogli dei clienti consigliato da consulenti di banche o reti, ci sono alcuni che credo portino a casa molto, altri che probabilmente fanno la fame pensando che il cliente medio si accorga col tempo che è stato trattato molto bene e accordi maggior fiducia al consulente (cosa che di solito non accade).
 
altri che probabilmente fanno la fame pensando che il cliente medio si accorga col tempo che è stato trattato molto bene e accordi maggior fiducia al consulente (cosa che di solito non accade).

Esistono ancora quelli che contano sulla riconoscenza dei clienti per essere stati trattati bene! :eek: :D :eek:
 
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