Gli analisti di Morgan Stanley e la cocaina

minustotale

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Gli analisti di Morgan Stanley e la cocaina: alla ricerca del Gestito di qualità

Buonasera, o buongiorno... a seconda di quando leggerete questo thread.
Vorrei chiedervi un parere sulle performance di questi fondi:

- MS Asia Opp. LU1378878430
- MS US Growth LU0073232471
- MS Global Opp. LU0552385295

Dove sta la fregatura? Perché queste performance sono illegali. Alimentano i loro gestori a cocaina e schiaffe?
 
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Ovvio che i benchmark di Morningstar in questo caso non c'entrano una sega. Del resto un titolo sull'oro te lo mette come categoria nelle "materie prime".

Quando parliamo di Growth USA secondo me parliamo di Nasdaq:
Cattura.JPG

Fondo e ETF hanno un buono storico che ci permette un'analisi interessante. Senz'altro quello che ha perso per strada il fondo l'ha recuperato nell'ultimo anno: anno di Tesla, energia pulita ed altre bolle... se le cavalchi tutte sei andato su.

Asia "opportunity" le "opportunity" pare averle trovate nei tecnologici e nei consumi discrezionali asiatici, non a caso se uso l'ETF a tema hanno un andamento 'ombra', basta aver sovrappesato il comparto nell'asiatico (comunque andato molto su) ed ecco la magia:
Cattura1.JPG

Global Opportunity è un mix dei primi due (tra l'altro con molte sovrapposizioni). Il 18% del capitale nella tripletta di primi titoli del Nasdaq100, poi mettiamo i soliti ecommerce cinesi ed ecco il prodigio. Al solito se lo benchmarkizzo al Nasdaq non trovo la minima decorrelazione andamento "ombra" salvo probabilmente le commissioni... so' bono pure io a fare l'ombra al Nasdaq -1,5% di parcella (perché quello è, guarda bene):
Cattura2.JPG

Chi li ha presi 2 anni fa e oggi vende... applauso. Per il resto ricordiamoci sempre l'altra faccia della medaglia dell'approccio "opportunity" a concentrazione del rischio. Ci sono anche i "decenni no":
Cattura3.JPG

P.S.
Tieni aperto il topic, magari tra qualche anno gli diamo un'altra occhiata...
 
Bow, tutto vero quello che dici. Ma a volte il tutto sarebbe da vedere in considerazione di quando acquisti tu il prodotto. Infatti in alcuni casi avendolo acquistato prima piuttosto che dopo ti ritrovi performance completamente diverse. Questi grafici si portano dietro magari sottoperformance passate, magari di altri responsabili del fondo (meno bravi) rispetto a chi magari ha preso in mano il fondo successivamente e che alla fine ha recuperato tutto la sottoperformance (vedi il primo grafico in paragone con il Nasdaq).

Questo per dire che forse alla lunga gli indici rendono di più, ma con i fondi se fai un mordi e fuggi magari di 5 anni riesci a prendere anche belle sovraperformance (o sottoperformance, in base a come va il gestore ovviamente).
 
Bow, tutto vero quello che dici. Ma a volte il tutto sarebbe da vedere in considerazione di quando acquisti tu il prodotto. Infatti in alcuni casi avendolo acquistato prima piuttosto che dopo ti ritrovi performance completamente diverse. Questi grafici si portano dietro magari sottoperformance passate, magari di altri responsabili del fondo (meno bravi) rispetto a chi magari ha preso in mano il fondo successivamente e che alla fine ha recuperato tutto la sottoperformance (vedi il primo grafico in paragone con il Nasdaq).

Questo per dire che forse alla lunga gli indici rendono di più, ma con i fondi se fai un mordi e fuggi magari di 5 anni riesci a prendere anche belle sovraperformance (o sottoperformance, in base a come va il gestore ovviamente).

Appunto... bell'investimento del cavolo (ma ne so "qualcosa, eh").

