serenastozzi
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Buonasera,
Per coloro che hanno seguito i miei interventi in questi giorni, giuro che questo è l'ultimo mio parente per cui posterò. Vi chiedo comunque un'opinione sulla sua posizione e quali possano essere le migliori mosse per lui secondo voi
Nel caso specifico, stiamo parlando di un signore pensionato di 63 anni, con figli ed una buona pensione. Mi ha chiesto di dargli una mano nel gestire la sua situazione.
è correntista presso UniCredit, con la quale, dopo una litigata dovuta all'insolenza della direttrice (conosciuta personalmente, non ho la più pallida idea di come sia finita a far quel lavoro) e dei continui aumenti di prezzo, ha deciso di chiudere tutto.
Presso UniCredit aveva carta di credito e bancomat, nessun altro servizio, in quanto in tutta la sua vita non HA MAI INVESTITO . Ciò da quanto ho capito è dovuto ad alcune pessime esperienze precedenti con la banca a tema risparmio gestito, ma questo non mi è stato ben raccontato e pertanto non riesco nemmeno a riportarvelo.
Per lui il rapporto con una filiale fisica è fondamentale, di conseguenza è irremovibile sul passaggio ad Intesa Sanpaolo, unica altra banca presente nel paese in cui vive.
Passerebbero sotto Intesa un totale di approssimativamente 200K in C/C, sorvolando sul fatto che il conto XME di Intesa che andrebbe ad aprire ha dei costi altissimi, e nonostante glielo abbia fatto notare, mi ha detto che non gli interessa visto che sarebbe comunque meno di quanto paga attualmente con UC.
Si è aperto all'idea di affidarsi ad un risparmio gestito in questa banca, e mi ha chiesto se potessi indicargli qualche prodotto/gestione che questa colloca che potrebbe essere valutabile. Io sono completamente ignorante riguardo essi, e soprattutto, mi sono sempre interessata a prodotti completamente diversi visto la mia giovane età. Per dirvi, non mi sono mai interessata a prodotti che potrebbero essere interessanti sotto un fronte successorio.
Abbiamo convenuto insieme che vista la sua età, la propensione al rischio è alquanto contenuta e conservativa, ma l'orizzonte temporale è indefinito visto che non ci sono esigenze prossime, è tutto un po' sistemato e riesce a mettere da parte il 50% della pensione ogni mese, vivendo dell'altro 50%.
Entrare in filiale e chiedere secondo queste esigenze quali siano i prodotti più adatti credo sia buttarsi di testa nella bocca dello squalo, quindi volevo prima confrontarmi con voi.
Ci sono prodotti che potrebbe valere la pena valutare in questa banca e vista la situazione, o faccio prima a dirgli continua a tenere tutto su C/C?
*Specifico che ho proposto un CD FCA Bank, ma in pieno DNA dei "maschi di famiglia" è testone e non vuole sentirmi, e vorrebbe tutto solo sotto la sua banca. Insomma, o Intesa o nulla per questioni di ""comodità""
Per coloro che hanno seguito i miei interventi in questi giorni, giuro che questo è l'ultimo mio parente per cui posterò. Vi chiedo comunque un'opinione sulla sua posizione e quali possano essere le migliori mosse per lui secondo voi
Nel caso specifico, stiamo parlando di un signore pensionato di 63 anni, con figli ed una buona pensione. Mi ha chiesto di dargli una mano nel gestire la sua situazione.
è correntista presso UniCredit, con la quale, dopo una litigata dovuta all'insolenza della direttrice (conosciuta personalmente, non ho la più pallida idea di come sia finita a far quel lavoro) e dei continui aumenti di prezzo, ha deciso di chiudere tutto.
Presso UniCredit aveva carta di credito e bancomat, nessun altro servizio, in quanto in tutta la sua vita non HA MAI INVESTITO . Ciò da quanto ho capito è dovuto ad alcune pessime esperienze precedenti con la banca a tema risparmio gestito, ma questo non mi è stato ben raccontato e pertanto non riesco nemmeno a riportarvelo.
Per lui il rapporto con una filiale fisica è fondamentale, di conseguenza è irremovibile sul passaggio ad Intesa Sanpaolo, unica altra banca presente nel paese in cui vive.
Passerebbero sotto Intesa un totale di approssimativamente 200K in C/C, sorvolando sul fatto che il conto XME di Intesa che andrebbe ad aprire ha dei costi altissimi, e nonostante glielo abbia fatto notare, mi ha detto che non gli interessa visto che sarebbe comunque meno di quanto paga attualmente con UC.
Si è aperto all'idea di affidarsi ad un risparmio gestito in questa banca, e mi ha chiesto se potessi indicargli qualche prodotto/gestione che questa colloca che potrebbe essere valutabile. Io sono completamente ignorante riguardo essi, e soprattutto, mi sono sempre interessata a prodotti completamente diversi visto la mia giovane età. Per dirvi, non mi sono mai interessata a prodotti che potrebbero essere interessanti sotto un fronte successorio.
Abbiamo convenuto insieme che vista la sua età, la propensione al rischio è alquanto contenuta e conservativa, ma l'orizzonte temporale è indefinito visto che non ci sono esigenze prossime, è tutto un po' sistemato e riesce a mettere da parte il 50% della pensione ogni mese, vivendo dell'altro 50%.
Entrare in filiale e chiedere secondo queste esigenze quali siano i prodotti più adatti credo sia buttarsi di testa nella bocca dello squalo, quindi volevo prima confrontarmi con voi.
Ci sono prodotti che potrebbe valere la pena valutare in questa banca e vista la situazione, o faccio prima a dirgli continua a tenere tutto su C/C?
*Specifico che ho proposto un CD FCA Bank, ma in pieno DNA dei "maschi di famiglia" è testone e non vuole sentirmi, e vorrebbe tutto solo sotto la sua banca. Insomma, o Intesa o nulla per questioni di ""comodità""
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