ETF nominativi o al portatore: prevenire problemi?

eugeniop

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Ciao, il mio dubbio è: iniziando con un nuovo portafogli di ETF, è meglio verificare come vengono collocati gli ETF, se nominativi o al portatore? Ci sono vantaggi di uno rispetto all'altro, potendo scegliere dall'inizio? Quale dei due è più probabile crei meno problemi in caso di trasferimenti di fondi presso altre banche, per esempio in caso di modifiche unilaterali da parte della banca attuale, ecc?
Grazie.
 
Ciao, il mio dubbio è: iniziando con un nuovo portafogli di ETF, è meglio verificare come vengono collocati gli ETF, se nominativi o al portatore? Ci sono vantaggi di uno rispetto all'altro, potendo scegliere dall'inizio? Quale dei due è più probabile crei meno problemi in caso di trasferimenti di fondi presso altre banche, per esempio in caso di modifiche unilaterali da parte della banca attuale, ecc?
Grazie.

Se parliamo di un solo intestatario e di trasferimenti tra conti intestati solo a quella persona, non devi preoccuparti.
 
So di casi in cui ciò ha creato problemi anche a singoli intestatari. Esempio: una banca non permette più incrementi, oppure una banca viene fusa in un gruppo bancario più grande e la nuova non ammette la vecchia classificazione e liquida l'ETF senza avvisare, ecc.

Esempio da un vecchio thread:

Su questo argomento ogni banca opera a modo suo. Il caso più eclatante mi è capitato anni orsono con Unicredit. Era stato acquistato un etf inserito in un sottodeposito personale: improvvisamente non fu più possibile acquistare altre quote in quanto (a livello superiore) era stato deciso che tale etf doveva essere al portatore e quindi le nuove quote potevano essere acquistate solo sul sottodeposito cointestato (quello dove vanno le obbligazioni e titoli di stato). Nota: presso un'altra banca ancora adesso lo stesso etf può essere acquistato come titolo nominativo.

Dopo varie lettere di reclamo giunse una spiegazione formale: Unicredit si rifaceva al prospetto degli etf, per cui i Lyxor sono obbligatoriamente al portatore come indicato nel prospetto, gli Ishares sono obbligatoriamente nominativi come indicato nel prospetto. Però nel prospetto degli etf db si dice specificatamente che possono essere sia nominativi sia al portatore, ma poi Unicredit li considera esclusivamente al portatore. Presso altre banche puoi sempre comprare tutti gli etf come nominativi, mentre presso altre ti obbligano a comprarli al portatore, ovviamente con notevoli problematiche nel caso di deposito titoli cointestato.

Su internet non ho trovato un criterio per cui una scelta sia più "sicura" di un'altra.
 
So di casi in cui ciò ha creato problemi anche a singoli intestatari. Esempio: una banca non permette più incrementi, oppure una banca viene fusa in un gruppo bancario più grande e la nuova non ammette la vecchia classificazione e liquida l'ETF senza avvisare, ecc.

Esempio da un vecchio thread:



Su internet non ho trovato un criterio per cui una scelta sia più "sicura" di un'altra.

Appunto nel tuo esempio si parla di un sottodeposito monointestato di un conto cointestato, i problemi possono esserci con i conti cointestati.

Se non hai intenzione di usare conti cointestati per gli investimenti, quelle problematiche non ti riguardano.
 
Cerco di fare un pò di chiarezza:
- alcuni ETF sono emessi come nominativi
- alcuni come al portatore
- alcuni non si riesce a capire come siano emessi.
Ciò nonostante:
- alcune banche rispettano quanto stabilito dagli emittenti
- alcune banche non lo rispettano, e li considerano, comunque, al portatore.

Ho avuto problemi con Widiba, CheBanca! e DB, per trasferimento ETF verso Fineco, che li con siderale SEMPRE al portatore.
Ho interessato anche l'ABF ma non ne sono venuto a capo.
 
Cerco di fare un pò di chiarezza:
- alcuni ETF sono emessi come nominativi
- alcuni come al portatore
- alcuni non si riesce a capire come siano emessi.

Da dove si legge questo? Il prospetto e il kiid sul sito di borsa italiana sono in inglese e non sembrano parlare dell'argomento.
 
Cerco di fare un pò di chiarezza:
- alcuni ETF sono emessi come nominativi
- alcuni come al portatore
- alcuni non si riesce a capire come siano emessi.
Ciò nonostante:
- alcune banche rispettano quanto stabilito dagli emittenti
- alcune banche non lo rispettano, e li considerano, comunque, al portatore.

Ho avuto problemi con Widiba, CheBanca! e DB, per trasferimento ETF verso Fineco, che li con siderale SEMPRE al portatore.
Ho interessato anche l'ABF ma non ne sono venuto a capo.
A me pare che ci sia solo Fineco che li considera tutti al portatore, mentre le altre banche li considerano nominativi. Ti risultano banche diverse da Fineco che li considerano al portatore?
 
