breakfree
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Ciao a tutti,
Mi trovo a scrivere questo post per chiedere un po' un consiglio e differenti punti di vista sull'esperienza capitata a mia madre di cui sono recentemente venuto a conoscenza.
Mia mamma è sulla sessantina, è relativamente sveglia, però la verità è che da quando è da sola ha iniziato a trascurare la cura della sua situazione finanziaria perché se ne occupava mio padre.
Ogni tot quando torno a casa do un'occhiata generica alla sua situazione (parlo di bollette, utenze, conto in banca).
Non ha mai goduto di una gran cultura finanziaria, viene da una famiglia in cui l'investimento ideale è l'immobile, quindi il 90% del suo patrimonio è in alcuni appartamenti/locali che sono generalmente affittati (ora causa covid alcuni di questi sono sfitti, ma tant'è).
Ciò detto, è correntista Intesa. Paga il conto una fortuna (ci fosse una cosa gratis, mi sembra paghi 8€ di canone + canone carte + bonifici + costo addebiti diretti), però alla fine mi ha più volte detto che non le interessa in quanto ha la filiale sotto l'ufficio e le fa comodo per prelevare. Non transigo tanto su questo, che vabbè, contenta lei.
Da un annetto in famiglia ogni tanto esce il discorso della finanza personale, perché io e i miei fratelli ci siamo approcciati a questo mondo e ne abbiamo appreso l'importanza, che non ci è stata tramandata dai nostri genitori. Evidentemente ciò ha smosso l'interesse anche in lei.
Lo scandalo, nonché succo della situazione è che mi parlava di voler attivare qualche forma di accumulo per risparmiare una cifra mensile da impiegare tra 5/6 anni, le ho quindi consigliato visto che era in Intesa di farsi attivare il servizio "Salvadanaio" che arrotonda le spese ed accantona mensilmente una cifra prestabilita, così da iniziare il risparmio in attesa di guardare la situazione insieme e magari trovare un ETF adatto.
Oggi scopro che in filiale le hanno sottoscritto un PAC da 300€ mensili+ prima sottoscrizione di 1100€ su un fondo 100% Azionario "Materie Prime" (IT0001260618).
Ora, io conosco mia madre, metto le mani avanti e sono sicuro che lei non sia stata attenta e si sia fatta intortare con tutto quello che il consulente le diceva perché voleva probabilmente mettere due firme ed uscire da quella filiale il prima possibile, ma ho controllato la MIFID che le è stata fatta e sono SICURO che non sia stata compilata da mia madre. Come anche, sono sicuro che a mia madre non sia stato minimamente spiegato ciò che stava sottoscrivendo. Ho trovato questo comportamento inammissibile e mi ha più volte confermato che in filiale le dissero che stava facendo un investimento "sicurissimo", al pari del salvadanaio ma senza il canone mensile "quindi conviene di più signora".
Ho parlato con il direttore della filiale che con una sfacciataggine immonda mi risponde: "Sua madre già vuole accantonare due spiccioli, il PAC si fa sempre azionario puro, sennò non ha senso, poi l'azionario materie prime ed energia sta tirando tantissimo ed è super diversificato - mi mostra al pc un grafico di un altro fondo per motivare questa affermazione, lo faccio notare, si inalbera e mi congeda ".
L'investimento al momento è in perdita a causa dei costi di sottoscrizione. Ovviamente per il profilo di mia madre una allocazione 100% azionaria non va bene, considerando che io personalmente stavo titubando sull'allocarle un Lifestrategy 40. So che non stiamo parlando di cifre rilevanti in assoluto, ma sono abbastanza generose per quanto concerne la situazione finanziaria di mia madre.
Conviene liquidarlo o sperare/attendere che recuperi almeno i costi di sottoscrizione?
Mi trovo a scrivere questo post per chiedere un po' un consiglio e differenti punti di vista sull'esperienza capitata a mia madre di cui sono recentemente venuto a conoscenza.
Mia mamma è sulla sessantina, è relativamente sveglia, però la verità è che da quando è da sola ha iniziato a trascurare la cura della sua situazione finanziaria perché se ne occupava mio padre.
Ogni tot quando torno a casa do un'occhiata generica alla sua situazione (parlo di bollette, utenze, conto in banca).
Non ha mai goduto di una gran cultura finanziaria, viene da una famiglia in cui l'investimento ideale è l'immobile, quindi il 90% del suo patrimonio è in alcuni appartamenti/locali che sono generalmente affittati (ora causa covid alcuni di questi sono sfitti, ma tant'è).
Ciò detto, è correntista Intesa. Paga il conto una fortuna (ci fosse una cosa gratis, mi sembra paghi 8€ di canone + canone carte + bonifici + costo addebiti diretti), però alla fine mi ha più volte detto che non le interessa in quanto ha la filiale sotto l'ufficio e le fa comodo per prelevare. Non transigo tanto su questo, che vabbè, contenta lei.
Da un annetto in famiglia ogni tanto esce il discorso della finanza personale, perché io e i miei fratelli ci siamo approcciati a questo mondo e ne abbiamo appreso l'importanza, che non ci è stata tramandata dai nostri genitori. Evidentemente ciò ha smosso l'interesse anche in lei.
Lo scandalo, nonché succo della situazione è che mi parlava di voler attivare qualche forma di accumulo per risparmiare una cifra mensile da impiegare tra 5/6 anni, le ho quindi consigliato visto che era in Intesa di farsi attivare il servizio "Salvadanaio" che arrotonda le spese ed accantona mensilmente una cifra prestabilita, così da iniziare il risparmio in attesa di guardare la situazione insieme e magari trovare un ETF adatto.
Oggi scopro che in filiale le hanno sottoscritto un PAC da 300€ mensili+ prima sottoscrizione di 1100€ su un fondo 100% Azionario "Materie Prime" (IT0001260618).
Ora, io conosco mia madre, metto le mani avanti e sono sicuro che lei non sia stata attenta e si sia fatta intortare con tutto quello che il consulente le diceva perché voleva probabilmente mettere due firme ed uscire da quella filiale il prima possibile, ma ho controllato la MIFID che le è stata fatta e sono SICURO che non sia stata compilata da mia madre. Come anche, sono sicuro che a mia madre non sia stato minimamente spiegato ciò che stava sottoscrivendo. Ho trovato questo comportamento inammissibile e mi ha più volte confermato che in filiale le dissero che stava facendo un investimento "sicurissimo", al pari del salvadanaio ma senza il canone mensile "quindi conviene di più signora".
Ho parlato con il direttore della filiale che con una sfacciataggine immonda mi risponde: "Sua madre già vuole accantonare due spiccioli, il PAC si fa sempre azionario puro, sennò non ha senso, poi l'azionario materie prime ed energia sta tirando tantissimo ed è super diversificato - mi mostra al pc un grafico di un altro fondo per motivare questa affermazione, lo faccio notare, si inalbera e mi congeda ".
L'investimento al momento è in perdita a causa dei costi di sottoscrizione. Ovviamente per il profilo di mia madre una allocazione 100% azionaria non va bene, considerando che io personalmente stavo titubando sull'allocarle un Lifestrategy 40. So che non stiamo parlando di cifre rilevanti in assoluto, ma sono abbastanza generose per quanto concerne la situazione finanziaria di mia madre.
Conviene liquidarlo o sperare/attendere che recuperi almeno i costi di sottoscrizione?