Cari amici investitori, vorrei stimolare una discussione e conoscere un po' i vostri pareri. Sul FOL ho trovato persone veramente preparate e curiose, quindi è un piacere potermi confrontare con voi per poter crescere. Ho moltissimo da imparare.
Da qualche settimana, mi sono ormai convinto che i prossimi anni, saranno caratterizzati da un ritorno all'inflazione. Si tutti dicono tassi bassi ancora per molto, ma troppi fattori mi fanno pensare al contrario e vorrei poter proteggere i miei risparmi dalla svalutazione delle monete.
Ritengo infatti che la continua (e quest'anno forsennata) creazione di denaro ci stia spingendo verso una reflazione. Di fatto, sarebbe solo una "ripresa" dei "normali" tassi di inflazione programmati/desiderati (2.5-3%) persi gli anni precedenti.
Sono giorni che voglio scrivere questo post, ed oggi leggo proprio sulle notizie del fol "Wall Street in calo, pesa alert reflazione", mi ha dato la spinta a buttare giù due righe.
1) Avete il mio stesso timore/siete dello stesso parere?
2) Che strumenti abbiamo per proteggerci?
Io, per quanto nelle mie capacità, ho provato a capirci meglio e vi dico i miei dubbi.
Ragionavo di mettere parte del mio capitale su ETF Inflation-Linked, ma non ne conosco bene i rischi. Il principale è ovviamente la mancanza di inflazione, ma questa evenienza per i ragionamenti sopra la scarto un attimo.
Tra tutti ho individuato questo che mi sembra migliore per me: esposizione globale (Europa stenteremo ancora a crescere) ed hedgato in Euro
Xtrackers Global Inflation-Linked Bond UCITS ETF 1C EUR hedged ISIN LU0290357929, Ticker XGIN
Quale parte del vostro ptf mettereste in uno strumento del genere? Quali rischi mi prendo?
Altri strumenti "classici" contro inflazione si legge spesso possano essere:
Oro
short su bond lunga scadenza --> questo mi interessa, non saprei come farlo in realtà
materie prime
stocks
reits
Ho trovato, postato da @lastrico (che ringrazio) su un altro thread, un paper della Credit Swiss proprio sugli Inflation-Linked bonds che smonta un po’ la bontà degli strumenti sopra a protezione dell’inflazione.
Copio pari pari in inglese:
The effects of higher inflation on bonds are the easiest to esti-mate. The prospect of higher inflation prompts higher nominal yields, causing bond prices to fall in tandem with the value of the pension fund assets. The longer the bond portfolio duration, the greater the loss. However, portfolio yields will adjust to the new interest rate levels over time as new bonds are issued with higher coupons to reflect higher market interest rates.
The value of stocks also tends to fall in response to unex-pected spikes in inflation. Higher inflation means increased borrowing costs for companies, which usually cannot be passed on to customers immediately in the form of higher prices. Inflation also curbs real consumption, which in turn further dents earnings. In the medium term, product prices can be adjusted to reflect the new situation, at which point profit margins will rise again. As a result, stocks tend to lose less value than bonds.
In the case of real estate, rental income is fixed at a nominal value for the short to medium term, so rent cannot be adjusted immediately to to the new general price level. Marked inflation also increases borrowing costs, which will prevent a flight from cash to property and thus hinder real estate prices from rising. In view of this twofold effect, real estate offers limited protec-tion against inflation.
The same is true of commodities: declin-ing corporate earnings reduce the demand for commodities, which in turn depresses prices. Furthermore, commodities do not deliver a steady income stream, unlike the dividend pay-ments on stocks or coupon payments on bonds
Anche sull’oro ne ha da dire, e dimostra (pag 24) come il gold non offra una buona protezione per via della sua volatilità.
Grazie delle voste opinioni in merito.
Da qualche settimana, mi sono ormai convinto che i prossimi anni, saranno caratterizzati da un ritorno all'inflazione. Si tutti dicono tassi bassi ancora per molto, ma troppi fattori mi fanno pensare al contrario e vorrei poter proteggere i miei risparmi dalla svalutazione delle monete.
Ritengo infatti che la continua (e quest'anno forsennata) creazione di denaro ci stia spingendo verso una reflazione. Di fatto, sarebbe solo una "ripresa" dei "normali" tassi di inflazione programmati/desiderati (2.5-3%) persi gli anni precedenti.
Sono giorni che voglio scrivere questo post, ed oggi leggo proprio sulle notizie del fol "Wall Street in calo, pesa alert reflazione", mi ha dato la spinta a buttare giù due righe.
1) Avete il mio stesso timore/siete dello stesso parere?
2) Che strumenti abbiamo per proteggerci?
Io, per quanto nelle mie capacità, ho provato a capirci meglio e vi dico i miei dubbi.
Ragionavo di mettere parte del mio capitale su ETF Inflation-Linked, ma non ne conosco bene i rischi. Il principale è ovviamente la mancanza di inflazione, ma questa evenienza per i ragionamenti sopra la scarto un attimo.
Tra tutti ho individuato questo che mi sembra migliore per me: esposizione globale (Europa stenteremo ancora a crescere) ed hedgato in Euro
Xtrackers Global Inflation-Linked Bond UCITS ETF 1C EUR hedged ISIN LU0290357929, Ticker XGIN
Quale parte del vostro ptf mettereste in uno strumento del genere? Quali rischi mi prendo?
Altri strumenti "classici" contro inflazione si legge spesso possano essere:
Oro
short su bond lunga scadenza --> questo mi interessa, non saprei come farlo in realtà
materie prime
stocks
reits
Ho trovato, postato da @lastrico (che ringrazio) su un altro thread, un paper della Credit Swiss proprio sugli Inflation-Linked bonds che smonta un po’ la bontà degli strumenti sopra a protezione dell’inflazione.
Copio pari pari in inglese:
The effects of higher inflation on bonds are the easiest to esti-mate. The prospect of higher inflation prompts higher nominal yields, causing bond prices to fall in tandem with the value of the pension fund assets. The longer the bond portfolio duration, the greater the loss. However, portfolio yields will adjust to the new interest rate levels over time as new bonds are issued with higher coupons to reflect higher market interest rates.
The value of stocks also tends to fall in response to unex-pected spikes in inflation. Higher inflation means increased borrowing costs for companies, which usually cannot be passed on to customers immediately in the form of higher prices. Inflation also curbs real consumption, which in turn further dents earnings. In the medium term, product prices can be adjusted to reflect the new situation, at which point profit margins will rise again. As a result, stocks tend to lose less value than bonds.
In the case of real estate, rental income is fixed at a nominal value for the short to medium term, so rent cannot be adjusted immediately to to the new general price level. Marked inflation also increases borrowing costs, which will prevent a flight from cash to property and thus hinder real estate prices from rising. In view of this twofold effect, real estate offers limited protec-tion against inflation.
The same is true of commodities: declin-ing corporate earnings reduce the demand for commodities, which in turn depresses prices. Furthermore, commodities do not deliver a steady income stream, unlike the dividend pay-ments on stocks or coupon payments on bonds
Anche sull’oro ne ha da dire, e dimostra (pag 24) come il gold non offra una buona protezione per via della sua volatilità.
Grazie delle voste opinioni in merito.
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