A me pare che ci sia solo Fineco che li considera tutti al portatore, mentre le altre banche li considerano nominativi. Ti risultano banche diverse da Fineco che li considerano al portatore?
Se può interessare ho recentemente scoperto banco BPM li considera al portatore. Di sicuro Sella li considera nominativi.
Scandaloso che non ci sia una linea comune.
 
Se può interessare ho recentemente scoperto banco BPM li considera al portatore. Di sicuro Sella li considera nominativi.
Scandaloso che non ci sia una linea comune.
Mi sto interessando anche io al tema (conto cointestato) e sono veramente basito...non mi capacito che ci sia tutta questa ambiguità

Comunque ho provato a verificare sul kiid e sul documento di quotazione di un etf, ma non sono riuscito a capire se sulla carta è nominativo o al portatore...dove dovrebbe essere definito? altrimenti ci credo che ogni banca fa come vuole...
 
Mi sto interessando anche io al tema (conto cointestato) e sono veramente basito...non mi capacito che ci sia tutta questa ambiguità

Comunque ho provato a verificare sul kiid e sul documento di quotazione di un etf, ma non sono riuscito a capire se sulla carta è nominativo o al portatore...dove dovrebbe essere definito? altrimenti ci credo che ogni banca fa come vuole...
Ho trovato un articolo sul sito Consultique che riporta una risposta data su il Sole: Investe in Etf e vuole conoscerne tutti i rischi

Viene detto:
«Riguardo alla questione legata alla titolarità dell’Etf si deve specificare che non è obbligatorio che gli ETF siano nominativi – spiegano da Consultique –. Anzi, in alcuni prospetti è esplicitamente specificato che tali strumenti sono al portatore, mentre in altri viene lasciata facoltà di scelta all’investitore. L’investitore, se interessato, dovrebbe consultare i prospetti disponibili sui siti degli emittenti o contattare direttamente la banca sulla quale ha aperto il deposito titoli. Nel caso in cui fossero intestati ad un solo soggetto, in caso di successione, il cointestatario del conto avrà diritto unicamente alla quota derivante dalla successione, secondo la normativa sul tema».

Quindi in alcuni prospetti è dichiarato in altri no. Dove non dichiarato la banca fa come vuole; negli altri casi dovrebbe essere rispettato quanto dichiarato nel prospetto, ma probabilmente questo porterebbe ad un gestione troppo complessa per le banche (per ogni etf dovrebbe verificare come fare, poi magari cambia nel tempo, etc), quindi adotta una linea comune su tutti etf ovvero fa come gli pare...
 
Se può interessare ho recentemente scoperto banco BPM li considera al portatore. Di sicuro Sella li considera nominativi.
Scandaloso che non ci sia una linea comune.
Sto pensando che l'unica strategia di difesa è di investire in etf solo con dossier titoli a unica intestazione.
 
Ho trovato un articolo sul sito Consultique che riporta una risposta data su il Sole: Investe in Etf e vuole conoscerne tutti i rischi

Viene detto:
«Riguardo alla questione legata alla titolarità dell’Etf si deve specificare che non è obbligatorio che gli ETF siano nominativi – spiegano da Consultique –. Anzi, in alcuni prospetti è esplicitamente specificato che tali strumenti sono al portatore, mentre in altri viene lasciata facoltà di scelta all’investitore. L’investitore, se interessato, dovrebbe consultare i prospetti disponibili sui siti degli emittenti o contattare direttamente la banca sulla quale ha aperto il deposito titoli. Nel caso in cui fossero intestati ad un solo soggetto, in caso di successione, il cointestatario del conto avrà diritto unicamente alla quota derivante dalla successione, secondo la normativa sul tema».

Quindi in alcuni prospetti è dichiarato in altri no. Dove non dichiarato la banca fa come vuole; negli altri casi dovrebbe essere rispettato quanto dichiarato nel prospetto, ma probabilmente questo porterebbe ad un gestione troppo complessa per le banche (per ogni etf dovrebbe verificare come fare, poi magari cambia nel tempo, etc), quindi adotta una linea comune su tutti etf ovvero fa come gli pare...
Penso che l'unica strategia, a questo punto, sia di avere etf soltanto in dossier con intestazione ad un solo soggetto. In questo caso la natura nominativa o al portatore dell'etf dovrebbe essere irrilevante.
 
Sto pensando che l'unica strategia di difesa è di investire in etf solo con dossier titoli a unica intestazione.
Io alla fine ho fatto così. Ho un conto base cointestato con bond singoli e 2 conti satellite con ETF.
 
Cerco di fare un pò di chiarezza:
- alcuni ETF sono emessi come nominativi
- alcuni come al portatore
- alcuni non si riesce a capire come siano emessi.
Ciò nonostante:
- alcune banche rispettano quanto stabilito dagli emittenti
- alcune banche non lo rispettano, e li considerano, comunque, al portatore.

Ho avuto problemi con Widiba, CheBanca! e DB, per trasferimento ETF verso Fineco, che li con siderale SEMPRE al portatore.
Ho interessato anche l'ABF ma non ne sono venuto a capo.
Idem quando ho provato a trasferire da chebanca, alla fine mi è toccato vendere e ciccia, per fortuna erano poche migliaia di euro.
 
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