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Chiedo ai più esperti di indicarmi se un aspetto del pac che andrò a descrivere sia già stato trattato da qualche economista.
I pac maggiormente discussi sono il dca e il value averaging.
Sembra che un aspetto negativo in comune ai due è che se si incorre in una fase recessiva negli ultimi anni del pac, si ottiene un guadagno minore. Questo è dovuto al fatto che si parte dal presupposto di:
1) investire sempre la stessa quota di capitale nel dca
2) investire una quota proporzionale al prezzo dello strumento trattato nel value averaging.
Se invece si pensasse a investire, indipendentemente che si
tratti di un pac dca o un pac va, una quota maggiore del capitale nelle fasi iniziali del pac, decrescendo la quota man mano che ci si avvicina all' obiettivo temporale che ci si è fissato (10 anni, 20 Anni ecc.).
Scusate se è un argomento di cui si è già parlato qui sul forum ma che io mi sono perso.
I pac maggiormente discussi sono il dca e il value averaging.
Sembra che un aspetto negativo in comune ai due è che se si incorre in una fase recessiva negli ultimi anni del pac, si ottiene un guadagno minore. Questo è dovuto al fatto che si parte dal presupposto di:
1) investire sempre la stessa quota di capitale nel dca
2) investire una quota proporzionale al prezzo dello strumento trattato nel value averaging.
Se invece si pensasse a investire, indipendentemente che si
tratti di un pac dca o un pac va, una quota maggiore del capitale nelle fasi iniziali del pac, decrescendo la quota man mano che ci si avvicina all' obiettivo temporale che ci si è fissato (10 anni, 20 Anni ecc.).
Scusate se è un argomento di cui si è già parlato qui sul forum ma che io mi sono perso.