Se fai il fondo prudente i costi di gestione nel lungo termine (poi nel breve è possibile pure che il bund rendimento zero 2035 a 101 sale a 110... ma in che stai a investì? Sulla bolla di liquidità/tassi negativi?) erodono rendimento e forse anche capitale, se lo fai rischioso sei in balia del gestore attivo...
Se imbocca bene vedi la performance spaventosa (replicata da tanti ETF poi come hai visto) e ENTRI, poi se sei entrato nel 2000 arrivi a fare un -80% e dopo 10 anni (dieci lunghi anni della tua vita) stai ancora a -50... e magari il promotore un po' per incompetenza un po' per fare il botto di nella figura con quello che a lui viene venduto come "il drago della performance" ti ha fatto tutta la quota azionaria (metà magari di un patrimonio cospicuo) "diversificata" (metto la faccina... ecco :D ) tra Asia Opportunity, Global Opportunity e US Growth (mi pare di sentirlo, 'il migliore internazionale, il migliore asiatico ed il migliore America').

Ma sono strano io che se devo campare co' sta spada di Damocle in testa mi piglio l'Invesco Nasdaq100 del grafico?

Ripeto di guardare quanti fondi "ultra Opportunity" da 100% l'anno sono implosi nei grandi storni di mercato, poi fatti scomparire dalla società di gestione...
...almeno se crolla il NASDAQ 100 è crollata tutta la borsa!
 
Degli altri sapevo, ma credevo che il MS Asia Opp. si "salvasse" se confrontato col suo "vero" benchmark.

In effetti l'etf (forse non così sovrapponibile come contenitore come lo è il Global Opportunity rispetto al Nasdaq) è un po' più volatile rispetto al suo quasi "equivalente" fondo. (solitamente accade però il contrario).

asia.png


Poi ho provato ad andare ancora un po' più indietro, confrontando direttamente l'indice dell'etf (prima che quest'ultimo nascesse) con il fondo dalla nascita.
Non senza difficoltà visto che non esiste un sito che confronti i due, quindi ho fatto un po' di salti mortali per "affiancarli" in un'unica immagine. La relazione sembra esserci, ma l'ETF sembra sempre più volatile (max drawdown de 30% lo scorso anno vs il 20% del fondo).

PS
L'indice è quello con l'area azzurra.

@mac, sai dirci qualcosa in più?;)

ETF-FONDO ASIA.jpg



Il tutto sempre tenendo a mente quanto successe (e può succedere ancora!) dal 2000 al 2010, come giustamente BOW ha rimarcato. In quel caso neanche l'etf avrà brillato, ma non credo abbia subito il drawdown del global opp.
 
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a me sembra il classico "toss of the coin"
come si pensa che l'astrologo bravo è in grado di leggere le stelle, ci illudiamo che il gestore che ci azzecca sia bravo invece che solamente baciato dalla dea bendata
 
Ho iniziato a vendere fondi Morgan Stanley e gestioni patrimoniali in fondi Morgan Stanley (gestite da Morgan Stanley) nel 1998.

All'epoca l'approccio era molto più value.

Il MS US GROWTH di fine 2000 conteneva molti più titoli old economy di quanto si possa pensare e praticamente nessuna .dot com.

Nonostante la posizione più difensiva, ci vollero 14 anni per tornare ai prezzi massimi del 2000.

Nel gennaio 2020 i gestori di molti loro fondi non avevano considerato impatti del Covid (che già era presente in Cina), successivamente hanno preso posizioni molto aggressive interpretando molto bene:

- la enorme liquidità creata dalla FED;
- la febbre da acquisti di centinaia di migliaia di investitori privati;
- l'età media dei clienti di Robinhood (31 anni) che nella crisi 2000-2003 certamente non stavano ancora investendo in borsa;
- lo sviluppo delle attività online nei mercati emergenti e sopratutto in Cina grazie alla accessibilità dei devices (smartphone e tablet) che hanno consentito la connessione alla rete di centinaia di milioni di persone che non potevano prima permettersi di acquistare un PC;

Se prendete un altro loro ottimo fondo GLOBAL QUALITY vedrete che su questi tre si sono presi rischi notevoli, decisamente maggiori di quanto fecero nel 2000.

Pare che su Zoom Video abbiano fatto un bel gain e siano usciti in gran parte, decisamente molto attivi, se continua così Heugh potrebbe portar via il posto nell'Olimpo a Peter Linch.

In questa fase vedo francamente più rischi di breve termine in alcuni ETF tematici che non nei fondi Morgan Stanley citati, sembra infatti che la gestione attiva nell'ultimo anno sia stata eccezionale ma restano sempre i consueti dubbi sul fatto che nessun gestore attivo è mai riuscito per decenni a sovraperformare così tanto.

Dimenticavo una opinione personale: non sono fondi confrontabili tout-court con singoli ETF nè tantomeno con indici.

Continuo a monitorarli perchè la parte che realizzo in singole azioni seguendo determinati criteri porta sovente agli stessi titoli e francamente loro fanno sovente dei mix che io non azzarderei a fare in tali proporzioni, ad es. ho clienti su Visa come nel Global Opportunity ma non mi sarei mai sognato di inserire Zoom Video e lasciarlo arrivare ad oltre il doppio del peso di Visa.

La strategia del Global Opportunity ha cavalcato nel decennio i migliori titoli USA e Cina, con qualche limitata scommessa su azioni europee. Andrebbe confrontato con un ETF growth mix tra USA e Cina. Resta un fondo superconcentrato: i primi dieci titoli fanno circa la metà del fondo. Ci sono posizioni come TAL EDUCATION che pesa per il 4,44 contro lo 0,05 che lo stesso titolo ha nell'indice mondiale, con tale concentrazione e tali sovrappesi su singola posizione se la maggior parte delle operazioni è azzeccata il risultato è decisamente superiore all'indice mondiale. E in effetti lo stesso Heugh ha più volte affermato di mettere in pratica gli insegnamenti di Warren Buffet in chiave moderna.
 
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Ho iniziato a vendere fondi Morgan Stanley e gestioni patrimoniali in fondi Morgan Stanley (gestite da Morgan Stanley) nel 1998.

All'epoca l'approccio era molto più value.

Il MS US GROWTH di fine 2000 conteneva molti più titoli old economy di quanto si possa pensare e praticamente nessuna .dot com.

Nonostante la posizione più difensiva, ci vollero 14 anni per tornare ai prezzi massimi del 2000.

Questo è quello che succederebbe tanto ai fondi che agli ETF se si ripresentasse un crollo dai massimi, in analogia a quello che accadde nel 2000.

Nel gennaio 2020 i gestori di molti loro fondi non avevano considerato impatti del Covid (che già era presente in Cina), successivamente hanno preso posizioni molto aggressive interpretando molto bene:

- la enorme liquidità creata dalla FED;
- la febbre da acquisti di centinaia di migliaia di investitori privati;
- l'età media dei clienti di Robinhood (31 anni) che nella crisi 2000-2003 certamente non stavano ancora investendo in borsa;
- lo sviluppo delle attività online nei mercati emergenti e sopratutto in Cina grazie alla accessibilità dei devices (smartphone e tablet) che hanno consentito la connessione alla rete di centinaia di milioni di persone che non potevano prima permettersi di acquistare un PC;

Se prendete un altro loro ottimo fondo GLOBAL QUALITY vedrete che su questi tre si sono presi rischi notevoli, decisamente maggiori di quanto fecero nel 2000.

Pare che su Zoom Video abbiano fatto un bel gain e siano usciti in gran parte, decisamente molto attivi, se continua così Heugh potrebbe portar via il posto nell'Olimpo a Peter Linch.

In questa fase vedo francamente più rischi di breve termine in alcuni ETF tematici che non nei fondi Morgan Stanley citati, sembra infatti che la gestione attiva nell'ultimo anno sia stata eccezionale ma restano sempre i consueti dubbi sul fatto che nessun gestore attivo è mai riuscito per decenni a sovraperformare così tanto.

Dimenticavo una opinione personale: non sono fondi confrontabili tout-court con singoli ETF nè tantomeno con indici.

Continuo a monitorarli perchè la parte che realizzo in singole azioni seguendo determinati criteri porta sovente agli stessi titoli e francamente loro fanno sovente dei mix che io non azzarderei a fare in tali proporzioni, ad es. ho clienti su Visa come nel Global Opportunity ma non mi sarei mai sognato di inserire Zoom Video e lasciarlo arrivare ad oltre il doppio del peso di Visa.

La strategia del Global Opportunity ha cavalcato nel decennio i migliori titoli USA e Cina, con qualche limitata scommessa su azioni europee. Andrebbe confrontato con un ETF growth mix tra USA e Cina. Resta un fondo superconcentrato: i primi dieci titoli fanno circa la metà del fondo. Ci sono posizioni come TAL EDUCATION che pesa per il 4,44 contro lo 0,05 che lo stesso titolo ha nell'indice mondiale, con tale concentrazione e tali sovrappesi su singola posizione se la maggior parte delle operazioni è azzeccata il risultato è decisamente superiore all'indice mondiale. E in effetti lo stesso Heugh ha più volte affermato di mettere in pratica gli insegnamenti di Warren Buffet in chiave moderna.

Non si può che condividere, specie le osservazioni che ho evidenziato.

Infatti, come satellite di un portafoglio core, preferisco rischiare con IE00BMWXKN31 piuttosto con i vari Green Energy, Videogame, IA, Robo, Cloud e simili, tanto di moda. Magari sarebbe da confrontare (ma è troppo presto perchè hanno storici brevissimi) l'anzidetto IE00BMWXKN31 con IE00BDDRF700
 
a me sembra il classico "toss of the coin"
come si pensa che l'astrologo bravo è in grado di leggere le stelle, ci illudiamo che il gestore che ci azzecca sia bravo invece che solamente baciato dalla dea bendata
Parla come mangi, Greedy. Mi sembra di aver capito che sei romano! :D
:bow:
 
Ringrazio tutti per le risposte, ora mi è più chiaro. L'analisi di Bow mi ha fatto capire parecchio, così come le riflessioni degli altri utenti... in sostanza sono fondi che stanno facendo straordinariamente bene negli ultimi anni ma che hanno avuto difficoltà in passato (vedi 2000-2010 del US Growth).
L'asia opp. è giovanissimo quindi ancora non si sa come andrà... inizierò ad informarmi su Heugh che sembra uno in gamba.
 
Bravo, io lo sto leggendo adesso: mi hai preceduto.

Chi sa se a fine lettura riesumerò questo 3D!
 
Degli altri sapevo, ma credevo che il MS Asia Opp. si "salvasse" se confrontato col suo "vero" benchmark.

In effetti l'etf (forse non così sovrapponibile come contenitore come lo è il Global Opportunity rispetto al Nasdaq) è un po' più volatile rispetto al suo quasi "equivalente" fondo. (solitamente accade però il contrario).

Non mi sembra che l'ETF che hai preso a riferimento (a proposito, hai visto il NAV!) sia indicato per il confronto.
Nell'ETF, infatti, non sono rappresentati molti settori, presenti nel fondo.
Il confronto andrebbe fatto con l'anzidetto HBSC Yang Seng Teach, che investe in titoli del medesimo settore (ma escludendo completamente i finanziari). Ma, come detto, è uscito l'altro ieri!
Io da investitore nell'Asian Opportunity, per non sapere ne leggere e ne scrivere, ho preso anche una percentuale di questo nuovo ETF, così da seguire nel tempo gli sviluppi.
 

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Non mi sembra che l'ETF che hai preso a riferimento (a proposito, hai visto il NAV!) sia indicato per il confronto.
Nell'ETF, infatti, non sono rappresentati molti settori, presenti nel fondo.
Il confronto andrebbe fatto con l'anzidetto HBSC Yang Seng Teach, che investe in titoli del medesimo settore (ma escludendo completamente i finanziari). Ma, come detto, è uscito l'altro ieri!
Io da investitore nell'Asian Opportunity, per non sapere ne leggere e ne scrivere, ho preso anche una percentuale di questo nuovo ETF, così da seguire nel tempo gli sviluppi.

L'etf, ma l'indice esisteva già.
Qui il confronto (spartano) tra quell'indice e l'Asia Opp.:

cfr.jpg
 
L'etf, ma l'indice esisteva già.
Qui il confronto (spartano) tra quell'indice e l'Asia Opp.:

Il grafico conferma quella che è la mia convinzione sui pochissimi fondi a gestione attiva che meritano di essere presi in considerazione. In questo specifico confronto, io mi sento più tranquillo con il fondo.
 
a me sembra il classico "toss of the coin"
come si pensa che l'astrologo bravo è in grado di leggere le stelle, ci illudiamo che il gestore che ci azzecca sia bravo invece che solamente baciato dalla dea bendata

Cioè se sbagliano è perché "non può essere che così", se ci azzeccano è perchè "sono fortunati"? Sbaglio o è una posizione un tantino aprioristica?
 
L'etf, ma l'indice esisteva già.
Qui il confronto (spartano) tra quell'indice e l'Asia Opp.:

Vedi l'allegato 2746618

Il problema è che ormai esiste un indice praticamente per qualunque paniere di titoli. Secondo me è uno dei problemi che il sistema si troverà ad affrontare nei prossimi anni. L'aumento esagerato delle gestioni indicizzate elimina la discrezionalità ed è la discrezionalità che premia un'azione di una società efficiente a discapito di una scarsa (a parità di settore).
 
[QUOTE=k1mera;55683469 Questi grafici si portano dietro magari sottoperformance passate, magari di altri responsabili del fondo (meno bravi) rispetto a chi magari ha preso in mano il fondo successivamente e che alla fine ha recuperato tutto la sottoperformance
Dovendo comprare un fondo tra le 1000 cose da analizzare anche da quando è in carica il gestore poi si fa il grafico performances da quella data
 
Chi li ha presi 2 anni fa e oggi vende... applauso.

Si ma poi??? reinvesti?? dove ?? non siamo gestori che azzeccano il poco sottovalutato sale tutto anche buona parte del value è salita certo prima o poi arrivera' un po di stornoma l'alternativa? vendi 100 incassi 76 e li reinvesti(??) all'1% lordo in un cd? io pensavo di aver fatto un bel gain vendendo DE000A27Z304 a 26,5 oggi sta sopra 39 :wall:
 
Chi li ha presi 2 anni fa e oggi vende... applauso.

Si ma poi??? reinvesti?? dove ?? non siamo gestori che azzeccano il poco sottovalutato sale tutto anche buona parte del value è salita certo prima o poi arrivera' un po di stornoma l'alternativa? vendi 100 incassi 76 e li reinvesti(??) all'1% lordo in un cd? io pensavo di aver fatto un bel gain vendendo DE000A27Z304 a 26,5 oggi sta sopra 39 :wall:

Però... secondo me si confondono le cose. L'investimento è qualcosa che prima di tutto deve essere costruito sulle proprie esigenze soprattutto in termini di orizzonte temporale. Come tale si ribilancia nel tempo (consiglio a intervalli di tempo regolari) ma non si stravolge. Ergo se hai in ptf, ad esempio il MS Global Opportunities puoi decidere di ridurre, aumentare o al limite annullare la tua esposizione verso il fondo in funzione delle tue aspettative ma il punto è che stai modificando la % azionaria del tuo ptf. Sempre guardando al quelle esisgenze di lungo periodo.
Un prodotto come DE000A27Z304 (che anche io ho comprato e venduto e ri-comprato e ri-venduto parzialmente), considerata la sua volatilità, non è un investimento, è trading. Per definizione.
 
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